rassegna stampa: "Casa Olearia Italiana" ritira dal me rcato l'olio a base di soja transgenica

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a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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Tratto da www.verdi.it
Contrordine.
Le pressioni dei consumatori inducono l'azienda a ritirare il primo olio
transgenico in Italia. Coldiretti: "Non c'è spazio"
Il primo olio ogm comparso in Italia è anche il primo a scomparire. La
"Casa Olearia Italiana" ha infatti annunciato oggi il ritiro dal commercio
dell' "Olio Giusto", un olio di semi vari, fra cui anche soia transgenica.
L'olio, come riportato da verdi.it, era stato trovato nei giorni scorsi fra
gli scaffali di supermercato pugliese. La notizia ha mobilitato
immediatamente le associazioni ambientaliste e i consumatori. Greenpeace ha
subito lanciato una petizione on-line per convincere la casa produttrice a
ritirare il prodotto.
Nel giro di una settimana la pressione dei consumatori ha avuto effetto.
Coldiretti ha commentato soddisfatta che "l'immediato ritiro dal mercato
del primo e unico alimento ogm commercializzato sugli scaffali dei
supermercati nazionali conferma che per il biotech nel piatto non c'è
spazio nei campi e neanche sulle tavole degli italiani".
Secondo Coldiretti l'olio ogm è stato bocciato dal mercato grazie anche
alla "scelta di civiltà dell'Ue" che  avendo introdotto l'obbligo di
indicare in etichetta la presenza di organismi geneticamente modificati
consente ai consumatori di fare scelte consapevoli.
Soddisfatta anche Greenpeace che però annuncia di avere appena trovato in
commercio un altro olio etichettato ogm. Si tratta dell'olio di semi di
mais "Ferrara" della ditta "Michele Ferrara Srl", anch'esso venduto in un
supermercato pugliese, il Carrefour di Bari.
Ora Greenpeace rinnova l'invito ai consumatori a diventare "detective"
degli ogm e segnalare attraverso il sito internet dell'associazione
l'eventuale rinvenimento di altri prodotti etichettati ogm. "I consumatori
hanno una grande responsabilità, quella di continuare ad affermare a gran
voce il diritto di non mangiare ogm. Se il primo olio transgenico è stato
ritirato dai supermercati si deve proprio a loro" di Federica Ferrario
responsabile della campagna ogm dell'associazione.
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