I: rassegna stampa: FORESTE DISTRUTTE PER FARE UN DESERTO DI SOIA TRANSGENICA




a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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treatto da Green Planet - agosto 2004
La Gazzetta di Sondrio, 02 agosto 2004

ARGENTINA : FORESTE DISTRUTTE PER FARE UN DESERTO DI SOIA TRANSGENICA
Ogni ora in Argentina viene distrutta un'area di foresta grande quanto
venti campi di calcio. Ecosistemi essenziali vengono distrutti, la gente
perde la propria casa e il proprio sistema di vita ... Tutto questo per
coltivare soia Ogm
Attivisti di Greenpeace a cavallo di moto denominate "giaguari" sono
entrati in azione in Argentina, cercando di fermare i bulldozer che stanno
distruggendo le foreste di Salta. Anche i "cyberattivisti" di tutto il
mondo stanno chiamando l' ambasciata dell'Argentina del loro Paese per
chiedere una moratoria alla distruzione delle foreste. Le foreste vengono
distrutte per coltivare la soia geneticamente modificata della Monsanto,
impiegata per allevare maiali, pollame e bovini di Europa e Cina.
L'Argentina vuole incrementare le proprie coltivazioni di soia ed arrivare
a 14 milioni di ettari: per il 98% si tratta di soia transgenica, visto che
questa pianta non potrebbe crescere naturalmente laddove si trovano queste
importanti foreste tropicali argentine. Assieme, Yungas e Great Chaco
rappresentano la seconda foresta dell'America Latina, dopo l'Amazzonia. Si
tratta di aree ricche si specie rare, come per esempio il giaguaro, che
potrebbero a breve scomparire definitivamente dalla regione. La foresta del
Grande Chaco copre un milione di chilometri quadrati, estendendosi in
Argentina, Paraguay, Bolivia e Brasile. La foresta di Yungas, conosciuta
anche come foresta di montagna, si trova solo in Argentina, dove si estende
per circa 70.000 chilometri quadrati. L'Argentina ? il primo esportatore
mondiale di soia e per rispondere alla domanda del mercato internazionale
si distruggono le originarie foreste: per ogni tre tonnellate di soia, se
ne va un ettaro di terra. Lo stesso avviene anche in Paraguay, Bolivia e
nel sud del Brasile. In Argentina il boom della soia ? iniziato nel 1996
quando la Monsanto ha introdotto nel paese le prime sementi geneticamente
modificate, aprendo la strada a gravi problemi sociali e ambientali. La
distruzione delle foreste di Yungas e Grande Chaco ai danni delle comunitˆ
locali e dei popoli indigeni. I "baroni della soia" pagano la polizia
locale per minacciare la gente e spingerla a lasciare la propria casa,
facendo anche uso delle armi. Ram—n Ferriera, che vive nella foresta del
Grande Chaco afferma: "Ci costringono a lasciare la nostra terra, spesso
con le armi in pugno. Arrivano con queste grandi macchine, abbattono tutti
gli alberi, bruciano il resto e piantano la soia. Noi non vediamo alcun
profitto da questa grande distruzione, ma perdiamo tutto quello che
abbiamo." "La gente viene affamata, mentre la loro terra ? impiegata per
coltivare la soia destinata a mucche, maiali e polli di Europa e Asia. Il
governo argentino deve fermare la distruzione e garantire alla gente del
luogo il diritto alla terra e alla vita" ha concluso Ezcurra. Greenpeace
resterˆ nell'area per diversi giorni. La protesta pacifica si opporrˆ alla
distruzione delle foreste, mentre continuerˆ il lavoro di documentazione
delle minacce e delle violenze ai danni della popolazione locale.
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