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Avvertenze on line N.24 del 15 dicembre 2004
- Subject: Avvertenze on line N.24 del 15 dicembre 2004
- From: Avvertenze Online di ADUC <news.aduc at aduc.it>
- Date: Wed, 15 Dec 2004 09:39:37 +0100
AVVERTENZE ON LINE Per conoscere ed aver coscienza dei propri diritti, per combattere le arroganze di ogni tipo. Quindicinale telematico sulle politiche dei consumatori, edito da Aduc - associazione per i diritti degli utenti e consumatori Avvertenze numero 2004-24 del 15 Dicembre 2004 In Internet: http://www.aduc.it/dyn/avvertenze Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze - tel. 055290606 fax 0552302452 URL: http://www.aduc.it - Mailto: aduc.it at aduc.it A cura dell'ufficio stampa dell'Aduc In questo numero: - Editoriale. Lettera aperta al Garante delle Comunicazioni. Non se ne puo' piu', la micro-illegalita' sta distruggendo ogni credibilita' e lo Stato non aiuta, ma complica http://www.aduc.it/dyn/avvertenze/index.php?ed=158 - Le petizioni dell'Aduc - Notizie Telex http://www.aduc.it/dyn/avvertenze/newtex.php?ed=158&tipo_id=2 - News dall'Europa e dall'Italia http://www.aduc.it/dyn/avvertenze/newtex.php?ed=158&tipo_id=1 - Le iniziative nella prima quindicina di dicembre http://www.aduc.it/dyn/avvertenze/iniziative.php?ed=158 - La scheda. RACCOLTA E CONSERVAZIONE DELLE STAMINALI CORDONALI http://www.aduc.it/dyn/avvertenze/index.php?ed=158&id=101891&TipiDoc_id=sche - La pulce nell'orecchio. ULTIMO DELL'ANNO: PROVOCAZIONI PER L'USO http://www.aduc.it/dyn/avvertenze/index.php?ed=158&id=101810&TipiDoc_id=pulc - MediCare?. Uomo, evoluzione e progresso la lunghezza della vita e' sinonimo di qualita'? http://www.aduc.it/dyn/avvertenze/index.php?ed=158&id=101809&TipiDoc_id=medi ------------------------------------------- Ricordiamo ai lettori che sul portale sono in lettura anche due quotidiani e un quattordicinale editi dall'Aduc: - Usi&Consumi-quotidiani http://www.aduc.it/ucquot/ucquot.html Notizie dall'Italia, Europa e dal mondo sulle utenze e consumi - Notiziario Droghe-quotidiano http://droghe.aduc.it Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. - Notiziario Cellule Staminali-quattordicinale http://staminali.aduc.it Quattordicinale di approfondimento e di notizie per fare il punto sulle politiche per la clonazione terapeutica L'ultimo nato e' il sito - "Investire Informati: informazione e consulenza finanziaria". http://investire.aduc.it Ogni quattordici giorni viene edita una newsletter con tutto cio' che e' stato pubblicato nel periodo. ------------------------------------------- EDITORIALE Lettera aperta al Garante delle Comunicazioni. Non se ne puo' piu', la micro-illegalita' sta distruggendo ogni credibilita' e lo Stato non aiuta, ma complica Gentile prof. Enzo Cheli, sicuramente il settore di cui Lei e' garante, e' tra quelli che sta espandendosi maggiormente e lo sta facendo, pur con dei notevoli limiti di rischio di duopolio (Telecom/Wind), in modo piu' libero che non altri. Ma a questa liberta' c'e' un contraltare pesantissimo nell'ambito della resa dei servizi, il pagamento degli stessi e le possibilita' di rivalsa da parte degli utenti. Sappiamo che Lei in questi anni e' stato sommerso di richieste d'intervento per i servizi non attivati, e Lei, con noi, sa che, nonostante i suoi ripetuti interventi, questo "vizietto" non e' cessato ma si e' incrementato, fungendo da apripista per una serie di apparenti disguidi che sembrano assumere le sembianze di vere e proprie politiche commerciali. Modifiche di profili contrattuali dei nuovi servizi Adsl, che portano alla richiesta di pagamenti enormi a ignari navigatori di Internet convinti di aver stipulato contratti flat e non a consumo, e che lo scoprono dopo diverso tempo grazie a bollette emesse con enormi ritardi. Piccoli balzelli di poche decine di euro per collegamenti a numeri mai selezionati (con in genere prefissi tipo 899, 70x, etc.) e che, proprio per la loro piccola entita', fanno desistere l'utente dall'intraprendere una qualunque azione per un eventuale accredito, perche' scoraggiati dall'indisponibilita' dei gestori e dalla non-convenienza dell'azione per costi alla fine superiori agli stessi balzelli. Piccoli balzelli, gentile Garante, ma che moltiplicati per centinaia di migliaia di utenti, per i gestori diventano grossi numeri. Lo Stato, con l'intento di semplificare le procedure per la rivalsa (gli uffici di conciliazione del Corecom, anche se non ancora attivi su tutto il territorio), sembra non essersi ancora accorto di aver solo reso piu' difficile il tutto. Le facciamo solo un esempio, quello della Toscana: sui servizi a valore aggiunto (i soliti 899, 70x, etc.) mai una conciliazione si e' conclusa e molto spesso i gestori chiamati a conciliare non si sono presentati. Possibile che gli utenti hanno sempre avuto torto? O forse, non sarebbe stato meglio pensare a sezioni specifiche -CONTENZIOSE E NON CONCILIATIVE- presso gli uffici dei giudici di pace, si' che un terzo abilitato potesse giudicare sentite le parti e facendo tesoro anche delle eventuali assenze? Il nostro, gentile Garante, e' un appello contro la micro-illegalita' diffusa. Quella che colpisce un po' tutti e che, dovendo essere sopportata senza poterla trasformare in legalita', porta all'assuefazione e alla convivenza incivile. Un appello perche' Lei faccia mente locale, avendo anche maggiori strumenti di noi, per capire dove e come intervenire. Prima di tutto chiamando alla responsabilita' i vari gestori, ma soprattutto facendo si' che ognuno -utente e gestore- possa valutare come conveniente la civilta', la trasparenza e la disponibilita'. La ringraziamo di averci letto. (Vincenzo Donvito) ------------------------------------------- LE PETIZIONI DELL'ADUC Sono tre, e sul sito c'e' la documentazione che ne spiega i motivi e vi chiede di firmarle. Vi riportiamo uno stralcio di quanto troverete sul sito. ONU / VATICANO La petizione chiede al Segretario generale delle Nazioni Unite di modificare lo status del Vaticano, da "Stato non membro, Osservatore Permanente" con potere di voto, a Organizzazione non governativa con potere consultivo. http://www.aduc.it/dyn/holy PER LA COMMERCIALIZZAZIONE DELLA RU486 La pillola che consente l'aborto farmacologico http://www.aduc.it/dyn/ru486 PER L'ABOLIZIONE DEL CANONE RAI La petizione rivolta a Camera e Senato chiede l'abolizione del canone/tassa Rai http://www.aduc.it/dyn/rai ------------------------------------------- NOTIZIE TELEX G.BRETAGNA / I girasoli dai telefonini vecchi Ingegneri dell'Universita' di Warwick hanno inventato un telefonino che, da vecchio, puo' trasformarsi in una pianta. L'abitacolo dell'apparecchio contiene infatti semi di fiori, e quando il cellulare e' inservibile lo si butta nel compostaggio; li' pian piano si disfa e i semi nascosti germogliano. Nel test, i prototipi sono diventati dei girasoli. U.E. / Crescente fiducia verso il commercio elettronico Uno studio realizzato su 7.000 persone in Spagna, Gran Bretagna, Germania, Italia, Norvegia, Svezia, Finlandia, Belgio e Olanda conferma la crescente fiducia verso il commercio elettronico. Il rapporto, elaborato dall'Associazione europea di pubblicita' interattiva (Eiaa), spiega che nell'ultimo anno il 20% del campione ha acquistato online almeno 16 articoli. Primi fra tutti britannici e tedeschi: il 25% ha speso piu' di 1.400 euro. CINA / Vietato il videogioco che viola la sovranita' della Cina La Cina ha vietato un videogioco sportivo che presenta Taiwan, Hongkong, Macao e il Tibet come Paesi sovrani. Le autorita' hanno minacciato sia i siti Internet che lo distribuiscono sia i proprietari dei "cybercaffe'" che li propongono ai loro clienti. "Soccer Manager 2005" viola la sovranita' della Cina, la sua integrita' territoriale e la legge cinese -riporta l'agenzia Nuova Cina. G.BRETAGNA / Ritirata la pubblicita' blasfema della pillola del giorno dopo Una pubblicita' per la pillola del giorno dopo ha sollevato cosi' tante polemiche, che la ditta produttrice, la Schering, ha deciso di ritirarla con tanto di lettere di scuse ai gruppi cattolici che avevano sollevato il problema. Lo slogan giocava sull'"immacolata contraccezione" per significare che nessun metodo contraccettivo e' sicuro del tutto. USA / I computer portatili provocano infertilita' nell'uomo La combinazione di calore generato dal computer e la posizione necessaria ad usare quello portatile, aumenta la temperatura intorno alla scroto, e questo puo' danneggiare lo sperma e la fertilita'. Sono i risultati di uno studio, pubblicato su "Human Reproductiont", curato da ricercatori della State University di New York. G.BRETAGNA / Abolire l'Autorita' sulla fertilita' Secondo uno dei massimi esperti sulla fertilita', Lord Winston, l'Osservatorio della fertilita' e' incompetente, mal organizzato e dovrebbe essere abolito. The 'Human Fertilisation and Embryology Authority' (Hfea) dovrebbe essere sostituito con un centro meno burocratico, che non impedisca di fare delle buone ricerche. ----------------------------------------------------------------- NEWS Notizie istituzionali dall'Italia e dall'Ue G.BRETAGNA / E' lecito andare a morire con l'eutanasia in Svizzera Un giudice ha annullato il divieto da lui stesso imposto a un uomo che chiedeva di poter accompagnare in Svizzera sua moglie, malata irreversibile, per essere aiutata a morire. L'eutanasia e' illegale in Gran Bretagna, cosi' come non e' consentito l'aiuto al suicidio. In Svizzera la situazione e' diversa: il suicidio non e' legale, pero' si puo' aiutare a morire un malato terminale capace d'intendere e di volere. ITALIA / No ai vigilini che multano nascosti dietro l'albero "Vigilini" scorretti. Il difensore civico di Roma, O.Marotta, scrive nella sua rubrica telematica rivolta ai cittadini: "L'ausiliario del traffico nascosto dietro l'angolo o al riparo di un albero, per cogliere in flagrante chi viola il codice della strada, non e' un buon esempio di educazione civica. La funzione di un vigile urbano, e quindi anche di un ausiliario, dev'essere principalmente preventiva..." U.E. / La ricchezza in Ue Grandi differenze nel Pil pro capite tra i 25 Stati Ue. I primi risultati del 2003, elaborati da Eurostat, indicano una forbice tra il 41% e il 215%, considerando 100 la media Ue. In Lussemburgo, il Pil pro capite espresso in standard di potere d'acquisto e' stato oltre due volte la media Ue. Bene il dato dell'Irlanda, superiore di un terzo. Francia, Italia e Germania il 10% in piu'. Lettonia, Lituania e Polonia: 40-50% della media. AUSTRIA / La scarsa e calante concorrenza nel campo energetico Non meraviglia la rude critica che l'Autorita' garante per l'energia E-Control e l'Antitrust rivolgono ai fornitori elettrici. La concorrenza non e' solo scarsa, e' addirittura diminuita nel 2004. Spiegazione: le aziende si sono ritirate nelle loro nicchie consolidate; mancano quasi del tutto offerte alternative alle utenze sia domestiche sia aziendali; i prezzi non sono trasparenti. Risultato: nel 2004 i privati spenderanno di piu'. U.E. / I farmaci per bambini vanno testati sugli stessi La meta' dei medicinali venduti per uso pediatrico non e' stata provata sui bambini. Cosi', il 6 dicembre, i ministri della Sanita' dell'Ue hanno deciso che i laboratori debbano aumentare le sperimentazioni sui piccoli. La ministra spagnola, E.Salgado, ha spiegato che la Commissione preparera' un regolamento in cui sia prevista la creazione di un Comitato Pediatrico in seno all'Agenzia di valutazione dei farmaci. ITALIA / Antitrust indaga sui costi troppo alti per cambiare banca Cambiare banca o promotore finanziario costa troppo e questo, oltre a penalizzare i consumatori, potrebbe porre un ostacolo alla concorrenza nel settore. Sono questi gli argomenti con cui l'Autorita' Antitrust ha annunciato l'avvio di un'indagine conoscitiva sugli ostacoli alla mobilita' della clientela nel settore dell'intermediazione finanziaria, mirando ad accertare l'eventuale esistenza e l'intensita' di questi ostacoli. U.E. / Le societa' ferroviarie rimborseranno i ritardi sui viaggi transfrontalieri Dal 12 dicembre, le societa' ferroviarie rimborseranno i ritardi sui viaggi transfrontalieri. Se un treno diretto all'estero accumula piu' di un'ora di ritardo, l'azienda accredita un buono equivalente ad almeno un quinto del prezzo del biglietto. Per i viaggi notturni il rimborso scatta solo se il ritardo supera due ore. Nulla e' invece dovuto se il ritardo dipende da scioperi, incidenti o lavori sui binari precedentemente annunciati. U.E. / Le monete da uno e due centesimi di euro continueranno a circolare in tutta Eurolandia Le monete da uno e due centesimi di euro continueranno a circolare in tutta Eurolandia. Lo hanno deciso i ministri finanziari dell'Ue. Bocciata, dunque, l'intenzione di alcuni Paesi, tra cui il Belgio, d'interromperne la produzione. Resta la possibilita' per Olanda e Finlandia di proseguire con la loro pratica degli arrotondamenti a 5 e 10 centesimi, volta a ridurre drasticamente la circolazione delle monetine. SPAGNA / La somministrazione controllata di eroina da' i suoi risultati L'eroina somministrata sotto controllo medico, assistenza socio-economica e giuridica aiuta a riabilitare i tossicodipendenti di lungo corso -affermano i responsabili del primo esperimento spagnolo avviato a Granada nel 2003. Per nove mesi, 23 eroinomani hanno ricevuto eroina e sono stati confrontati con 21 soggetti trattati solo a metadone. Risultato: i primi sono migliorati sotto tutti gli aspetti, contro appena 10 del secondo gruppo ITALIA / No dell'Antitrust agli ordini delle professioni sanitarie Le professioni sanitarie non mediche che aspirano a ottenere un Ordine tutto per loro, possono attendere. L'Antitrust non ha dubbi: si determinerebbe una restrizione della concorrenza e del corretto funzionamento del mercato dei servizi professionali nel settore, con buona pace degli interessi degli assistiti, che rischierebbero un ingiustificato aumento dei costi dei servizi offerti senza averne garantita la qualita'. FRANCIA / Chiusa la tv degli Hezbollah Il Consiglio di Stato ha ordinato l'oscuramento del segnale di 'Al Manar', televisione in lingua araba da mesi al centro di infuocate polemiche. I programmi non sono conformi alle leggi francesi. L'emittente, vicina agli Hezbollah libanesi e diffusa via satellite, dal giorno che ha iniziato a trasmettere ha suscitato un'ondata di indignazione per il contenuto dei telegiornali, delle interviste e dei reportage fortemente antisemiti. ----------------------------------------------------------------- LE INIZIATIVE dal 1 al 14 dicembre 2004 SALMONE: CONSIGLI PER GLI ACQUISTI Dimenticate l'idea di un salmone pescato nelle fredde acque della Scozia e affumicato all'aperto, sotto l'occhio vigile di un rude pescatore scozzese. Piu' semplicemente ormai il salmone affumicato e' allevato con papponi alla cantaxantina e spruzzato con aroma di.... fumo. Un tempo il salmone affumicato era cibo per ricchi, oggi e' alla portata di tutti e le festivita' natalizie sono un'occasione per un maggior consumo. E' possibile comunque scegliere la qualita' e questo dipende dalla attenzione che il consumatore prestera' nel leggere le etichette, in aggiunta ai nostri consigli, e dalle disponibilita' del proprio portafoglio. Vediamo. Sulla confezione deve essere riportato il nome della specie, il metodo di produzione (se allevato o pescato) e la zona di cattura; queste indicazioni sono obbligatorie perche' previste dalla legge. Chi vuole un salmone selvaggio dovra' scegliere la dizione "pescato in ...." con l'indicazione della zona di cattura. Pochi sanno pero' che la classica affumicatura puo' essere sostituita da un trattamento con un aroma al... fumo. In sostanza il salmone viene siringato o cosparso con un liquido aromatizzato al fumo, questo trattamento non e' scritto in etichetta. Alcuni prodotti invece riportano la dizione facoltativa "affumicato con legna di...", che puo' essere di bosco o di legnami pregiati (tipo quercia). Il salmone, si sa, ha un colore rosato ma a volte, anzi spesso, lo vediamo di un bel color rosso-arancio. Il colore in questione e' dovuto ad una sostanza appartenente alla famiglia dei carotenoidi: la cantaxantina. Visto che il colorante non si puo' aggiungere al pesce morto, gli allevatori (e' tutto perfettamente legale!) hanno pensato bene di farlo mangiare ai salmoni vivi, aggiungendolo al mangime. Et voila', ecco un bel salmone dalla tinta intensa e allettante. Il nostro suggerimento? Evitare di acquistare salmone troppo colorato. Si puo' scegliere quello rosato, color salmone appunto; quello rosso-arancio e' bene lasciarlo sul tavolo del commerciante. Sciopero generale degli schiamazzi notturni E' uscito in nuovo ConshumourNews, il settimanale satirico dell'Aduc che esce ogni giovedi'. Curato da Alessandro Garzi, ecco il numero odierno: http://www.aduc.it/dyn/conshumour/art/singolo.php?id=100809 SPUMANTI E CHAMPAGNE. CONSIGLI PER GLI ACQUISTI Si avvicinano le feste e si ripropone la vessata quaestio: meglio lo spumante o lo champagne? Ognuno ha i suoi gusti, sui quali e' difficile intervenire, pero' qualche consiglio per ben scegliere si puo' dare. Definiamo quindi i due prodotti e indichiamo gli elementi di qualita'. Puo' essere considerato spumante o champagne un vino bianco al quale e' stato aggiunto gas (anidride carbonica) e confezionato con tappo a fungo e gabbietta metallica? No, certamente, ma in commercio se ne trovano a prezzi piuttosto bassi, il che puo' ingannare il consumatore convinto di aver fatto un affare. Come fare per evitare fregature visto che lo scorso Capodanno saltarono 84 milioni di tappi per un valore di 380 milioni di euro (circa 735 miliardi di lire)? Come al solito occorre leggere l'etichetta e in questo senso qualche consiglio e' utile. Un buon spumante deve indicare le dizioni: * metodo classico (significa che e' fatto con il metodo champenois); * Doc (denominazione di origine controllata), Docg (denominazione di origine controllata e garantita) o l'analoga sigla europea VSQPRD, il che assicura che il vino e' di una determinata area geografica; * Prodotto e imbottigliato da... (un produttore corretto tiene a garantire la qualita' del proprio prodotto); * la data della sboccatura, cioe' della eliminazione del deposito che si forma nelle bottiglie. Per la scelta degli champagne in genere il consumatore guarda piu' alla marca che all'etichetta, anche perche' nessun commerciante si sente obbligato a fornire informazioni precise, spesso si limita a decantarne le qualita'. Per lo champagne valgono in sostanza le stesse indicazioni dello spumante. In piu' sulle etichette degli champagne dovrebbe essere indicata: * la sigla Ay che sta ad indicare la zona con i vigneti migliori; * la sigla R.M (lo champagne e' fatto con uve dei produttori); * la sigla N.M (lo champagne e' fatto con uve di diversa provenienza); * la dizione pas dose' o nature (non e' stato aggiunto sciroppo zuccherino); * l'indicazione dell'annata (champagne millesimato). UDIENZA ADUC/FINEMIRO. QUANDO IL CONSUMATORE NON DEVE SAPERE... Si e' tenuta ieri 1 dicembre, davanti al giudice del Tribunale di Firenze, l'udienza relativa al procedimento d'urgenza con cui la Finemiro Finance spa ha fatto ricorso (ex art.700) contro l'Aduc per chiedere l'oscuramento di un comunicato stampa dell'associazione stessa e pubblicazione della sentenza su alcuni organi di stampa. La vicenda prende spunto da quella giudiziaria che ha visto l'Aduc, attraverso alcuni consumatori, vincere contro la societa' Anthea srl, in fase di procedura d'urgenza, alcune cause che riguardavano contratti di acquisto di multiproprieta' e relativo esercizio del diritto di recesso. L'acquisto di queste multiproprieta' era avvenuto con la concessione di un finanziamento da parte della Finemiro. La societa' di leasing ha chiesto giustizia perche' l'Aduc, nella cronaca dei fatti, avrebbe accostato il proprio nome a quello dell'Anthea srl.. A questa udienza, gli avvocati della Finemiro, che avevano chiesto un procedimento d'urgenza che generalmente si svolge tutto in una sola udienza, hanno ritenuto opportuno inviare un sostituto dell'ufficio legale domiciliatario, e chiedere un rinvio. L'Aduc, rappresentata dall'avvocato Anna Maria Fasulo, presente anche il presidente dell'associazione Vincenzo Donvito, si e' detta pronta alla discussione e ad una conclusione della vicenda, pur rimettendosi sul punto alla decisione del giudice. Che ha ritenuto opportuno dare alle parti termini per memorie scritte in cui formalizzare le proprie difese ulteriori, rispetto a quanto gia' depositato; la decisione, se il giudice non riterra' necessaria altra udienza, verra' presa dopo le feste di Natale. La Finemiro, che monitora quotidianamente il nostro sito, leggendosi con meticolosa cura tutto cio' che produciamo, ha anche presentato al giudice, per avvalorare il suo diritto violato, il comunicato stampa con cui alcune settimane fa davamo notizia di questa udienza, e una risposta, sempre con la notizia dell'udienza, che i consulenti del servizio di informazione e consulenza "Cara Aduc", avevano dato ad un consumatore che chiedeva informazioni su Anthea/Finemiro. Dunque, questa societa' di leasing continua ad osteggiare quell'attivita' di informazione e trasparenza che e' alla base dell'associazione, forse considerando il consumatore un soggetto che non deve essere informato, solo perche' potrebbe decidere "qualcosa" che potrebbe non corrispondere agli interessi dell'azienda Finemiro, ma ai propri. Una situazione preoccupante per il livello di cultura economica, finanziaria, giuridica e civile che viene messo in gioco, dove l'Aduc e' fermamente decisa a non cedere in alcun modo e ad andare fino in fondo, per senso di civilta' giuridica e responsabilita' verso l'intelligenza dei consumatori. TASSA/CANONE RAI. LE IMPRECISIONI DEL MINISTRO SULLA GABELLA PIU' ODIATA. I SUGGERIMENTI DELL'ADUC Il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, parlando a Genova durante un convegno sull'e-government, in merito ad un probabile aumento del cosiddetto canone di abbonamento alla Rai, ha detto: "Lo decideremo nell'apposita Commissione e prenderemo le decisioni piu' favorevoli per gli utenti". In quanto associazione per i diritti degli utenti e consumatori, ci sentiamo chiamati in causa e porgiamo al ministro alcuni suggerimenti per essere piu' precisi e per cercare di interpretare gli interessi degli utenti. Il primo suggerimento e' quello sulla chiarezza: che senso ha continuare a chiamare canone o abbonamento una tassa sul possesso di un apparecchio televisivo, perche' non chiamarla col suo nome, e continuare a costringerci (a noi dell'Aduc) a spiegare ogni giorno a una caterva di utenti che ci pongono un quesito in materia, che lo Stato e' zuzzurellone non chiamando le tasse col loro nome? Perche' da questa schizofrenia lessicale ne deriva una serie di fraintendimenti che fanno sentire i cittadini ancora piu' distanti dalle istituzioni: non e' un caso, per esempio, che lo stesso ministro Gasparri parli di "decisioni piu' favorevoli per gli utenti". Ma quali utenti? A scuola ci hanno insegnato che chi paga una tassa non e' un utente, ma un contribuente. Ma veniamo all'ultimo suggerimento per il nostro ministro, cioe' quello sulla "decisione piu' favorevole". Noi non abbiamo dubbi, per rispetto delle istituzioni, che un ministro e un Governo debbano sempre prendere le decisioni piu' favorevoli per i loro amministrati, ma vogliamo ricordare al ministro Gasparri di ascoltare anche i loro amministrati. Non tanto per chiedere loro se sono contenti di pagare una tassa (che' nessuno, se non qualche pazzerello, risponderebbe in modo affermativo), ma se sembra giusto questo sistema di riscossione basato sul possesso di un apparecchio televisivo che, magari, viene usato solo per farci giocare i ragazzini con la playstation o vedere le cassette prese a noleggio; sistema che favorisce un gruppo di reti -quelle Rai- in aperta concorrenza con altre reti che di questa tassa non ne godono. E ascoltati questi amministrati, chiediamo al ministro Gasparri di fare anche una valutazione rispetto alla sua posizione abolizionista quando non era all'attuale dicastero. Festeggiare con lo spumante.... Ecco la vignetta di Joshua Held http://www.aduc.it/dyn/vignetta/vignetta_base.php?id=100925 GLI ESAMI NON FINISCONO MAI, ANCHE PER LA LAUREA POST MORTEM E' uscito "Stupidario Parlamentare", quindicinale edito sul portale Internet dell'associazione. Curato da Donatella Poretti, responsabile dell'ufficio stampa dell'Aduc, e' un osservatorio sui lavori nelle Istituzioni in Europa, con particolare attenzione al Parlamento italiano e a quello europeo, con tutti i documenti integrali. Ecco il numero odierno: http://www.aduc.it/dyn/stupidario/art/singolo.php?id=100922 GIOCATOLI: COME SCEGLIERLI Arrivano le festivita' natalizie e con esse la famosa sacca piena di giocattoli. Tanti giocattoli a disposizione ripropongono la questione sicurezza. Le norme sulla sicurezza dei giocattoli, per i minori di anni 14, sono state fissate da una direttiva comunitaria e dal successivo decreto legislativo applicativo (1). Sulla confezione devono essere indicate, in lingua italiana: * la marcatura CE (Conformita' Europea); * il nome del fabbricante o dell'importatore; * l'indicazione dell'eta' del bambino; * le avvertenze per l'utilizzo. Purtroppo il marchio comunitario "CE" non garantisce un bel nulla. La marcatura e' apposta sui giocattoli dai produttori o dagli importatori, e dovrebbe certificare la rispondenza alle norme di sicurezza europea, ma gli stessi non sono tenuti alla verifica e non sono responsabili in caso di incidenti. La stragrande maggioranza dei giocattoli proviene dai Paesi asiatici dove la garanzia del rispetto delle norme europee lascia piuttosto a desiderare. Situazione assurda per la quale l'etichetta CE non e' una garanzia di sicurezza ma una semplice garanzia giuridica. Il ministero delle Attivita' Produttive dovrebbe sopperire, ma ci risulta che si muove solo su segnalazione. In Italia ci sono due organismi privati che effettuano test e rilasciano il relativo attestato: l'Istituto per il marchio di qualita' (IMQ), che fa test sui giocattoli elettrici, e l'Istituto italiano sicurezza giocattoli, che esegue controlli. Sottoporsi ai controlli degli Istituti non e' obbligatorio perciò al consumatore, che paga salato un giocattolo per i propri figli, consigliamo di rimboccarsi le maniche e fare test autonomi, verificando la tenuta delle cuciture, dei bottoni, degli occhi e del tessuto. (1) Direttiva n. 378/1988. D.Legs. n.313/1991 LA FINTA POLITICA DEI PREZZI BASSI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA SI MANIFESTA NEI CARBURANTI Le iniziative del ministero dell'Economia dei mesi scorsi che, partendo dall'esempio torinese, dovevano indurre la grande distribuzione a contenere, se non abbassare i prezzi, ha fatto molto scalpore, ha avuto diverse emulazioni e, in effetti, anche guardando gli effetti sul paniere inflazionistico, un certo risultato e' stato avuto. Stiamo parlando, pero', essenzialmente di prodotti i cui costi all'origine, come puntualmente documenta la Coldiretti per il settore ortofrutta, sono in forte diminuzione e di altri che, rispetto alle vampate dei prezzi al dettaglio, erano e sono rimasti fermi all'origine. Quindi i piccoli punti di diminuzione e lo stallo temporaneo, sono grossomodo una fotografia dell'esistente e non, come era stato piu' volte annunciato, una sorta di remissione dei peccati da parte dei dettaglianti. Comunque, c'e' da riconoscere che l'intervento del ministero dell'Economia e' servito quantomeno a bloccare la situazione. Ma c'e' una delle massime spese dei consumatori, i carburanti, che hanno continuato ad andare per la loro strada, verso l'alto. Motivo ufficiale: l'aumento del costo del petrolio. E non gli si poteva dare tanto toro, visto che siamo arrivati ai 50 Usd al barile. Ma oggi il barile e' al livello di tre mesi fa, avendo ripreso la corsa, ma verso il basso. Cosa accade di conseguenza sui prezzi dei carburanti al dettaglio? Sostanziale stabilita', con una sintomatica iniziativa di Agip e Ip, cioe' quasi la meta' del mercato distributivo nazionale: mentre la benzina verde e Blu Super scendono di 2,5 centesimi al litro, il gasolio auto e il BluDiesel aumentano di 2,5 centesimi al litro e il gpl aumenta di 1 centesimo al litro. Da notare che la materia prima e' sempre quel petrolio che e' in caduta nei mercati internazionali, e che questi prodotti al dettaglio si rivolgono ad un mercato nazionale dove le auto con motore diesel sono il 60% di quelle circolanti. Sara' bene ricordare che Agip e Ip non sono compagnie private, ma sono dell'Eni, l'Ente nazionale idrocarburi di proprieta' del ministero dell'Economia. Quindi abbiamo una politica dei prezzi schizofrenica? Puo' darsi. Ma sta di fatto che e' tutta una schizofrenia pendente al proprio interesse: ci si impegna per levare da una parte, sostanzialmente cercando di far guadagnare meno alcuni grandi dettaglianti, mentre in cio' che si controlla direttamente i prezzi crescono anche al contrario del trend del mercato internazionale. Comprendiamo che i previsti tagli alle tasse dirette dovranno essere compensati da qualche parte, ma non solo non ci sembrava di aver capito che dovessero gravare sui prezzi al dettaglio delle produzioni di Stato, ma non credevamo neanche che dovessero irrompere nel mercato in modo cosi' distorsivo: stiamo parlando del 50% dell'offerta al dettaglio e di un attore che, vista l'assenza nel settore di operatori con la filosofia "low cost", non puo' non condizionare buona parte dell'altra meta' del mercato. Piu' che una politica dei prezzi, per contenerli, ci sembra un magma senza strategia basato su un'unica garanzia: la presenza di sudditi piuttosto che consumatori. Stiamo esagerando nel considerare sudditi coloro ai quali viene presentata un'offerta in questi termini dal -per ora- 50% del mercato? ALBERI DI NATALE E CATENE LUMINOSE: ATTENZIONE AGLI INCENDI! Siamo in periodo natalizio e le case iniziano ad essere addobbate con gli abeti, naturali o sintetici. Le catene luminose (ghirlande luminose o luminarie) utilizzate per adornare gli alberi possono essere estremamente pericolose se non hanno il marchio di sicurezza e non sono conformi alle norme del Comitato elettrotecnico italiano. Pericolosissime le catene luminose importate dall'Estremo Oriente, che possono fregiarsi del marchio CE, ma che e' apposto dal produttore o dall'importatore (anomalia della normativa comunitaria) e che non garantisce la sicurezza. Le luci sono pericolose per il rischio di scosse o folgorazioni per i bambini che ci giocano, possono provocare incendi per surriscaldamento, favoriti dalla infiammabilita' degli abeti resinosi e dal fatto che spesso sono lasciate accese anche di notte o durante la lontananza da casa, cioe' in condizioni di assenza di controlli. Il passaggio del fuoco alle tende e ai mobili e' consequenziale e pericolosissimo. Per avere la sicurezza occorre che le catene luminose oltre al marchio CE, che non garantisce un bel nulla, abbiano la certificazione dell'Istituto italiano del marchio (IMQ), che sottopone le luminarie ad una serie di controlli di sicurezza (autoestinzione, diametro del filo, ecc.). SE QUESTO E' IL "MITICO" MODELLO DELLA SANITA' TOSCANA... Segue il testo di una lettera che Gianfranco Mannini, delegato Aduc per Pisa, ha inviato all'Assessore alla Salute della Regione Toscana e al Direttore Generale della Az. USL n°5 di Pisa. Egr. Assessore, egr. Direttore, parte del personale dell'Azienda USL di Pisa, pare considerare i propri utenti alla stregua di sudditi timorosi il cui tempo e la cui salute non ha alcun valore. Pare mancare del tutto quel rispetto dovuto ai cittadini che, ricordiamo sono i membri del Popolo sovrano, da parte di chi, volontariamente si e' messo a loro servizio e percepisce, per questo, anche uno stipendio. Gentile Assessore, gentile Direttore, le chiediamo quali provvedimenti intende prendere per impedire che casi del genere si ripetano. Pisa - ambulatorio di via Zamenhof, ore 8, 30 del giorno 5 ottobre, la prima paziente, sig.ra R.B. e' in attesa della dentista (ha appuntamento per l'orario citato), il tempo passa, arriva la seconda, poi la terza paziente, nell'attesa si scambiano due parole ed emerge che tutti sanno che la dentista arrivera' "puntualmente" in ritardo. Infatti sono circa le nove quando si presenta allo studio (!?). Inoltre, e non e' cosa da poco, per una semplice e provvisoria otturazione il costo finale, tra visita e otturazione, Euro 61,35, cioe' 118.790,16 delle vecchie Lire (!?); Marina di Pisa - Distretto socio-sanitario (aperto solo, lun. giov. Sab), ore 13, 30 del giorno 30 novembre. Dopo una visita il medico prescrive alla paziente V.W. alcune analisi del sangue e delle urine. Allo sportello, dopo aver pagato il ticket per il prelievo, la invitano a ritornare nei giorni di apertura, nell'orario 7,30 - 8,30 munita di provetta per le urine da acquistare in farmacia. Il giorno 2 dicembre ore 8,00 l'utente si presenta per il prelievo e la provetta, ovviamente piena di urina ma, l'infermiera addetta al ritiro, la prende e la getta via, adducendo che la provetta non e' idonea (!?) . Quindi la invita a ripresentarsi nei giorni di apertura del Distretto, cioe' lunedi', giovedi' o sabato dopo aver acquistato la provetta in farmacia. Sabato 4 dicembre, verso le ore 11,30, la sig.ra W. V, che e' cittadina straniera, si presenta per consegnare la provetta, ma l'infermiera addetta a consegnare referti, rifiuta di ritirarla perche' e' tardi, e la invita a presentarsi il lunedi' successivo. La sig.ra V.W. avendo gia' perso diverse ore di lavoro, chiede ad una sua amica, la sig. R.B., la cortesia di andare a consegnare la provetta. Lunedi' 6 dicembre ore 8,00 detta sig.ra si presenta e viene costretta a fare la fila con gli utenti che sono presenti per effettuare il prelievo del sangue (!?). Dopo un'ora circa di fila presenta la provetta all'infermiera, ma questa le dice di andare a comprare una nuova provetta alla farmacia di Marina, perche' quella che ha non e' idonea (bei tempi quelli della bottiglietta di succo di frutto - sigh!). Di fronte alle giuste rimostranze della sig.ra R.B. che, come detto, non e' la proprietaria dell'urina, l'infermiera gli fornisce una provetta e la invita ad andare in bagno a travasare l'urina (perche' non gliel' hanno data la prima volta?). Operazione che la sig.ra R.B. e' costretta ad eseguire senza la protezione dei guanti e, alla fine della quale, viene invitata a depositare la provetta in un certo posto perche' le infermiere, che nel frattempo sono diventato due, rifiutano di toccare la provetta (!?) Pisa - novembre. La Sig.ra R.. F. di anni 90, come raccomandato dal ministro Sirchia, si presenta dal proprio medico per farsi vaccinare contro l'influenza. Prestazione che, data la bell'eta', e' gratuita. Il Medico, pero', le risponde che ha terminato i vaccini. La nuora, sig.ra M. B., si reca alla USL per chiarire il disguido. Qui la informano che il medico in questione deve ritirare, presso di loro, 40 fiale di vaccino. Ritornate dal medico, questi manifesta l'intenzione di non recarsi alla Usl, lasciando intendere alle due esterrefatte sigg.re che le 50 vaccinazioni previste dalla convenzione con la USL stessa, le ha gia' praticate e non intende andare oltre. A questo punto le due vanno in farmacia, acquistano il vaccino, tornano dal medico che, finalmente, pratica l'iniezione(!?) SITUAZIONE VOLAREGROUP DALLA PARTE DEI CONSUMATORI. IN SETTEMILA HANNO FINORA SEGUITO LE INDICAZIONI DELL'ADUC PER PIU' DI UN MILIONE E MEZZO DI EURO DI RIMBORSI. ISTRUZIONI PER L'USO Ora che il tribunale di Busto Arsizio ha dichiarato lo stato di insolvenza della societa', per chi ancora avesse qualche dubbio sul fatto che il rimborso non fosse dietro l'angolo, la situazione e' piu' che chiara: non c'e' un centesimo a disposizione per nulla, inclusi coloro che, facendo fiducia a questa societa', le avevano anticipato dei soldi ricevendo in cambio un impegno per un volo futuro. Una situazione -pur se di dimensioni diverse- come quella degli obbligazionisti che avevano prestato i soldi alla Parmalat. E, come nel piano di ristrutturazione dell'azienda alimentare, non e' da iper-pessimisti credere che chi ha prestato i soldi, e' altamente probabile che non li rivedra' mai, se non forse con cause giudiziarie che individuino precise responsabilita' in chi avesse poi dei soldi con cui pagare. In questo contesto appare piu' che mai necessario che la richiesta di rimborso venga fatta con una raccomandata A/R di messa in mora, cosi' come indicato da noi fin dai primi giorni (qui' tutte le istruzioni: http://www.aduc.it/dyn/documenti/docu_mostra.php?id=100001): e' un punto fermo che blocca la propria situazione di creditore, preparandosi a tutte le future mosse che saranno necessarie. Fino ad oggi sono poco piu' di 7 mila, tra coloro che hanno acquistato un biglietto della Volare Group, che hanno seguito le nostre indicazioni, che, con una media di 235 euro a testa di gia' pagato, rappresentano un prestito di 1.645.000 euro. Una piccola goccia nel buco preannunciato su cui sta facendo i primi passi la procura penale (truffa, appropriazione indebita, falso in bilancio e forse anche bancarotta), ma significativo perche' tutto denaro che e' venuto dalle tasche di consumatori che chiedevano solo un servizio e che sono stati trasformati -invece e giocoforza- in piccoli risparmiatori che hanno prestato i loro soldi. Ora la vicenda di Volare non e' piu' giustamente nelle prime pagine dell'informazione, ma, a nostro avviso, occorre fare molta attenzione al dramma di chi da viaggiatore e' stato trasformato in investitore ad alto rischio. Cosi' come occorre fare molta attenzione a chi, cavalcando la situazione, sta offrendo i propri servizi agli ex-passeggeri di Volare per cercare di rimediare a qualcosa. Ecco quindi alcune ISTRUZIONI PER L'USO. - Prima di tutto il call center ancora funzionante di Volare: in diversi hanno ascoltato i suoi consigli ed hanno inoltrato domanda di rimborso, sentendosi rispondere che nel giro di 30 giorni avrebbero ricevuto il dovuto. Consigli in buona fede di persone con un futuro difficile per la loro occupazione, che hanno risposto come da regolamento ... del passato:come puo' una societa' insolvente rimborsare? A chi ha fatto richiesta di rimborso solo al call center, consigliamo di inviare una raccomandata A/R di conferma di questa richiesta, si' da avere comunque una "pezza d'appoggio" con validita' giuridica anche per l'eventuale causa successiva (sempre qui tutte le istruzioni: http://www.aduc.it/dyn/documenti/docu_mostra.php?id=100001). - Inoltre uno dei maggiori istituti di carta di credito italiano, ha ritenuto opportuno fare un'operazione di marketing anticipando il rimborso a chi aveva gia' pagato tramite il suo sistema. Chi ne ha usufruito, pero', faccia attenzione, perche' e' un'anticipazione "salvo buon fine", cioe' che sara' definitiva quando e se Volare Group rimborsera' allo stesso istituto. Quindi nessuno regala niente, questi soldi CartaSi' li ha gia' dati a Volare, e per ora si sta limitando a prestarli a tasso zero, ma quando si sapra' con certezza che questi soldi non arriveranno (e non e' escluso anche prima), qualunque sara' la situazione del conto in banca del beneficiato, il rimborso prestato/anticipato verra' prelevato dal conto. Quindi, e' bene che ognuno sia consapevole della situazione e decida di conseguenza. GIOCO: ANTITRUST MULTA LOTTOMATICA E SISAL. LA BEFFA DEL GIOCO E cosi' sembra che anche Lottomatica e Sisal si mettevano d'accordo per spartirsi il mercato. Un bel mercato, perche' ogni anno 30 milioni di italiani ricorrono al gioco d'azzardo autorizzato, spendendo la modica cifra di 23 miliardi di euro. Che il gioco sia un moto irrazionale della nostra condotta e' noto come e' altrettanto noto che lo Stato lucra sulle vincite, inoltre in un sistema di libero mercato chi gioca dovrebbe avere il corrispettivo del rischio. Nel caso del Supernalotto, la probabilita' di azzeccare la combinazione e' di una su 622 milioni e per una giocata di 0,5 euro si dovrebbe avere, in caso di vincita, 622 milioni il valore della giocata, cioe' 311 milioni di euro. In realta' si riceve solo il 30% del premio. Se il ragionamento appare assurdo si consideri il gioco alla roulette. I numeri sono 36 e nel caso di una puntata vincente su un solo numero, si riceve 36 volte la posta. C'e' una evidente disparita' tra il rischio e il premio in palio ed e' lo Stato, oltre alla societa', a guadagnare. A tutto cio' si aggiunge una bella presa in giro, come dire al danno si aggiunge la beffa. In questi giorni si e' parlato di numeri ritardatari, nel senso che questi numeri dovrebbero essere quelli con maggiori probabilita' di uscita. Ora basta conoscere l'abc del calcolo delle probabilita' per sapere che l' eventualita' del sorteggio di un numero sono le stesse ad ogni giocata, perche' i numeri "usciti" non vengono sottratti al totale dei numeri della estrazione. Ogni numero ha le stesse probabilita' di essere estratto di un altro numero, ogni volta che si gioca. Che senso ha allora parlare di numeri ritardatari? E' soltanto una presa in giro: la beffa che si aggiunge al danno. Si capisce allora perche' lo Stato non vuole liberalizzare la apertura delle case da gioco: perderebbe le galline dalle uova d'oro. Meglio un morto in casa... Ecco la vignetta di Giannino: http://www.aduc.it/dyn/giannino/giannino_base.php?id=101188 INTERNET: LE GARANZIE PER L'ACQUISTO Acquistare un prodotto su internet puo' essere conveniente perche' non si passa attraverso i tradizionali negozi e perche' si riceve l'oggetto a casa propria senza doversi scomodare e perdere tempo in estenuanti "passeggiate" nelle vie commerciali. Quali sono le garanzie per chi acquista attraverso lo strumento telematico? La vendita via internet rientra in quelle definite "a distanza" per le quali e' previsto il diritto al ripensamento (recesso), da esercitarsi entro dieci giorni dal ricevimento della merce, con raccomandata con avviso di ricevimento e, sempre entro 10 giorni va restituita la merce. Il fornitore deve restituire la somma avuta entro trenta giorni dal ricevimento della raccomandata del consumatore (1). E' opportuno controllare i costi del prodotto, ai quali vanno aggiunte l'IVA, le spese di spedizione e quelle doganali. In caso di cattivo funzionamento del prodotto ci si deve rivolgere al venditore, cioe' alla societa' che ci ha venduto il bene e non al produttore, analogamente a quanto avviene per l'acquisto nei negozi tradizionali. E' sempre bene accertarsi che nel sito siano indicate la ragione commerciale (il nome dell'azienda), il numero di iscrizione alla Camera di commercio, l'indirizzo e i numeri telefonici e di fax. In caso di contestazione non risolta ci si puo' rivolgere al Giudice di Pace della propria citta' di residenza. Il ricorso e' gratuito per un valore sino a 516 euro e con assistenza legale fino a 2.582 euro. Primo Mastrantoni, segretario Aduc (1) Per ulteriori approfondimenti: http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=40722 Il Presepe: parte integrante della nostra cultura.... E uscito l'ultimo numero di Conshumournews, il settimanale satirico dell'Aduc, curato da Alessandro Garzi. Ecco il numero odierno: http://www.aduc.it/dyn/conshumour/art/singolo.php?id=101336 STELLA DI NATALE: PUO' ESSERE TOSSICA La stella di Natale (Euforbia pulcherrima) puo' essere tossica. Sembra incredibile ma e' proprio cosi' perche' le foglie e il fusto della pianta contengono il triterpene, sostanza ad azione tossica, sia per contatto che per ingestione. Il lattice, proveniente dalla lacerazione delle foglie o dal taglio del fusto, a contatto con l'epidermide puo' provocare eritema, prurito, bruciore della congiuntiva e della mucosa orale e faringea; se ingerito da' luogo a nausea, vomito, diarrea e perdita di coscienza. E' proprio la colorazione rossa delle foglie a sollecitare l'attenzione dei bambini e costituire un pericolo: rompere le foglie e metterle in bocca e' un tutt'uno che puo' avere gravi conseguenze. Anche gli animali domestici possono essere attratti dalla Stella di Natale e mordere sia le foglie che il fusto, con relative conseguenze. L'Euphorbia pulcherrima ha avuto un notevole successo come pianta natalizia: il colore rosso delle foglie (esistono varieta' rosa o bianche) da' un tono di vivacita', di allegria e di luminosita' alle nostre case, ricorda climi piu' caldi e vegetazioni lussureggianti (e' originaria dell'America centrale), ha una combinazione di colori indovinata (rosso, verde e giallo). Insomma in casa ci sta proprio bene. Conoscerla e' opportuno per evitare spiacevoli incidenti. DOPO LA CALIFORNIA, LA SVIZZERA E' uscito il numero settantasei, anno III, del "Notiziario Cellule Staminali", quattordicinale edito ogni due venerdi' per fare il punto sulle politiche per la clonazione terapeutica. http://staminali.aduc.it/php_index_76.html PREZZI E REDDITI. I COMMERCIANTI GUADAGNANO MENO DEI LORO DIPENDENTI "NeL settore del commercio al dettaglio l'imponibile medio e' di 11.878 euro" (1), cio' vuol dire che il commerciante in questione guadagna meno di 1.000 euro al mese mentre un lavoratore dipendente ha un reddito medio imponibile di 17.198 euro, cioe' 1.433 euro al mese. In sostanza il dipendente guadagna di piu', circa il 45%, del datore di lavoro. Questi dati si riferiscono all'anno 2000 ma sono indicativi di come funziona il mondo del commercio. Se poi vogliamo raffrontare i dati dell'imponibile prima (1999) e dopo l'ingresso dell'euro e riferiti al 2003, constatiamo che i commercianti in genere (non solo quelli al dettaglio) hanno incassato solo 1.500 euro in piu' l'anno, cioe' 125 euro al mese. A tutti i consumatori e' dato di sapere, perche' lo verificano sulla propria pelle, quanto i prezzi siano aumentati con la scusa dell'euro. Nel 2002, anno di ingresso della nuova moneta, abbiamo denunciato con forza aumenti dei prezzi che non avevano ragione d'essere e solo a fine anno abbiamo avuto la soddisfazione di vedere pubblicata la nostra accusa: responsabile degli aumenti sono il sistema commerciale e le mancate liberalizzazioni. Oggi gli stessi vertici delle associazioni di categoria dei commercianti chiedono ai propri associati la riduzione dei prezzi. Appello che rimarra' inascoltato e che serve solo a mettere l'animo in pace. La risposta vera la stanno dando i consumatori riducendo le spese e selezionando gli acquisti. Primo Mastrantoni, segretario Aduc. (1) Corriere della Sera 10.12.2004. E-commerce e commercianti... Ecco la vignetta di Joshua Held http://www.aduc.it/dyn/vignetta/vignetta_base.php?id=101590 CONSOB E CASO MYWAY-4YOU: DOPO LA CHIUSURA DELLE INDAGINI, L'ADUC CHIEDE ALLA COMMISSIONE UN PRONUNCIAMENTO PUBBLICO Alessandro Pedone, responsabile Aduc per la tutela del risparmio, ha inviato la seguente lettera al presidente della Consob: "Egregio Presidente Cardia, Nella Sua nota del 30 settembre 2004, ci informava che non poteva fornici le piu' volte sollecitate risposte concernenti il "comportamento dell'intermediario nella progettazione, commercializzazione ed esecuzione" dei piani finanziari "MyWay" e "4 You" in quanto vi e' una attivita' istruttoria in corso. Tale attivita' istruttoria dovra' concludersi entro il 17 dicembre 2004, come abbiamo appreso in Commissione Finanze attraverso il rappresentante del Governo in occasione dell'approvazione di una risoluzione proprio su questo caso. A questo punto e' urgente un pronunciamento della Consob immediatamente successivo a questa data. Questo lunghissimo periodo di silenzio ha gia' prodotto un grande danno ai risparmiatori. E' palese, ad esempio, che il prodotto 4You sia particolarmente rischioso. La stessa commissione che Lei presiede ha riferito in Parlamento, attraverso il Governo, nella medesima sede di cui sopra, che "entrambi i prodotti sono risultati contraddistinti da una notevole complessita', tale non rendere facilmente comprensibile al risparmiatore medio l'effettivo rischio dell'operazione, data la presenza del finanziamento, che altera le normali caratteristiche in obbligazioni bancarie e in quote di fondi comuni". Ebbene l'intermediario continua a proporre, con successo, la tesi di un prodotto previdenziale tranquillo ed a capitale garantito! Non sfugge a nessuno che una comunicazione ufficiale della Consob sui punti che abbiamo sollevato aiuterebbe notevolmente i risparmiatori incappati in questa vicenda, in primo luogo per avere una reale percezione del prodotto sottoscritto, e secondariamente per prendere coscienza dei propri diritti. L'intermediario non potrebbe che prenderne atto. Per queste ragioni Le richiediamo, nei giorni immediatamente successivi al 17 dicembre prossimo, una risposta ai quesiti che abbiamo formulato nella lettera del 1 giugno 2004. Riteniamo che il parere della Consob in merito sia di fondamentale importanza per oltre 170 mila risparmiatori che hanno sottoscritto i prodotti MyWay e 4You, migliaia dei quali si sono rivolti alla nostra associazione. Pertanto ci sentiamo in dovere, di nuovo, di utilizzare tutti i mezzi a nostra disposizione per manifestarLe la massima urgenza del pronunciamento richiesto. Distinti saluti" ROMA: UNA TASSA PER L'ASFALTO? Far pagare anche ai residenti la tassa per parcheggiare la propria auto in strada? L'idea di incamerare consistenti introiti fa gola al Sindaco di Roma, Walter Veltroni, giacché le auto cittadine sono circa due milioni e le casse comunali sono in perenne carenza. Si fa riferimento ad altre citta' europee, Parigi e Londra, dove questa tassa esiste da tempo ma non si aggiunge un' ulteriore considerazione: le tasse sono ben accette se servono a fornire servizi, efficaci ed efficienti, ai cittadini che le pagano. Puo' la Citta' Eterna essere paragonata alle altre capitali europee in termini di servizi ed in particolare per quel che attiene ai trasporti pubblici, visto che di strade e di auto stiamo parlando? Un semplice paragone serve a chiarire: Roma ha 40 km di metropolitana, Parigi ne ha 420 e Londra 400. Gia' nel 1951 (!!) si sosteneva "Una metropolitana per Roma: finalmente governo, comune ed esperti convengono che non c'e' altra soluzione ai problemi di traffico e di sviluppo della citta' se non costruendo una metropolitana che colleghi il centro storico con i quartieri periferici in maggiore espansione." In quel periodo la Capitale non aveva ancora subito la devastazione urbanistica che di li a poco si sarebbe attuata. Non se ne fece nulla. Nel 1982 il bollo auto, da tassa per l'occupazione del suolo pubblico si trasformo' in tributo per il possesso dell'auto. Ora si torna alla tassa per l'occupazione di suolo pubblico. Insomma come la si vuol girare il fiammifero acceso rimane nelle dita del povero automobilista. Una classe politica (tutta) non ha saputo (voluto?) dare risposte ai problemi dei cittadini. Ora, per far cassa, si torna ai balzelli. Eppure basterebbe razionalizzare la spesa comunale per avere fondi a disposizione: ottimizzare il solo 20% dei 3 miliardi di euro (1) del bilancio cittadino porterebbe nelle casse 600 milioni di euro, piu' che sufficienti per coprire i buchi. Come si fa a risparmiare, migliorando i servizi? Per esempio si potrebbero evitare i ripetuti interventi, a distanza di pochi mesi, sulle strade. Si risparmia e non si disturbano i cittadini. Sembra poco? (1) Questa cifra e' puramente indicativa perche' non lo sanno: la segreteria del Sindaco, la segreteria dell'Assessore al bilancio, la segreteria della Ragioneria, la segreteria del Segretario generale, l'Ufficio stampa della Giunta comunale e il Servizio informazioni del Comune. Commercianti ed evasione fiscale.... Ecco la vignetta di Giannino http://www.aduc.it/dyn/giannino/giannino_base.php?id=101811 RIMBORSO BIGLIETTI VOLARE GROUP. LA COMPAGNIA NON E' FALLITA, E IN ATTESA DELLE INDICAZIONI DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO LE RICHIESTE DI RIMBORSO VANNO INDIRIZZATE AD ESSA E NON AL TRIBUNALE La compagnia Volare, il 10 dicembre, ha fatto sapere che "i biglietti emessi non sono piu' utilizzabili e che non ha soldi per rimborsare, per cui i possessori di biglietti possono attivare le procedure di rimborso inoltrando le richieste al tribunale competente, quello di Busto Arsizio". Informazione che ci sembra sbagliata, perche' non ci risulta che, al momento, Volare Group sia fallita, o sia in amministrazione controllata o in concordato preventivo, ma c'e' solo il tribunale che ha dichiarato il suo stato di insolvenza. Di conseguenza il Governo, modificando la legge a suo tempo fatta ad hoc per la Parmalat, ha nominato un commissario straordinario, Carlo Rinaldini, che entro un mese dovrebbe far conoscere le sue iniziative per evitare il fallimento della societa'. Quindi c'e' un'amministrazione straordinaria. Il tribunale di Busto Arsizio, da noi interpellato, ha fatto sapere che non e' al momento sua competenza curarsi dei creditori, smentendo la Volare Group e confermando i nostri dubbi. Per cui, allo stato, la procedura da noi individuata come la piu' sicura per mettere un punto fermo, rimane quella della messa in mora di Volare Group, societa' tutt'ora attiva e, speriamo, prossima a ripartire. Quindi invitiamo ancora tutti i possessori di biglietto di procedere con l'invio seguendo le indicazioni di questo facsmile: http://www.aduc.it/dyn/sosonline/modulistica/modu_mostra.php?Scheda=99723 e di non perdere tempo con richieste presso il call center di Volare che, ci risulta, per chi ha presentato domanda per via telefonica, non rilascia neanche un numero di riferimento della richiesta. Non sappiamo se la Volare Group abbia diffuso queste notizie per leggerezza o con intenzione, e non ci interessa. Mentre ci interessa, e molto, la sorte delle migliaia di consumatori che, da passeggeri che avevano pagato per un servizio, si sono visti trasformati in obbligazionisti a tasso sotto zero per prestare soldi alle casse presunte bucate di questa societa'. Nel frattempo auspichiamo che il commissario straordinario, nel suo piano di ristrutturazione dell'azienda, tenga nel dovuto conto anche questi circa 8 mila consumatori (almeno quelli che hanno inviato una copia conoscenza della richiesta di rimborso alla nostra associazione) che hanno sborsato piu' di 2 milioni di euro. TELEVISORI: SCHERMI PIATTI TROPPO CARI Favoleggiano nelle vetrine natalizie: belli, sfavillanti, piatti e .... cari! Sono i nuovi televisori a schermo piatto. Convengono? Vediamo. Il nome di schermo piatto si applica a due tipologie di televisori, quelli Lcd (liquid crystal display) e quelli al plasma. I primi agiscono con un meccanismo di polarizzazione della luce quando e' applicato un campo elettrico, i secondi si basano sull'eccitazione di un gas sollecitato da corrente elettrica. Il consumatore e' attratto dalle dimensioni "piatte", perche' manca il tubo catodico (la parte posteriore del normale televisore), il che consente una migliore collocazione nelle abitazioni e dall'effetto "cinema", con una visione particolarmente nitida. La resa, in termini di migliore visibilita', e' pero' paragonabile a quella di un buon televisore tradizionale, con due problemi in piu': il costo e la durata. Mentre un televisore catodico, con schermo grande, costa circa 800 euro, quello al plasma parte da 2.800 euro e quello a cristalli e' ancora piu' caro. In aggiunta la "vita" degli schermi piatti e' decisamente inferiore di quello tradizionale. Insomma paghiamo caro una scelta estetica. Sui gusti, ovviamente, non si discute. ------------------------------------------- LA SCHEDA PRATICA RACCOLTA E CONSERVAZIONE DELLE STAMINALI CORDONALI Il sangue del cordone ombelicale e' ricco di cellule staminali: vere e proprie salvavita per combattere malattie del sangue molto gravi. Identiche a quelle del midollo osseo possono essere trapiantate nei pazienti affetti da leucemia, anemia, talassemia e altre rare patologie. Vanno infatti a generare gli elementi fondamentali del sangue umano, globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Il numero di staminali presenti in un cordone e' basso, e questo aveva fatto fino ad oggi limitare il loro uso su pazienti sotto i 40 kg. Sui bambini, il rapporto peso corporeo e quantita' di staminali, era l'unico che dava buoni risultati. Recenti scoperte per la loro espansione e la loro moltiplicazione in vitro, come pure studi in cui e' stata provata la loro efficacia sugli adulti, rivoluzionano anche questo aspetto, e cosi' anche il limite del loro utilizzo. Nei 12 anni della loro storia hanno visto un crescendo di successi. Il primo e' stato eseguito nel 1992 in Francia, nell'ospedale Saint Louis di Parigi, su un bambino con una forma di anemia ereditaria. Oggi questa tecnica e' ormai consolidata, e banche di cellule prelevate dal cordone sono attive in tutto il mondo. Alcune sono pubbliche ed inserite in un circuito internazionale. Altre, sono private. La raccolta e' molto semplice. Al momento del parto occorre un semplice kit di sterilizzazione in cui inserire il cordone, che deve essere inviato nei centri che prelevano e isolano le cellule staminali e le conservano sotto azoto. L'alternativa e' quella di far finire il tutto nei rifiuti biologici della sala parto. Una donna in gravidanza occorre si informi presso il proprio ginecologo e la struttura dove ha in programma di partorire se questa e' attrezzata per la raccolta, per segnalare la sua richiesta. Purtroppo, nonostante i successi dei trapianti, e il riconoscimento unanime sull'importanza di queste cellule, in Italia non tutti gli Ospedali e le Cliniche sono predisposti per farlo. E anche nelle strutture attrezzate, non sempre e' un servizio segnalato e suggerito da medici e infermieri. In Italia e' molto attiva l'Adisco, associazione donatrici italiane sangue cordone ombelicale. Sul suo sito Internet e' possibile consultare una sorta di mappa dei centri in cui e' possibile fare la donazione: http://www.adisco.it/. Le banche pubbliche Le sacche di sangue placentare conservate nelle banche pubbliche nel mondo sono oltre 170 mila, custodite in 37 banche presenti in 21 Paesi. La Banca di sangue del cordone ombelicale italiana -Cordon Blood Bank- e' stata fondata a Milano nel 1993, ed e' stata una delle prime al mondo insieme a quelle di New York e di Duesseldorf. Nel 1995 e' stato creato il Grace (Gruppo per la raccolta e Amplificazione delle Cellule Ematopoietiche), una rete internazionale che permette di trovare il donatore grazie a un ricco archivio informatico collegato con i registri di donatori di midollo o di sangue placentale di tutto il mondo. In Italia con un'ordinanza del ministero della Salute del 11 gennaio 2002, e rinnovata il 25 febbraio 2004, si vieta di conservare in strutture private il sangue del cordone ombelicale e se ne proibisce anche l'uso autologo. Il Tar del Lazio con una sentenza del dicembre 2002 ha confermato la "legittimita'" della norma: "in mancanza di una legge che espressamente disponga altrimenti, il donante non ha alcun diritto a destinare l'uso delle cellule a vantaggio suo, o di altri suoi familiari". Il ministro della Salute, Girolamo Sirchia ha precisato alla Camera dei Deputati, la situazione normativa: "In Italia, non viene autorizzata la conservazione ad uso autologo, in quanto essa non risponde ai criteri di costo ed efficacia necessari per erogare prestazioni a carico del servizio sanitario nazionale e non risponde alle raccomandazioni dei maggiori organismi internazionali. Fanno eccezione i donatori il cui sangue puo' essere utilizzato per un fratellino affetto da una malattia curabile con trapianto di cellule staminali: in questo caso, l'uso familiare e' consentito ed e' sostenuto a spese del servizio sanitario nazionale. Va inoltre ricordato che la legge italiana prevede che il sangue, cui appartiene anche il sangue placentare, debba essere trattato esclusivamente da istituzioni pubbliche o private accreditate; mentre e' fatto divieto ai privati di gestire unita' di sangue. Per questo motivo l'ordinanza ministeriale del 25 febbraio 2004 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 18 marzo 2004), vieta la costituzione di banche private di sangue placentare e prevede, altresi', che per l'importazione e l'esportazione di queste unita' sia necessaria l'autorizzazione del ministero della Salute. Tale autorizzazione, peraltro, puo' essere rilasciata a soggetti che a proprie spese decidano di ricorrere a banche private operanti all'estero per la conservazione di sangue placentare autologo, allorquando non ricorrano le indicazioni affinche' questi campioni possano essere conservati presso le banche italiane". Ordinanza 25 febbraio 2004 - Misure urgenti in materia di cellule staminali da cordone ombelicale. (GU n.65 del 18-03-2004): http://staminali.aduc.it/php_leggishow_3063_3_t_l.html Le banche private all'estero All'estero esistono molte banche private che conservano a pagamento le staminali del sangue del cordone ombelicale, e un po' tutte hanno dei siti Internet in cui illustrano e promuovono i loro servizi. I prezzi si aggirano dai 1.000 ai 2.500 Usd per l'invio di un kit per la raccolta del cordone che deve essere inviato alla banca nel giro di 20 ore, dove verra' congelato. Sono inclusi nel prezzo gli esami iniziali e i trattamenti per la conservazione. Poi occorrono dai 95 ai 100 Usd all'anno. Cord blood registry (http://www.cordblood.com/index.asp), CorCell (http://www.corcell.com), Vita 34 (http://www.vita34.de/), Viacord (http://www.viacord.com/), sono solo alcuni esempi di banche private. (Donatella Poretti) ------------------------------------------- LA PULCE NELL'ORECCHIO Articoli e riflessioni con il preciso scopo di mettere il dubbio -con l'informazione- sulla solidita' di diffuse certezze o distrazioni sui nostri consumi o sui servizi di cui usufruiamo. ULTIMO DELL'ANNO: PROVOCAZIONI PER L'USO Nelle librerie va cercato sugli scaffali riservati ai ragazzi sui 10 anni. Ma quel "10", a mio avviso, non rappresenta tanto un'eta' precisa, quanto piuttosto un coefficiente utile a indicare che puoi avere "10 anni" una volta, o due o cinque o sette, e la storia narrata te la puoi godere lo stesso, anzi, forse forse anche di piu'. Infatti, come tutti i racconti -di quattro o di quattrocento pagine- di MICHAEL ENDE segnalati come "libri per i ragazzi", anche "LA NOTTE DEI DESIDERI" offre piani diversi di lettura, di modo che a trent'anni vi si possono scorgere cose che non si erano notate a dieci, e a sessanta saltano agli occhi dei particolari ignorati quando si era giovani. Questo e' uno dei motivi per cui mi sento di segnalarlo all'attenzione delle persone in qualunque momento. Ma qui non si tratta di una semplice segnalazione, ma di un vero e proprio INVITO A PASSARE LA SERA DELL'ULTIMO DELL'ANNO IN COMPAGNIA DI QUESTA APPASSIONANTE STORIA, IN CUI SI DECIDE IL FUTURO DELLA TERRA E DELL'UMANITA' SUL FILO DELLE ORE, ADDIRITTURA DEI MINUTI. E DUNQUE: 1. SE AVETE PRESO DEGLI IMPEGNI PER QUELLA SERA, DISDICETELI SUBITO. 2. SE IN CASA NON AVETE UNA STANZA TUTTA PER VOI, ASSICURATEVI COMUNQUE UNO SPAZIO DI SOLITUDINE NELL'AMBIENTE COMUNE E FATE COME I MONACI NEL CHIOSTRO: INFILATEVI IN TESTA UN CAPPUCCIO PER COMUNICARE CHE SIETE IN MEDITAZIONE E NON VOLETE ESSERE DISTURBATI. 3. PREPARATEVI UN TERMOS CON THE (o caffe' o tisana) E QUALCHE PANINO PRIMA DI COMINCIARE LA LETTURA, CIOE' PRIMA DELLE CINQUE DEL POMERIGGIO; QUESTA E' L'ORA FATIDICA, IN CUI LA STORIA HA INIZIO. 4. DA QUEL MOMENTO, ANCHE IL VOSTRO TEMPO DOVRA' ESSERE SCANDITO DAL SINGOLARE OROLOGIO DEL LABORATORIO DI BELZEBU' MALOSPIRITO, "una specie di orologio a cucu', solo che al posto dell'uccellino aveva un martello che batteva su un pollice dolorante". "Ahia!', fece. 'Ahia! -Ahia!- Ahia! -Ahia!'. Dunque erano le cinque". (E questo valga come aperitivo del surrealismo e dell'ironia che permea tutta la storia). PERCHE' LA NOTTE DEI DESIDERI E' PROPRIO LA SERA DI SAN SILVESTRO, il momento in cui si tirano i bilanci dell'anno che va e si formulano gli auguri per quello che viene. Bilanci ed auguri che pero' non sono sempre univoci. E specialmente gli auguri: infatti, di fronte ad alcuni che intendono davvero la felicita' e il benessere che esprimono, ve ne sono altri che contengono delle riserve mentali o addirittura mirano esattamente al contrario, perche' chi li pronuncia sa che la propria felicita' si costruisce sull'infelicita' degli altri -pochi o molti che siano. E' sostanzialmente da questa ambiguita', forse meglio, ipocrisia, che prende le mosse l'avventura in cui ci trasporta Michael Ende: una SFIDA ALL'ULTIMO ISTANTE tra il potente Consigliere d'Affatturazione Belzebu' Malospirito e la zia, la Strega della Finanza, Tirannia Vampiria, da una parte, e lo spelacchiato, proletario corvo Jacopo e il grassissimo ma nobile gatto Maurice de Sainte-Maure, dall'altra. Questi ultimi, inviati in missione segreta nelle case di Tirannia e Malospirito dal "Gran Consiglio" degli animali, preoccupato delle tremende alterazioni all'ambiente naturale, hanno in qualche modo rallentato, nell'annata, l'attivita' di Tirannia e Malospirito, che, invece, agiscono per conto di Sua Infernale Eccellenza, e sono legati per indissolubile contratto a distruggere ogni anno alcune specie di animali, avvelenare fiumi, far morire alberi, eccetera eccetera. Di fronte a un bilancio in passivo, che significa infernali punizioni, Malospirito e Tirannia, pur odiandosi e cercando di ingannarsi e di sopraffarsi sino alla fine, si vedono costretti a unire le forze per rimettersi in pari con le loro ribalderie nelle ultimissime ore dell'anno, esattamente tra le cinque del pomeriggio e mezzanotte. E hanno anche la possibilita' di farlo alla grande, preparando il SATANARCHIBUGIARDINFERNALCOLICO GROG DI MAGOG, una pozione che ha il potere di capovolgere nel loro contrario i desideri espressi ad alta voce nel brindisi prima che scocchi la mezzanotte. Perche', se i due maghi hanno terrore del giudizio infernale, temono parecchio anche la forza degli animali, e tentano percio' di raggirare le due spie, Jacopo e Maurice, facendosi passare addirittura ai loro occhi come benefattori della natura e della vita; di fronte a loro augureranno, per esempio, che le acque dei fiumi tornino pulite e sane, o che cessino tutte le guerre, e invece, per effetto della magica bevanda, accadra' l'esatto contrario. RIUSCIRANNO IL MAGO E LA STREGA NEL LORO INTENTO? Considerando che la storia e' stata scritta quindici anni fa (1989) e osservando le attuali condizioni della terra e dell'umanita' di oggi, sembrerebbe di si'. Ma non si deve e non si puo' anticipare niente in una storia che, specialmente fra le otto e le undici e un quarto, lascia davvero col fiato sospeso, trasferendoci di continuo fra il laboratorio di Malospirito, dove si sta preparando il grog satanarchibugiardinfernalalcolico, e la bufera di neve, che i due piccoli animali sfidano alla ricerca di un antidoto. Gia'; perche', se una sola nota dello scampanio della mezzanotte precedesse il brindisi, allora, i desideri si realizzerebbero cosi' come sono espressi. -Che sparisca la guerra! E la guerra sparirebbe davvero. -Che gli alberi malati tornino sani e frondosi! E tutte le foreste della terra avrebbero davvero un grande rigoglio. ...... Ma: SARA' POSSIBILE MODIFICARE L'ORDINE NATURALE DELLE COSE -IN QUESTO CASO LO SCANDIRE DEL TEMPO- COSI' BEN PROTETTO DALLE ALTE SFERE, RAPPRESENTATE QUI DA SAN SILVESTRO IN PERSONA? Questo e' l'intricato, pressoche' insolubile problema che il gatto e il corvo vanno ad affrontare nella tempesta di neve, scambiati dallo stesso San Silvestro per ladri del tempo e guastatori dell'ordine naturale. E poi: PERCHE' SONO SOLTANTO GLI ANIMALI A PREOCCUPARSI PER LA CRESCITA ESPONENZIALE DELLA DISTRUZIONE E DELLA VIOLENZA? E GLI UMANI COSA FANNO, PERCHE' NON SI ACCORGONO DEL PERICOLO CHE EMANA DA "VILLA INCUBO", CHE PURE SORGE NEL CUORE DELLA CITTA'? Senza correre il rischio di guastare il gusto della lettura (semmai la digestione, ma questo sarebbe un bene), si puo' dare un piccolo anticipo della risposta, citando la giustificazione che Malospirito offre all'emissario infernale Maledictus Verme comparso alle cinque e undici a ricordare al mago la sua pericolosa situazione di insolvenza contrattuale: "...E neutralizzare gli animali", egli sostiene, "non e' facile come neutralizzare gli gnomi .... O addirittura gli uomini. Con gli uomini non ci sono quasi problemi, ma avete provato ad ipnotizzare una cavalletta o un cinghiale? Non c'e' niente da fare!". E quasi a conferma della facilita' con cui si possono ingannare gli umani, la storia si apre con la preparazione di un intruglio insapore, che Malospirito vorrebbe distribuire nei supermercati della citta' con l'etichetta "Dietofit -integratore alimentare", il quale, mescolato a ogni cibo e bevanda, avrebbe il potere di convincere le persone della bonta' dei prodotti di Malospirito. Ma, osserva Ende (e siamo gia' alle otto), oltre alle ipnotiche lusinghe vi sono anche altri modi per compiere misfatti "nel cuore della citta'": muri fisici e impalpabili possono essere eretti per scoraggiare anche i curiosi dall'indagare sulla realta' vera delle cose. E: JACOPO E MAURICE - CHI SONO DAVVERO? QUAL E' LA LORO PERSONALITA'? COME SVOLGONO LA LORO PARTE NELLA VICENDA? POSSONO UN GATTO E UN PENNUTO ANDARE D'ACCORDO, FIDARSI L'UNO DELL'ALTRO FINO AD AIUTARSI IN UN'IMPRESA RISCHIOSA? Come gia' accennato, uno, il corvo Jacopo, e' chiaramente un tipo ordinario, l'altro, il gatto Maurice, dice di essere di nobili origini e ci tiene a stare ad un certo "livello" (lui dice "niveau", alla francese). Ma che cosa comportano queste caratteristiche in quella precisa situazione? Chi e' piu' esposto agli inganni dei rispettivi padroni, Tirannia e Malospirito, i quali sanno che i due animali sono delle spie? Una curiosita' che si puo' rivelare tranquillamente, riguarda una modifica effettuata dalle brave traduttrici del libro. Nell'originale tedesco il gatto si chiama Maurizio di Mauro e viene da una famiglia di tenori napoletani; nella traduzione italiana, giustamente, il suo nome andava cambiato, ed e' stato scelto un nome francese, Maurice de Sainte-Maure, cosi' che i "tenori napoletani" sono diventati "menestrelli provenzali". Per tutto il resto, bisogna lasciare tempo al tempo, ovverosia inserirsi nel tempo del romanzo e seguire i continui cambiamenti di prospettiva che vi si svolgono, proprio come accade, se ci facciamo attenzione, nella nostra stessa vita. Un istante non e' mai uguale al successivo, ci abbiamo mai fatto caso? Fra le altre domande che si possono avanzare, termino con quella relativa al chilometrico attributo del grog: CHE COSA SIGNIFICA E COME NASCE QUESTO AGGETTIVO "SATANARCHIBUGIARDINFERNALCOLICO"? L'unica cosa che posso dire e' che si tratta di una "parola a cannocchiale", ma per chi vuole saperne di piu', l'appuntamento e' alle sette e dieci! E ADESSO BUONA LETTURA! E se da essa scaturira' una coscienza piu' desta che ci faccia rimandare al mittente i vari "Dietofit-integratori alimentari" che ci vengono propinati da tante parti, e, meglio ancora, che ci consenta di scalare i diversi muri eretti a difesa degli interessi piu' meschini, allora c'e' caso che il 2005 sia davvero un BUON ANNO. POST SCRIPTUM PER INGUARIBILI "COMPAGNONI" Se proprio non volete o non potete crearvi uno spazio di solitudine intorno, beh, c'e' sempre una possibilita' di vivere LA NOTTE DEI DESIDERI in presa diretta. Beninteso, non e' la stessa cosa, perche' scandire quelle ore da se' ha un sapore e un fascino particolari (lo posso dire, perche' l'ho fatto), pero' si puo' sempre cercare un'alternativa di un certo "niveau", come dice il gatto Maurice. Potreste seguire l'esempio che lo scrittore francese Daniel Pennac offre nella persona del protagonista di diversi romanzi, a cominciare da "Il paradiso degli orchi", quel Benjamin Malaussene che, la sera, legge romanzi a una composita tribu' formata dagli altri figli e figlie della madre, da nipoti, amici e vicini di casa, cosi' come anche, se capita, da sconosciuti di passaggio, e dove l'attenzione, la partecipazione alla storia narrata si esprime non solo col silenzio attonito, ma anche con le piu' disparate interruzioni. Per me, eremita urbana, la proposta di Pennac-Malaussene ha un fascino un po' tenebroso -il fascino di quelle cose che attirano e nel contempo respingono. Ma per chi essa risulti praticabile, ebbene, LA NOTTE DEI DESIDERI, nel duplice significato del libro e dell'ultimo dell'anno, puo' essere davvero l'occasione di fare comunque un'esperienza originale. di Annapaola Laladi ------------------------------------------- MEDICARE? Quindicinale sulle politiche della salute. Informazione, dubbi... Uomo, evoluzione e progresso la lunghezza della vita e' sinonimo di qualita'? "Lasciate che il Cibo sia la Vostra Medicina e la Vostra Medicina sia il Cibo" (Ippocrate) Alcune considerazioni del rapporto tra l'uomo, la sua evoluzione ed il progresso medico. Nell'evoluzione della specie umana, l'uomo sta subendo ancora, per quanto questo possa sembrare strano, modificazioni dei vari aspetti morfologici/somatici/psico/neurologici. Certamente nella parte iniziale della sua evoluzione queste modificazioni furono maggiori rispetto all'uomo dell'era moderna. L'uomo primordiale infatti dovette adattare il suo organismo alle situazioni ostili: pensiamo ad esempio all'alimentazione del periodo delle caverne, quando la fame non era altro che istinto primordiale di sopravvivenza e di conservazione della specie, circostanze di cui oggi l'uomo moderno non si accorge nemmeno... l'alimentazione era soltanto carnivora, e questo significava che l'organismo si adattava a quelle circostanze, con un preciso metabolismo, oltre a modificazioni somatiche particolari come ad esempio la dentatura diversa, con l'aumento dei canini utili a lacerare le carni. A poco a poco, con l'evoluzione, l'uomo scopri' l'agricoltura e il suo metabolismo si modifico', per adattarsi alle nuove esigenze. L'uomo moderno di questi ultimi 100 anni ha vissuto processi di trasformazione biologica della sua specie, con maggiore velocita' rispetto all'evoluzione degli ultimi 800-1000 anni. Queste modificazioni non sono avvenute solo sotto l'aspetto morfo-costituzionale, ma anche nell'aspetto della funzionalita' degli apparati. Basta riflettere su come erano le nostre ragazze di 13/17 anni di soli 70/90 anni fa, per rimanere impressionati dalle differenze enormi in termini di statura, bellezza, eleganza e maturita' del corpo. A queste modificazioni che chiameremo "macroscopiche", in quanto facilmente visibili, si aggiungono le "microscopiche" che sono tutte le modificazioni biologiche, biochimiche e fisiche che il nostro organismo ha registrato. Modificazioni che negli ultimi 60-80 anni sono state enormi. Oggi, si fa molta fatica a credere che l'uomo abbia avuto soltanto benefici dal progresso medico e tecnologico: sono cambiate le capacita' reattive dei nostri organismi alle malattie e sono modificate le reazioni che l'organismo e i singoli organi attivano nei confronti dell'ambiente. L'uomo di oggi, e' vero che vive piu' a lungo dell'uomo di soli 100 anni or sono, ma e' anche vero che il suo organismo e' molto piu' indebolito rispetto a quello dell'uomo di allora. Oggi e' vero che i nostri bambini vivono con un tasso di mortalita' inesistente, almeno in occidente, ma e' anche vero che questi nostri bambini vengono imbottiti di antibiotici, altrimenti una semplice infiammazione faringea o un otite, si potrebbero facilmente trasformare in bronco-polmonite. Certo era molto piu' crudele la selezione che la natura effettuava: si salvavano, ad esempio nel 1850, tre bambini ogni dieci nati, e chi si salvava era sicuramente di forte costituzione. Oggi, quella stessa costituzione rappresenta il "terreno biologico" ricercato con estrema difficolta', dai Terapisti Olisti. Alla luce dei fatti, si puo' avere qualche riserva nel dire che questo cambiamento di rotta, l'inversione totale della mortalita', abbia necessariamente significato una maggiore salute dei nostri bambini. Non c'e' occhio, esperto e non esperto, che non possa notare che esistono notevoli incongruenze su questa tematica, e cioe' che una maggior salute del bambino, come dell'uomo adulto, non va' di pari passo con l'innovazione scientifica e tecnologica. Certamente la verita' sta nel fatto che l'avvento della chimica moderna di sintesi, ha modificato, e del tutto alterato, la capacita' reattiva del nostro organismo, rendendoci incapaci e schiavi del prodotto farmacologico, che se non assunto, finisce per essere pericoloso per la stessa vita. Anche l'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanita', ha piu' volte ha raccomandato un uso moderato di medicamenti della farmacopea moderna, e piu' volte ha addirittura puntato il dito sull'uso inappropriato -per loro, e paradossale per noi- degli antibiotici ad esempio, tralasciando, per non creare forti ripercussioni sugli interessi internazionali delle multinazionali, i Fans, o antinfiammatori non-steroidei. Quanto sta venendo fuori, poco per volta, e' che non funziona lo sposalizio tra la clinica medica e la farmacopea chimica moderna, e soprattutto la visione settoriale della biologia cellulare, madre poi della stessa farmacopea, nonche' delle reazioni chimiche di azione recettore/cellula, causa effetto/azione, che hanno fatto perdere quella visione d'insieme dell'essere vivente, saggezza di quella medicina di una volta, messa al bando, da interessi enormi, e che adesso sta lentamente ritornando alla ribalta. Si parla da diverso tempo di integrare gli studi clinici della formazione medica universitaria, nel contesto di una medicina biointegrata, cioe' un incontro e investimento delle risorse della ricerca per una integrazione tra le conoscenze cliniche di tutte le medicine, occidentali e orientali; se ne parla, presidi di facolta' universitarie, studiosi, clinici, responsabili di cattedre, ecc., ma tutto resta fermo a queste timide prese di posizione, e si stenta a partire: sono certamente troppi, gli avversari, e non e' difficilissimo comprenderne le motivazioni. In definitiva, l'antibiotico, rimane davvero il male minore, il resto lo hanno completato con la catena alimentare industrializzata, l'uso delle risorse dell'ambiente, e il suo depauperamento energetico, l'inquinamento sistematico delle acque, dell'aria e della terra. Ad esempio sono decenni che l'OMS, consiglia l'uso di sostanze omeopatiche nella catena di allevamento dei bestiami, in sostituzione delle attuali molecole di sintesi chimica, come antibiotici e cortisonici, usati "come assetto preventivo" contro eventuali infezioni. Ma questo non avviene, e anzi, il malcostume si e' negli ultimi anni rinforzato, con l'uso dei cortisonici, in maniera massiccia, come anabolizzante, per far crescere piu' velocemente le carni e portarle quanto prima sul mercato. I risultati, per chi e' un attento osservatore e tiene alla propria salute, si possono vedere nel colore non piu' roseo delle carni, nella perdita di consistenza, nel sapore e soprattutto nel calo ponderale della carne dopo la cottura. I danni chiaramente sono evidenti, e non e' bastato l'episodio mucca pazza, e l'ultima del virus della SARS, per fare inversione di rotta. Perche' non dire che sono enormi gli interessi economici nascosti, come pure numerose sono le complicita'? Basti pensare a tutti quelli che si affannano a ripetere continuamente che l'uomo ha visto il progresso grazie alla medicina moderna e alla sua farmacopea, e che presto si sconfiggeranno tutte o quasi le patologie. Possiamo crederci? Come ci spiegheranno mai, l'esponenziale aumento delle malattie cronico degenerativo? di Giuseppe Parisi ------------------------------------------- La rivista Avvertenze e' gratuita, ma i contributi sono graditi. Se ci credete utili, sosteneteci con l'adesione di Euro 25,00 o un contributo a scelta: ccpostale 10411502 oppure cc bancario 7977/00 Abi 06160 cab 02817 oppure tramite carta di credito, direttamente dal portale dell'associazione ------------------------------------------- ------------------------------------------- legge sulla privacy. Se non sei interessato a ricevere le nostre notizie, visita la pagina http://www.aduc.it/dyn/adesabb/rem-avv.html -------------------------------------------
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