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NEWSLETTER COCS 01 - LUGLIO 2003
- Subject: NEWSLETTER COCS 01 - LUGLIO 2003
- From: "Cocs" <cocs at inventati.org>
- Date: Thu, 17 Jul 2003 17:54:09 +0200
n°01 [ NOTIZIE DAL COCS] [ Luglio 2003 ] se vuoi saperne di più consulta il <http://www.romanordestsocialforum.org/cocs/home.htm> sito del COCS Bentrovati! Il Coordinamento Cambia lo Sponsor , incoraggiato dal successo della prima uscita della Newsletter, questo mese vi informa su... [il punto] FINALMENTE "FUORI LA NIKE DALLA SCUOLA": IL COMUNICATO CONCLUSIVO DEL COCS E IL COMMENTO DI ALEX [l'appuntamento] GENOVA 2003 [cocs quiz] RISPONDI AL QUIZ SULL'ACQUA E VINCI UN PALLONE DEL COMMERCIO EQUO [il cocs consiglia] LA LOCANDA DEI GIRASOLI [osservatorio sulle campagne di immagine] COCA-COLA l'approfondimento] OGM: OBBLIGATORIA L'ETICHETTATURA ANCHE SOTTO L'1% NEL CIBO PER LATTANTI [spigolature] BOICOTTA LE OLIMPIADI DI PECHINO 2008 se non vuoi ricevere più questa newsletter o se vuoi qualsiasi altra informazione su di noi contattaci all'indirizzo cocs at inventati.org [il punto] 9 LUGLIO 2003: SI CONCLUDE CON SUCCESSO LA CAMPAGNA "FUORI LA NIKE DALLA SCUOLA" IL COMUNICATO STAMPA DEL COCS 9 Luglio 2003 il Coordinamento Cambia lo Sponsor è intervenuto presso le scuole Piranesi di via Fabriano a Nuova Gordiani, S. Francesco di viale Ruspoli ad Acilia e presso la scuola di Largo Borghi a Prima Porta per cancellare gli ultimi loghi Nike presenti sui campetti donati esattamente un anno fa dalla multinazionale statunitense al Comune di Roma. L'intervento non ha provocato alcun danno alle strutture sportive ed è consistito esclusivamente nella copertura dei loghi tramite bombolette spray: non un'operazione contro le scuole donatarie, con alcune delle quali abbiamo collaborato e collaboreremo in futuro, ma un'azione di boicottaggio della Nike. Con questa azione dichiariamo conclusa con successo la campagna "Fuori la Nike dalla scuola", che in un anno ha raggiunto diversi risultati importanti. Dei 20 campi donati dalla Nike, sono innanzitutto state rispedite al mittente le 11 "gabbie", contrastanti con qualsiasi idea accettabile di spirito sportivo e di gioco per bambini. I 9 campetti "normali" installati nelle scuole sono stati lasciati al loro posto e si è solo provveduto alla copertura dei loghi. 5 scuole hanno provveduto a coprirli direttamente, dietro invito del Comune su cui avevamo fatto pressione; 1 campo è stato smobilitato del tutto; nelle restanti 3 scuole siamo intervenuti noi. Con questa campagna, secondo il nostro stile abituale, abbiamo cercato di far emergere da un'operazione di immagine ciò che si nasconde dietro al logo, nel caso della Nike lo sfruttamento dei lavoratori impiegati nel sud del mondo, che percepiscono meno di due dollari al giorno e lavorano senza nessuna tutela sindacale, a fronte dei miliardi che vengono spesi per le pubblicità a vantaggio delle star dello sport. Con questa campagna abbiamo anche e soprattutto voluto opporci all'ingresso degli sponsor privati nella scuola pubblica, un fenomeno che, se da noi è appena agli inizi, ha già dilagato negli Stati Uniti, con effetti devastanti ad esempio sulla libertà di insegnamento: basti pensare alle diffusissime clausole di "non denigrazione" che impediscono ad esempio alla tale università che ha ricevuto i soldi dalla tale ditta farmaceutica di rivelare i risultati negativi di ricerche scientifiche sul medicinale che quella ditta commercia. Si tratta non di un'operazione umanitaria ma di una precisa strategia commerciale delle aziende che mira anche in Italia a raggiungere i giovani consumatori nelle scuole, ovvero nell'ultimo spazio ancora libero dalla pubblicità (dopo l'invasione dei mezzi pubblici e dei più bei monumenti della nostra città), in cui i bambini passano la maggior parte del loro tempo ed in cui dovrebbero essere maggiormente tutelati. Con questa campagna abbiamo inoltre realizzato un importante operazione di contaminazione politico-culturale sull'amministrazione locale. Da una situazione di partenza di scarsa attenzione su queste tematiche, oggi, sempre più spesso, il Comune di Roma rifiuta di lasciarsi coinvolgere in operazioni di immagine delle multinazionali sotto boicottaggio. Da Eurochocolate 2003, con l'esclusione della Nestlé, ai campetti Nike, prima accettati e poi rifiutati, sta crescendo, anche grazie alla sensibilità di alcuni, la coscienza critica dell'amministrazione capitolina. Riteniamo tuttavia che i tempi siano ormai maturi perché il Comune passi da una fase di impegno episodico, in cui si interviene su operazioni nate male per "limitare i danni", ad una fase di impegno stabile, che faccia veramente di Roma una Città Equa, esempio per gli altri enti locali e pungolo per le aziende che vogliano raccogliere la scommessa della "responsabilità sociale d'impresa". Per fare questo è necessario che l'amministrazione capitolina si doti al più presto di una Commissione che individui i principi etici di cui si chiede il rispetto alle aziende che sponsorizzano eventi e lavori pubblici e che forniscono beni e servizi al Comune. Da parte sua, il Coordinamento Cambia lo Sponsor continuerà a lavorare perché questo avvenga e proseguirà nel suo impegno nello sviluppo di una coscienza del "consumo critico", anche al fianco dei bambini, con la partecipazione alla Global March Against Child Labour e con la proposta alle scuole romane di un percorso ludo-didattico su diritti dei bambini e lavoro minorile, che partirà ad ottobre e culminerà con un evento centrale a metà dicembre, in occasione della Festa dell'Altraeconomia organizzata in collaborazione con il Comune di Roma e con le altre associazioni impegnate nella costruzione di un altro mondo possibile. Così si è espresso Alex Zanotelli sulla conclusione positiva della campagna: "Mi congratulo con il Cocs e con il Comune di Roma per la positiva chiusura di questa vicenda. Ancora una volta mi interessa ribadire quanto sia necessario che la societa' civile sappia difendere i diritti dei lavoratori del Sud del mondo denunciando e contrastando le politiche di sfruttamento delle grandi multinazionali. Ma questa vicenda, come ha gia' detto il sindaco di Roma Walter Veltroni, fa emergere un altro aspetto fondamentale: l'importanza di difendere le scuole, i luoghi della formazione, dalla presenza dei privati, l'importanza di tutelarli a fronte di qualsiasi tipo di utilizzo a fine commerciale. E tutto cio' soprattutto in questo momento, in cui a Cancun e' in discussione il trattato del Gats sulla privatizzazione dei servizi come Sanita' e Istruzione che, se passa, fara' si' che la scuola diventi una merce al pari di tante altre. Di nuovo si conferma lo stretto legame fra lo sfruttamento dei popoli del Sud del mondo e le politiche di devastazione della formazione pubblica da parte delle multinazionali degli affari". [APPROFONDIMENTO - http://www.romanordestsocialforum.org/cocs/nike/nike.htm] tutta la storia della campagna "Fuori la Nike dalla scuola" [SOMMARIO] [l'appuntamento] GENOVA 2003 Dall'appello di Heidi e Giuliano Giuliani: "Hanno voluto fare del luglio 2001 un'occasione di ostentazione del potere, di arroganza, di repressione, di violenza, di morte. (...) Noi vogliamo fare del luglio 2003 un'altra occasione di memoria, di riflessione, di approfondimento di quei temi, di cultura, di musica, di festa della vita. [APPROFONDIMENTO - http://www.piazzacarlogiuliani.org/eventi.htm#programma] il programma completo dal 13 al 20 luglio 2003 [SOMMARIO] [cocs quiz] RISPONDI AL QUIZ SUL CONSUMO DI ACQUA E VINCI UN PALLONE DEL COMMERCIO EQUO In questo numero lanciamo il COCS QUIZ. Il primo che invia via e-mail tutte le risposte esatte a cocs at inventati.org , vince un pallone da calcio del commercio equo e solidale, cucito senza lo sfruttamento dei lavoratori. Il 2003 è l'anno internazionale dell'acqua, come primo concorso vi proponiamo il quiz elaborato dai bilanci di Giustizia (http://www.unimondo.org/bilancidigiustizia/ ) 1. Qual è il consumo medio giornaliero di acqua per usi domestici di un cittadino indiano? 5 litri 25 litri 174 litri 2. Qual è il consumo medio giornaliero totale di acqua dolce (comprendente usi domestici, agricoli, industriali) di un cittadino nigeriano? 112 litri 617 litri 1050 litri 3. Quante persone al mondo non dispongono di acqua potabile? Cento milioni Mezzo miliardo Più di un miliardo e mezzo 4. Quanti bambini muoiono ogni anno a causa di malattie connesse alla non disponibilità di acqua potabile? 100.000 mezzo milione più di due milioni 5. Qual è il consumo medio giornaliero di acqua per usi domestici di un cittadino italiano? 47 litri 250 litri 3406 litri 6. Qual è il consumo medio giornaliero totale di acqua dolce (comprendente usi domestici, agricoli, industriali) di un cittadino italiano? 112 litri 454 litri 2700 litri 7. Quanta acqua va giù per lo scarico lasciando aperto il rubinetto mentre ci si lava i denti? 1 litro (4380 l/anno in una famiglia di 4 persone) 5 litri (21900 l/anno) 15 litri (65700 l/anno) 8. Quanta acqua si consuma per lavare la macchina? 8 litri 35 litri 150 litri 9. Quanta acqua serve per produrre un kg di carta nuova e per un kg di carta riciclata? nuova 10 l, riciclata 0.5 l nuova 100 l, riciclata 2 l nuova 350 l, riciclata 70 l 10. Quanta acqua serve per produrre un kg di alluminio nuovo? 15 litri 50 litri 125 litri Manda le risposte a cocs at inventati.org il primo che indovina tutte le risposte vince un pallone del commercio equo e solidale CTM. Coraggio non la mandiamo mica a due milioni di persone questa newsletter, partecipa ed avrai eccellenti possibilità di vincere! [APPROFONDIMENTO - http://www.sgrtv.it/link/numeroacqua/] la mega-inchiesta sull'acqua della Scuola di Giornalismo di Perugia [SOMMARIO] [il COCS consiglia] LA LOCANDA DEI GIRASOLI Via dei Sulpici , 117H - 00174 Roma (Via Cartagine) Tel. 06/7610194 Lunedi chiuso La Cooperativa Sociale I GIRASOLI Unisce le forze e le esigenze di un gruppo di persone che vivono quotidianamente la Sindrome di Down ed ha lo scopo di costruire posti di lavoro per ragazzi down e non, operando sull'integrazione tra persone e con il territorio. La Locanda dei Girasoli Gestita dalla Cooperativa Sociale I Girasoli, affianca a piatti tipici della cucina laziale, toscana e siciliana, proposte gastronomiche di paesi che si affacciano sul bacino mediterraneo, rivisitati con successo dalla nostra creatività. La pizza è cotta in forno a legna e può essere scelta tra le tipiche italiane o fra appetitose proposte della casa. La cura della qualità degli ingredienti e dei prodotti è particolarmente attenta: dall'olio usato per condimenti, solo extra vergine d'oliva, alla selezione dei prodotti di stagione, alla cottura che tende a preservare le caratteristiche dei cibi. Nella preparazione delle portate teniamo conto delle segnalazioni che ci pervengono su possibili intolleranze alimentari o restrizioni di ordine etico, religioso o sanitario.Su prenotazione prepariamo piatti particolari o a richiesta [APPROFONDIMENTO - http://www.ristorantidiroma.com/locandadeigirasoli/home.htm] la mappa per raggiungere la locanda [SOMMARIO] [osservatorio sulle campagne d'immagine] IN ITALIA COCA-COLA PORTA IN PIAZZA LA MUSICA, IN COLOMBIA FA ASSASSINARE I SINDACALISTI COCA COLA live @ MTV: il 10 settembre a Roma Il 10 settembre arriva a Piazza del Popolo il Coca-Cola live@ MTV festival. Una delle più belle piazze di Roma sarà privatizzata per una sera per fare pubblicità alla Coca-Cola. Se vuoi vedere il concerto sarai infatti costretto ad acquistare Coca-Cola, Coca-Cola Light, Fanta o Sprite e a partecipare all'estrazione dei biglietti tramite SMS. Noi boicottiamo Coca-Cola, quindi non ci saremo, anzi... ci saremo, ma non certo per stare a guardare! Perché boicottiamo? Quando lo saprai, diventerai dei nostri. Prova a leggere qui sotto... COCA COLA boycott: il 22 luglio parte la campagna internazionale di boicottaggio Il 22 LUGLIO 2003 inizierà ufficialmente la campagna internazionale di boicottaggio della Coca Cola promossa dal Sindacato Colombiano delle ditte imbottigliatrici della Coca Cola colombiana (SINALTRAINAL). Coca Cola è accusata di crimini di lesa umanità per essere la mandante delle politiche repressive nei confronti del sindacato e dei lavoratori - che hanno aderito alle lotte sindacali per difendere diritti e posti di lavoro - che in tutti questi anni hanno prodotto dieci morti, decine di sindacalisti rapiti e torturati. Il SINDACATO SINALTRAINAL ha depositato lo scorso hanno presso il Tribunale di Atlanta - USA la richiesta per l'incriminazione Ufficiale della Coca Cola sulla base di una vecchia legge del congresso Americano (denominata A.C.T.A) ed il 31 Marzo 2003 il giudice Corte Federale di Atlanta, Josè E. Martinez, ha deciso che la documentazione presentata dal sindacato è sufficiente per aprire il procedimento penale per violazione dei diritti umani, commessi da Forze paramilitari a nome delle Imprese Imbottigliatrici della Coca Cola Colombiana, Panamerican Beverages Inc. Anche in Italia diverse organizzazioni hanno risposto alla richiesta di aiuto proveniente dalla Colombia, aderendo al boicottaggio: parte da Roma infatti la costituzione di una Rete Italiana di Boicottaggio della Coca-Cola, che vede tra i promotori anche il COCS e che vuole estendersi in tutta Italia. La prima iniziativa sarà a Roma il 22 Luglio in Piazza Barberini a partire dalle 17 e 30: PARTECIPATE NUMEROSI! [APPROFONDIMENTO - http://www.tmcrew.org/killamulti/cocacola/index.html] la campagna di boicottaggio della Coca Cola [SOMMARIO] [l'approfondimento] OGM: OBBLIGATORIA L'ETICHETTATURA ANCHE SOTTO L'1% NEL CIBO PER LATTANTI Vittoria dell'Intesa dei consumatori sul fronte ogm. Infatti il Consiglio di Stato (4° sez. presidente Riccio, est. Barbagallo) ha respinto il ricorso del Ministero della Salute e dei produttori di cibi per bambini contro la sentenza n. 4235 del 14/5/2002 del Tar Lazio, sentenza che impone l'indicazione in etichetta di tracce di ogm anche al di sotto dell'1% nel cibo per lattanti. Il Ministero, nel suo appello, sosteneva anziché la tutela della sicurezza dei bimbi , come fa il suo collega di Governo Alemanno, gli interessi economici dell'industria come se fosse il .Ministro dell'Industria e non della Salute., e scriveva: "si verificherebbero conseguenze rilevanti sull'attività di tutte le imprese europee del settore che dovrebbero affrontare costi aggiuntivi per i controlli supplementari dei loro prodotti e per l'adeguamento delle relative etichette, appare opportuno che per tutta la durata del procedimento davanti alla Corte di Giustizia nessuna impresa europea e, in particolare, nessuna impresa italiana debba essere costretta ad affrontare i costi di cui sopra, prima della pronuncia della Corte di giustizia". Il CdS ha rigettato il ricorso, condannando il Ministro anche a pagare le spese di giudizio accogliendo le tesi dell'Intesa dei consumatori, che aveva proposto ricorso e vinto in primo grado con l'assistenza degli avv.ti Carlo Rienzi e Francesco Acerboni, e si batteva per la tutela della salute dei consumatori e contro il cibo frankenstein. L'Intesa si è inoltre rivolta al Procuratore della Repubblica di Torino Guariniello, che ha aperto un'inchiesta sugli ogm, e ha chiesto il sequestro dagli scaffali di tutti i prodotti per lattanti la cui etichetta non fornisca indicazioni sulla presenza di ogm. [APPROFONDIMENTO - http://www.verdiambienteesocieta.it/] tutto sugli OGM nel sito di VAS - Verdi Ambiente e Società [SOMMARIO] [SPIGOLATURE] BOICOTTA LE OLIMPIADI DI PECHINO 2008 Dalla campagna di <http://www.rsf.org/>Reporter senza frontiere sui giochi olimpici a Pechino nel 2008 (Servitevi delle vostre mani libere per firmare l'appello ). Stiamo cercando idee grafiche per la campagna degli adesivi "la multinazionale te l'appiccico al muro", una campagna contro-pubblicitaria per evidenziare le contraddizioni e i misfatti delle aziende. Tu ne hai una vincente? Mandacela all'indirizzo <mailto:cocs at inventati.org>cocs at inventati.org [<#sommario>SOMMARIO]
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