rassegna stampa: Dal campo alla tavola senza Ogm. Parte una nuova sfida con un paniere di qualità.



a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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Tratto da "Il Mattino di Padova" - 26/11/2004
Dal campo alla tavola senza Ogm
Parte una nuova sfida con un paniere di qualità
  Perché spendere di più e non avere la garanzia assoluta che tutto quello
che mangiamo proviene da un'agricoltura biologica senza OGM e non danneggia
la salute? La risposta arriva dai pionieri di AltrAgricoltura Nord Est, la
cui sede è a Padova in via Monte Sabotino 26. Gli attivisti dell'
associazione sono Luciano Mioni, Gaudenzio Candeo e Giuliano Gomiero.
 Insieme hanno messo in piedi i primi gruppi di acquisto solidale, chiamati
«Il ciclo corto». Il nuovo organismo prevede sia la produzione di alcuni
alimenti essenziali in campi biologici tenuti costantemente sotto controllo,
sia la vendita al dettaglio all'interno di un circuito, organizzato o a
livello di quartiere o casa per casa in cui, utilizzando un paniere
settimanale a base di frutta e verdura di stagione, latte, latticini,
formaggi, carne ed olio d'oliva, i prodotti finiscono direttamente dal campo
al tavolo del consumatore. Il «ciclo corto» è stato presentato a Palazzo
Moroni dai coordinatori di AltrAgricoltura.
 «Il nostro progetto si propone di tutelare sia il guadagno dei piccoli
agricoltori, oggi sempre più basso, sia la salute dei consumatori che non
sanno quasi mai cosa mangiano a casa e al ristorante», ha detto Mioni. «Nel
paniere che proponiamo ai cittadini, è indicata sia la cifra che finisce
nelle tasche dei produttori o degli allevatori sia il procedimento con cui
si arriva al prodotto finale».
 Gli alimenti del «Ciclo Corto», definito anche progetto dal «Campo alla
Tavola», possono essere acquistati da chi si assocerà al nuovo organismo
solidale, una volta alla settimana in un punto vendita nel quartiere
Palestro. Più in avanti il paniere potrà essere consegnato anche a
domicilio.
 «La gente deve ancora imparare a spendere bene», sostiene Gaudenzio
Gomiero. «Lo sanno tutti i consumatori, ad esempio, che oggi il 25% dei
polli in vendita in Italia provengono dal Brasile e dalla Thailandia, dove i
controlli sanitari sono quasi all'anno zero e dove si usano ancora i
velenosi nitrofuranici? Al contrario il nuovo sistema di produzione e di
commercializzazione messo in piedi da noi, garantisce realmente prezzo e
qualità su tutti i prodotti. La nostra iniziativa è una delle poche in
Italia, che offre prodotti buoni e di origine controllata. Tra l'altro non
vendiamo a prezzi stracciati perché per noi, oltre che offrire generi
alimentari genuini, è fondamentale garantire un reddito dignitoso agli
agricoltori della buona terra veneta», sempre più bistrattata.
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