OGM in Iraq
- Subject: OGM in Iraq
- From: "Francesco Castracane" <fra.castracane at libero.it>
- Date: Fri, 23 Sep 2005 16:15:38 +0200
Iraq: i contadini obbligati a comprare sementi Monsanto Maurizio Blondet
(giornalista de L'Avvenire) IRAQ
- La ricostruzione dell’Iraq procede a gonfie vele. Il Paese viene arricchito ogni giorno, a cura degli occupanti
americani, delle migliori leggi già praticate dalla civiltà occidentale. Una di
tali leggi, dettata dall’«autorità provvisoria» (occupante) e dal suo zar
oggi dimessosi, Paul Bremer,
è quella sulla proprietà
intellettuale: certamente la più urgente, dati gli attuali
bisogni del popolo iracheno. Questo decreto mira ad
adeguare il Paese «agli standard internazionali riconosciuti nella protezione»
della proprietà intellettuale. Era ora
mettere questi incivili al passo della civiltà. Ma non
dovete immaginare che gli iracheni, operosi e tranquilli sotto il tallone dei Marines e dei mercenari, stiano febbrilmente producendo
magliette Benetton contraffatte, false borsette Prada e finti completi Armani,
come fanno i cinesi. Nulla di tutto questo. Gli USA hanno deciso che gli
iracheni devono imparare, con la massima urgenza, a rispettare i semi
geneticamente modific ati e
debitamente brevettati (1). Infatti, in base al
decreto (in vigore dal 2004), d’ora in poi ai contadini dell’Iraq
sarà vietato mettere da parte una quota del raccolto da usare come semente per
l’anno successivo. Questa pratica, usata dall’uomo per millenni e
ancora adottata dal 97% dei coltivatori iracheni, viene
dichiarata illegale. Invece, i contadini dell’Iraq dovranno munirsi di
licenza annuale per usare semi OGM made in USA, ovviamente dietro pagamento. Così si legge
nell’intricata lingua di legno del decreto Ordine 81, paragrafo 66 bis
emanato da Paul Bremer:
«agli agricoltori è vietato riutilizzare i semi di varietà protette od ogni varietà citata al punto 1 e 2 del paragrafo C
dell’articolo 14». In chiaro, si intima ai
contadini di distruggere tutte le sementi ogni anno, e di ricomprarle da
«fornitori autorizzati». Come per caso, il primo e principale fornitore
autorizzato è la Monsanto, società multinazionale
capeggiata da una famiglia Shapiro. Gli americani i n Iraq
non sapranno controllare il territorio, ma sanno controllare benissimo gli
affari delle loro multinazionali, specie se appartengono alla razza eletta.
E’ per loro che muoiono i soldati USA. Note 1) Iman Khaduri, “The ultimate war
crime: breaking the agricultural cycle”, Globalresearch, 25 gennaio 2005 |
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