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ricerca bandi per mense scolastiche con prodotti BIO per prossimo bando del comune di Cremona
- Subject: ricerca bandi per mense scolastiche con prodotti BIO per prossimo bando del comune di Cremona
- From: "Guido Vaudetto" <gvaudetto at libero.it>
- Date: Tue, 30 Nov 2004 18:42:32 +0100
Ciao a tutte/i, sto inviando questo mail alle varie liste a cui sono iscritto per un aiuto urgente: vi chiedo di segnalarmi / inviarmi bandi ed esperienze di mense scolastiche che offrono prodotti BIO. Il Comune di Cremona sta preparando il bando, di durata triennale, per circa 2500-3000 pasti giorno pre-preparati. - E' URGENTE! Noi del GAS, di Lilliput, dei Bilanci di Giustizia, del Tavolo cremonese per la pace , del Commercio Equo, della Finanza Etica, ecc. ecc. che operiamo a Cremona crediamo che sia una grande opportunità predisporre un bando che favorisca l'acquisto di prodotti BIO (locali per vocazione e con filiera dedicata) / prodotti del commercio equo. Un occasione per attivare un volano economico per piccole aziende/cooperative della t/Terra (locale e globale) per farle crescere di numero, migliorare la bellezza e salubrità del territorio, ridurre i trasporti e gli imballi, aumentare le opportunità di lavoro locale in agricoltura, recuperare ad uso produttivo (e non dormitorio) le 4000 cascine censite in provincia di Cremona, salvaguardare la sovranità alimentare, ecc. ecc. Il bando dovrà essere pronto per l'inizio del 2005 quindi abbiamo poco tempo per fornire all'amministrazione comunale esempi concreti di bandi che sono riusciti a coniugare: 1) le leggi sulla concorrenza europea; 2) il tetto della spesa (non è previsto di stanziare un euro in più rispetto al bando precedente basato su prodotti non BIO); 3) l'offerta di prodotti BIO con le caratteristiche sopra indicate; 4) la presenza di aziende partecipanti alla gara. Abbiamo sottoposto all'amministrazione il bando delle scuole di Roma, ma immaginiamo non sia l'unico. Ipotizzando un costo completo per pasto di 5 euro la materia prima dovrebbe costare attualmente 1,5 euro a pasto (mi dicono che l'incidenza della materia prima non supera mai il 30% del prezzo finale). Si dice che il biologico in media costi il 30% in più del convenzionale quindi (1,5 * 1,3) -1,5 = 0,45 euro in più, per un aumento sul totale del pasto pari ad un 9%. Quali percorsi e quali sono i tempi per proporre un aumento di 45 centesimi a pasto alle famiglie? Si può riuscire, volendolo, entro gennaio? E' possibile un bando "progressivo" che preveda un aumento a carico delle famiglie di 15 centesimi all'anno per 3 anni a fronte di un'introduzione di un 33% di biologico all'anno (il che permetterebbe di non superare la capacità produttiva del bacino di Cremona e favorirebbe la partenza di nuove imprese nell'arco dei 3 anni). E' possibile impostare un punteggio che premi le produzioni più vicine? Ci sono esperienze di sostituzione di prodotti costosi ed inutili (come l'acqua in bottiglia e bibite varie con la buona acqua del rubinetto; riduzione del consumo di carni verso una dieta più vegetariana; la riduzione di merendine e prodotti confezionati verso il più buono e genuino pane e quello che volete voi; maggiore attenzione alla stagionalità; ecc.) per ottenere risparmi che potrebbero non richiedere l'aumento delle rette? Sarebbe gradita anche la disponibilità di amministratori e tecnici ad essere contattati per chiarimenti via email / telefono e per un eventuale incontro da tenersi a Cremona. Un grazie di cuore a chi vorrà/potrà fornire degli spunti/risposte da inviare a ortoedintorni@lillinet.+++org (togliere i 3 +++ dopo il punto) - Tel. 0372-434619 - Guido Vaudetto - Cremona