Convegno Bobbio sulla montagna



Arriva il Manifesto di Bobbio.
È terminato con un vero documento il convegno - dal titolo evocativo "Le
terre di San Colombano" - che si è svolto ieri a Bobbio, promosso dalla
Cia, Confederazione italiana agricoltori, e ha visto una partecipazione
eccezionale sia di operatori del settore che di amministratori pubblici. E
il tema era uno di quelli da sempre caldi nella nostra provincia: idee,
programmi e azioni per un sistema di gestione e sviluppo del territorio
della montagna. La vera novità in realtà stava nel fatto di avere coinvolto
tutto il crinale appenninico (una delle prime volte che accade, anche se si
sta affermando la tendenza a moltiplicare i confronti interregionali) e
nella partecipazione delle confederazioni degli agricoltori di Liguria,
Lombardia e Piemonte, in particolare delle provincie confinanti di
Alessandria, Genova e Pavia.
Una riflessione interregionale dunque, che ha interessato molto i
partecipanti e offerto spunti veramente originali da cui fare partire
impegni concreti per il futuro. Una concretezza che si è innanzi tutto
materializzata in un documento che le CIA delle quattro province hanno
proposto e al quale le istituzioni hanno aderito, pensando anzi (come
promesso anche formalmente dal vicepresidente della Provincia e assessore
all'agricoltura, Mario Spezia) ad un momento di verifica vera e propria sui
risultati da tenersi tra un anno. Il manifesto considera innanzitutto «il
valore del recupero dell'agricoltura quale fattore di sviluppo economico
del territorio montano di confine tra le Province di Alessandria, Genova,
Pavia e Piacenza», e afferma «che l'obiettivo del rafforzamento delle
imprese agricole multifunzionali può contribuire alla crescita economica
del territorio, costruendo sinergie con i settori produttivi (artigianato,
commercio e turismo) legati alla valorizzazione del territorio». Da queste
premesse gli impegni delle organizzazioni a «compiere ogni passo possibile,
nell'ambito delle proprie rispettive competenze, per promuovere un più
ampio sostegno allo sviluppo delle imprese agricole multifunzionali e degli
altri settori economici, ricostruendo efficaci rapporti di filiera,
innovando le politiche di sostegno alle reti di servizi utili alla difesa
del territorio e a collegare le imprese con il mercato, promuovendo la
fruizione turistica del territorio». Viene poi lanciata una sfida alle
Istituzioni affinché «le amministrazioni pubbliche regionali, provinciali e
locali compiano tutte le azioni necessarie ad agevolare e promuovere le
imprese agricole che hanno scelto di restare in agricoltura, impegnandosi a
sostenere i loro investimenti». Gli interventi hanno coinvolto - oltre alla
presidente della Cia Maurizia Losini e al coordinatore provinciale Mauro
Vicini, i presidenti delle CIA di Pavia Roberto Bigi, di Genova GianCarlo
Muzio e di Alessandria Roberto Ercole - tre assessori regionali: Piero
Gilardino (Liguria), Roberto Vaglio (Piemonte), e Pier Antonio Rivola
(Emilia-Romagna). Dopo le parole di Paolo Baccolo, direttore
dell'assessorato Agricoltura della Lombardia, le conclusioni del
vicepresidente nazionale della Cia, Giulio Fantuzzi, che ha richiamato una
vera "vertenza" montagna, per la quale l'organizzazione si impegna a
ricondurre le istituzioni al sostegno di politiche locali coerenti con le
esigenze del territorio. Claudia Molinari


                          Manifesto di Bobbio

I partecipanti al Convegno interprovinciale "LE TERRE DI S. COLOMBANO:
idee, programmi ed azioni per  un sistema di gestione e sviluppo del
territorio delle  montagne emiliane, liguri, lombarde e piemontesi
organizzato dalle CIA di Alessandria, Genova, Pavia e Piacenza svoltosi in
data odierna a Bobbio ( PC)



CONSIDERATO

Il valore del recupero dell'agricoltura quale fattore di sviluppo economico
del territorio montano di confine tra le Province di Alessandria, Genova, ,
Pavia e Piacenza



La sensibilità emersa dalle Amministrazioni Provinciali delle suddette 4
Amministrazioni Provinciali nell'affrontare in modo coordinato le politiche
utili "a trasformare una situazione di confine residuale in una situazione
di centralità nuova per diverse azioni di sviluppo"



l'utilità di una azione progettuale delle rappresentanze economiche
dell'agricoltura e degli altri settori economici legati al territorio



l'esigenze di rilanciare le iniziative economiche del territorio costruendo
efficaci azioni di supporto da parte delle istituzioni



AFFERMANO

Che l'obiettivo del rafforzamento delle imprese agricole multifunzionali
può contribuire alla crescita economica del territorio, costruendo sinergie
con i settori produttivi ( artigianato, commercio e turismo) legati alla
valorizzazione del territorio;



che l'azione strategica ed amministrativa delle Istituzioni deve
contribuire alla crescita delle imprese  agricole ed al miglioramento delle
infrastrutture e dei servizi ed alle  azioni di valorizzazione e promozione
del territorio attraverso progettualità comune con le altre realtà
economiche.



SI IMPEGNANO

A compiere ogni passo possibile, nell'ambito delle proprie rispettive
competenze, per promuovere un più ampio sostegno allo sviluppo delle
imprese agricole multifunzionali e degli altri settori economici,
ricostruendo efficaci rapporti di filiera, innovando le politiche di
sostegno alle reti di  servizi utili  alla difesa del territorio ed  a
collegare le imprese con il mercato, e promuovendo la fruizione turistica
del territorio.



IMPEGNANO

Le Amministrazioni pubbliche regionali, provinciali e locali a compiere
tutte le azioni necessarie ad agevolare, promuovere le imprese  agricole
che hanno scelto di restare in agricoltura, impegnandosi a sostenere i loro
investimenti, adeguando ed  indirizzando le loro politiche per la montagna
e le risorse pubbliche e creditizie a questi obiettivi.



La CIA a promuovere politiche d'impresa , di fornitura di servizi
innovativi utili a sostenere le imprese agricole stesse nella progettazione
aziendale e territoriale.



Auspicano una azione comune tra le rappresentanze dell'agricoltura e degli
altri settori manufatturieri, artigianali, commerciali e del turismo per
promuove esperienze imprenditoriali, associative  e azioni di pressione
politica utili a garantire il sostegno delle istituzioni.



Le Amministrazioni pubbliche e le organizzazioni che sosterranno questo
manifesto, ad un momento di verifica vera delle attività promosse e dei
risultati conseguiti, da tenersi tra un anno sotto l'egida delle
Istituzioni.



Bobbio ( Piacenza) , 8 ottobre 2004