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R: ROMA: NIKE CACCIATA VIA DALLE SCUOLE. "VITTORIA DELLA SOCIETA'CIVILE", ZANOTELLI
- Subject: R: ROMA: NIKE CACCIATA VIA DALLE SCUOLE. "VITTORIA DELLA SOCIETA'CIVILE", ZANOTELLI
- From: "pisco" <andrea.pisc at libero.it>
- Date: Wed, 9 Jul 2003 23:14:07 +0200
sono molto contento di questa iniziativa "vittoriosa". Complimenti per il vostro impegno tangibile nella società, a volte mi sento veramente indietro quando vedo persone così intraprendenti cerco di realizzare ugualmente le mie lotte nel mio piccolo. -----Messaggio originale----- Da: Ufficio Stampa Lilliput Nodo di Roma <stampa_lilliput_roma at yahoo.it> A: news at peacelink.it <news at peacelink.it>; consumocritico at peacelink.it <consumocritico at peacelink.it> Data: mercoledì 9 luglio 2003 14.46 Oggetto: ROMA: NIKE CACCIATA VIA DALLE SCUOLE. "VITTORIA DELLA SOCIETA'CIVILE", ZANOTELLI >ROMA: NIKE CACCIATA VIA DALLE SCUOLE. "VITTORIA DELLA >SOCIETA' CIVILE", ZANOTELLI > > >- Chiusa la campagna "Fuori la Nike dalla scuola" >- Ora il Comune si doti di una "Commissione Etica" di >valutazione delle sponsorizzazioni >- Zanotelli: "Vittoria della societa' civile. Basta >alla devastazione della formazione pubblica da parte >delle multinazionali degli affari" > ><><><><><><><><><><> > >Chiusa la campagna "Fuori la Nike dalla scuola" > >ROMA, 9 LUG 2003 - Oggi, mercoledi' 9 Luglio 2003, il >Coordinamento Cambia lo Sponsor (Cocs) e' intervenuto >presso le scuole Piranesi di via Fabriano a Nuova >Gordiani, S.Francesco di viale Ruspoli ad Acilia e >presso la scuola di Largo Borghi a Prima Porta per >cancellare gli ultimi loghi Nike presenti sui campetti >donati esattamente un anno fa dalla multinazionale >statunitense al Comune di Roma. > >L'intervento non ha provocato alcun danno alle >strutture sportive ed e' consistito esclusivamente >nella copertura dei loghi tramite bombolette spray. >Non un'operazione contro le scuole donatarie, con >alcune delle quali abbiamo collaborato e collaboreremo >in futuro per diffondere tra i ragazzi una cultura del >rispetto dei lavoratori. E' un'azione di boicottaggio >della Nike. > >Con questa azione dichiariamo conclusa con successo la >campagna "Fuori la Nike dalla scuola", che in un anno >ha raggiunto diversi risultati importanti. >Dei 20 campi donati dalla Nike, sono innanzitutto >state lasciate al mittente le 11 "gabbie", >contrastanti con qualsiasi idea accettabile di spirito >sportivo e di gioco per bambini. I 9 campetti >"normali" installati nelle scuole sono rimasti al loro >posto e si e' solo provveduto alla copertura dei >loghi. >Cinque scuole li hanno coperti autonomamente, dietro >invito del Comune su cui avevamo fatto pressione; un >campo e stato smobilitato del tutto; nelle restanti >tre scuole e' intervenuto oggi il Cocs. > >Con questa campagna abbiamo cercato di mettere ben in >luce cio' che si nasconde dietro al logo, nel caso >della Nike lo sfruttamento dei lavoratori impiegati >nel sud del mondo, che percepiscono meno di due >dollari al giorno e lavorano senza nessuna tutela >sindacale, a fronte dei miliardi che vengono spesi per >le pubblicita'. > >Con questa campagna abbiamo anche e soprattutto voluto >opporci all'ingresso degli sponsor privati nella >scuola pubblica, un fenomeno che, se da noi e' appena >agli inizi, e' gia' dilagato negli Stati Uniti, con >effetti devastanti ad esempio sulla liberta' di >insegnamento. Basti pensare alle diffusissime clausole >di "non denigrazione" che impediscono ad esempio alla >tale Universita' che ha ricevuto i soldi dalla tale >ditta farmaceutica di rivelare i risultati negativi di >ricerche scientifiche sul medicinale che quella ditta >commercia. >Si tratta di una precisa strategia commerciale delle >aziende che mira, anche in Italia, a raggiungere i >giovani consumatori nelle scuole, ovvero nell'ultimo >spazio ancora libero dalla pubblicita' (dopo >l'invasione dei mezzi pubblici e dei piu' bei >monumenti delle nostre citta'), in cui i bambini >passano la maggior parte del loro tempo ed in cui >dovrebbero essere maggiormente tutelati. > >Con questa campagna abbiamo inoltre realizzato un >importante operazione di contaminazione >politico-culturale sull'amministrazione locale. >Da una situazione di partenza di scarsa attenzione su >queste tematiche, oggi, sempre piu' spesso, il Comune >di Roma rifiuta di lasciarsi coinvolgere in operazioni >di immagine delle multinazionali sotto boicottaggio o >comunque non "pulite". >Da Eurochocolate 2003, con l'esclusione della Nestle, >ai campetti Nike, prima accettati e poi rifiutati, sta >crescendo, anche grazie alla sensibilita' di alcuni >assessori o loro collaboratori, fino allo stesso >sindaco Veltroni, la coscienza critica >dell'amministrazione capitolina. > ><><><><><><><><><><> > >Ora il Comune si doti di una "Commissione Etica" di >valutazione delle sponsorizzazioni > >Riteniamo tuttavia che i tempi siano ormai maturi >perche' il Comune passi da una fase di impegno >episodico, in cui si interviene su operazioni nate >male per "limitare i danni", ad una fase di impegno >stabile, che faccia veramente di Roma una Citta Equa, >esempio per gli altri enti locali e pungolo per le >aziende che vogliano raccogliere la scommessa della >"responsabilita' sociale d'impresa". >Per fare questo e' necessario che l'amministrazione >capitolina si doti al piu' presto di una Commissione >che individui i principi etici di cui si chiede il >rispetto alle aziende che sponsorizzano eventi e >lavori pubblici e che forniscono beni e servizi al >Comune. > >Da parte sua, il Coordinamento Cambia lo Sponsor >continuera' a lavorare perche' questo avvenga e >proseguira' nel suo impegno nello sviluppo di una >coscienza del "consumo critico", anche al fianco dei >bambini, con la partecipazione alla Global March >Against Child Labour e con la proposta alle scuole >romane di un percorso ludo-didattico su diritti dei >bambini e lavoro minorile, che partira' ad ottobre e >culminera' con un evento centrale a meta' dicembre, in >occasione della Festa dell'Altraeconomia organizzata >in collaborazione con il Comune di Roma e con le altre >associazioni impegnate nella costruzione di un altro >mondo possibile. > ><><><><><><><><><><> > >Zanotelli: "Vittoria della societa' civile. Basta alla >devastazione della formazione pubblica da parte delle >multinazionali degli affari" > >Raggiunto telefonicamente a Verona nella sede della >"sua" Nigrizia dalla notizia della positiva chiusura >di una campagna che aveva sostenuto fin da principio, >padre Alex Zanotelli, il missionario comboniano per >anni impegnato nella difesa dei poveridell'Africa, ci >rilasciato la seguente dichiarazione. > >"Mi congratulo con il Cocs e con il Comune di Roma per >la positiva chiusura di questa vicenda. >Ancora una volta mi interessa ribadire quanto sia >necessario che la societa' civile sappia difendere i >diritti dei lavoratori del Sud del mondo denunciando e >contrastando le politiche di sfruttamento delle grandi >multinazionali. >Ma questa vicenda, come ha gia' detto il sindaco di >Roma Walter Veltroni, fa emergere un altro aspetto >fondamentale: l'importanza di difendere le scuole, i >luoghi della formazione, dalla presenza dei privati, >l'importanza di tutelarli a fronte di qualsiasi tipo >di utilizzo a fine commerciale. E tutto cio' >soprattutto in questo momento, in cui a Cancun e' in >discussione il trattato del Gats sulla privatizzazione >dei servizi come Sanita' e Istruzione che, se passa, >fara' si' che la scuola diventi una merce al pari di >tante altre. >Di nuovo si conferma lo stretto legame fra lo >sfruttamento dei popoli del Sud del mondo e le >politiche di devastazione della formazione pubblica da >parte delle multinazionali degli affari". > >Riportiamo un brano dalla lettera consegnata da >Zanotelli a Walter Veltroni lo scorso 14 dicembre in >occasione della Festa dell'AltraEconomia a Roma >"… Ti chiedo: >1) di non offrire nell'anno venturo il patrocinio del >Comune di Roma ad una manifestazione come >Eurochocolate, vetrina per una multinazionale come la >Nestlé che, non secondo me ma secondo l'Unicef, è >corresponsabile ogni anno della morte di un milione e >mezzo di bambini nei Paesi del Sud del mondo; di >contribuire invece, in collaborazione all'Assessorato >di Luigi Nieri, all'organizzazione di una >manifestazione alternativa, sul modello di >Equochocolate organizzata a Perugia qualche mese fa, >in cui vengano messe al centro le questioni relative >al mercato del cacao, immenso terreno di sfruttamento >nell'Africa che hai potuto vedere e conoscere; >2) di non consentire alla Nike un'operazione di >immagine, come quella dei campetti donati alle scuole >romane, che la faccia vedere come benefattore dei >bambini, quando invece nelle sue fabbriche si lavora e >si vive ancora in condizioni drammatiche; >3) ti chiedo infine di assumere come Comune di Roma >l'impegno preciso e formale di non accettare per >attività sportive, educative e culturali, nonché per >l'esecuzione di lavori pubblici nell'ambito del >territorio comunale, la sponsorizzazione, la >pubblicità e il contributo in denaro di multinazionali >sotto boicottaggio, che non mostrano alcun reale >interesse a modificare questo sistema di oppressione e >che mirano solo a dare di sè un'immagine più >accettabile. Te lo chiedo perché vinca la vita" >(Fonte: http://www.nigrizia.it/doc.asp?ID=3657). > ><><><><><><><><><><> > >"Cambia lo sponsor… prima che lui cambi te!" >Coordinamento cambia lo sponsor >068271545 >cocs at inventati.org >www.romanordestsocialforum.org/cocs/home.htm > > >===== >Ufficio stampa nodo di Roma Rete di Lilliput >http://nodi.retelilliput.org/roma/stampa.htm > > *** Cosa e' Lilliput? *** >Lilliput e' una rete laica di associazioni (cattoliche e non) e di singoli > Lilliput non e' una rete di associazioni cattolica > www.retelilliput.org > >
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