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manifestazione contro Nestlè e altre aziende del latte in polvere
- Subject: manifestazione contro Nestlè e altre aziende del latte in polvere
- From: "amalia.navoni" <amalia.navoni at fastwebnet.it>
- Date: Fri, 5 Nov 2004 16:06:37 -0000
- Importance: Normal
COMUNICATO STAMPA
CON PREGHIERA DI DIFFUSIONE
Milano, 5 novembre 2004
MANIFESTAZIONE CONTRO LE MULTINAZIONALI DEL COMMERCIO LATTE IN POLVERE,
IN PARTICOLARE NESTLE’ , AL FILAFORUM DI ASSAGO 6-7 NOVEMBRE
Coordinamento Lombardo Nord Sud del Mondo, Rete Lilliput-Nodo di
Milano,
Forum Consumo Critico - Milano ,
manifestano al Filaforum di Assago sabato 6 novembre ( 10,30 -12,30
15,30-18) e domenica 7 novembre ( 15,30-18 )
contro le aziende produttrici di latte in polvere perché violano
costantemente il Codice Internazionale OMS/Unicef sulla
commercializzazione dei sostituti del latte materno.
Così facendo le aziende si rendono responsabili, secondo Unicef, della
morte di 1.500.000
Bambini nei Paesi del Sud del mondo.
Nel Terzo mondo il latte in polvere ha un costo insostenibile per le
famiglie che guadagnano troppo poco per attenersi alle dosi prescritte e
lo diluiscono eccessivamente; inoltre l’acqua con cui il latte è diluito
è spesso malsana e portatrice di malattie.
I bambini sono così esposti alla morte per denutrizione e dissenteria 25
volte di più che se fossero allattati al seno.
Il latte artificiale è considerato talmente pericoloso dagli esperti che
L’Organizzazione mondiale della Sanità nel 1981 ha adottato un Codice
internazionale di Condotta, votato all’unanimità da tutte le nazioni
aderenti all’ONU e sottoscritto dalle aziende produttrici, che vieta
qualsiasi pubblicità e forma di promozione diretta e indiretta del latte
artificiale e di qualsiasi altro sostituto del latte materno.
Le multinazionali produttrici di latte in polvere violano costantemente
il codice, anche in Italia.
La Nestlè, in particolare, è soggetta al boicottaggio perché è ritenuta
la prima responsabile di questa carneficina. Essa, secondo il
monitoraggio internazionale, continua a violare il Codice più di ogni
sua concorrente.
Essendo Nestlè leader del mercato mondiale (35 %) del cibo per bambini,
la sua scelta di cambiare rotta provocherebbe un effetto domino rispetto
alle altre compagnie.
Il sito Internet http://digilander.libero.it/icmc riporta per esteso
molte delle violazioni quotidianamente perpetrate dalla stessa Nestlé e
dalle altre imprese del settore, violazioni che, ricordiamo, oltre a
portarsi dietro un pesante fardello morale, sono e rimangono violazioni
di normative nazionali ed internazionali.
Per info/interviste:
Claudio Portugalli ( rete Lilliput –nodo di Milano) cell. 3339368537
Rossana Papagni ( Forum Consumo Critico – Milano) cell 3292162486