Newsletter Agices di Natale: auguri, Wto, acqua e alcuni appuntamenti;



AGICEScomunica

Newsletter dell'Associazione Assemblea Generale Italiana
del Commercio Equo e Solidale




Numero 6 - Dicembre 2005



Notizie Agices


TANTI AUGURI!

Cari Soci, cari amici e amiche,

si conclude un altro anno per la nostra Associazione e, come da copione,
sarebbe tempo di bilanci e buoni propositi!

In questi giorni, però, i nostri impegni di "bottegai" non ci lasciano
molto spazio...rimandiamo, perciò, valutazioni e proposte per il prossimo
futuro a gennaio, quando un po' piu' rilassati riusciremo anche ad essere
più razionali!

Il Consiglio Direttivo ha già fissato per il prossimo 13 gennaio
(probabilmente a Firenze) la data per la prima riunione del nuovo anno e,
fra le tante cose di cui discutere, proveremo a pianificare le attività del
2006, al fine di agevolare la condivisione degli impegni con tutti i Soci.

Viste le premesse, anche il nuovo anno non mancherà di essere "intenso", le
prospettive di lavoro sono diverse e tutte molto stimolanti: la legge sul
Commercio Equo, le relazioni con le altre organizzazioni di Commercio Equo
e Solidale in Europa, la discussione sul prezzo equo...solo per citarne
alcune!

Un augurio, quindi, che racchiude un po' tutto: aumentare il coinvolgimento
dei Soci ed allargare il dibattito al nostro interno!

Sappiamo che gli sforzi richiesti sono tanti (non ultimi quelli economici),
ma siamo convinti che la strada che ormai diversi anni fa il movimento
italiano del Commercio Equo e Solidale ha intrapreso è quella corretta. E'
fondamentale, per il successo di tutti, che le "diverse anime" equosolidali
continuino a cooperare, a confrontarsi apertamente e talvolta duramente, ed
è altrettanto importante che sempre più si provi a realizzare concretamente
quella democrazia partecipativa che spesso citiamo nei nostri proclami!

E' con questo "buon proposito" che vogliamo lasciarvi ed augurare a tutti
voi un Natale di solidarietà e un anno nuovo di pace!

Buone Feste a tutti,

il Consiglio Direttivo AGICES

CITTA’ EQUE: UNA CAMPAGNA PER LE AMMINISTRAZIONI LOCALI
 Continua l'interlocuzione tra Agices e Transfair/Fairtrade Italia sulla
Campagna Città Eque. L'apertura del Consorzio Tfi ad altre realtà nella
promozione della campagna sui prodotti equi e solidali rivolta alle
Amministrazioni locali è un ulteriore passo in avanti nel tentativo di far
convergere esperienze ed iniziative e di sostenere un clima collaborativo e
positivo per uno sviluppo consolidato del nostro movimento. Soprattutto
perché questo lavoro comune presuppone una riflessione sui criteri
utilizzati nelle gare pubbliche e sulle modalità per presentare il
Commercio Equo come reale alternativa di acquisto per le amministrazioni.
Nelle prossime Newsletter vi terremo informati degli sviluppi

Per tutte le informazioni <http://agices.org/>http://www.agices.org





Commercio equo - Italia

Economia e comunicazione del commercio equo e solidale

E’ l’argomento di un corso che si terrà ad Urbino dal 26 al 28 gennaio
2006, che ha l’obiettivo il rispondere alle esigenze di conoscenza sui temi
dell'economia, gestione e comunicazione del commercio equo e solidale. Le
domande devono pervenire all'Università di Urbino (indirizzi e programma
del corso su:
<http://www.uniurb.it/master-nonprofit>www.uniurb.it/master-nonprofit,
master-nonprofit at uniurb.it) entro il 14 gennaio 2006.



Per tutte le informazioni
<http://www.uniurb.it/master-nonprofit>www.uniurb.it/master-nonprofit



Commercio equo - mondo



Wto 2005: benvenuti nel grande mercato globale

Quando Francois Traore', Presidente dell'Unione nazionale dei produttori di
cotone del Burkina Faso, si alzo' per dirigersi al microfono, si era oramai
quasi alla fine della conferenza stampa degli Stati Uniti. Teatro 1 del
Convention Centre di Hong Kong, la delegazione Usa si e' presentata a
ranghi ridotti per l'assenza dell'ambasciatore Rob "American Lies" Portman,
non disponibile perche' impegnato in un incontro al vertice. Comando
assunto quindi dalla vice rappresentante al commercio Susan Schwab, seria,
gentile, pragmatica.

E' il giorno della crisi, i registi ed i produttori della grande
sceneggiata si trovavano di fronte al dubbio se concludere i sei giorni con
un happy end o con una tragedia greca. Nessun accordo su nulla, l'unica
ventata di ottimismo per i sostenitori dell'happy end arrivo' proprio per
bocca del tenente Schwab "c'e' sempre una fase sofferente. Gran parte degli
affari si concludono nelle ultime 48 ore".

Sara' per quello che Traore' decise di prendere la parola. Dopo le promesse
di anni, dopo le risoluzioni non risolutive, la questione cotone andava
presa di punta, sia mai che nelle 48 ore successive non la considerassero
degna di far parte di quegli affari che vanno conclusi.

A volte bisogna saper essere stringati negli interventi e Francois Traore'
lo fu; viene da dire che l'argomento da trattare risultava quasi scontato,
conoscendo la persona, e soprattutto risultava opportuno vista la capacita'
dell'elegante delegazione statunitense di evitare l'argomento.

Focus sul cotone e dito puntato sulla politica di sussidi statunitense.

Le risposte non furono altrettanto coincise, se la retorica e' arte gli
Stati Uniti ne sono il Caravaggio, ma il tentativo di mettere una toppa
sulla falla aperta da Traore' in un modo o nell'altro riusci'.

Non subito o, meglio, nessuno ne ebbe percezione immediata. Si dovette
aspettare l'approvazione del documento WT/MIN(05)/W/3/Rev.2, chiamata da
noi esseri mortali Dichiarazione Finale, che in un tripudio di applausi e
di sorrisi paludati fu approvata dichiarando (appunto) chiusa la Sesta
Ministeriale della Wto.

La pagina e' la numero 3, i punti l'11 e il 12: tutte le forme di sussidio
all'esportazione saranno eliminate entro il 2006, i Paesi Sviluppati
assicureranno a cominciare dal periodo di implementazione l'apertura totale
dei mercati alle importazioni di cotone dei Least Developed Countries
(LDCs, i Paesi poveri tra i poveri). Quarantaquattro righe ad indicare di
voler risolvere un problema lasciato intonso da ventisette mesi, volendo
essere clementi e guardando a Cancun come momento di consapevolezza
generale sul caso cotone.

Se per un miracolo del destino Traore' avesse conosciuto in anticipo i
contenuti della Dichiarazione Finale, forse la serata non si sarebbe
conclusa con un semplice ThankYou.

Intanto perche' l'impatto dei sussidi sul mercato del cotone e' molto
maggiore per i sussidi interni, per i quali c'e' un impegno di riduzione
senza una data, piuttosto che per i sussidi all'esportazione per i quali si
parla di taglio entro il 2006. Poi perche' i Paesi Africani non esportano
cotone negli Stati Uniti e quindi le tariffe a dazio zero diventano
assolutamente irrilevanti. Per ultimo perche' l'impegno assunto dagli Usa
di procedere all'eliminazione del programma di sovvenzioni Step 2 riguarda
un quota di sussidi che varia dai 177 ai 300 milioni di dollari su un
ammontare totale di oltre 4,2 miliardi di dollari per il 2005.

Non male, per una questione che ha mosso Think-Thank internazionali, che ha
fatto parlare la sempiterna muta Fao, che ha fatto lanciare campagne di
pressione e di mobilitazione. E che ha addirittura scomodato il DSB, il
Tribunale della Wto, nel condannare i sussidi sul cotone degli Stati Uniti
come illegali.

Celso Amorim, l'oramai famoso Ministro degli Esteri brasiliano dopotutto lo
aveva annunciato: "Saremo a fianco dei Paesi africani produttori di cotone,
perche' mettere mano a questo problema e' una questione di diritto". Ed
infatti il Brasile, come del resto l'India e tutto il rimanente del G20,
hanno mollato al loro destino gli africani ed i loro fiocchi di cotone.

Ma dopotutto, quando si hanno avanzamenti verso la liberalizzazione dei
servizi, quando si riesce a trovare un accordo sul taglio delle tariffe sui
prodotti industriali (NAMA) magari con una formula drastica, quando
addirittura si mettono in discussione i sussidi all'export agricolo a
partire al 2013, ma perche' mai rovinare la festa: meglio un consenso
generale al documento, lasciando a Cuba e al Venezuela la liberta' di porre
riserve. E' bastato giusto questo per far sudare in maniera un po' piu'
evidente un gia' frettoloso John Tsang, presidente della conferenza.

Per il resto business is business. E se Hong Kong e' diventata quello che
e', insomma, che anche Bamako si dia da fare per entrare nel grande circo
mondiale, no?

(nota di Alberto Zoratti, delegato dal Consiglio Direttivo a rappresentare
Agices alla ministeriale Wto di Hong Kong)

Per tutte le informazioni
<http://www.uniurb.it/master-nonprofit>www.tradewatch.it





Economie solidali in movimento


“Cambiare è possibile: dalle ‘banche armate’ alla responsabilità sociale”

E’ il titolo di un convegno che si terrà a Roma presso il Campidoglio (sala
della Protomoteca) per il 14 gennaio 2006 organizzato dalle riviste
Nigrizia, Missione Oggi, Mosaico di Pace. Il convegno propone un dialogo
con le banche, con il mondo produttivo e sindacale, i mass media e gli enti
locali sul tema della Campagna di pressione sulle “banche armate”, che
chiede conto alle banche - invocando criteri di trasparenza, di eticità e
di responsabilità sociale – delle operazioni di appoggio alla compravendita
di armi finanziamenti che concedono. Per maggiori informazioni sulla
Campagna “Controllarmi”

Per info: : <http://www.pacesviluppo.it/>www.pacesviluppo.it



“Bloccata la privatizzazione dell’acqua al Comune di Milano”

Il Comitato italiano per un Contratto Mondiale dell’acqua ci fa sapere che
“Comune di Milano è stata approvata una mozione, votata anche da parte
della maggioranza, non condivisibile per alcune sue affermazioni da parte
del Comitato Italiano, rispetto alle scelte future, ma che ha avuto il
pregio di bloccare il tentativo avviato dal Sindaco Albertini di far
inglobare l'acqua nella AEM (azienda energetica milanese) da tempo
privatizzata , e quindi di privatizzare la gestione delle risorse idriche
dell'ATO città di Milano”.
A livello della Provincia invece il presidente Penati, ha detto a chiare
lettere che il servizio idrico dell'ATO della Provincia di Milano resta
pubblico, sia per la gestione che per l'erogazione, che il CAP (Consorzio
Acque potabili)  non ha bisogno di partner privati, ne di tipo aziendale
perché possiede le capacità tecniche e il personale preparato, ne di tipo
finanziario, perché la Provincia e i suoi comuni godono di un riconosciuto
prestigio per accedere direttamente ai finanziamenti.
Pensiamo - dichiara Emilio Molinari, Presidente del Comitato Italiano- che
queste due assunzioni di responsabilità e di impegno da parte dei
consiglieri del Comune di Milano e del Presidente della Provincia,
concretizzano le richieste  contenute nel Manifesto sull'acqua sottoscritto
da diversi amministratori e dallo stesso Penati, durante le elezioni
amministrative del 2004 , costituiscano un buon esempio di partecipazione e
di dialogo fra Movimenti ed  Istituzione.

Per info: <http://www.goccedigiustizia.it/>www.contrattoacqua.it



Compra e partecipa equosolidale


Roma: Una nuova bottega a Piazza Cavour

Sarà inaugurata il prossimo 8 dicembre alle ore 17 la nuova bottega del
commercio equo e solidale aperta e gestita dall’ENGIM (Ente nazionale
Giuseppini del Murialdo) in collaborazione con Commercio Alternativo, una
delle maggiori centrali d’importazione del commercio equo presenti in
Italia.La nuova bottega si trova in Via Urbana 107, a pochi passi dalla
basilica di Santa Maria Maggiore

Per info: <mailto:ufficiostampa at agices.org>www.engim.org



Cossato: Un menù di Natale tutto da gustare

Anche quest'anno Raggio Verde, insieme al Laboratorio Sociale "PROPIBUN",
ha preparato uno speciale Menù di Natale: antipasti freddi, antipasti
caldi, primi e secondi piatti, contorni e dolci... ovviamente, tutto a base
di prodotti gastronomici bio-equi per speziare le tradizioni delle
festività con gusti e sapori che soddisfino il palato nel rispetto dei
criteri di genuinità, dell'ambiente e di eticità!

Per info: <mailto:angolidimondo at tin.it>angolidimondo at tin.it



Magliette Agices: accattateville!

Il sostegno dell'Associazione può passare anche attraverso l'acquisto di un
bellissimo gadget: le t-shirt equosolidali di Agices.

Per info&moduli d'ordine <mailto:segreteria at agices.org>segreteria at agices.org

Agices - Associazione Assemblea Generale italiana del Commercio Equo e Solidale
Via Reno 2/D - 00198 Roma - Telefono e fax 06.44.29.815 - www.agices.org

Info a cura di Monica Di Sisto email
<mailto:segreteria at agices.org>ufficiostampa at agices.org