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Olimpiadi di Atene - comunicato stampa - Clean Clothes Campaign
- Subject: Olimpiadi di Atene - comunicato stampa - Clean Clothes Campaign
- From: "Ersilia Monti" <ersilia.monti at mclink.it>
- Date: Sat, 5 Jun 2004 16:20:09 +0200
Comunicato stampa di Altreconomia
Milano, 1° giugno 2004
Gioca pulito alle Olimpiadi!
Un rapporto denuncia: dietro ai marchi prestigiosi come Nike, Adidas, Puma, ma
anche Lotto e Kappa, si nascondono condizioni di lavoro che violano le
convenzioni internazionali emanate dall'Organizzazione Internazionale del
Lavoro.
Anche in Italia al via la Campagna "Play fair at the Olympics!" (Gioca pulito
alle Olimpiadi!) lanciata da Oxfam, Clean Clothes Campaign e Global Unions per
chiedere più responsabilità nella scelta degli sponsor olimpici.
Nel mese di agosto atleti provenienti da tutto il mondo si riuniranno ad Atene
per disputare l'edizione estiva dei Giochi Olimpici. Le grandi imprese delle
calzature e dell'abbigliamento sportivo spenderanno un'enorme quantità di denao
per associare il loro nome all'ideale olimpico. Ma chi pensava che la
violazione dei diritti dei lavoratori appartenesse al passato, deve ricredersi.
Le testimonianze raccolte nel rapporto "Gioca pulito alle Olimpiadi", ora
disponibile nella traduzione in italiano, confermano le drammatiche condizioni
di lavoro dell'industria dell'abbigliamento sportivo e denunciano la complicità
del mondo sportivo con le imprese.
Per chiedere alle imprese e al Comitato olimpico nazionale e internazionale
comportamenti più responsabili prende il via la campagna "Gioca pulito alle
Olimpiadi!", lanciata in Italia dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo e dalla
Campagna Abiti Puliti.
Per partecipare alla campagna di pressione, si possono visitare questi siti:
www.fairolympics.org
www.cleanclothes.org
www.lilliputmilano.org/lab/consumocritico.html, link "Abiti Puliti"
· "Gioca pulito alle olimpiadi!", 48 pagine, è in vendita a 1,50 euro.
Il rapporto si trova presso le botteghe del commercio equo e solidale che
vendono il mensile Altreconomia (l'elenco è su
www.altreconomia.it/Main/botteghe.html)
· I giornalisti che desiderano una copia del rapporto o l'immagine di
copertina ad alta risoluzione possono farne richiesta a Pietro Raitano -
Altreconomia, tel. 02.47.77.08.58, pietro at altreconomia.it. Copia digitale
del rapporto è scaricabile dal sito www.altreconomia.it.
Gli Autori del Rapporto:
La Clean Clothes Campaign (CCC) è una rete internazionale di associazioni di
consumatori, organizzazioni sindacali, ricercatori, gruppi per la difesa dei
diritti umani, militanti di base, organizzazioni di immigrati, di lavoratori a
domicilio e donne lavoratrici, botteghe del commercio equo e solidale, e di
molte altre realtà, che si propone di migliorare le condizioni di lavoro
nell'industria mondiale dell'abbigliamento. La Clean Clohtes Campaign è
presente in 11 Paesi europei, conta circa 250 organizzazioni aderenti e opera
in stretto contatto con organizzazioni partner in molti paesi produttori
(www.cleanclothes.org)
È rappresentata in Italia dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo (per iscriversi
alla lista delle Azioni Urgenti: ersilia.monti at mclink.it).
Oxfam è una confederazione di organizzazioni associate operanti in più di 100
Paesi il cui obiettivo è ricercare soluzioni durature alla povertà e
all'ingiustizia. Le realtà collegate a Oxfam collaborano in alleanza con altri
soggetti alla costruzione di un movimento mondiale di cittadini impegnati nella
difesa dei diritti economici e sociali. Oxfam è convinta che la crescita
economica debba essere accompagnata dall'equità sociale per realizzare un mondo
più giusto e sostenibile. Partecipano alla Campagna Play Fair at the Olympics:
Oxfam America, Oxfam-in-Belgium, Oxfam Canada, Oxfam Community Aid Abroad
(Australia), Oxfam GB, Intermón Oxfam (Spagna), Oxfam Ireland, Novib Oxfam
Netherlands, Oxfam New Zealand, Oxfam Quebec e Oxfam Germany
(www.maketradefair.com www.oxfaminternational.org)
Global Unions: con questo nome vengono identificati i principali organismi del
movimento sindacale internazionale. Le Global Unions comprendono:
L'International Confederation of Free Trade Unions (Icftu) che rappresenta la
maggior parte delle centrali sindacali nazionali. L'Icftu raggruppa 233
organizzazioni sindacali di 152 Paesi nei cinque continenti, in rappresentanza
di 151 milioni di lavoratrici e lavoratori iscritti. Le singole sigle sindacali
vi aderiscono in prevalenza attraverso le proprie centrali sindacali nazionali.
Le dieci Global Union Federations (Gufs), organismi internazionali
rappresentativi di sindacati che organizzano specifici settori industriali o
categorie professionali. Trovate i nomi per esteso nel sito:
www.global-unions.org). Il Trade Union Advisory Committee presso l'Ocse (Tuac)
Un particolare sindacato derisce solitamente a una centrale sindacale nazionale
nel proprio paese, che a sua volta è associata a un organismo internazionale,
per esempio l'Icftu. Lo stesso sindacato si associa normalmente anche al Guf
competente per il settore industriale in cui operano i suoi iscritti. L'Icftu e
l'Itglwf (International Textile, Garment and Leather Workers' Federation) sono
gli organismi delle Global Unions maggiormente coinvolti a livello
internazionale nella campagna sulle Olimpiadi.
Il Centro Nuovo Modello di Sviluppo, coordinato da Francesco Gesualdi, si
occupa di consumo critico e globalizzazione. La sede è a Vecchiano (Pisa).
Pubblica ogni anno la "Guida al consumo critico" (Emi).
Per contatti: tel. 050.82.63.54, coord at cnms.it
www.fairolympics.org
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Per essere esclusi dalla lista o ricevere informazioni sulla Clean Clothes
Campaign, inviate un messaggio a:
ersilia.monti at mclink.it
Ersilia Monti (Coordinamento Lombardo Nord/Sud del mondo - Rete di Lilliput
Nodo di Milano
P.le Governo Provvisorio 6 - 20127 Milano
www.lilliputmilano.org/lab/consumocritico.html al link Abiti Puliti
www.cleanclothes.org
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