influenza aviaria: informazione terroristica per poliche di guerra



L'infezione dovrebbe seguire le rotte dei migratori Allarme Fao: influenza
aviaria
in Italia a primavera Il prossimo focolaio secondo gli esperti dell'Agenzia
dovrebbe svilupparsi tra Mar caspio e Mar Nero, quindi nei Balcani 
ROMA - L'influenza dei polli potrebbe bussare alle nostre porte in
Primavera. A formulare l'ipotesi gli esperti del servizio veterinario e di
salute animale della Fao, che hanno lanciato un appello per lo stanziamento
di fondi per contrastare il dilagare del virus H5N1 nel mondo. Seguendo le
rotte degli uccelli migratori, alla Fao si aspettano che il prossimo
focolaio di influenza aviaria si manifesti tra il Caspio e il mar Nero e da
qui, attraverso i Balcani, arrivi nel resto d'Europa.
Nell'area, infatti, nidificano gli uccelli e si trovano anche molti
acquitrini in cui la contiguità tra specie domestiche e selvatiche risulta
particolarmente pericolosa. Per l'Italia il rischio maggiore sarà la
prossima primavera quando si incroceranno nelle zone umide tra Francia e
arco alpino le rotte delle migrazione del Mar Nero oltre a quelle
dell'Atlantico degli uccelli che svernano sulle sponde dell'Africa
occidentale insieme ai volatili provenienti dall'asia centrale.
DIFFUSIONE - «Non essendo state intraprese tutte le misure di prevenzione
inizialmente richieste il virus- ha dichiarato Samuel Jutzi, del
dipartimento prevenzione e salute animale della Fao- si è diffuso e non c'è
base scientifica per affermare che non si diffonderà, anzi con lo
spostamento nei prossimi mesi degli uccelli migratori ci aspettiamo un
dilagare dell'influenza aviaria nell'Europa occidentale, nei Balcani, in
Africa orientale, nel Medio Oriente ma anche nel sud est asiatico, che fino
ad ora non è stato interessato dal fenomeno».
_ Rientrato il caso in Finlandia
CONTROLLO - «L'unico modo per contrastare questo dilagare del virus- dice
Joseph Domenec, capo del servizio veterinario della Fao commentando il
rischio della pandemia da influenza aviaria- è di attuare un valido
servizio di controllo a livello animale e di abbattere tutti gli esemplari
nel momento in cui si manifesti la malattia. Qualsiasi mezzo per tenere
separati animali domestici e selvatici sarebbe altamente auspicabile
fintanto che non ci saranno maggiori informazioni scientifiche sulla
trasmissione del virus».
31 agosto 2005


Un morto in Vietnam a causa del virus dei polli
01/09/2005 - 13:44
Sono 63 in tutta l'Asia le vittime dell'influenza aviaria
(ANSA) - HANOI, 1 SET - Un morto in Vietnam per il virus dei polli. In
totale sono 63 in tutta l'Asia. Secondo l'Oms, prima o poi virus sara'
trasmettibile all'uomo. Fino ad oggi il virus e' stato trasmesso solo da
animali infetti a persone con cui erano state in contatto. Il rischio e'
che il virus possa subire una mutazione genetica che lo renda
'trasmissibile' tra uomo e uomo. Una mutazione che, secondo l'Oms, avverra'
sicuramente, anche se non si puo' prevedere quando.
copyright @ 2005 ANSA


INFLUENZA POLLI: MUORE VIETNAMITA, CONFERMATO VIRUS
(AGI/AFP) - Hanoi, 1 set. - Un uomo di 58 anni e' morto in Vietnam per
quello che sembra l'ennesimo caso dell'influenza aviaria. I test realizzati
sulla vittima, un cittadino di Hanoi di 58 anni, hanno rivelato che l'uomo,
deceduto domenica per una polmonite acuta, era stato contagiato dal virus
'H5', e non dall''H5N1', ma gli esperti ritengono che sia "altamente
probabile" che i successivi esami riveleranno anche "l'elemento N1".
"L'unico tipo di H5 che abbiamo accertato in Vietnam e' l'H5N1", ha
spiegato Peter Horby, epidemiologo dell''Oms (l'Organizzazione Mondiale
della Sanita') in Vietnam. "Se i test di laboratorio sono corretti, si
tratta quasi certamente dell'H5N1". Dopo che sono stati individuati casi
della malattia anche in Russia e Kazakistan, l'Oms ha avvertito che
l'influenza dei polli rischia di scatenare una pandemia, perche' molti
Paesi non sono pronti ad affrontare un'eventuale emergenza.(AGI) -
011144 SET 05











Influenza aviaria, Nas in azione in Emilia Romagna
Scoperti depositi abusivi, chiusi esercizi commerciali privi di requisiti
igienici e sequestati alimenti e farmaci 

BOLOGNA (1 set. 2005) - Proseguono i controlli dei N.A.S (Nucleo
Antisofisticazione e Sanità dei Carabinieri) presso esercizi di vendita e
depositi di alimenti di provenienza extracomunitaria, a seguito
dell'allarme relativo all'influenza aviaria.
In Emilia Romagna, l'attività condotta dai N.A.S. di Parma e Bologna, ha
portato alla scoperta di depositi abusivi, alla chiusura di esercizi
commerciali privi di requisiti igienico sanitari e strutturali ed al
sequestro di alimenti, di origine animale e vegetale, nonché di farmaci
illegalmente introdotti.
In particolare:

nella provincia di PARMA:
- presso tre esercizi di vendita sono stati sottoposti a sequestro circa
350 Kg. di carne avicola e prodotti ittici importati illegalmente e altri
prodotti alimentari scaduti di validità, nonché numerose specialità
medicinali importate illegalmente e prive dell'autorizzazione
all'immissione in commercio;
- e' stata sospesa l'attività di un deposito di alimenti asiatici risultato
privo di autorizzazione sanitaria;

nella provincia di REGGIO EMILIA:
- sospensione dell'attività di una macelleria, di due depositi alimentari e
di un ristorante per mancanza di autorizzazione e gravi carenze igienico
sanitarie e strutturali ed il sequestro di 34 quintali di semola invasa da
parassiti;

nella provincia di PIACENZA:
- sospensione dell'attività di un agriturismo;
- sequestro, presso un esercizio commerciale, di specialità medicinali e
presidi medici importati illegalmente e privi di autorizzazione
all'immissione in commercio da parte del Ministero della Salute e di
cosmetici importati illegalmente e contenenti sostanze vietate perché
classificate cancerogene;
- sospensione di un esercizio commerciale per le gravi carenze igienico
sanitarie e sequestro di 50 Kg. carne avicola importata illegalmente e
priva dei requisiti sanitari.

nella provincia di MODENA:
- sequestro di un deposito non autorizzato, privo dei requisiti igienico
sanitari, di 19.500 confezioni, per un totale di circa 70 quintali, di
alimenti di origine animale e vegetale, importate illegalmente e di 820
confezioni di specialità medicinali importati clandestinamente e privi di
autorizzazione all'immissione in commercio;
- sequestro presso un negozio di alimentari di 1.015 confezioni di prodotti
di carne, avicola e suinicola, importata illegalmente e priva di requisiti
sanitari;
- sospensione dell'attività di rosticceria per gravi carenze
igienico-sanitarie ed esercizio abusivo della panificazione.

nella provincia di BOLOGNA:
- la sospensione dell'attività di ristorazione per gravi carenze igienico -
sanitarie e strutturali e per aver utilizzato per la preparazione degli
alimenti materie prime in cattivo stato di conservazione;
- sospensione dell'autorizzazione di un esercizio di vendita di prodotti
alimentari per le pessime condizioni igieniche riscontrate;
- ispezionati altri 7 esercizi ove sono state sequestrate oltre 900
confezioni di prodotti carnei e lattiero caseari importati illegalmente
nonché 350 confezioni di specialità medicinali prive di autorizzazione
all'immissione in commercio da parte del Ministero della Salute.

nella provincia di FORLI' CESENA:
- la sospensione dell'attività di ristorazione per gravi carenze igienico
sanitarie e strutturali.

9 persone sono state deferite all'Autorità Giudiziaria e 25 alle Autorità
Sanitarie. Numerose sono state le violazioni sanzionate in via
amministrativa.


Balcani la porta d'ingresso in Europa. Il contagio viaggia da est
a ovest sulle rotte migratorie assieme agli animali selvatici
Influenza polli, l'allarme della Fao
"In Italia la prossima primavera"
Dal 2003 ha ucciso oltre 60 persone in Asia. E 140 milioni di volatili morti
Appello all'Ue: "Più investimenti nella sorveglianza e nella prevenzione"