01-04/04 Firenze: Terra futura



Gentile redazione,
in allegato il comunicato post conferenza stampa di Terra Futtura, l'evento
sulle buone pratiche di sostenibilità, promosso da Banca Etica, in
programma a Firenze dal 1° al 4 aprile 2004.
cordiali saluti
Studio Ikon

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Ikon Comunicazione
di Marta Giacometti
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COMUNICATO STAMPA


Dal 1°al 4 aprile 2004, alla Fortezza da Basso di Firenze

TERRA FUTURA

La prima mostra convegno internazionale dedicata alle buone pratiche di
sostenibilità.Ambiente, energie rinnovabili, finanza etica, consumo
critico, bioagricoltura, bioedilizia, responsabilità sociale d'impresa.Š
Abitare, produrre, coltivare, agire, governare per garantire alla terra
uno sviluppo sostenibile e un futuro.


Firenze, 4 marzo 2004 - La quotidianità delle scelte - di un individuo e di
una comunità - può incidere profondamente per un cambiamento di rotta verso
lo sviluppo sostenibile. È l'unica via per garantire un futuro sicuro al
nostro pianeta e all'umanità.

Prende le basi da questa certezza TERRA FUTURA, la mostra-convegno
internazionale che a Firenze dal 1 al 4 aprile, alla Fortezza da Basso,
vedrà un fitto calendario di convegni, seminari, workshop, e ampi spazi
espositivi, dove conoscere e toccare con mano tecnologie, strumenti,
modalità e percorsi, pensati e sperimentati per uno sviluppo sostenibile.
Tutti avranno così accesso al mondo delle cosiddette "utopie concrete", le
alternative già in atto nell'attuale modello economico globalizzato.

"TERRA FUTURA è la prima esperienza europea - afferma Fabio Salviato
presidente di Banca Etica - che mette insieme il popolo delle bandiere di
pace, le istituzioni e le imprese intorno a questi temi. È un cantiere in
cui scoprire e capire i vari percorsi che vogliono contribuire alla
sostenibilità sociale, economica e ambientale".

Per il presidente della Regione Toscana Claudio Martini: "La collaborazione
virtuosa tra istituzioni, imprese e società civile è oggi l'unica strada
percorribile per ricostruire un'etica di convivenza globale, fondata sui
diritti dell'uomo e sul rispetto dell'ambiente".

TERRA FUTURA darà spazio, infatti, a tutte quelle esperienze
imprenditoriali, istituzionali e di movimento che lavorano per un
cambiamento nonviolento di un sistema socioeconomico ingiusto e non
sostenibile. Sarà inoltre di un'occasione preziosa per rendere visibile il
ruolo della società civile come motore del cambiamento.

Presentata al World Social Forum di Bombay lo scorso gennaio, TERRA FUTURA
si snoda intorno a cinque azioni chiave: abitare, produrre; coltivare;
agire, governare. Intorno a queste si intrecciano diversi percorsi tematici
(Economie leggere, Stare sulla terra, Il futuro del cibo, I care...) e 50
convegni (oltre 150 i relatori già confermati) dedicati alla mobilità
(Fiera delle Utopie Concrete), le monete locali (Banca Etica), i gruppi di
acquisto solidale, le medicine non convenzionali, la chimica verde
(Legambiente), i fondi pensione (Etica SGR-Cisl), la responsabilità sociale
d'impresa, l'economia di comunioneŠ; e ancora, la Conferenza regionale
dell'Ambiente sull'ecoefficienza (Regione Toscana) e la Conferenza
dell'Ambiente delle Regioni d'Europa (En.Co.Re.). Spazio anche a laboratori
e a momenti di animazione e spettacolo.

In 25.000 metriquadri allestiti, oltre 200 gli espositori: imprese,
associazioni, istituzioni, enti locali e territoriali, realtà del non
profit..., per far conoscere esperienze, progetti e proposte di consumo e
di produzione equi e sostenibili, finanza etica, responsabilità sociale
d'impresa, turismo sostenibile, tutela dell'ambiente, energie alternative e
rinnovabili, bioagricoltura, bioedilizia, mobilitàŠ La  rassegna espositiva
è aperta da venerdì 2 aprile.

Secondo Ugo Biggeri, presidente Fondazione Culturale Responsabilità Etica,
"Oggi esistono sfide da cui il mondo sembra voler fuggire mettendo la testa
sotto la sabbia, sono sfide che portano istanze di cambiamento di un
modello di sviluppo: come i cambiamenti climatici, l'esaurimento delle
risorse, le disparità sociali. Se non rivediamo il nostro modo di produrre
e  consumare ripensando l'economia in base ai limiti della natura andremo
incontro a crisi che non sapremo gestire." E a proposito di Eco Aspromonte,
la moneta locale che sarà utilizzata all'interno dell'evento, Ugo Biggeri
afferma che "la moneta locale vuole essere una provocazione, per farci
ripensare il ruolo del denaro nell'era della globalizzazione finanziaria.
E' l'ovvia scoperta che dietro il denaro non c'è solo profitto, ma anche la
relazione fra persone. E' importanza di guardare al locale non come istanza
egoistica o secessionista, ma come motore reale di un economia vera lontana
dai bond e dai Futures e vicina a quella grande idea che il governo del
globale necessita di un forte coinvolgimento del locale."

"Ancora una volta sono le fasce migliori della società civile che si
impegnano per il cambiamento culturale nella coscienza diffusa del paese"
afferma Vincenzo Striano, Presidente Arci Toscana "Questo evento è un modo
per stimolare una riforma della politica fatta anche di cambiamenti
concreti, di azioni, di iniziative realmente incisive. Come già avvenuto
per il Social Forum Europeo, Terra Futura contribuirà a creare
quell'immagine positiva e attraente del mondo della Toscana"

Infine, secondo Tonio Dell'Olio, Coordinatore Nazionale Pax Christi / Rete
Lilliput "Terra Futura rappresenta un'occasione concreta (cum creta: fatto
dalla terra) per realizzare quel cambiamento non-violento della società
globale attraverso il confronto di realtà anche molto diverse fra loro e
spesso incapaci di un dialogo realmente costruttivo."

TERRA FUTURA è promossa da Banca Etica, Fondazione culturale Responsabilità
Etica, Consorzio Etimos, Etica SGR (Società Gestione Risparmio) e
Adescoop-Agenzia dell'Economia Sociale. L'iniziativa è realizzata in
collaborazione con Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze, Arci
Nuova Associazione, Centro SIeCI - Mani Tese, Fiera delle Utopie Concrete,
Legambiente, Wuppertal Institute, ETA - Energie rinnovabili, Metamorfosi,
Ente Parco Aspromonte, WWF, EdC (Movimento dei Focolari) e Unimondo.