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sequestrati hard disk indymedia



7 Ottobre 2004

FBI sequestra i server di Indymedia nel Regno Unito

Le autorità statunitensi hanno emesso un ordine federale imponendo all'ufficio 
di Rackspace negli Stati Uniti di consegnare loro l'hardware di Indymedia 
situato a Londra. Rackspace e' uno dei providers che ospitano il web di 
Indymedia con uffici negli Stati Uniti e a Londra. Rackspace ha acconsentito, 
senza prima renderlo noto a Indymedia, e ha consegnato i server di Indymedia 
nel Regno Unito. Questo atto ha colpito più di 20 siti di Indymedia in tutto 
il mondo.

Dal momento che l'ingiunzione e' stata inoltrata a Rackspace e non a Indymedia 
sono ancora ignote a Indymedia le ragioni di quest'azione. Parlando ai 
volontari di Indymedia, Rackspace ha affermato che " non possono fornire a 
Indymedia nessuna informazione riguardante l'ordine ricevuto". Altri Internet 
service Providers hanno ricevuto in simili situazioni obblighi di 
riservatezza che impediscono alle parti coinvolte di ricevere aggiornamenti 
su quello che sta succedendo.

A Indymedia non e' chiaro come e perchè un server che e' fuori dalla 
giuridisdizione statunitense possa essere sequestrato dalle autorità degli 
Stati Uniti.

Allo stesso tempo, sempre a Rackspace, un secondo server e' stato disconnesso: 
si tratta di un server che ospita trasmissioni live di diverse stazioni 
radio, BLAG (linux distro), e un'altra serie di cose utili.

Negli ultimi mesi il governo federale degli Stati Uniti ha condotto numerosi 
attacchi ai danni di vari Indymedia nel mondo. In agosto i servizi segreti 
hanno cercato di interrompere il NYC IMC prima della convention repubblicana 
provando a sequestrare i logs da un provider internet negli Stati Uniti e nei 
Paesi Bassi. Il mese scorso la Commissione Federale per le Comunicazioni 
(FCC) ha chiuso numerose radio comunitarie in tutti gli Stati Uniti.

Due settimane fa l' FBI ha chiesto che Indymedia rimuovesse un messaggio su 
Nantes IMC che conteneva delle foto di alcuni agenti della polizia svizzera 
sotto copertura. Altri attivisti di IMC Seattle sono stati visitati dall' FBI 
per lo stesso motivo. Per contro, Indymedia ed altre organizzazioni di media 
indipendenti hanno recentemente vinto importanti cause, come ad esempio 
contro la Diebold (compagnia che fornisce sistemi di votazione elettronica, 
coinvolta nei conteggi scandalo delle ultime elezioni USA) e contro il 
"Patriot Act" (una legge che consente all'FBI in nome della sicurezza 
nazionale e della lotta al terrorismo di monitorare sistematicamente, senza 
richiedere l'autorizzazione della magistratura, la corrispondenza ordinaria 
ed elettronica, la navigazione sul Web, e perquisire le case dei cittadini 
americani e non, negli Usa e all'estero). In questo quadro le autorità degli 
Stati Uniti hanno deciso di chiudere decine di "Indymedia Centers" in tutto 
il mondo

La lista degli IMC locali colpiti da questa operazione include Ambazonia, 
Uruguay, Andorra, Polonia, Massachusetts occidentale, Nizza, Nantes, Lilles, 
Marsiglia (tutta la Francia), Euskal Herria (paese Basco), Liegi, Vlaanderen 
est, Antwerpen (tutto il Belgio), Belgrado, Portogallo, Praga, Galiza, 
Italia, Brasile, Regno Unito parte del sito della Germania ed il sito della 
radio on-line di Indymedia.org.