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UNA BUONA NOTIZIA OSCURATA: 33.000 lavoratori risparmieranno 3milioni di euro con Banca Intesa



UNA BUONA NOTIZIA OSCURATA

- 33.000 lavoratori risparmieranno 3 milioni di euro con Banca Intesa -

(OVVERO STAMPA E REGIME)



La buona notizia non merita un rigo sulla stampa. Come volevasi dimostrare.
Lo specchio deformato dei media riflette in modo inversamente proporzionale
alla serietà del problema ed al servizio svolto verso il lettore. Mi
aspettavo qualche trafiletto sulla conferenza stampa di ieri. E' andata
molto peggio di quanto non mi immaginassi.

Solo piccole Tv locali (Telereporter, Telecity) hanno mandato in onda che,
grazie a Sos usura e RDB- Cub, Banca Intesa può restituire 3 milioni di
euro ai 33.000 lavoratori del Comune di Milano (attivi e pensionati)
correntisti con la banca in questione.

Solo se, questi lavoratori, chiedono l'applicazione di un nuovo codice di
condizioni del conto corrente bancario al posto del vecchio.

Ma se non sanno, come possono chiedere?

(Ovviamente rimedieremo noi con il passaparola. Efficacissimo. E
spiegheremo pure perché non vale la pena di spendere un centesimo per i
quotidiani: per quello che sono e che dicono, bastano e avanzano i vari
"Metro", "City", "Leggo" distribuiti gratis).



Alla conferenza stampa di ieri, 11 febbraio, era presente l'ANSA (che ha
fatto un pezzo di 35 righe: questo avrebbe dovuto contare per le scelte
delle redazioni), ed un corrispondente de "IL GIORNO" (che poi si è
occupato del Comune che "canta vittoria perché sono calate le multe").

Ha telefonato Roberto Poletti di Libero: "- Perché parlate di usura
legalizzata?-".

Risposta: la commissione di massimo scoperto è un meccanismo di usura
legalizzata che le nuove condizioni di conto corrente aboliscono (nei
limiti del fido).

Questa è una "vittoria" di carattere nazionale. Un precedente importante.
Le famiglie italiane sono molto indebitate ed è bene che non si infierisca
su chi si trova in difficoltà momentanea (per i lavoratori, che non sono i
giocatori d'azzardo della speculazione borsistica, i deficit di liquidità
sono per lo più temporanei).



Oggi troviamo pagine e pagine sull'arresto di Cagnotti (la notizia avrebbe
dovuto essere: ma perché non l'hanno fatto prima?), sulle indagini della
procura di Monza, su chi sarà nominato capo della vigilanza in Bankitalia.
E va bene.



Trafiletti di poche righe invece annunciano che Corrado Passera (Intesa)
incontrerà le associazioni dei consumatori su come rimborserà "caso per
caso" i soldi investiti nei bond-truffa.

E già questo va meno bene.

Perché alle centinaia di migliaia di risparmiatori, che rischiano la
rovina, ovviamente, interessa sapere molto più come faranno a recuperare
qualche euro piuttosto che se devono dividersi in "fazisti" o "antifazisti".



Il portiere dello stabile di via dogana, dove Sos usura ha la sede, ha
visto la mia intervista televisiva.

Ecco il suo commento:

"- Questi bastardi tacciono sempre quando si affrontano argomenti che
toccano sul vivo".

(Si riferisce alla commissione di massimo scoperto).

Altro commento è quella della barista, sempre di via dogana:

"- Non informano la gente sulle cose che può aiutarla a rivendicare i
propri diritti-".



Il mio amico Massimo Todisco mi osserva, al telefono:

"Ma forse la notizia non è stata pubblicata perché i giornali hanno paura
di fare pubblicità a Banca Intesa-".

Rispondo: "- Guarda che Intesa è praticamente proprietaria, con Romiti, del
Corriere della Sera. Poi io ho l'abitudine di controllare attentamente
quello che la stampa riporta sulle banche. Ahimé, quanti soldi buttati!  La
pubblicità occulta straripa. Mi fido molto di più di quello che pensano il
mio portiere e la mia barista.

Quanto al fatto che noi non siamo inseriti tra le fonti accreditate, questo
avrebbe dovuto essere superato dalla tua gestione magistrale dei rapporti
con i giornalisti-".



Conclude Todisco:

"-Dai titoli che mi hai letto ricavo che "Il Giorno" oggi si limita a fare
pubblicità alle istituzioni: la Colli che offre incentivi a chi assume gli
over 45, il Comune che dichiara che fa meno multe… Effettivamente abbiamo
una stampa di regime. In buona parte fa da megafono per la propria parte
politico-economica. Amplifica l'annuncio di questo o quel Sindaco o
assessore. E si occupa essenzialmente delle lotte di potere dal punto di
vista dei vari potentati.-".



Alla conferenza stampa hanno partecipato, oltre al pubblico degli amici
(ringrazio Pino Polistena, Ivano Gallina, Gaetano Masini) 3 consiglieri
comunali: Adriano Ciccioni, Basilio Rizzo e Aldo Ugliano.

A mio avviso hanno detto cose interessanti.

Ugliano ha ricordato di avere conquistato, a suo tempo, nel 1993, il
diritto per il dipendente comunale di essere correntista anche con altre
banche, non solo con Intesa.

(Anche oggi chi ha il conto presso un'altra banca ha l'accredito dello
stipendio in ritardo - ndr).

Ha poi suggerito di occuparsi, oltre che dei conti correnti, anche di altri
prodotti, come i mutui-casa.

Rizzo ha proposto un'idea per diminuire il numero delle operazioni che
vanno poi a pesare sull'estratto conto: ripristinare la possibilità del
pagamento diretto di servizi come le rette delle mense scolastiche. Si
potrebbe anche proporre che il Comune imponga ad Intesa, che funge da
Tesoreria istituzionale, che i bollettini di versamento, in questo caso,
siano gratuiti.

Ciccioni ha osservato che il direttore di banca dovrebbe brindare ogni
volta che un cliente decide di depositare presso il proprio istituto: la
banca può infatti fare credito per molte volte l'importo della cifra
depositata.

Per questo il correntista dovrebbe essere remunerato, e non invece pagare,
come avviene oggi.



Ha fatto anche capolino Alfonso Faccioli, il leader del Coordinamento
ambientalista Taxi (CAT), settore di Kronos (anche Sos usura è un settore
di kronos).

Faccioli è anche il segretario di Sos usura.

Ebbene anche Faccioli, a differenza nostra, ha avuto il suo spazio sul
Giorno, cronaca locale.

Titolo: "TAXI, TIRA ARIA DI PROTESTA". Occhiello: il CAT annuncia
un'assemblea martedì, se non arriva la risposta di Formigoni.

La vertenza taxi sulle 280 licenze in più richieste da Alberini fa molta
notizia. In questo caso bisogna coprire il vuoto assoluto di iniziative da
parte del "commissario straordinario al traffico" e "demonizzare" una
categoria che - a torto o a ragione - difende la sua liquidazione (il
valore commerciale della licenza).

Faccioli si è conquistato una audience su tutta la stampa: viene presentato
come una specie di "Attila" delle relazioni sindacali.

Nel mirino sono le lotte "selvagge" delle corporazioni "dure", che
diventano il capro espiatorio delle difficoltà dell'economia (che invece
traggono origine dalla bolla della finanziarizzazione e dallo spaventoso
deficit degli USA).



Su questo punto, per sapere come la penso, rinvio al mio messaggio "SOS
AUTORIDUZIONI".

Per l'Italia è alle porte, nel 2005, una specie di Argentina economica.

E' meglio che, come lavoratori e soggetti emarginati, cominciamo a darci da
fare per difenderci in modo organizzato.

Per chi vorrà sopravvivere e vivere con dignità. la "forza delle relazioni"
(il mutuo aiuto, la solidarietà concreta) conterà molto di più che non la
"forza del denaro".



UNA ULTIMA IPOTESI: L'IGNORANZA DEI GIORNALISTI



Proprio ripensando alla telefonata del cronista di Libero, mi è venuto in
mente questo aspetto: i giornalisti tendono a non scrivere su  tematiche di
cui non hanno alcuna conoscenza e competenza.

(Mentre dovrebbe essere proprio del mestiere, come diceva Montanelli,
"spiegare al pubblico ciò che per primi si ignora").

La razza che oggi popola le redazioni è pigra mentalmente, evita come la
peste la fatica di informarsi, di documentarsi per informare.

Ribatte le vecchie piste percorse e ripercorse, ascolta solo le solite
fonti, si occupa di ciò che ripete la materia già ampiamente ruminata.

Commissione di massimo scoperto? Cosa è? E' roba che si mangia?

Perché rischiare di sbagliare, di prendere delle cantonate affrontando
argomenti tecnicamente ostici?

Meglio dare la parola allo stilista Fiorucci, che ci spiega che "i giovani
salveranno la città"!



Alfonso Navarra - presidente Sos usura

Tel. 02-8645.2672




Quello che segue è il pezzo dell'ANSA (un buon pezzo)

ZCZC0585/SXR
@MI50518
R POL S42 QBXH
RISPARMIO: CONVENZIONE DIPENDENTI COMUNE MILANO-BANCA INTESA

   (ANSA) - MILANO, 11 FEB - I 33.000 dipendenti ed ex
dipendenti del Comune di Milano potranno dai prossimi giorni
usufruire di migliori condizioni di gestione per i propri conti
correnti depositati presso Banca Intesa.
    L'accordo tra l'istituto di credito da una parte, che
gestisce da sempre i conti correnti dei dipendenti comunali, e
Sos Usura e Cub-Rdb dall'altra, si snoda su tre punti
fondamentali. La riduzione del mantenimento annuale del conto
(calcolato in un risparmio netto di 50 euro pro capite),
l'offerta gratuita di Telephnone banking e Internet Banking e
infine l'abolizione della commissione di massimo scoperto,
ovvero il prelievo del 3% annuo che gli istituti applicano sui
conti correnti in 'rosso'.
   Per Alfonso Navarra di Sos Usura, che questa mattina ha
illustrato in conferenza stampa la nuova convenzione, ''e'
proprio quest'ultimo il punto piu' rilevante, perche', in un
momento in cui la gente e' piu' indebitata che mai, viene meno
un vero e proprio meccanismo di usura legalizzata''. ''La
convenzione portera'  - ha proseguito Navarra - un risparmio
potenziale per gli oltre trentamila correntisti di quasi 3
milioni di euro''.
   I dipendenti e i pensionati intenzionati ad usufruire della
nuova convenzione dovranno presentarsi presso gli sportelli
Banca Intesa chidendo l'applicazione del nuovo codice 55124.
  Massimo Chiodaroli a nome di Cub-Rdb ha sottolineato
''l'assoluta latitanza nella trattativa dell'amministrazione
comunale''. ''E' doveroso - ha commentato il sindacalista - che
un datore di lavoro si preoccupi delle piu' strette esigenze dei
propri dipendenti. E invece il Comune si e' completamente
disinteressato alla vicenda. Speriamo che tra un anno, quando
saremo chiamati a rinnovare la trattativa con Bsanca Intesa, a
fianco a noi ci sia anche il Comune di Milano.''
   Alla conferenza stampa sono intervenuti anche i consiglieri
comunali Basilio Rizzo (Miracolo a Milano), Aldo Ugliano
(democratici di Sinistra) e Adriano Ciccioni (Lista di Pietro).
Da tutti sono arrivati commenti positivi in merito all'accordo
e da tutti e' arrivata la promessa di tentare di coinvolgere
gli assessori competenti per un eventuale ricontrattazione al
rialzo delle concessioni gia' ottenute. ''C'e' stata in passato
- ha commentato Ugliano - da parte di tutti una sottovalutazione
delle tematiche relative al credito e del potenziale di
pressione che un cosi' grosso numero di correntisti e' in grado
di esercitare sugli istituti . Questo accordo segna proprio in
relazione a questo una positiva ed importante svolta ''.(ANSA).

     Y1N-AA
11-FEB-04 15:43 NNNN







IL COMUNICATO STAMPA



Da Milano, grazie a SOS Usura e RDB, giunge un primo segnale di un rapporto
più positivo tra banche e risparmiatori, in un momento in cui la crisi di
fiducia nei confronti degli istituti di credito è profonda quanto mai
("bruciano" fortemente gli scandali dei bond argentini, Cirio, Parmalat,
che rischiano di gettare sul lastrico centinaia di migliaia di persone).

I lavoratori e i risparmiatori, da anni per lo più "tosati", vessati e
imbrogliati, possono, con la convenzione tra Sos usura, un sindacato di
base (la RDB), e Banca Intesa, acquisire un risultato a loro favore. Il
miglioramento è stato "conquistato" dopo le iniziative attivate con la
campagna "Intesa ti tosa" (tra le quali una manifestazione lo scorso 31
ottobre, festa nazionale del risparmio davanti alla sede centrale della
banca di via Verdi a Milano).

La citata convenzione costituisce  anche una concreta risposta al carovita
crescente, in controtendenza all'aumento generale di tutti i prezzi, che
include il costo dei servizi bancari.

Le nuove condizioni della convenzione che SOS usura ha concordato con Banca
Intesa per i conti correnti dei dipendenti del Comune di Milano sono state
presentate stamattina in una conferenza stampa, che si è tenuta, con inizio
alle ore 12.00, nella sede dell'associazione, via dogana, 2 v piano .

Alfonso Navarra, presidente di Sos usura, ha introdotto il significato
generale della convenzione, inquadrandola nell'attuale situazione
economico-sociale.

Massino Chiodaroli, della RDB, ha riassunto in questo modo i punti salienti
della convenzione:

1-      La convenzione riduce i costi del mantenimento annuale del conto
corrente (possiamo valutare, con 20 operazioni esenti a trimestre, ed un
costo di euro 0,90 per singola scrittura, un risparmio di almeno 50 euro a
conto. Moltiplicato per 33.000 conti fanno 1.650.000 euro che si
trasferiscono dalla banca alle tasche dei lavoratori);

2-      consente, dopo microistruttoria individuale, l'affidamento fino ad
un massimo di 5000 euro (le precedenti condizioni fissavano il tetto a
1.600 euro);

3-      abolisce la commissione di massimo scoperto, nei limiti del fido.
Questo punto, che agisce sul fronte del tasso debitore, è di grande valore
simbolico e pratico, considerato che la gente in questo momento è più
indebitata che mai: viene meno un vero e proprio meccanismo di "usura
legalizzata";

4-      offre gratis servizi di Telephone banking e Internet Banking  alla
clientela ordinaria viene fatta pagare una commissione: il risparmio è di
30 euro all'anno. Moltiplicato per 33.000 fanno 990.000 euro).



33.000 lavoratori potranno beneficiare di queste nuove condizioni
agevolate, tra attivi e pensionati, per una raccolta complessiva di circa
300 milioni di euro. Nelle loro tasche potranno entrare 1.650.000 + 990.000
= almeno 2.640.000 euro (non vengono presi in considerazione altri dettagli
positivi. Probabilmente si sfiorano i 3.000.000 di euro di risparmio
potenziale).



Questi correntisti, attualmente inquadrati sotto il codice 54100, dovranno
chiedere l'applicazione del nuovo codice 55124 presentandosi allo sportello
con il tesserino di dipendente del Comune di Milano (per i pensionati un
documento che attesti di essere sttai dipendenti comunali).



Alla conferenza stampa hanno partecipato i consiglieri comunali Adriano
Ciccioni, Basilio Rizzo ed Aldo Ugliano.



Sindaco e vicesindaco di Milano, pur invitati, hanno disertato
l'iniziativa. L'amministrazione comunale, evidentemente, preferisce
boicottare e sfrattare le associazioni, come Sos usura, che dimostrano una
effettiva utilità sociale. La giunta Albertini  adotta questo atteggiamento
in linea con la sua politica di svendita del patrimonio pubblico e di
espulsione dell'autentico non profit dal centro storico (mentre viene
favorito un finto non profit).

Questa protesta è stata un elemento dell'intervento di Navarra in
conferenza stampa, che ha raccolto la solidarietà dei consiglieri presenti.



Sos usura, insieme alla RDB, è intenzionata ad agire per migliorare le
condizioni delle altre categorie di lavoratori che, a Milano e in
Lombardia, hanno stabilito un rapporto privilegiato con Banca Intesa: i
dipendenti della Regione, della Provincia, delle ASL e dell'ATM.

Il motto dell'associazione è: difendere il risparmio è più che un diritto,
è un dovere!



Si allega una tabella comparativa tra le condizioni praticate nel vecchio
codice 54100 e quelle poste in essere con il nuovo codice 55124.