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rassegna stampa: GRUPPI D'ACQUISTO, RISPARMIO GARANTITO
- Subject: rassegna stampa: GRUPPI D'ACQUISTO, RISPARMIO GARANTITO
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- Date: Wed, 21 Sep 2005 17:55:45 +0200
a cura di AltrAgricoltura Nord Est ---------------------------------- tratto da "Green Planet" - 6/9/05 GRUPPI D'ACQUISTO, RISPARMIO GARANTITO Padova: 250 aderenti per combattere l’inflazione con l’arma del rapporto diretto fra produttore e consumatore. Le patate arrivano da Verona e costano 0,38 euro al chilo. Il pollo dalle fattorie delle Venezie, 4,92. Il cabernet dai Colli Euganei solo due euro al litro. Prodotti biologici, Ogm free, di provenienza certificata e facilmente rintracciabile, visto che le aziende produttrici sono per il 90% dentro i confini regionali. Ma è soprattutto il risparmio l’arma vincente del gruppo d’acquisto di Altragricoltura, al momento il più importante e numeroso tra quelli attivi in città. Con oltre 250 aderenti, in continua crescita, il gruppo padovano combatte l’ inflazione con l’arma del rapporto diretto fra produttore e consumatore. Niente intermediari, nessuna spesa di distribuzione, solo il costo della tessera di adesione (5 euro) e un pò di organizzazione per lo smistamento delle cassette. Un meccanismo ormai collaudato che consente a decine di famiglie di ordinare la spesa per telefono o via internet e poi di ricevere i prodotti, a casa o in ufficio, nel giro di un paio di giorni. Il sistema non è nuovo. I primi gruppi d’acquisto hanno una quindicina d’ anni. Nati per far fronte a particolari esigenze (all’inizio l’acquisto del detersivo poi, in tempi più recenti, il latte in polvere) hanno fatto capire ai consumatori che esiste un altro modo di fare la spesa. Ossia che si possono saltare i normali canali di distribuzione per andare a prendere i prodotti direttamente «alla fonte». Oggi in provincia i gruppi d’acquisto non si contano più. Solo in città sono una decina ma un censimento è impossibile. Dai più piccoli, che continuano a esistere in nome di una particolare esigenza (fosse anche soltanto comprare l’olio d’oliva direttamente da un produttore), ai più grandi. Quello di Altragricoltura, per esempio, si chiama «Ciclo corto» e ogni quindici giorni propone su internet (http://gas.altragricolturanordest.it/) il listino aggiornato dei prodotti disponibili. Per gli iscritti al gruppo, ordinare è facile e perfino più comodo che affrontare la fila al supermercato nelle ore di punta. La filosofia è trasparente: «Per noi non ci sono consumatori - spiega Luciano Mioni, portavoce di Altragricoltura -. Ci sono cittadini che producono e altri che acquistano. Ai primi assicuriamo un margine di guadagno leggermente superiore a quello che avrebbero con i classici canali di distribuzione. Ai secondi il 20% di risparmio». Non bastassero questi buoni motivi di economia domestica, c’è anche un aspetto macroeconomico a spingere verso i gruppi d’acquisto: si aiutano le aziende locali a sopravvivere alla crisi e a mantenere il presidio nelle campagne. Anche questo ha il suo peso. «Noi accorciamo il viaggio tra produzione e consumo - aggiunge Mioni -. E’ inutile comprare la frutta in America se ce l’abbiamo dietro casa e conosciamo il contadino. La prendiamo qui, ad un prezzo migliore, e sappiamo cosa stiamo mangiando». Un ragionamento che non fa una piega e che ogni giorno convince qualche famiglia di più. Al punto da costituire una potenziale minaccia, sul lungo periodo, per la distribuzione «classica». Funziona più o meno allo stesso modo anche il sistema di spesa bio&solidale messo in piedi da Asso Bio Rekk e attivo da maggio. Si ordina la spesa via internet, si riceve la cassetta a casa con un risparmio garantito che, anche in questo caso, si aggira sul 20% (ma per alcune offerte si arriva al 50%). Le famiglie che hanno aderito finora sono più di 300: inviano la mail (biorekk at frege.homeip.net) con l’ordine per le cassette da 15 o 25 euro e il venerdì ricevono la spesa a casa. Prodotti di cui si sa tutto: da dove arrivano (quasi sempre aziende locali), come e da chi sono stati lavorati. E guardando al futuro, c’è chi immagina l’evoluzione di questo consumo critico: gruppi d’acquisto negli uffici, nei quartieri, nei patronati, nelle società sportive. Per aggirare il salasso della distribuzione e ricominciare a consumare in modo consapevole. Mattino di Padova, 6 settembre 2005 --------------------------------------- N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a altragricoltura at italytrading.com -- No virus found in this outgoing message. Checked by AVG Anti-Virus. Version: 7.0.344 / Virus Database: 267.10.18/91 - Release Date: 06/09/05
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