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altreconomie
DIPARTIMENTO "ASSOCIAZIONISMO E VOLONTARIATO" - AREA MOVIMENTI DEL PRC
Care compagne e cari compagni,
Alcune comunicazioni e informazioni:
1 - Associazione Interparlamentare "Equo & Solidale"
ieri, giovedì 15 dicembre, si è tenuta la prima riunione dell'Associazione
Interparlamentare "Equo & Solidale" (AIES)nella sede del Gruppo della
Margherita alla Camera.
Tra i promotori Ermete Realacci che nella sua introduzione ha spiegato come
lo sviluppo e la crescita che il Commercio Equo e Solidale ha registrato
negli ultimi anni giustifichino la decisione di costituire l'AIES. Scopi
dell'associazione sono:
1) monitorare tutti i provvedimenti parlamentari (mozioni, odg,
leggi....) di interesse diretto di questo settore oppure, nel caso non li
riguardassero direttamente, emendare quei provvedimenti per i quali abbia
senso estenderne i benefici previsti per altri soggetti (commercio,
cooperative, cooperazione....) anche al CES;
2) tradurre in pratica i provvedimenti parlamentari;
3) utilizzare il meccanismo moltiplicare proprio di Camera e Senato
per favorire l'ulteriore sviluppo ed il consolidamento del CES anche
attraverso il sostegno ad iniziative specifiche.
Alla riunione hanno partecipato diversi senatori e deputati, in maggioranza
dell'opposizione, e rappresentanti delle più importanti realtà di settore
(Agices, CTM, TransFair Italia, Assobotteghe....). Per Rifondazione
Comunista erano presenti Ramon Mantovani ed il sottoscritto.
Nel corso della riunione si è deciso quanto segue:
a) fare in modo che l'Associazione sia, a livello parlamentare, il più
inclusiva possibile;
b) utilizzare le sedi del Parlamento per promuovere convegni e
seminari sui temi del CES;
c) sostenere la campagna contro il lavoro minorile che si concluderà a
maggio del 2005;
d) costituire un gruppo tecnico misto (associazioni e parlamentari)
per definire un testo di legge sul CES da presentare entro la fine di
questa legislatura in modo da avere una PdL già pronta per la prossima.
La prossima riunione dell'AIES è stata fissata per il 15 febbraio 2005,
subito dopo il rientro da Porto Alegre della delegazione italiana.
Credo pertanto che sia necessario vederci subito dopo le ferie natalizie
per discutere di come muoverci rispetto al lavoro da svolgere tanto sul
piano parlamentare, quanto su come investire il partito di queste
tematiche, oltre sulle modalità di partecipazione diretta alla Campagna
contro il lavoro minorile e alla Global WeeK of Action che come recita un
comunicato di Rete Lilliput: "Sarà la mobilitazione più grande sui temi del
commercio che il mondo abbia mai visto. Si tratta della Global Week of
Action (GWA), iniziativa che si svolgerà in tutti i Paesi del pianeta dal
10 al 16 aprile 2005. Le associazioni, le organizzazioni, i gruppi e i
singoli che sono attivi nel campo del commercio internazionale e che si
oppongono al neo-liberalismo sono chiamati a dare il loro contributo,
preparando delle campagne di sensibilizzazione nella loro regione.
Un'azione unitaria che ovunque attiri l'attenzione sulle problematiche
della globalizzazione neo-liberalista e metta a fuoco le alternative!".
Come potete vedere, ci siamo dentro appieno.
2 - Convegno di Firenze del 4 e 5 dicembre scorsi
Sul nostro convegno do sostanzialmente un giudizio positivo, ma con un
punto d'ombra non secondario. Sul piano qualitativo. Lo scopo era di
verificare se i tempi erano maturi per creare un rapporto di collaborazione
tra Rifondazione e i soggetti dell'altra economia; mi sembra che lo siano,
le risposte sono state infatti positive. Sul piano quantitativo. La
partecipazione è stata buona, soprattutto in considerazione del fatto che
c'erano ben altri tre convegni e seminari e la manifestazione nazionale a
Roma sull'immigrazione. Un po' di numeri: plenaria del sabato, circa 130
persone; gruppi di lavoro, circa 50/60; plenaria della domenica, 60. C'è
però un dato a due facce: uno dolente, l'altro confortante. La
partecipazione dei compagni e delle compagne di RC è stata piuttosto
scarsa, non ha infatti superato il 30% delle presenze. L'aspetto
confortante è che c'è molta attenzione esterna a ciò che facciamo. Ora il
problema è come continuare; come trasformare cioè le proposte e le
disponibilità in attività di lavoro concreto sul territorio e a livello
nazionale.
3 - Una nostra Mailing List
Infine, vi propongo di aprire una nostra specifica Mailing List in modo da
rendere più rapida e orizzontale la comunicazione tra di noi. Una ML che
dovrà, oltre allo scopo sopra esposto, avere anche il compito di far
circolare le esperienze che si stanno portando avanti a livello
territoriale in modo da verificarne la riproducibilità (reti di economia
solidale, campagne, delibere e mozioni comunali......) anche in
Saluti fraterni,
Sandro Duccini
Roma 16.12.04