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Ancora sull'influenza avicola
- Subject: Ancora sull'influenza avicola
- From: "fra.castracane" <fra.castracane at libero.it>
- Date: Thu, 29 Jan 2004 16:32:59 +0100
(ANSA) - SEUL, 26 GEN - Nuovo focolaio sospetto di influenza aviaria scoperto oggi in Corea del sud, paese dove l'epidemia, scoppiata attorno al 15 dicembre scorso, ha gia' toccato allevamenti in 16 province portando all'abbattimento di circa due milioni di polli e altri volatili. Lo hanno reso noto oggi le autorita' sanitarie, precisando che il nuovo focolaio sospetto di epidemia, un allevamento a Chonan, 90 km. a sud est di Seul, e' stato individuato dopo due settimane di apparente stop alla diffusione dell'influenza dei polli. Esami sono in corso, hanno aggiunto, per confermare in via definitiva la presenza del virus nell'allevamento in questione. Le autorita' sanitarie sudcoreane hanno comunicato, sempre oggi, che il virus dell'influenza nel paese e' geneticamente '' diverso'' da quello scoperto in Vietnam e in Thailandia e non sembra propagarsi agli esseri umani. La Corea del sud, intanto, ha messo al bando anche le importazioni di pollame dalla Thailandia, dopo gli analoghi provvedimenti gia' presi con altri paesi colpiti dall'epidemia, come Vietnam e Giappone. Nel 2003 la Corea del sud ha importato dalla Thailandia 41.000 tonnellate di polli. (ANSA). MG (ANSA-AFP) - BANGKOK, 26 GEN - Cinque persone che presentavano i sintomi dell'influenza del polli sono morte in Thailandia, oltre al bambino in cui il virus era stato diagnosticato con certezza. Lo ha annunciato il ministero della sanita'. ''Ci sono dieci casi sospetti e solamente cinque di loro, dei bambini, sono ancora in vita'', ha detto Charal Trinvuthipong responsabile del Dipartimento per il controllo delle malattie che dipende dal ministero. ''Siamo in attesa dei risultati di laboratorio per tutti questi casi'', ha aggiunto. In precedenza era stata annunciata la morte di un bambino di sei anni in cui la malattia era stata diagnosticata con certezza. (ANSA-AFP) MAO (ANSA) - HONG KONG, 26 GEN - La Cina sta studiando la ragione della morte di migliaia di anatre nella provincia meridionale del Guangxi, secondo la rete televisiva di Hong Kong ''Cable TV'', che potrebbe essere stata provocata dall' ''influenza dei polli''. La televisione ha affermato che funzionari governativi hanno ucciso o isolato migliaia di volatili in un villaggio vicino al confine con Vietnam, il primo paese nel quale si e' manifestato il virus H5N1 che causa una forma mortale di influenza. Fino ad oggi sette persone sono morte in Vietnam e Thailandia, dopo aver contratto la malattia, probabilmente contagiati da animali malati. La ''caccia alle anatre'' sarebbe avvenuta il 22 gennaio nel villaggio di Dingdang, secondo la rete televisiva. La notizia non e' stata confermata da fonti ufficiali cinesi. La Cina ha vietato ieri l' importazione di polli dalla Thailandia e dalla Cambogia. In precedenza, erano state bloccate le importazioni dal Vietnam, dalla Corea del Sud e dal Giappone, anch' essi colpiti dal virus. (ANSA). NT (ANSA-AFP) - PHNOM PENH, 26 GEN - Due bambini hanno i sintomi dell'influenza aviaria in Cambogia, ha annunciato oggi il ministero dell'agricoltura di Phnom Penh: si tratterebbe dei primi casi di sospetta trasmissione del virus da pollo a uomo in questo paese. ''Abbiamo prelevato il sangue dai due bambini e abbiamo mandato i campioni a Parigi due giorni fa per essere esaminati'', ha dichiarato il ministro Chan Sarun. ""Aspettiamo di sapere se sono infettati oppure no''. I due bambini hanno febbre molto alta e vivono vicino ai polli alla periferia di Phnom Penh, ha precisato. La Cambogia, dove la comparsa del virus e' stata annunciata venerdi' scorso, sarebbe il terzo paese a presentare casi di contaminazione tra pollo e uomo, dopo Vietnam e Thailandia, paesi nei quali sono stati verificati casi di morte tra le persone. (ANSA-AFP). PAN (ANSA-REUTERS) - MANILA, 26 GEN - L'elaborazione di un vaccino che protegga gli esseri umani dall'influenza dei polli richiedera' fino a sei mesi di tempo, e allora forse sara' tardi per bloccare il virus che si sta espandendo in Asia, ha affermato oggi un funzionario dell'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms). ''Non si presenta bene questa influenza nell'emisfero nord. Ci si presenta un Calvario che ci fara' arrivare forse troppo tardi'', ha detto in un'intervista Peter Cordingley, portavoce dell'Oms nel qsuo quartier generale in Asia, a Manila. Cordingley ha affermato che le prime dosi del vaccino potrebbero essere pronte tra quattro mesi, anche se la produzione di un quantitativo sufficiente per le popolazioni asiatiche richiedera' piu' tempo. ""Se i primi esemplari non andranno bene, ci vorranno altri due mesi per perfezionare il vaccino'', ha aggiunto il funzionario dell'Oms. Finora, non sono molti nel mondo estremo orientale i casi di morti umane a causa del virus dell'influenza dei polli, ma molti casi sospetti sono segnalati, e inoltre il timore degli esperti e' che il virus si trasformi, e possa poi essere trasmesso non solo tra pollo e uomo, ma tra uomo e uomo. (ANSA-REUTERS). Articoli recuperati da Francesco Castracane
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