NUOVO STOP AI CIBI PER LATTANTI CON GLI OGM



COMUNICATO STAMPA

Cronaca Nazionale 27/06/2003
NUOVO STOP AI CIBI PER LATTANTI CON GLI OGM
L'INTESA DEI CONSUMATORI VINCE LA BATTAGLIA CONTRO LE MULTINAZIONALI E IL
MINISTRO SIRCHIA AL CONSIGLIO DI STATO
IL MINISTRO DELLA SALUTE DOVRÀ ANCHE RISARCIRE 1.000 EURO DI SPESE AL CODACONS
CHIESTO IL SEQUESTRO AL PROCURATORE GUARINIELLO DI MILIONI DI SCATOLE DI
LATTE IN POLVERE SU CUI MANCA L'ETICHETTA INDICANTE LA PRESENZA DI OGM

Vittoria dell'Intesa dei consumatori sul fronte ogm. Infatti il Consiglio
di Stato (4° sez. presidente Riccio, est. Barbagallo) ha respinto il
ricorso del Ministero della Salute e dei produttori di cibi per bambini
contro la sentenza n. 4235 del 14/5/2002 del Tar Lazio, sentenza che impone
l'indicazione in etichetta di tracce di ogm anche al di sotto dell'1% nel
cibo per lattanti.
Il Ministero, nel suo appello, sosteneva anziché la tutela della sicurezza
dei bimbi , come fa il suo collega di Governo Alemanno, gli interessi
economici dell'industria come se fosse il ŠMinistro dell'Industria e non
della SaluteŠ, e scriveva: "si verificherebbero conseguenze rilevanti
sull'attività di tutte le imprese europee del settore che dovrebbero
affrontare costi aggiuntivi per i controlli supplementari dei loro prodotti
e per l'adeguamento delle relative etichette, appare opportuno che per
tutta la durata del procedimento davanti alla Corte di Giustizia nessuna
impresa europea e, in particolare, nessuna impresa italiana debba essere
costretta ad affrontare i costi di cui sopra, prima della pronuncia della
Corte di giustizia".
Il CdS ha rigettato il ricorso, condannando il Ministro anche a pagare le
spese di giudizio accogliendo le tesi dell'Intesa dei consumatori, che
aveva proposto ricorso e vinto in primo grado con l'assistenza degli avv.ti
Carlo Rienzi e Francesco Acerboni, e si batteva per la tutela della salute
dei consumatori e contro il cibo frankenstein.
L'Intesa si è inoltre rivolta al Procuratore della Repubblica di Torino
Guariniello, che ha aperto un'inchiesta sugli ogm, e ha chiesto il
sequestro dagli scaffali di tutti i prodotti per lattanti la cui etichetta
non fornisca indicazioni sulla presenza di ogm.





Ecco la news sugli ogm per esteso:

Vittoria dell'Intesa dei consumatori sul fronte ogm. Infatti il Consiglio
di Stato (4° sez. presidente Riccio, est. Barbagallo) ha respinto il
ricorso del Ministero della Salute e dei produttori di cibi per bambini
contro la sentenza n. 4235 del 14/5/2002 del Tar Lazio, sentenza che impone
l'indicazione in etichetta di tracce di ogm anche al di sotto dell'1% nel
cibo per lattanti.

Il Ministero, nel suo appello, sosteneva anziché la tutela della sicurezza
dei bimbi , come fa il suo collega di Governo Alemanno, gli interessi
economici dell'industria come se fosse il ŠMinistro dell'Industria e non
della SaluteŠ, e scriveva: "si verificherebbero conseguenze rilevanti
sull'attività di tutte le imprese europee del settore che dovrebbero
affrontare costi aggiuntivi per i controlli supplementari dei loro prodotti
e per l'adeguamento delle relative etichette, appare opportuno che per
tutta la durata del procedimento davanti alla Corte di Giustizia nessuna
impresa europea e, in particolare, nessuna impresa italiana debba essere
costretta ad affrontare i costi di cui sopra, prima della pronuncia della
Corte di giustizia".

Il CdS ha rigettato il ricorso, condannando il Ministro anche a pagare le
spese di giudizio accogliendo le tesi dell'Intesa dei consumatori, che
aveva proposto ricorso e vinto in primo grado con l'assistenza degli avv.ti
Carlo Rienzi e Francesco Acerboni, e si batteva per la tutela della salute
dei consumatori e contro il cibo frankenstein.
L'Intesa si è inoltre rivolta al Procuratore della Repubblica di Torino
Guariniello, che ha aperto un'inchiesta sugli ogm, e ha chiesto il
sequestro dagli scaffali di tutti i prodotti per lattanti la cui etichetta
non fornisca indicazioni sulla presenza di ogm.