La Festa del Santo della Nestlé



In allegato Vi rimettiamo nostro comunicato stampa relativo alla Festa del
Mare di Ladispoli.

Cordiali Saluti

Circolo Lucio Libertini
Ladispoli

Gruppo Consiliare Autonomo Simone Itri




Comunicato stampa
Ciò che si è verificato ad agosto in occasione dell'ottava edizione della
festa del mare, "una città e il suo santo" , ci obbliga a tornare
sull'argomento dopo diversi giorni. L'amministrazione comunale ha infatti
pensato bene attraverso l'Assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo di
inserire o accettare (ma il risultato non cambia) tra gli sponsor della
festa del santo anche la Nestlè. Si tratta,come tanti sanno, di una
multinazionale protagonista di vergognose campagne di promozione del latte
in polvere nei paesi del Terzo Mondo in aperta violazione dei codici
internazionali - comportamento che causa la morte di migliaia di bambini
ogni anno, ma responsabile anche di atteggiamenti antisindacali, della
formazione di cartelli per controllare i prezzi e dell'utilizzo di
organismi geneticamente modificati.
Ma l'aspetto più inquietante per quanto concerne l'amministrazione di
Ladispoli è che solamente pochi mesi fa, il 1° marzo esattamente, il
consiglio comunale aveva approvato una mozione proposta da Rifondazione
Comunista e dal gruppo autonomo rappresentato da Simone Itri che proponeva
di boicottare la  commercializzazione dei prodotti  Nestlè anche nella
mensa comunale proprio a causa delle motivazioni ricordate poco fà. La
mozione era stata votata dalla maggioranza di centrosinistra e da alcuni
consiglieri dell'opposizione.
Va sottolineato con rammarico che l'impegno etico è durato lo spazio di
qualche settimana visto che l'amministrazione ha pensato bene di "aprire"
anche alla Nestlè come sponsor di una sua manifestazione. Questo
atteggiamento denota chiaramente una superficialità e una mancanza di
rispetto di quello che è stato deciso in consiglio comunale. Si entra nel
vecchio gioco di scavare un fossato tra ciò che si dice e quello che poi
effettivamente si fa. In un volantino che nei giorni della festa è stato
distribuito a Ladispoli da singoli cittadini, a cui diamo tutto il nostro
sostegno, si è scritto che è "calato il sipario sull'amministrazione".
Nella mozione approvata infatti si affermava "è doveroso, per quanto di
nostra competenza e possibilità, sensibilizzare l'opinione pubblica in
merito e non alimentare le casse di tali multinazionali".
Serve che la politica abbia piena consapevolezza del fatto che nel mondo
che cambia, non esistono più questioni "lontane", distanti dai nostri occhi
e indifferenti alle nostre coscienze. L'enorme disparità nell'accesso alle
risorse del pianeta, la sovrappopolazione, la violazione dei diritti umani,
la politica delle multinazionali, il fondamentalismo economico che tutto
vuole definire e comprendere usando come strumento la guerra, sono
questioni che riguardano sempre più l'umanità nel suo complesso e che per
questo devono essere al centro dell'interesse della politica.
La questione Nestlè fa riflettere ancor di più sulle belle parole che
troppo spesso vengono spese sulle questioni sociali, le varie raccolte di
fondi ecc., che rendono sempre più filantropico e privo di spessore sociale
l'intervento pubblico; come se alcuni problemi sociali potessero essere
lasciati in mano alla sensibilità di questo o quel singolo, di questo o
quell'ente. Ciò che di più negativo si può immaginare per risolvere i
problemi relativi alla società e al mondo.
Se anche nei confronti di una multinazionale che ha fatto della violenza e
della prevaricazione il suo modo di intendere il mondo e la società non si
riesce ad avere un atteggiamento critico, se non riusciamo a far sapere
alla cittadinanza chi ci troviamo di fronte, allora siamo vittime a nostra
volta di un problema di analisi e coinvolti in un pensiero unico
inaccettabile. Come se a noi certe questioni non ci riguardassero.
La politica non è la gestione dell'esistente. Non può divenirlo.
Chiaramente anche in questa circostanza si poteva svolgere un ruolo
diverso, con maggiore attenzione. Siamo invece qui a dover sottolineare ciò
che si è verificato all'insaputa anche dei cittadini che hanno partecipato
alla manifestazione stessa, per di più con al centro il santo della città,
che, ignari degli sponsor di una notte di agosto hanno trovato giusto
applaudire. Il tutto alla vigilia del vertice del Wto di Cancun che si
terrà a settembre e che cercherà di imporre ancora più pesantemente questo
fondamentalismo economico continuando nell'attacco allo stato sociale -
l'istruzione, la sanità, l'acqua, i diritti dei lavoratori, gli ogm - e che
trova nelle multinazionali i suoi esecutori più fedeli.
22 agosto 2003


Partito della Rifondazione Comunista
www.rifondazioneladispoli.it
Gruppo autonomo Simone Itri