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I: Contro la sponsorizzazione della Nestlè per la Coop



Per sostenere la campagna del Boicottaggio Nestlè per le sue violazioni del codice internazionale sulla vendita del latte artificiale nei paesi del terzo mondo, non facciamo passare inosservata la sponsorizzazione da parte della multinazionale alla promozione dei premi a punti Coop. La Nestlè è infatti sponsor della raccolta punti: chiediamo alla Coop di interrompere la sponsorizzazione in linea con i suoi intenti etici che tanto pubblicizza.
Scrivi alla Coop comunica@coopfirenze.it, copiando il testo seguente: 

Oggetto: sponsorizzazione Nestlè

Egregi signori,

quale cittadino sensibilmente attento al Boicottaggio in atto alla Nestlé, Le invio la presente per esternarLe il nostro profondo rammarico nell'apprendere che una lodevole associazione come la Sua si avvalga del sostegno di una multinazionale causa primaria - da molti decenni - della morte di milioni di bambini nei paesi poveri del Sud del mondo per le sue inique pratiche commerciali.

E' da anni in atto una campagna internazionale di boicottaggio alla multinazionale Nestlé. Il mio rammarico riguarda l'inclusione della multinazionale fra le aziende che sponsorizzano la Sua raccolta punti.

I motivi che hanno portato migliaia di persone di tutto il mondo ad astenersi dall'acquistare i prodotti Nestlé sono semplici: nel 1981 è stato redatto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dall'UNICEF un Codice Internazionale di marketing per la commercializzazione dei sostituti del latte materno (successivamente recepito anche dalla legislazione italiana con il Decreto Legge n.500/94).

La Nestlé, che controlla circa la metà del mercato mondiale degli alimenti per l'infanzia, è responsabile di centinaia di infrazioni al codice, che vanno dalla donazione di campioni gratuiti agli ospedali alle etichette scritte in lingua non parlata nel paese di vendita. 

Le conseguenze di questa strategia di marketing sono disastrose: un elevatissimo numero di casi di morte per denutrizione e diarrea.

A detta di James Grant, direttore esecutivo dell'UNICEF fino al 1994, "ogni giorno 4.000 bambini muoiono a causa dell'uso improprio del latte in polvere".

Ai decessi si devono aggiungere le centinaia di migliaia di ospedalizzazioni ed i milioni di dollari di spese evitabili.

Riteniamo che le motivazioni della campagna siano quindi evidenti, le infrazioni che la Nestlé commette riguardano uno svariato genere di casistiche; per maggiore e più dettagliata informazione vi rimandiamo al volantino allegato.

Ciò che vi chiediamo, sapendo di rivolgerci a persone già sensibili ai temi della tutela sociale, è di valutare la possibilità di rivolgervi ad uno sponsor più in sintonia con le vostre azioni.

Restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento od ulteriori informazioni e vi auguriamo buon lavoro.