GLI OGM, UNA COLOSSALE MISTIFICAZIONE








            IL COORDINATORE SCIENTIFICO DELL'INRAN: "GLI OGM, UNA COLOSSALE
MISTIFICAZIONE"





            Gli OGM panacea dei problemi mondiali dell'alimentazione?
            "Una sciocchezza sostenuta dalle multinazionali del settore e da
certi idioti che pretendono di essere degli scienziati. Gli OGM sono
funzionali alla politica di conquista dei mercati da parte delle aziende che
vogliono accaparrarsi l'agricoltura mondiale con i brevetti".
            ...serve altro?


                  Giovanni Monastra, biologo ricercatore, è il coordinatore
scientifico dell' Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la
Nutrizione (Inran), presso il quale dirige vari progetti, tra cui il Piano
di biosicurezza sugli organismi geneticamente modificati (progetto-quadro
OGM in agricoltura, Mipaf 2003).

                  Monastra è anche:
                  - coordinatore del Gruppo di lavoro di immediata
operatività in materia di biotecnologie con particolare riferimento
all'impiego di OGM nel settore agricolo e agroalimentare presso il Ministero
delle politiche agricole e forestali.
                  - componente del Gruppo di lavoro incaricato di redigere
uno schema di disegno di legge riguardante la coesistenza tra coltivazioni
geneticamente modificate, convenzionali e biologiche presso il Ministero
delle politiche agricole e forestali.
                  - componente della Commissione Interministeriale di
valutazione per le biotecnologie presso il Ministero dell'ambiente e della
tutela del territorio.
                  - componente del Comitato operativo con il compito di
valutare l'impiego di OGM in agricoltura presso il Ministero delle politiche
agricole e forestali.
                  -  componente del Comitato di indirizzo e raccordo della
ricerca presso il Ministero delle politiche agricole e forestali.
                  - componente del Comitato tecnico-scientifico per la
ricerca presso il Ministero delle politiche agricole e forestali.
                  - componente del Consiglio tecnico-scientifico degli
esperti per la politica agricola e agroalimentare presso il Ministero delle
politiche agricole e forestali.
                  - presidente del Sottocomitato per la biodiversità
all'interno del Comitato tecnico-scientifico per l'agricoltura sostenibile
presso il Ministero delle politiche agricole e forestali.

                  E' interessante sentire cosa ha da dire sugli OGM un
biologo chiamato al ruolo di coordinatore scientifico dell'Inran (l'istituto
chiamato a dettare le "Linee guida per una sana alimentazione italiana").

                  Prof. Monastra, al di là della denominazione ufficiale di
"Organismi Geneticamente Modificati", come definirebbe gli Ogm?

                  Una definizione potrebbe essere "Organismi transgenici" in
quanto in molti casi, se parliamo di agrobiotecnologie, si tratta di piante
in cui sono stati introdotti geni provenienti da organismi molto diversi che
in natura di norma non si possono mai incrociare con le suddette piante.
                  Infatti i ricercatori di ingegneria genetica creano
prodotti del tutto nuovi, usando metodiche radicalmente diverse da quelle
impiegate finora in agricoltura, rompendo le barriere poste dalla natura a
separazione tra specie e generi, barriere che ne impediscono
l'interfecondità e quindi limitano fortemente i flussi genici.
                  In pratica vengono "fabbricate" chimere genetiche
instabili, con processi che ricordano molto di più quelli industriali che
quelli agricoli, tanto che le leggi e i cicli naturali sembrano avere ben
poca importanza.
                  Non a caso un Ogm viene definito, con terminologia
ufficiale, come un "organismo il cui materiale genetico è stato modificato
in modo diverso da quanto avviene in natura con l'accoppiamento e/o la
ricombinazione genetica naturale" (Art. 2, Direttiva 2001/18/CE del
12/03/01).

                  È vero che gli Ogm rappresentano la panacea dei problemi
mondiali dell'alimentazione?

                  È una sciocchezza sostenuta dalle multinazionali del
settore e da certi idioti che pretendono di essere degli scienziati.
                  Sia per il flagello della fame, sia per quello della
malnutrizione, i rimedi sono altri, ben diversi dal semplicismo riduzionista
dell'ingegneria genetica.
                  Le popolazioni che soffrono la fame hanno bisogno di
uscire dalla povertà e dal degrado sociale, necessitano di istruzione e di
formazione professionale per sviluppare un'agricoltura centrata sui propri
bisogni e sulla specificità dell'ambiente in cui vivono.
                  La soluzione degli Organismi Transgenici è una beffa che
si basa su un approccio universalista e livellatore, incompatibile con le
differenze e le caratteristiche locali.

                  Perché qualcuno li ha definiti elementi di una più ampia
strategia di conquista?

                  Perché sono funzionali alla politica di conquista dei
mercati da parte di multinazionali come la Monsanto che, con i brevetti,
vogliono accaparrarsi ampie fette del settore agricolo mondiale.

                  Come giudica l´attuale normativa sulla materia, sia a
livello europeo che nazionale?

                  La ritengo abbastanza prudente, perché basata sul
"principio di precauzione", quindi il mio giudizio è fondamentalmente
positivo.
                  Qualche dubbio lo nutro invece sul comportamento della
Commissione europea, troppo prona ai voleri delle multinazionali e degli
Usa.

                  . E l'azione dell'attuale Ministro dell'agricoltura?

                  Devo dire che il Ministero delle Politiche Agricole e
Forestali, sotto la direzione di Alemanno, ha svolto un'azione encomiabile
in difesa dell'agricoltura italiana e delle sue specificità.
                  La posizione del Ministro sugli Ogm è pienamente
condivisibile, in quanto vuole tutelare la sicurezza in tutti i campi senza,
però, rinunciare alla sperimentazione, anche nel settore delle
biotecnologie.
                  Anzi Alemanno merita un grande encomio per l'impegno
profuso nel finanziare la ricerca, cosa che da tempo non avveniva nel suo
Ministero.

                  Come potrebbe esplicitarsi un'azione di polizia ambientale
da parte del Corpo Forestale dello Stato?

                  Credo che dovrebbe operare con molta decisione a tutela
della biodiversità e delle specificità presenti nel nostro territorio,
caratterizzato da tante piccole aree diverse sotto il profilo naturalistico,
un aspetto che costituisce un grande patrimonio nazionale.

                  (intervista realizzata da Salvatore Santangelo)

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                  Nel 2002 Monastra ha pubblicato il volume "Maschera e
volto degli OGM", edizioni Settimo Sigillo, Roma.
                  "I pericoli per la salute, i danni ambientali, gli aspetti
economici: tutto sul vero volto degli OGM, al di là della loro maschera
basata su colossali mistificazioni che cercano di renderla accattivante e
rassicurante"