rassegna stampa: IL VENETO SCOMMETTE SUL POLLO ERMELLINATO



a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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tratto da "Il Mattino di Padova" - 8 dicembre 2004
IL VENETO SCOMMETTE SUL POLLO ERMELLINATO
Addio capannoni sovraffollati e pesi record che portano a costi irrisori. Il
futuro del pollo sta nella qualità, e in Veneto aziende, regione e
università tentano di reintrodurre la razza Ermellinata sul mercato.
Il pollo e il cappone veneto alla conquista della grande distribuzione e dei
ristoratori locali come alternativa di qualità alla carne avicola standard
di produzione industriale.
«Ormai la carne di pollo al supermercato costa meno del pane - spiegano gli
esperti del settore - ed è considerata un alimento di serie B. La sfida è
quella di recuperare la tradizione delle nostre fattorie, abbinarla ai
recenti studi scientifici e proporre una varietà di carni bianche superiore
alle attuali per bontà e sapore, naturalmente ad un prezzo accessibile al
consumatore medio».
Questo per riportare in tavola, e nei menù dei ristoranti, carne avicola di
particolare gusto e consistenza, che abbia un maggiore "appeal" del pollo
esposto oggi in tutti i supermercati. E' l'obiettivo del consorzio Fattorie
delle Venezie e Veneto Agricoltura che alla Corte Bendettina di Legnaro
hanno presentato la nuova produzione avicola di polli, capponi e tacchini
veneti in grado di fornire una nuova tipologia di carne bianca che trovi il
consenso dei consumatori.
L'obiettivo è ambizioso: entrare da subito nel circuito della grande
distribuzione con due prodotti, il pollo ed il cappone della razza
«Ermellinata veneta», di qualità superiore all'attuale standard delle carni
avicole. Veneto Agricoltura ha lanciato un progetto avicolo mirato alla
salvaguardia delle razze autoctone venete con la collaborazione del
Dipartimento di Scienze Zootecniche dell'Università di Padova per il
miglioramento genetico della produzione.
Il Consorzio Fattorie delle Venezie, che riunisce una dozzina di produttori
del settore, sta sviluppando l'allevamento dei volatili da cortile a
crescita lenta puntando sugli aspetti di eccellenza della qualità delle
produzioni in termini di gusto, consistenza e colore delle carni. La nuova
filiera di qualità è stata presentata agli operatori della grande
distribuzione che raccolgono le più note catene di supermercati, agli
avicoltori, alle associazioni dei consumatori, ai ristoratori e agli
amministratori locali.
«Per salvare le nostre aziende in difficoltà a causa della concorrenza
sleale dei competitori internazionali, in particolare tailandesi e
brasiliani, - spiega Stefano Corso, presidente del consorzio Fattorie delle
Venezie - dobbiamo seguire la strada della vera qualità che ha come perno l'
eccellenza del sapore, la sicurezza alimentare, il benessere degli animali».
Le due varietà di pollo e cappone proposti infatti non vengono allevati
stipati in capannoni sovraffollati ma in un ambiente più sano e anche la
crescita è più lenta e graduale. L'alimentazione è esclusivamente vegetale e
non ci sono prodotti Ogm.
«I nostri polli vengono allevati almeno per tre mesi, anziché per i 90
giorni dei polli industriali, e comunque pesano di meno e sono più sicuri
dal punto di vista sanitario. - spiega il veterinario Diego Deangeli - In
Francia un simile prodotto è già in commercio e ha avuto un successo
strepitoso, tanto che la maggioranza dei consumatori è disposta a spendere
qualcosa di più pur di avere carne di maggiore qualità. I polli e i capponi
della razza Ermellinata Veneta non hanno nulla da invidiare ai cugini
francesi».
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