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Re: Inflenza polli Usa: Ue stop importazioni da Stati Uniti



Questo tuo intervento č molto interessante, sai darmi magiori informazioni
su questo libro?

Francesco


----- Original Message ----- 
From: "Beatrice Bardelli" <reginadelmare@tiscali.it>
To: <consumocritico@peacelink.it>
Cc: "Lista GAS" <listagas@server.versacrum.com>
Sent: Saturday, February 28, 2004 8:44 AM
Subject: R: Inflenza polli Usa: Ue stop importazioni da Stati Uniti


> Avete mai letto "La famiglia Winshaw" dell'inglese Jonathan Coe
> (Birmingham, 1961) ?
> In particolare il capitolo intitolato "Dorothy", ritratto di una "fattora"
> che ha impostato la sua azienda esclusivamente su basi industriali
> "american style" per trarre il massimo dei profitti dai suoi allevamenti
di
> vario bestiame (ci sono anche le galline e le uova ecc.). E' il ritratto
di
> chi ha causato questo scempio. Ma il romanzo termina con una vendetta,
> tremenda vendetta....e con queste parole:
> "Il mondo non poteva aspettare pių a lungo".
>
> Beatrice Bardelli
> --------------------------------------------------------------------------
--
> --------------
> > Da: fra.castracane <fra.castracane@libero.it>
> > A: consumocritico@peacelink.it
> > Oggetto: Inflenza polli Usa: Ue stop importazioni da Stati Uniti
> > Data: sabato 28 febbraio 2004 1.58
> >
> > (ANSA) - BRUXELLES, 24 FEB - Dopo l'Asia il virus
> > dell'influenza dei polli fa 'tremare' gli Stati Uniti e l'Europa
> > alza nuove barriere sanitarie per proteggersi dal rischio di
> > estensione dell'epidemia, che ha gia' fatto 22 vittime solo nel
> > sud-est asiatico, con gravissime conseguenze anche sul piano
> > economico.
> >    Da oggi e fino al 23 marzo Bruxelles ha annunciato che
> > saranno messe al bando le importazioni di uova, da cova e da
> > consumo, di pulcini e tacchini di un giorno destinati
> > all'allevamento. Ufficialmente e' vietata anche l'importazione
> > di carne di pollo, ma di fatto l'Europa non ne importa in quanto
> > il processo di macellazione seguito dagli Usa (ossia il
> > trattamento con cloro e altre sostanze chimiche nonche'
> > l'irradiazione) non e' conforme alla normativa sanitaria
> > europea.
> >    Con queste misure Bruxelles vuole mettere al riparo da tutti
> > possibili rischi sia i consumatori sia i produttori avicoli
> > europei. L'Unione e' infatti una grande importatrice di uova e
> > di pulcini americani che sono destinati tra l'altro ai paesi del
> > nord. L'Italia e' autosufficiente, secondo quanto indicano gli
> > esperti, e in linea di principio non importa questi prodotti.
> > Tuttavia non si puo' escludere che produttori italiani
> > utilizzino uova da cova ad alto valore genetico di origine Usa,
> > acquistati attraverso altri paesi europei.
> >     Nel 2003, secondo le statistiche Ue, l'Europa ha acquistato
> > agli Stati Uniti oltre 8,8 milioni di uova (da consumo e da
> > riproduzione), ossia il 25% delle importazioni globali
> > dell'Unione, per un valore di oltre 20 milioni di euro. Nello
> > stesso periodo sono stati importati anche 452.000 pulcini
> > americani per un valore di quasi tre milioni di euro.
> >    ''Risale a ieri sera - ha spiegato ai cronisti il commissario
> > europeo per la sanita' e i consumatori David Byrne - l'annuncio
> > di un nuovo focolaio del virus dell'influenza aviaria altamente
> > patogeno, scoperto dalle autorita' statunitensi nel Texas''.
> >    Il nome tecnico del virus e' H5N2, non e' violento come
> > quello dell'influenza aviaria in Asia - ha spiegato il
> > commissario - ''ma e' pur sempre un virus altamente contagioso e
> > richiedeva una reazione immediata da parte dell'Ue. Inoltre, la
> > sua provenienza non e' certa ma la malattia potrebbe essere
> > giunta dal Messico''.
> >    Le sospensione delle importazioni rimarra' in vigore fino al
> > 23 marzo per permettere a Bruxelles di ricevere le informazioni
> > dettagliate sulla situazione negli Usa e per il fatto che il
> > periodo di incubazione della malattia e' di tre settimane.
> >    Sulle misure di protezione sanitaria varate oggi si
> > pronunceranno anche i singoli paesi in occasione della riunione
> > del Comitato per la catena alimentare in programma il 2 e il 3
> > marzo a Bruxelles.
> >     Bruxelles non esclude, che sulla base delle informazioni che
> > ricevera' da Washington potrebbe limitare l'embargo sui prodotti
> > americani alle regioni colpite dal virus. Byrne intende comunque
> > sollevare la questione in occasione della sua visita il 18 e 19
> > marzo a Washington.
> >    Una strategia mondiale, si rileva nella capitale europea, ora
> > si impone per evitare nuovi drammi.(ANSA).
> >
> >
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