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impronta ecologica spunti interessanti del 5 maggio
- Subject: impronta ecologica spunti interessanti del 5 maggio
- From: "amalia.navoni" <amalia.navoni at fastwebnet.it>
- Date: Tue, 11 May 2004 08:44:00 +0100
- Importance: Normal
Sperando di farvi cosa gradita, vi mando questi spunti interessanti sulla serata dedicata all’impronta ecologica che rete Lilliput e Punto rosso hanno organizzato alla Camera del Lavoro il 5 maggio scorso Amalia navoni Tel e fax 02.38002691 L’Italia è un colabrodo energetico: si cercano politici sensibili per un rilancio dell’economia e dell’edilizia basato sui risparmi energetici. L’incontro del 5 maggio presso la Camera del Lavoro di Milano è stato organizzato dal Gruppo Impronta Ecologica e Sociale di Rete Lilliput e dalla Associazione Culturale Punto Rosso – FMA. E’ stato uno degli appuntamenti nell’ambito della “Terza settimana nazionale dell’impronta ecologica e sociale”, finalizzato a illustrare le potenzialità concrete per il risparmio energetico, a evidenziare i legami tra l’uso dell’energia e i grandi problemi che nascono a livello mondiale sia dal punto di vista sociale che ambientale. Durante la serata sono emersi – tra gli altri - tre punti: 1) l’Italia è un colabrodo energetico e le amministrazioni locali non sono a conoscenza dei meccanismi esistenti per far risparmiare centinaia di migliaia di euro alle casse degli enti locali; 2) i nostri politici potrebbero dare un contributo al rilancio dell’economia italiana e dell’occupazione con i fondi risparmiati grazie ad un programma di risparmio energetico; 3) anche i privati cittadini possono fare molto per diminuire la nostra dipendenza dal petrolio. Gli italiani dispongono senza saperlo di due enormi giacimenti energetici dati dalla riduzione degli sprechi attualmente pari al 30-40%, dal sole che potrebbe provvedere almeno al 75% dei fabbisogni energetici per il riscaldamento dell’acqua sanitaria. Rete Lilliput presenta due fogli che permettono ai cittadini di fare una prima valutazione del proprio impatto sull’ambiente col metodo dell’impronta ecologica e dell’efficienza energetica della propria casa. Si può diminuire la dipendenza dal petrolio, fonte di tensioni a livello mondiale. Maurizio Pallante, esperto di problematiche energetiche, ha evidenziato che l’utilizzo delle energie alternative (es. solare) deve essere preceduto da un serio lavoro per eliminare gli sprechi. Le abitazioni tedesche per legge hanno un fabbisogno energetico che è meno della metà di quello italiano (70 KWh per metro quadro riscaldato di abitazione per anno contro i 160-180 KWh delle case italiane). Ha inoltre spezzato una lancia a favore della micro-cogenerazione – tecnologia matura – che potrebbe dare lavoro a migliaia di addetti del settore auto in cassa integrazione. Sergio Zabot, dell’Agenzia Regionale Protezione Ambiente, ha illustrato i contratti di prestazione per il risparmio energetico con finanziamento tramite terzi. Questi contratti - già in uso con successo in Europa e utilizzabili anche dai condomini privati - permettono ad una amministrazione pubblica di ottenere a costo zero la ristrutturazione dei propri sistemi di riscaldamento da parte di aziende – le cosiddette E.S.CO (Energy Service Companies) che a proprie spese provvedono alle migliorie e si ripagano con i risparmi ottenuti quasi sempre dell’ordine del 20 - 30 % . Significativo l’esempio della Provincia di Cremona che nel 1999 ha sottoscritto un contratto di questo tipo e su una spesa di 2,5 miliardi di lire ha ottenuto un risparmio annuo di 700 milioni, il tutto senza spendere fondi pubblici. Zabot ha anche ricordato che in Italia esistono comuni, come quello di Carugate, che hanno adottato regolamenti edilizi innovativi che portano ai livelli tedeschi la qualità delle costruzioni. In particolare, con una maggior spesa del 3% sul costo di costruzione, si ottengono rese sul capitale investito del 9%. Chi è in grado di assicurare interessi certi del genere? (per maggiori informazioni www.tazioborges.it <http://www.tazioborges.it/> ) Mario Agostinelli, ricercatore dell’ENEA nel settore dell’energia, ha ricordato l’assurdità ambientale della guerra: in Irak un giorno di combattimento richiede una quantità di energia pari a quella utilizzata dalla Fiat di Arese con 17.000 dipendenti in 11 anni di attività. Agostinelli ha anche ricordato la necessità di affiancare all’esistente Contratto mondiale per l’acqua - che ha influito positivamente anche sulle politiche dell’Unione Europea-, un Contratto mondiale per l’energia allo scopo di avere un approccio multidisciplinare, sostenibile ed equo ad un settore strategico per tutta l’umanità. Andrea Saroldi della Rete di Lilliput, ha evidenziato come stia crescendo la consapevolezza dei consumatori che da un lato chiedono alle aziende di produrre nel rispetto dell’ambiente e dei lavoratori e dall’altro si auto-organizzano nei Gruppi di acquisto solidale per sostenere i piccoli produttori (es. agricoltori biologici, ecc.) sino a creare reti di economie solidale meno soggette alle follie della speculazione finanziaria. Marina Forti, pubblicista del Manifesto, ha illustrato le ingiustizie nei confronti dei più deboli che quasi sempre sono connesse all’approvvigionamento di materie prime: clamoroso l’esempio delle dighe per la produzione di energia nella valle di Narmada in India dove oltre 500.000 persone sono state costrette ad abbandonare le loro radici per una produzione energetica di cui non beneficeranno mai. Nel corso della serata sono stati presentati i libri: “La signora di Narmada” di Marina Forti (Edizioni Feltrinelli) e “Un futuro senza luce?” di Maurizio Pallante (Edizioni Ambiente). Sono stati presentati inoltre due fogli elaborati da Rete Lilliput che permettono ai cittadini di fare una prima valutazione del proprio impatto sull’ambiente col metodo dell’impronta ecologica e dell’efficienza energetica della propria casa. I fogli di calcolo sono scaricabili dal sito www.retelilliput.net/Gruppi/GLTIES. Alla serata –organizzata con il contributo di Banca Etica - hanno aderito: Acea Onlus, Altreconomia, Ambiente Italia, Amici della terra (Lombardia), Anniverdi, Bilanci di Giustizia, Campagna per la riforma della Banca Mondiale, CGIL Lombardia, CISL Lombardia, Coop. Chico Mendes, Ekoclub international onlus Sezione provinciale di Milano, Federazione Italiana Amici della Bicicletta - FIAB Onlus,Federazione Nazionale Pronatura, FIAB CICLOBBY Onlus, Forumambientalista, Forum sociale del ponente genovese, Legambiente (Lombardia), Officinadellambiente, Rete dei Nuovi Municipi, ROBA dell'Altro Mondo, Touring Club Italiano, Vivi e progetta un’altra Milano, www.failacosagiusta.it <http://www.failacosagiusta.it/> Per informazioni Roberto Brambilla <mailto:r.brambilla at mclink.it> r.brambilla at mclink.it cell 338 88 03 715 Giorgio Riolo <mailto:riolo at puntorosso.it> riolo at puntorosso.it cell. 339-7164358
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