ricerca bandi per mense scolastiche con prodotti BIO per prossimo bando del comune di Cremona



Ciao a tutte/i, sto inviando questo mail alle varie liste a cui sono
iscritto per un aiuto urgente:

vi chiedo di segnalarmi / inviarmi bandi ed esperienze di mense scolastiche
che offrono prodotti BIO.
Il Comune di Cremona sta preparando il bando, di durata triennale, per circa
2500-3000 pasti giorno pre-preparati.     -      E' URGENTE!

Noi del GAS, di Lilliput, dei Bilanci di Giustizia, del Tavolo cremonese per
la pace , del Commercio Equo, della Finanza Etica, ecc. ecc. che operiamo a
Cremona crediamo che sia una grande opportunità predisporre un bando che
favorisca l'acquisto di prodotti BIO (locali per vocazione e con filiera
dedicata)  / prodotti del commercio equo.
Un occasione per attivare un volano economico per piccole
aziende/cooperative della t/Terra (locale e globale) per farle crescere di
numero, migliorare la bellezza e salubrità del territorio, ridurre i
trasporti e gli imballi, aumentare le opportunità di lavoro locale in
agricoltura, recuperare ad uso produttivo (e non dormitorio) le 4000 cascine
censite in provincia di Cremona, salvaguardare la sovranità alimentare, ecc.
ecc.

Il bando dovrà essere pronto per l'inizio del 2005 quindi abbiamo poco tempo
per fornire all'amministrazione comunale esempi concreti di bandi che sono
riusciti a coniugare: 1) le leggi sulla concorrenza europea; 2) il tetto
della spesa (non è previsto di stanziare un euro in più rispetto al bando
precedente basato su prodotti non BIO);
3) l'offerta di prodotti BIO con le caratteristiche sopra indicate; 4) la
presenza di aziende partecipanti alla gara.
Abbiamo sottoposto all'amministrazione il bando delle scuole di Roma, ma
immaginiamo non sia l'unico.

Ipotizzando un costo completo per pasto di 5 euro la materia prima dovrebbe
costare attualmente 1,5 euro a pasto (mi dicono che l'incidenza della
materia prima non supera mai il 30% del prezzo finale). Si dice che il
biologico in media costi il 30% in più del convenzionale quindi (1,5 *
1,3) -1,5 = 0,45 euro in più, per un aumento sul totale del pasto pari ad un
9%.
Quali percorsi e quali sono i tempi per proporre un aumento di 45 centesimi
a pasto alle famiglie? Si può riuscire, volendolo, entro gennaio?
E' possibile un bando "progressivo" che preveda un aumento a carico delle
famiglie di 15 centesimi all'anno per 3 anni a fronte di un'introduzione di
un 33% di biologico all'anno (il che permetterebbe di non superare la
capacità produttiva del bacino di Cremona e favorirebbe la partenza di nuove
imprese nell'arco dei 3 anni).
E' possibile impostare un punteggio che premi le produzioni più vicine?
Ci sono esperienze di sostituzione di prodotti costosi ed inutili (come
l'acqua in bottiglia e bibite varie con la buona acqua del rubinetto;
riduzione del consumo di carni verso una dieta più vegetariana; la riduzione
di merendine e prodotti confezionati verso il più buono e genuino pane e
quello che volete voi; maggiore attenzione alla stagionalità;  ecc.) per
ottenere risparmi che potrebbero non richiedere l'aumento delle rette?

Sarebbe gradita anche la disponibilità di amministratori e tecnici ad essere
contattati per chiarimenti via email / telefono e per un eventuale incontro
da tenersi a Cremona.

Un grazie di cuore a chi vorrà/potrà fornire degli spunti/risposte da
inviare a ortoedintorni@lillinet.+++org (togliere i 3 +++ dopo il punto) -
Tel. 0372-434619 - Guido Vaudetto - Cremona