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Aggiornamenti (Messico, Nicaragua) - Clean Clothes Campaign
- Subject: Aggiornamenti (Messico, Nicaragua) - Clean Clothes Campaign
- From: "Ersilia Monti" <ermont at tin.it>
- Date: Fri, 18 May 2001 18:26:38 +0200
Di seguito trovate aggiornamenti, con qualche buona notizia, sui casi: 1) Kukdong/Nike (Messico); 2) Chentex (Nicaragua). Ciao. Ersilia Monti AGGIORNAMENTI 1) KUKDONG/NIKE (MESSICO) RIEPILOGO DEL CASO: nel gennaio scorso, gli 800 lavoratori della Kukdong, azienda coreana che produce per Nike in Messico, scendono in sciopero per migliori condizioni di lavoro e per il riconoscimento di un sindacato indipendente. Lo sciopero si conclude con il ferimento di 15 persone da parte della polizia e il licenziamento di numerosi attivisti. Il caso assume rilievo internazionale: alla Kukdong si confezionano felpe Nike per almeno 14 universita' nordamericane che hanno aderito a organismi volontari per il monitoraggio dei codici di condotta universitari (Workers' Rights Consortium (WRC)) o dei codici di condotta per il settore dell'abbigliamento e calzature sportive (Fair Labor Association (FLA), di cui anche Nike fa parte). Seguono due ispezioni indipendenti che accertano le violazioni dei codici e suggeriscono rimedi. La campagna di pressione internazionale e' efficacemente guidata dai gruppi studenteschi nordamericani che si riconoscono nella rete United students against sweatshops. NOVITA': i lavoratori della Kukdong hanno compiuto le formalita' necessarie per costituire un sindacato di fabbrica indipendente che ha assunto il nome di Sitekim (Sindicato independiente de trabajadores de la Empresa Kukdong International de Mexico). La presenza all'incontro costitutivo di un avvocato, di attivisti di gruppi locali e di rappresentanti della rete studentesca nordamericana ha scongiurato il rischio di azioni intimidatorie aggressive da parte del sindacato legato alla direzione della fabbrica che si e' limitato a filmare l'ingresso dei partecipanti. I risultati di un'ulteriore ispezione effettuata dall'azienda di social auditing Verite' ha convinto Nike a sottoporre alla Kukdong un piano correttivo che comprende garanzie per il rispetto delle liberta' sindacali e l'adeguamento della fabbrica agli standard di sicurezza. Restano pero' alcune questioni insolute di non poco conto: i privilegi accordati al sindacato ufficiale compromesso con la direzione, il rientro al lavoro tuttora negato ad alcuni attivisti. (per maggiori informazioni: Campaign for labor rights (clrdc at afgj.org)) 2) CHENTEX/KOHL'S (NICARAGUA) RIEPILOGO DEL CASO: la Chentex , fabbrica ubicata nella zona economica speciale di Las Mercedes nei pressi di Managua, di proprieta' del consorzio taiwanese Nien Hsing, impiega 1800 persone, in maggioranza giovani madri senza marito, che producono 25 mila paia di jeans al giorno per un compenso di 20 centesimi di dollaro al paio. I jeans sono venduti negli Stati Uniti dalla catena Kohl's per 30 dollari al paio. Nella primavera dello scorso anno, 700 persone, fra cui 9 dirigenti sindacali, furono licenziate per essersi unite a un sindacato che reclamava 8 centesimi di dollaro di aumento. Da allora una campagna di solidarieta' internazionale non ha dato tregua ai proprietari taiwanesi e ai distributori nordamericani. NOVITA': il 4 aprile scorso, una sentenza definitiva del tribunale di Managua, in risposta al ricorso presentato dal Centro nicaraguense per i diritti umani (Cenidh), impone alla Chentex di reintegrare i 9 dirigenti sindacali. Il loro rientro nella fabbrica e', nelle intenzioni del sindacato, la premessa per il ritorno di tutti i licenziati. Inizialmente, la direzione taiwanese non vuole cedere e minaccia la chiusura, ma il 10 maggio firma con il sindacato sandinista dei lavoratori tessili e dell'abbigliamento un accordo che garantisce il rientro di 4 dirigenti sindacali, scelti dal sindacato stesso, e 17 lavoratori licenziati, mentre i restanti 5 dirigenti sindacali riceveranno un adeguato compenso. Il sindacato ha preferito raggiungere un accordo di compromesso per consentire il rientro anche a parte dei licenziati. Tenuto conto delle condizioni oggettive in cui deve operare il sindacato in Nicaragua, e della battaglia difficile che e' stata condotta, i risultati raggiunti sono da considerarsi un successo, e come tali sono stati salutati da tutti i gruppi che hanno partecipato alla campagna di solidarieta', fra cui Cenidh (Nicaragua), presente alla firma dell'accordo, Taiwanese solidarity for Nicaraguan workers (Taiwan), Campaign for labor rights e United students against sweatshops (USA), Clean clothes campaign (Europa). Pedro Ortega, segretario generale del sindacato dei lavoratori tessili e dell'abbigliamento chiude la conferenza stampa dichiarando: "Questa e'una vittoria per tutti noi". (per maggiori informazioni: Campaign for labor rights (clrdc at afgj.org)) --------------------- Chi vuole essere escluso dalla lista o vuole ricevere informazioni sulla Clean Clothes Campaign, puo’ inviare un messaggio a : ermont at tin.it Ersilia Monti (Coordinamento lombardo nord/sud del mondo) P.le Governo Provvvisorio 6 20127 Milano tel.02-26140345 email: ermont at tin.it -------------------
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