NOTIZIE DAL COCS Giugno 2003



COCS - Coordinamento Cambia lo Sponsor
N. 0 - GIUGNO 2003
sommario


Salve! Questo è il numero zero della nostra newsletter... ma <chi siamo ?
Siamo il COordinamento Cambia lo Sponsor e  se sei nel nostro indirizzario
è perchè ci siamo incontrati ed avevamo promesso di aggiornarti.
Ebbene in questo numero:

presentiamo l' *osservatorio* delle imprese, la *vicenda* dei campetti nike
ed  una *vignetta*  per sdrammatizzare.
seguendo i *consigli del cocs* potrai sperimentare l'economia solidale
sempre più diffusa.
l' *appuntamento* di questo mese è a San Giovanni.
infine *l'approfondimento*  di questo mese riguarda l'acqua minerale: il
2003 è l'anno internazionale dell'acqua!

se non vuoi ricevere più questa newsletter, se vuoi riceverne due, se vuoi
collaborare con noi insomma per ogni comunicazione scrivici all'indirizzo
cocs at inventati.org

  chi siamo
Cambia lo Sponsor è un coordinamento di associazioni e individui che hanno
deciso di contribuire alla costruzione di "un altro mondo possibile"
attraverso la pratica del consumo critico, ovvero di un consumo che, lungi
dall'essere  la bussola che orienta la nostra vita, divenga piuttosto uno
strumento nelle mani di cittadini consapevoli che vogliono, con il loro
acquisto-non acquisto, orientare in senso virtuoso il comportamento delle
aziende che perseguono il profitto attraverso abusi umani, sociali e
ambientali.


Lavoriamo sui binari paralleli dell'informazione e dell'azione.

Prepariamo e diffondiamo materiali che permettano ai cittadini di non
essere relegati al ruolo di consumatori passivi in balia della pubblicità e
di riappropriarsi del loro potere decisionale.

Organizziamo campagne di pressione e di boicottaggio prendendo
principalmente di mira le sponsorizzazioni  e le operazioni di immagine
delle multinazionali più criticate, perché in un'epoca in cui le grandi
aziende risparmiano sui costi di produzione (qualità, tutela del lavoro e
dell'ambiente) per investire in pubblicità, riteniamo che l'immagine, che è
il loro punto di forza, possa essere facilmente trasformata nel loro punto
debole.



Questa modalità di lavoro sta dando i suoi frutti e prova che Davide può
ancora sperare di battere Golia.

Nel Luglio del 2002, con la campagna EXPLORA, siamo riusciti a convincere
il Museo dei Bambini di Roma a rinunciare alla sponsorizzazione della
Nestlé e ad adottare un Codice di condotta che lo obbliga in futuro a "non
avvalersi del sostegno economico di aziende che non rispettino criteri
commerciali e produttivi eticamente corretti ed equi".

Nel Luglio del 2003, con la campagna  FUORI LA NESTLE' DA EUROCHOCOLATE,
siamo riusciti a far escludere la Nestlé da Eurochocolate, inducendo una
presa di posizione del Comune di Roma, che patrocinava l'evento.

In questo momento, con la campagna FUORI LA NIKE DALLA SCUOLA, siamo
impegnati per impedire che gli sponsor privati facciano il loro ingresso
nella scuola pubblica e che la Nike, leader nello sfruttamento dei bambini
e dei lavoratori in genere, ripulisca la propria immagine e venga percepita
come al fianco dei bambini.

Con la campagna PER ROMA CITTA' EQUA, stiamo inoltre lavorando perché il
Comune di Roma si doti di una Commissione che valuti l'eticità delle
aziende che gli forniscono beni e servizi e che sponsorizzano eventi e
lavori pubblici comunali, escludendo quelle sotto boicottaggio.



Il lavoro da fare è tanto e abbiamo bisogno di una mano da chiunque voglia
dedicare un po' di tempo a questi temi e si senta in sintonia con il nostro
http://www.romanordestsocialforum.org/cocs/patto di lavoro.htm).



Cambia lo sponsor prima che lui cambi te.



  osservatorio sulle sponsorizzazioni

Con il primo numero della Newsletter del COCS inauguriamo anche
l'Osservatorio sulle sponsorizzazioni.

Vi daremo le notizie che abbiamo su campagne di immagine in corso o future
che coinvolgano multinazionali sotto boicottaggio e ci aspettiamo che
possiate collaborare a questo Osservatorio inviando le vostre segnalazioni
alla casella di posta elettronica cocs at inventati.org mettendo nell'oggetto
"osservatorio sulle sponsorizzazioni".



Perché abbiamo deciso di aprire questo osservatorio?

Per sapere e per farvi sapere?

No, o almeno non solo, perché sapere per sapere è solo un'altra forma di
consumismo.



Finché abbiamo le forze vogliamo sapere per saper fare.

Noi continueremo ad organizzare con le forze di cui disponiamo campagne di
boicottaggio sulle sponsorizzazioni, perché siamo convinti che il punto
debole delle aziende sotto boicottaggio sia in questo momento l'immagine.

Spendono miliardi per diffondere il loro marchio in ogni spazio esistente.

Ovviamente il loro lavoro è associare a quel marchio un immagine positiva,
cosicché noi lo acquistiamo.

Il nostro lavoro è più semplice, non dobbiamo far altro che associare a
quel marchio un'immagine veritiera.

Che cosa c'è in realtà dietro al marchio?

La fattoria del mulino bianco e idoli sportivi che sfidano le leggi della
gravità oppure fabbriche in cui si muore per guadagnare due dollari al
giorno e distruzione dell'ambiente?



Ognuno che lo voglia può formare un gruppo di lavoro con altre persone
interessate ed intervenire nel proprio territorio sulle operazioni di
immagine con campagne di informazione, con la contraffazione pubblicitaria,
con campagne di boicottaggio delle sponsorizzazioni e in ogni modo che
ritenga efficace e proporzionato, magari anche solo approfondendo i
misfatti della multinazionale e convincendo il vicino ad evitare quella
determinata marca per determinati motivi.



Noi vi terremo informati e ci aspettiamo che voi facciate lo stesso...




  la vicenda dei campetti nike

Cronologia della Vertenza Nike



Luglio 2002

Il Comune di Roma conclude un accordo verbale con la Nike per la donazione
di 21 campetti utilizzati nel torneo Scorpion KO alle scuole della
periferia romana.



Ottobre 2002

Il COCS, venuto a conoscenza dell'operazione, scrive una lettera di
protesta al Sindaco Veltroni. Inizia la campagna "Fuori la Nike dalla
scuola"...



Dicembre 2002

Non avendo ricevuto alcuna risposta alla lettera di Ottobre, durante la
Festa    dell'Altraeconomia, il COCS consegna al Sindaco un dossier sulle
condizioni di lavoro delle fabbriche Nike in Indonesia che prova la
fondatezza delle proteste della società civile contro la multinazionale
statunitense, mentre il missionario comboniano Alex Zanotelli chiede al
Sindaco di ripensarci e rifiutare i doni della Nike.

Il Sindaco ammette pubblicamente che la questione è stata affrontata con
leggerezza per la volontà di dare strutture sportive alle scuole
periferiche, che non sapeva che i campi riportavano il logo Nike e si
impegna a fare marcia indtro.



Gennaio 2003

Il COCS scrive nuovamente al Sindaco per invitarlo a far seguire i fatti
all'impegno preso a Dicembre. Si richiede:

1.     di rifiutare i campetti ancora non installati

2.    di coprire i loghi Nike sui 9 campetti già installati e di
verificarne i requisiti di sicurezza

3.    di organizzare insieme, in caso di positiva conclusione della
vicenda, un evento di sensibilizzazione degli studenti sulla problematica
dello sfruttamento del lavoro minorile in cui saranno donati alle scuole
partecipanti 800 palloni del commmercio equo e solidale cuciti senza lo
sfruttamento dei lavoratori



Febbraio 2003

Il Capo di Gabinetto del Sindaco risponde al COCS sottoscrivendo la
proposta e dando mandato all'Assessore Coscia di metterla in pratica.
L'Assessore Coscia, intervistata da la Stampa, afferma il suo interesse per
l'evento proposto.



Aprile 2003

Non avendo più ricevuto notizie, il COCS contatta telefonicamente
l'Assessorato alla Scuola. La persona incaricata di seguire la vicenda ci
assicura:

1.         che l'installazione degli 11 campetti ancora non installati è
stata bloccata

2.         che sarà a breve convocato un incontro con i Dirigenti
Scolastici per risolvere la questione "sicurezza" dei campetti

3.         che le scuole beneficiarie dei campetti già installati sono
state contattate per sollecitarle a coprire i loghi

La verifica telefonica con le scuole interessate porta all'accertamento del
non avvenuto contatto tra l'Assessorato alla Scuola e le medesime.



Alla riunione convocata il 29 Aprile presso l'Assessorato alle Periferie,
l'Assessore alla Scuola e il Consigliere Delegato allo Sport non si
presentano.



Maggio 2003

Il COCS comunica al Sindaco l'annullamento dell'evento per colpa del
disinteresse degli uffici Comunali interessati e chiede una posizione
definitiva sulla vicenda con la copertura dei loghi ed un pronunciamento
pubblico in cui il Comune assuma una posizione politica sulla
sponsorizzazione privata nella scuola pubblica ed in particolar modo sulla
Nike.

Ci riserviamo di rendere pubblica la posizione del Comune dopo il 20
Maggio, data della Conferenza Stampa sulla Global March, iniziativa
internazionale di sensibilizzazione contro lo sfruttamento del lavoro
minorile e per la scolarizzazione dei bambini dei Paesi del Sud del mondo.

Ancora una volta non succede niente.



Il 31 maggio Il Cocs e' intervenuto in occasione dell'intitolazione di una
scuola al bambino pachistano Iqbal Masih (ucciso per aver denunciato i suoi
sfruttatori), alla presenza dell'Assessore alla Scuola,  per ricordare al
sindaco che ancora non si e' conclusa la vicenda dei campi di calcetto e
per chiedere una posizione chiara contro la sponsorizzazione delle aziende
private nelle scuole, in particolare contro la Nike. L'Assessore alla
Scuola ci ha assicurato di aver già fatto eseguire una ricognizione negli
istituti scolastici coinvolti per controllare l'avvenuta copertura dei
loghi.

Il sindaco ha replicato alle sollecitazioni del COCS dichiarando
pubblicamente: 'le aziende private non devono entrare nelle scuole'. In
attesa che il messaggio politico si traduca in un impegno che vincoli la
giunta a non accettare tali forme di sponsorizzazione, i rappresentanti del
COCS sono stati convocati per dall'Assessore alla Scuola, Maria Coscia, per
fare il punto della situazione. L'incontro fissato inizialmente per l'11
giugno è stato posticipato al giorno 16 (ad anno scolastico chiuso). Il
COCS si riserva di presentarsi al tavolo delle trattative con una adeguata
documentazione ed un resoconto dettagliato sulla situazione di ciascuna
scuola.


    <#sommario>torna al sommario   spigolature



Dalla campagna polacca conto la Nike.

Stiamo cercando idee grafiche per la campagna degli adesivi "la
multinazionale te l'appiccico al muro", una campagna contro-pubblicitaria
per evidenziare le contraddizioni e i misfatti delle aziende.

Tu  ne hai una vincente? Mandacela all'indirizzo
<mailto:cocs at inventati.org>cocs at inventati.org



  il cocs consiglia
Nasce POPOLINSIEME, la nuova Bottega del commercio equo e solidale gestita
dall'AVAZ onlus (Associazione di Volontari per lo Sviluppo dei Popoli -
http://www.avaz.it), in via Luciano Zuccoli 79 a Roma (zona Talenti)...

L'obiettivo del Commercio Equo e Solidale e di questa bottega è promuovere
un nuovo modo di vivere e di acquistare, più rispettoso dei diritti dei
popoli del mondo e dell'ambiente in cui questi vivono.
Gli orari della bottega saranno: Tutti i giorni dalle 9.30 alle 13.00
[escluso il martedì] e dalle 16.00 alle 20.30.
Per ricevere maggiori informazioni puoi scrivere a comes at avaz.it

  l'appuntamento
Dal 23 giugno al 1 luglio 2003 nei Giardini di via Sannio tornano le
streghe di San Giovanni.
La Manifestazione, organizzata dall' Ass. Cult. Il Naufragarmèdolce apre
l'estate romana dando voce e risalto all'espressività femminile. La strega
rappresenta un "potere" positivo, una potenza femminile legata ai saperi
naturali e agli antichi rimedi. La strega è anche una ribelle, l'esclusa,
la disobbediente...

Per questo motivo sono state coinvolte tutte quelle realtà culturali,
artistiche e produttive che fanno dell'attenzione ai saperi naturali, della
riscoperta delle origini, della cura della Terra Madre, il proprio credo!
Alla buona riuscita della festa hanno contribuito: Aiab, Archivio Immagini
Cinema, Brancaleone, Endaxi, Equobio, Ygramull LeMilleMolte,
Teatrinmovimento e tante altre realtà che potrete conoscere alla festa!
L'allestimento dello spazio è a cura della scenografa Laura Giusti, che
ringraziamo.
Il programma completo su
http://www.comune.roma.it/municipio/09/docs/program/news/festa%20sgiovanni%202003.htm

v approfondimento Consumo critico è anche scegliere acqua di rubinetto al
posto di quella minerale in bottiglia.
Perché?
Perché quasi sempre le bottiglie sono di plastica e la plastica inquina.
Perché quasi tutte le acque minerali sono di proprietà di multinazionali
sotto boicottaggio (solo la famigerata Nestlé è proprietaria di Acqua
Claudia, Giulia, Levissima, Panna, San Pellegrino e Vera).
Perché le multinazionali dell'acqua (in primis la francese Vivendi) stanno
facendo pressione in sede WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio) per
la privatizzazione di questa risorsa, essenziale per la vita e che non può
essere ridotta al rango di merce.
Inoltre perché le acque minerali sono in generale meno salutari, almeno in
Italia e soprattutto a Roma, dell'acqua di rubinetto e le ultime notizie lo
confermano...

Infatti per le acque minerali in Italia sono richiesti standard qualitativi
più bassi rispetto all'acqua corrente e, secondo le ultime notizie, questi
standard non vengono neppure rispettati: il Corriere della Sera di qualche
giorno fa titolava
"Acque minerali positive a pesticidi e idrocarburi"
L'Istituto Superiore della Sanita' ha controllato le analisi svolte nel
2002 su 28 marche di acque minerali regolarmente in commercio. Solo 5 sono
risultate in regola in base ai parametri stabiliti dalle leggi. Le altre
ventitre' acque minerali presentano quelle che vengono definite "sostanze
indesiderabili" quali pesticidi, bifenili policlorurati, agenti
tensioattivi, idrocarburi policiclici aromatici.
Il procuratore aggiunto di Torino Raffaele Guariniello, che sulle acque
minerali sta conducendo l'inchiesta, ha scritto immediatamente una lettera
al ministero della salute, chiedendo che vengano prese misure urgenti per
garantire i consumatori.
Ma Sirchia avrebbe risposto che "in Italia non esiste nessun allarme per
l'acqua minerale: i dati ci sono".
Bisognera' aspettare che su 28 acque analizzate, ne risultino fuori legge 29.