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Olimpiadi di Atene - comunicato stampa - Clean Clothes Campaign



Comunicato stampa di Altreconomia
 Milano, 1° giugno 2004

 Gioca pulito alle Olimpiadi!

 Un rapporto denuncia: dietro ai marchi prestigiosi come Nike, Adidas, Puma, ma 
anche Lotto e Kappa, si nascondono condizioni di lavoro che violano le 
convenzioni internazionali emanate dall'Organizzazione Internazionale del 
Lavoro. 

 Anche in Italia al via la Campagna "Play fair at the Olympics!" (Gioca pulito 
alle Olimpiadi!) lanciata da Oxfam, Clean Clothes Campaign e Global Unions per 
chiedere più responsabilità nella scelta degli sponsor olimpici. 

 Nel mese di agosto atleti provenienti da tutto il mondo si riuniranno ad Atene 
per disputare l'edizione estiva dei Giochi Olimpici. Le grandi imprese delle 
calzature e dell'abbigliamento sportivo spenderanno un'enorme quantità di denao 
per associare il loro nome all'ideale olimpico. Ma chi pensava che la 
violazione dei diritti dei lavoratori appartenesse al passato, deve ricredersi. 

 Le testimonianze raccolte nel rapporto "Gioca pulito alle Olimpiadi", ora 
disponibile nella traduzione in italiano, confermano le drammatiche condizioni 
di lavoro dell'industria dell'abbigliamento sportivo e denunciano la complicità 
del mondo sportivo con le imprese.

 Per chiedere alle imprese e al Comitato olimpico nazionale e internazionale 
comportamenti più responsabili prende il via la campagna "Gioca pulito alle 
Olimpiadi!", lanciata in Italia dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo e dalla 
Campagna Abiti Puliti. 

 Per partecipare alla campagna di pressione, si possono visitare questi siti:

www.fairolympics.org

www.cleanclothes.org

www.lilliputmilano.org/lab/consumocritico.html, link "Abiti Puliti"

 ·         "Gioca pulito alle olimpiadi!", 48 pagine, è in vendita a 1,50 euro. 
Il rapporto si trova presso le botteghe del commercio equo e solidale che 
vendono il mensile Altreconomia (l'elenco è su 
www.altreconomia.it/Main/botteghe.html)

 ·         I giornalisti che desiderano una copia del rapporto o l'immagine di 
copertina ad alta risoluzione possono farne richiesta a Pietro Raitano - 
Altreconomia, tel. 02.47.77.08.58, pietro at altreconomia.it. Copia digitale 
del rapporto è scaricabile dal sito www.altreconomia.it.

 Gli Autori del Rapporto:

 La Clean Clothes Campaign (CCC) è una rete internazionale di associazioni di 
consumatori, organizzazioni sindacali, ricercatori, gruppi per la difesa dei 
diritti umani, militanti di base, organizzazioni di immigrati, di lavoratori a 
domicilio e donne lavoratrici, botteghe del commercio equo e solidale, e di 
molte altre realtà, che si propone di migliorare le condizioni di lavoro 
nell'industria mondiale dell'abbigliamento. La Clean Clohtes Campaign è 
presente in 11 Paesi europei, conta circa 250 organizzazioni aderenti e opera 
in stretto contatto con organizzazioni partner in molti paesi produttori 
(www.cleanclothes.org) 

È rappresentata in Italia dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo (per iscriversi 
alla lista delle Azioni Urgenti: ersilia.monti at mclink.it). 

 Oxfam è una confederazione di organizzazioni associate operanti in più di 100 
Paesi il cui obiettivo è ricercare soluzioni durature alla povertà e 
all'ingiustizia. Le realtà collegate a Oxfam collaborano in alleanza con altri 
soggetti alla costruzione di un movimento mondiale di cittadini impegnati nella 
difesa dei diritti economici e sociali. Oxfam è convinta che la crescita 
economica debba essere accompagnata dall'equità sociale per realizzare un mondo 
più giusto e sostenibile. Partecipano alla Campagna Play Fair at the Olympics: 
Oxfam America, Oxfam-in-Belgium, Oxfam Canada, Oxfam Community Aid Abroad 
(Australia), Oxfam GB, Intermón Oxfam (Spagna), Oxfam Ireland, Novib Oxfam 
Netherlands, Oxfam New Zealand, Oxfam Quebec e Oxfam Germany 
(www.maketradefair.com www.oxfaminternational.org)

 Global Unions: con questo nome vengono identificati i principali organismi del 
movimento sindacale internazionale. Le Global Unions comprendono: 
L'International Confederation of Free Trade Unions (Icftu) che rappresenta la 
maggior parte delle centrali sindacali nazionali. L'Icftu raggruppa 233 
organizzazioni sindacali di 152 Paesi nei cinque continenti, in rappresentanza 
di 151 milioni di lavoratrici e lavoratori iscritti. Le singole sigle sindacali 
vi aderiscono in prevalenza attraverso le proprie centrali sindacali nazionali. 
Le dieci Global Union Federations (Gufs), organismi internazionali 
rappresentativi di sindacati che organizzano specifici settori industriali o 
categorie professionali. Trovate i nomi per esteso nel sito: 
www.global-unions.org). Il Trade Union Advisory Committee presso l'Ocse (Tuac) 
Un particolare sindacato derisce solitamente a una centrale sindacale nazionale 
nel proprio paese, che a sua volta è associata a un organismo internazionale, 
per esempio l'Icftu. Lo stesso sindacato si associa normalmente anche al Guf 
competente per il settore industriale in cui operano i suoi iscritti. L'Icftu e 
l'Itglwf (International Textile, Garment and Leather Workers' Federation) sono 
gli organismi delle Global Unions maggiormente coinvolti a livello 
internazionale nella campagna sulle Olimpiadi.

 Il Centro Nuovo Modello di Sviluppo, coordinato da Francesco Gesualdi, si 
occupa di consumo critico e globalizzazione. La sede è a Vecchiano (Pisa). 
Pubblica ogni anno la "Guida al consumo critico" (Emi). 

Per contatti: tel. 050.82.63.54, coord at cnms.it

 www.fairolympics.org

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Per essere esclusi dalla lista o ricevere informazioni sulla Clean Clothes 
Campaign, inviate un messaggio a:
ersilia.monti at mclink.it
Ersilia Monti (Coordinamento Lombardo Nord/Sud del mondo - Rete di Lilliput 
Nodo di Milano
P.le Governo Provvisorio 6 - 20127 Milano

www.lilliputmilano.org/lab/consumocritico.html al link Abiti Puliti
www.cleanclothes.org
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