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vinta la seconda battaglia europea sull'acqua
- Subject: vinta la seconda battaglia europea sull'acqua
- From: "amalia navoni" <amalia.navoni@fastwebnet.it>
- Date: Fri, 12 Mar 2004 17:29:29 -0000
- Importance: Normal
Grazie alle nostre e-mail, grazie alla pressione delle associazioni, dei
comitati e del movimento tutto, a livello europeo l’acqua viene
considerata un bene comune dell’umanità e viene respinta la sua
liberalizzazione e privatizzazione.
amalia
OGGETTO: Vinta la seconda battaglia Europea sull’Acqua!
ll Comitato Internazionale
per il Contratto Mondiale dell ' Acqua
Vince la seconda battaglia Europea sull'Acqua
Ribaltata la proposta della Commissione giuridica di liberalizzare
la gestione dell'acqua contenuta nel Rapporto Miller
Cari amici e sostenitori
grazie anche all'azione di contatto con e-mail sui
parlamentari europei che alcuni di voi hanno attuato in questi due
giorni , si è concluso con successo, l'azione di sensibilizzazione
organizzata dal Comitato Internazionale per il Contratto Mondiale
sull'acqua, con il supporto dei Comitati italiano, francese e belga,
nella giornata di martedì 9 marzo a Strasburgo, in preparazione della
presentazione ed approvazione, da parte del Parlamento europeo, del
rapporto Miller su
strategie per il mercato interno- priorità 2003-2006" sulla base della
Comunicazione redatta dalla Commissione Giuridica per il mercato
interno.
Nel corso della votazione a voto uninominale, che ha avuto luogo
questa mattinata di oggi giovedì 11 marzo, a Strasburgo, il Comitato
per il contratto Mondiale dell'acqua ha infatti raggiunto due
significative risultati : l'approvazione di un emendamento sostenuto
dal Gruppo GUE che chiedeva di "escludere l'assoggettamento della
gestione delle risorse idriche dalle norme del mercato interno" e
l'approvazione di un secondo emendamento che ha rigettato la
richiesta della Commissione di "accogliere con favore le proposte di
continuare la liberalizzazione segnatamente al settore dell'acqua e dei
servizi postali" ( art.10).
Con 201 a favore e 116 contrari, è stata infatti accolta dal
Parlamento la richiesta espressa con una lettera aperta emendamento,
inviata nella giornata di ieri da Danielle MITTERRAND- p.Alex
ZANOTELLI e Riccardo PETRELLA a tutti i parlamentari europei, di
sostenere , durante le votazioni, la prima parte dell'emendamento
all'art. 16 cioè " essendo l' acqua un bene comune dell'umanità, si
ritiene che la gestione delle risorse idriche non debba essere
assoggettata alle norme del mercato interno, privatizzato e
liberalizzato.
Ma l'azione di sensibilizzazione e di riflessione stimolata dal
Comitato italiano con i contributi e le motivazioni esposte nel corso
della audizione "aperta" , realizzata nella giornata di martedì 9
febbraio presso la sala 2 del Parlamento europeo, con gli interventi ed
i contributi di riflessione esposti da Alex Zanotelli - Danielle
Mitterrand - Mario Soares e Riccardo Petrella sulla debolezza dei
principi politici espressi e per il basso livello di difesa del
carattere di " bene pubblico dell'umanità" dell'acqua , ha determinato
un secondo importante risultato a livello di votazione ( 395 a favore
della eliminazione -22 contro) : la soppressione della seconda parte
dell'art. 10 con cui la Commissione Giuridica chiedeva al Parlamento
di
accogliere con favore le proposte di continuare la liberalizzazione e
l' apertura dei mercati in altro settori e segnatamente l'acqua ed i
servizi idrici , nel rispetto sempre degli obblighi del servizio
universale".
Entrambi queste assunzioni di responsabilità assunte dal Parlamento
europeo dimostrano- che se la società civile, ed in particolare i
Movimenti sono capaci di inserirsi negli spazi di democrazia e di
partecipazione che esistono all'interno delle istituzioni, con precise
proposte politiche, è possibile condizionare la "politica",anche
quella espressa dagli interessi forti delle multinazionali.
E' la seconda volta, dopo la sconfitta di Cancun , che la Commissione
Europea , nonostante la forte lobby esercitata dalle principali
imprese multinazionali europee, è costretta sulla base di iniziative
intraprese dal nostro Comitato e dai Movimenti a sostegno del Contratto
Mondiale sull 'acqua e di un voto del Parlamento, a cambiare la
propria strategia rispetto alla tendenze da tempo in atto di affermare
i principi della privatizzazione della gestione delle risorse idriche e
di sancire la mercificazione dell'acqua. Il successo raggiunto con
questa iniziativa costituisce uno stimolo ed un forte segnale di
incoraggiamento per continuare , a partire dal territorio, l'impegno
per sollecitare il "riconoscimento dell'acqua come un diritto umano
universale per tutti" e la gestione delle risorse idriche come un
"servizio pubblico europeo".
Rosario Lembo - Segretario Comitato italiano