| COME LEGGERE LE ETICHETTE DI ORIGINE - Clean 
Clothes Campaign   Claudia Tessaro di Udine mi ha inoltrato un 
istruttivo scambio di corrispondenza che ha intrattenuto con l'azienda di 
abbigliamento sportivo Freddy Organi Geniali nel tentativo di scoprire quale 
fosse il paese di fabbricazione di una tuta da ginnastica ricevuta in regalo 
sprovvista di etichetta di origine. L'azienda ha alla fine svelato il luogo di 
produzione (Cina), ma ha giustificato la sua reticenza con la non obbligatorieta 
dell'etichettatura.   Complimenti a Claudia ed ecco ALCUNE 
INFORMAZIONI SULLE NORME CHE REGOLANO L’ETICHETTATURA DI ORIGINE DEI PRODOTTI 
IMMESSI SUL MERCATO COMPRESI I PRODOTTI TESSILI E DI ABBIGLIAMENTO 
Come consumatori, la legge che ci interessa e’ la n.126 del 
10.4.1991 recante norme per l’informazione del consumatore, e in particolare il 
regolamento attuativo contenuto nel D.M. n. 101 dell’8.2.1997. L’art. 1, comma 
b) stabilisce che sui prodotti o sulle confezioni dei prodotti destinati al 
consumo debbano essere apposte indicazioni chiaramente visibili e leggibili 
relative “al nome o ragione sociale o marchio e alla sede del produttore o di un 
importatore stabiliti nell’Unione europea”. Risulta evidente che non e’ fatto 
alcun obbligo ai produttori o agli importatori di dichiarare la provenienza dei 
prodotti immessi sul mercato (un’eccezione e’ fatta con apposita disciplina per 
i prodotti alimentari). Ognuno si regola quindi come meglio crede. Ci sono 
aziende che tacciono l’origine di tutta la loro produzione, altre che dichiarano 
solo quella realizzata in Italia (da una mia ricerca sul campo, almeno fino a un 
paio di anni fa, Benetton apparteneva a questa seconda categoria), altre che 
almeno in questo sono trasparenti (per esempio BasicNet con i marchi Kappa e 
Robe di Kappa). Ve ne sono altre ancora che confondono i consumatori giocando 
sulle assonanze e segnalano in etichetta con la dicitura “Styled in Italy” non 
il luogo di confezione ma di progettazione del capo di abbigliamento (fateci 
caso, sono parecchie, soprattutto negli articoli di fascia medio-bassa).  Un altro limite sta nel fatto che mentre 
le grandi aziende sono sempre facilmente identificabili per il loro marchio, o 
indicano chiaramente anche il proprio indirizzo (per esempio Stefanel, almeno 
stando all’epoca della mia ricerca di cui sopra), aziende piu’ piccole o meno 
note si presentano spesso con nomi di fantasia privi di qualsiasi utilita’ o 
riferimento. Se un’azienda decide di indicare il paese di origine, non 
deve pero’ dichiarare il falso. Se le fasi di lavorazione sono avvenute in piu’ 
di un paese, il regolamento comunitario n.2913/92, art. 24, stabilisce che debba 
essere indicato sui prodotti “il paese in cui e’ avvenuta l’ultima 
trasformazione o lavorazione sostanziale, economicamente giustificata ed 
effettuata in un’impresa attrezzata a tale scopo, che si sia conclusa con la 
fabbricazione di un prodotto nuovo o abbia rappresentato una fase importante del 
processo di fabbricazione”. L’interpretazione del significato di “lavorazione 
sostanziale” e’ lasciato alle aziende,  
e ognuna lo fa a modo suo, magari stampigliando il “made in Italy” su 
indumenti che al termine del processo produttivo siano stati solo rifiniti, 
stirati o imballati in Italia. Se invece vende all'estero, l'azienda deve 
attenersi alla normativa vigente nei paesi di importazione. La proposta di legge della Campagna Acquisti Trasparenti 
interveniva in tema di etichettatura imponendo l’obbligo di indicare i paesi 
che, in materie prime e ore di lavoro, avessero contribuito maggiormente alla 
produzione del bene.  In un convegno per operatori del settore, il presidente 
di Sistema Moda Italia ha inteso interpretare cosi’ l’esigenza crescente dei 
consumatori per un marchio d’origine trasparente: ”Oggi il consumatore puo’ 
risalire all’origine di quasi tutti i prodotti che acquista, dai generi 
alimentari alle automobili. Ma non riesce a sapere da dove provengono molti capi 
che, essendo a contatto diretto della pelle, possono procurargli danno alla 
salute”. Noi invece non siamo egoisti e ci preme riaffermare il diritto alla 
salute e a una vita dignitosa anche per i milioni di lavoratori della macchina 
da cucire. Ciao. Ersilia Monti 
  ----- Original Message -----  From: 
  Claudia.Tessaro  Sent: Wednesday, March 19, 2003 4:57 
  PM Subject: Rif: Re: MADE IN ... 
 Salve,
 Vi giro questa interressante raccolta di corrispondenza e-mail avuta 
  dalla sottoscritta con la Sig.a Roberta 
  Meschi della ditta FREDDY ORGANI GENIALI noto marchio di prodotti 
  sportivi.
 Mi piacerebbe conoscere le vostre impressioni.
 Saluti di pace
 
 Claudia Tessaro
 
 
 
 Spett.le
 FREDDY ORGANI GENIALI
 c.a Sig.a 
  Roberta Meschi
 
 Saluti,
 
 Ho letto e riletto con attenzione la sua 
  risposta.
 Controbatto solamente ora in quanto moltissime sono le mie 
  perplessità
 Inizio affermando che la descrizione della tuta da ginnastiche 
  che le ho
 fornito e che lei ritiene insufficienti è perlatro molto 
  dettagliata e
 null'altro
 portrei aggiungere rispetto ai mezzi in mio 
  possesso. Per quanto riguarda
 la possibilità di farvi avere il capo a 
  vs.spese attraverso un vostro corriere
 io sono disponibile se questo passo 
  potrà portare ad una chiarificazione
 per il futuro. Overo ad una vostra 
  presa di coscenza sulla necessità di
 indicare sempre e comunque il paese di 
  produzione sui capi di abbigliamento.
 Ovvvero ad una sua sostituzione con 
  un capo simile prodotto in Italia.
 Come avrà capito non si tratta solamente 
  di una richiesta personale ma di una
 questione di tutela del consumatore e 
  del lavoratore.
 La tuta in questine è stata un regalo ma deriva da una 
  sostituzione. Ora
 mi spiego meglio. Il capo inizialmente regalatomi era 
  prodotto da una nota
 azienta americana che io regolarmente boicotto. 
  Essendo anche di due taglie
 più grande della mia misura ho potuto 
  giustificare facilmente la sua sostituzione
 con chi mi ha fatto il regalo. 
  Mi sono recata di persona al supermercato
 sotto indicato ed ho provato 
  alcuni capi. Ho quini scelto il capo in questione
 in quanto la ditta 
  produttrice era italiana e pensavo che la tuta fosse
 prodotta in Italia non 
  riportando diversa indicazione. Dal capo non è stata
 aspostata alcuna 
  etichetta e questo lo posso testimoniare personalmente
 in quanto il 
  talloncino con il prezzo è in mio possesso. Da questo possono
 nascere due 
  osservazioni :
 la vostra azienda devo migliorere la metodologia di 
  etichettatura per la
 rintraciabilità del capo;
 il supermercato deve 
  essere incoraggiato a porre in vendita capi completi
 di tutta 
  l'etichettatura di rintraciabilità del capo.
 Passiamo ora al fatto che il 
  capo di abbigliamento prodotto in Cina non
 riporta il paese di produzione. 
  Da quanto lei ha precisato posso fare due
 osservazioni:
 Se la 
  vostra azienda propone un marchio registrato internazionalmente
 e quindi 
  non è tenuta ad indicare l'origine  per i capi
 destinati oltre Europa 
  come mai questa tuta da ginnastica è finita in un
 supermercato Italiano ? 
  Quale giro planetario ha percorso prima di arrivare
 in Italia priva 
  dell'indicazione del paese di produzione?
 Per quale motivo una azienda con 
  marchio registrato a livello internazionale
 non dovrebbe indicare in modo 
  trasparente il paese di produzione? Di che
 cosa ha paura?
 Per quanto 
  riguarda la sua richiesta 'Spero comunque che il capo sia di
 Tuo 
  soddisfacimento' Le rispondo dicendo che io sono un consum-attore 
  consapevole
 e quindi prima di esprimere un mio gradimento rispetto ad un 
  bene desidero
 avere tutti gli elementi di valutazione non solamente quello 
  puramente
 estetico.
 Il fatto che la tuta da ginnastica sia stata 
  prodotta in Cina nonostante
 il suo prezzo di vendita sia piuttosto elevato 
  non mi rasserena per nulla.
 La Cina è una nazione nalla quale non vengono 
  rispettati i diritti civili
 fondamentali, vige la pena di morte la quale 
  vine applicata ampliamente,
 la manodopera è sottopagata rispetto alle ore 
  ed alle metodologie di lavoro
 , i lavoratori non sono tutelati ed 
  organizzati sindacalmente, si fa largo
 uso del lavoro minorile. Io sono 
  consapevole che quando acquisto esprimo
 una preferenza, un voto. Qundi io 
  non voglio che in Cina tutto questo continui
 a succedere con il mio 
  consenso : 'NON IN MIO NOME'
 
 
 Tessaro Claudia
 
 
 "Roberta 
  Meschi" <r.meschi at freddy.it>
 20/02/03 
  18.18
 
 
 Per:   
   <Claudia.Tessaro
 Cc:
 Oggetto: 
         R: RE: I:
 
 Gent.ma Claudia,
 
 ho 
  effettuato la ricerca  del cliente  da Te indicatoci  al fine 
  di
 risalire alle fatture di vendita.
 Mi è occorso un po' di tempo in 
  quanto lo stesso fa parte di un gruppo
 di acquisto.
 Lo stesso ha 
  acquistato piu' tipologie di tute da noi ( anche in diversi
 anni) comunque 
  dalla
 descrizione che mi hai fatto(anche se insufficiente) quella da 
  te
 acquistata è stata prodotta in Cina.
 Se preferisci puoi farci avere 
  il capo a ns.spese e potro' dartene
 conferma (possiamo mandare un corriere 
  per il ritiro)
 I capi vengono etichettati con codice identificativo ma non 
  vorrei
 che,nell'ipotesi ti sia stata
 Regalata,la stessa sia stata tolta 
  perche' indicante il prezzo.
 
 Per quanto riguarda l'origine chi segue il 
  prodotto mi dice che essendo
 il ns. un marchio registrato 
  internazionalmente
 Non siamo tenuti ad indicare l'origine dello stesso ( 
  non per i capi
 destinati oltre Europa).
 Spero comunque che il capo sia 
  di Tuo soddisfacimento.
 Resto in attesa di un Tuo riscontro.
 Buona 
  serata.
 
 Roberta Meschi
 
 
 -----Messaggio originale-----
 Da: 
  Claudia.Tessaro
 Inviato: mercoledì 12 febbraio 2003 16.51
 A: 
  r.meschi at freddy.it
 Oggetto: Rif: RE: I:
 
 Salve ,
 
 Ho ricevuto 
  la sua risposta e la ringrazio.
 La tuta da ginnastica è stata acquistata 
  presso l'esercizio sotto indicato
 
 MEGA INTER SPORT
 ARTICOLI 
  SPORTIVI
 C/O
 
 
 IPER IPERMERCATO
 22, V. COTONIFICIO 33035
 TORREANO DI MARTIGNACCO UD
 Tel. 
  0432/544571
 Tel. 0432/544540
 
 
 Attendo risposta
 Grazie 
  mille
 
 Saluti
 
 Claudia Tessaro
 
 From: "Roberta Meschi" 
  <r.meschi at freddy.it>
 To: <Claudia.Tessaro
 Subject: R: MADE IN 
  ... (Message from Freddy website)
 Date: Tue, 11 Feb 2003 19:27:44 
  +0100
 
 Gent.ma Claudia,
 
 inoltro questa e.mail anche al precedente 
  indirizzo di posta elettronica
 Spero comunque che  Ti giunga 
  questa.
 Intanto ho cercato  nel ns.elenco clienti un ? Iper? di 
  Tavagnacco ma
 non compare tale ragione sociale.
 Andando per esclusione 
  riteniamo che il capo possa essere stato comprato
 dal negozio Arteni 
  ??
 E? possibile? ( questo per vedere quali capi abbiamo mandati a 
  questo
 cliente e quindi capire qual È il Tuo capo).
 
 Fammi 
  sapere.
 
 Per quanto riguarda le Tue domande circa il prodotto riceverai 
  molto
 presto
 riscontro da chi segue lo stesso mentre Ti 
  riconfermo
 Che nella ns.azienda  e nelle aziende con cui collaboriamo 
  il lavoro
 è
 gestito nel rispetto delle norme di legge che regolano
 I 
  rapporti con i lavoratori.
 
 Attendo la Tua risposta.
 
 Cordiali 
  saluti.
 
 Roberta Meschi
 
 -----Messaggio originale-----
 Da: 
  Claudia.Tessaro
 Inviato: venerdì 31 gennaio 2003 11.51
 A: 
  r.meschi at freddy.it
 Oggetto: MADE IN ... (Message from Freddy 
  website)
 
 Salve ,
 La ringrazio per la cortese e sollecita 
  risposta.
 Ritengo comunque di non aver ottenuto risposta a tutte le 
   mie richieste.
 Resta il fatto che il luogo di fabbricazione non viene 
  da voi indicato
 sull'articolo in questione . Perchè?
 Perchè non 
  fabbricate in Italia tutti i vostro prodotti. Se il motivo
 è quello di un 
  contenimento dei costi ritengo che comunque il prezzo finale
 per il 
  consumatore sia comunque di un livello medio alto in linea con
 la qualità 
  dei prodotti che volete proporre. Ma quanto incide la pubblicità
 e le spese 
  di trasporto sul prezzo finale del prodotto ?
 Siete in grado di verificare 
  le condizioni di lavoro, il rispetto dei
 diritti e della legislazione da 
  parte delle aziende asiatiche da cui
 vi rfornite ?
 Io personalmente come 
  consumatore non gradisco comperare  a 'scatola
 chiusa' e voi 
  ?
 Sull'articolo inoltre non risulta indicato il codice dell'articolo 
  ma
 solamente la definizione 'Professional Dep.T'.
 le invio comunque una 
  dettagliata descrizione della tuta da ginnastica:
 Pantaloni tutti neri, 
  arricciati in vita, larghi alle caviglie.
 Casacca tutta grigio chiaro, 
  cerniera lunga davanti , tasche laterali
 cucite esternamente, collo alto 
  alla coreana.
 Taglia L ( Italy 46/48 - Germany 38 - France 42)
 Questo è 
  tutto quello che io posso reperire.
 Spero vivamente che lei sia in grado di 
  individuale la provenienza.
 Sarebbe molto grave per una azienda non avere 
  sistemi di tracciabilità.
 Rimango in attesa in una cortese risposta e 
  saluto cordialmente
 
 Tessaro Claudia
 
 P.S. : Spero in un immediato 
  futuro di poter verificare direttamente
 in negozio che la Freddy indica 
  regolarmente il paese di produzione sui
 capi di abbigliamento sportivo da 
  lei prodotti e commercializzati 
  !
 ==============================================================
 Messaggio 
  originale --
 From: "Roberta Meschi" <r.meschi at freddy.it>
 To: 
  <TESSCLAUDIA
 Subject: R: MADE IN ... (Message from Freddy 
  website)
 Date: Thu, 9 Jan 2003 20:05:54 +0100
 
 
 Gent.ma 
  Claudia,
 
 al fine di poter dare una risposta totalmente esauriente a 
  quanto ci
 scrivi,
 sei per caso in grado i darci indicazioni circa il 
  codice dell'articolo o magari una
 descrizione dllo 
  stesso??
 Grazie.
 
 Per quanto riguarda le ns.produzioni, produciamo in 
  Italia, Romania
 ed alcuni prodotti in diversi Paesi asiatici.Per 
   quanto concerne le due prime, le stesse sono
 controllate personalmente da noi e non 
  solo non vengono sfruttati bambini ma vi lavorano  solomaggiorenni ( 
  adulti) dipendenti regolarissimi delle aziende a cui fanno capo.
 
 Dalle 
  altre acquistiamo prodotti finiti ma le stesse ci assicurano di
 non 
  utlizzare personale minore nel loro interno.
 
 Grazie ancora di averci 
  scritto e resto in attesa di leggerTi.
 
 Cordiali saluti.
 
 Roberta 
  Meschi
 
 -----Messaggio originale-----
 Da: TESSCLAUDIA
 Inviato: 
  venerdì 27 dicembre 2002 21.56
 A: freddyinfo at freddy.it
 Oggetto: MADE IN 
  ...
 
 Message from a user of freddy.com website (Sales Network 
  Area)
 ***********************************************
 Sender name: 
    TESSARO CLAUDIA
 Sender e-mail:
 
 Addressee e-mail: 
  freddyinfo at freddy.it
 ***********************************************
 
 Message 
  or request by the 
  user:
 ***********************************************
 Ho ricevuto in 
  regalo per Natale una tuta da ginnastica FREDDY ORGANI
 GENIALI 100% 
  COTONE.L'indumento è stato acquistato al Mega Inter Sport
 presso il centro 
  commerciale IPER di Torreano di Martignacco (Udine).Sul
 capo non risulta 
  traccia della nazione nella quale è stato fabbricato.
 Mi risulta che sia 
  previsto per legge l'indicazione del 'Made In ..' Ho
 visitato il vostro 
  sito ed ho visto che siete una nota ditta italiana.
 Molte aziende anche 
  italiane delocalizzano la produzione in paesi del
 terzo mondo sfruttando 
  manodopera non organizzata sindacalmente e
 sottopagata. Spesso le 
  condizioni di lavoro sono molto pesanti e vengono
 utilizzati anche i 
  bambini. Mi piacerebbe sapero cosa stò indossando
 dove è stato pordotto da 
  dove proviemne il cotone e quali sono le vostre
 politiche di produzione. Vi 
  sarei molto grata se vorrete rispondermi.
 Buone Feste
 Tessaro 
  Claudia
 
 Fine messaggio 
  allegato
 
 
 
 
 
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