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rassegna stampa: L'ERBA OGM DIFFONDE I SUOI GENI PER 13 KM



a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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A cura di Daniela Conti, segnalato da VAS Verdi Ambiente e Società

L'ERBA OGM DIFFONDE I SUOI GENI PER 13 KM

Usa: un'erba resistente al Roundup impollina piante spontanee nel raggio di
9 miglia. Gravissimo il rischio di creare infestanti resistenti al
diserbante.

Estratto dell'articolo di Andrew Pollack, pubblicato su The New York Times
21 settembre 2004
Un nuovo studio indica che i geni di erbe geneticamente modificate possono
diffondersi molto più lontano di quanto si sapeva, un risultato che solleva
questioni circa la diffusione delle altre piante GM e che potrebbe frustrare
i tentativi di due società biotech di ottenere l'approvazione per la prima
erba ingegnerizzata.

Le due compagnie, Monsanto e Scotts, hanno sviluppato un ceppo di erba per i
campi da golf resistente al diserbante Roundup, largamente usato (e prodotto
da Monsanto).

La caratteristica GM permetterebbe di irrorare i campi da golf col
diserbante, uccidendo le erbe infestanti ma non l'erba GM.
Ai programmi delle due compagnie si oppongono non solo i gruppi
ambientalisti, ma anche il Federal Forest Service e il Bureau of Land
Management.

Gli oppositori si preoccupano del fatto che l'erba possa diffondersi o
trasferire la sua resistenza all'erbicida anche ad erbe infestanti affini,
dando origine a superinfestanti immuni al Roundup, il diserbante più usato.

Già negli scorsi mesi il Forest Service aveva dichiarato che questa erba "è
potenzialmente in grado di avere effetti avversi su tutte e 175 le aree
nazionali coperte da foreste e praterie."

I nuovi risultati saranno pubblicati on line questa settimana dai
Proceedings of the National Academy of Sciences (Atti dell'Accademia
Nazionale delle Scienze)
Queste erbe sarebbero particolarmente rischiose per l'ambiente, poiché
dotate di caratteristiche speciali, come il polline straordinariamente
leggero.

Poiché la Scotts ha in programma di sviluppare altre varietà di erba
ingegnerizzata per i prati delle villette familiari, i nuovi risultati
potrebbero avere implicazioni che vanno bene al di là dei campi da golf.

Gli autori di questo studio suggeriscono che alcuni studi precedenti
sull'impatto ambientale delle piante geneticamente modificate siano stati
troppo limitati per cogliere a pieno tutta la portata della diffusione dei
transgeni.

Nel nuovo studio, alcuni scienziati e la Environmental Protection Agency
(EPA) hanno trovato che le erbe GM hanno impollinato piante della stessa
specie nel campo-test più lontano che era stato predisposto, situato a 13
miglia (circa 20 km) sottovento dal campo della coltivazione sperimentalE
(in Oregon).
Piante spontanee di una specie di erba differente sono state trovate
impollinate dall'erba GM a una distanza di quasi nove miglia (13 Km) dal
campo sperimentale.

Secondo gli studi precedenti, la contaminazione da polline di piante GM a
danno di specie selvatiche affini era stata riscontrata in un raggio non
superiore a circa un miglio (1,5 Km).
"Quella che è stata trovata è la distanza più grande mai riscontrata da uno
studio" ha dichiarato Norman C. Ellstrand, un esperto dell'università di
California, a Riverside, il quale non ha partecipato direttamente allo
studio ma ha letto il lavoro.
"Ciò che questo studio dimostra è che non solo i transgeni si diffondono
nell'ambiente, ma lo fanno molto più velocemente di quello che si pensava."

Una delle ragioni per cui il polline dell'erba GM è stato trovato così
lontano in direzione sottovento, sta nelle dimensioni dell'azienda
sperimentale - 400 acri (200 ettari) con migliaia di piante.
I precedenti studi sul flusso genico sono stati condotti su campi ben più
piccoli, il che significa che c'era meno polline e una probabilità più bassa
che parte di quel polline potesse arrivare a distanze così grandi.

I nuovi risultati suggeriscono che quegli studi su piccola scala potrebbero
non riflettere accuratamente che cosa accadrebbe una volta che le piante GM
coprissero una vasta area.
"Questo è uno dei primi studi davvero realistici mai condotti, " ha detto
Joseph K. Wipff, un selezionatore dell'Oregon.

Questi esperimenti per produrre un'erba GM hanno attratto l'attenzione
poiché sollevano problemi un po' differenti da quelli che riguardano le
piante GM esistenti.
Sarebbe infatti la prima volta che una pianta ingegnerizzata potrebbe essere
introdotta in ambiente suburbano, anziché in terreni agricoli.
E l'erba è perenne, mentre il mais, la soia, il cotone e la colza sono
piante
annuali, il che le rende "più facili" da controllare.
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