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ancora sull'influenza avicola
- Subject: ancora sull'influenza avicola
- From: "fra.castracane" <fra.castracane@libero.it>
- Date: Sat, 31 Jan 2004 23:43:07 +0100
(ANSA-AFP) - TAIPEI, 29 GEN - Quattro nuovi focolai di
influenza aviaria sono stati scoperti a Taiwan dove l'epidemia,
che ha toccato dieci paesi asiatici, aveva gia' fatto la sua
comparsa a meta' gennaio, quando 20mila polli furono uccisi nel
tentativo di evitare la diffusione del virus.
La presidente indonesiana Megawati Sukarnoputri ha oggi
ordinato l'abbattimento immediato in Indonesia di tutti i
volatili infettati dall'influenza aviaria.
Il virus si e' evidenziato in altre sei province della
Thailandia. Lo ha annunciato oggi un portavoce del governo
thailandese. Il totale delle province interessate passa percio'
a 31, su un totale di 76 province.
Infine piu' di 5mila polli sono stati abbattuti nel Laos.
(ANSA-AFP).
KT
(ANSA) - PECHINO, 29 GEN - Quattro nuovi focolai di influenza
dei polli sono stati scoperti oggi a Taiwan, secondo funzionari
locali. Le autorita'sanitarie dell' isola affermano che il virus
gia' individuato in precedenza sull'isola e' l'H5N2, meno letale
dell'H5N1 che ha causato la morte di dieci persone in Vietnam e
Thailandia.
L'influenza aviaria ha colpito dieci paesi asiatici a partire
dallo scorso dicembre, costringendo le autorita' ad abbattere
milioni di volatili.
I funzionari hanno aggiunto che un indennizzo
''ragionevole'', cioe' di 2,6 dollari per animale, verra'
versato ai proprietari degli animali che saranno eliminati.
Taiwan ha denunciato a meta' gennaio i primi casi di influenza
dei polli e gia' sono stati abbattuti 55.000 volatili.
(ANSA).
NT
(ANSA) - La Cina ha deciso oggi di bloccare l'esportazioni di
volatili dalle zone colpite dall' influenza dei polli, cioe' le
province del Guangxi, dell'Hunan e dell'Hubei. Lo afferma
l'agenzia ufficiale Nuova Cina. (ANSA).
NT
(ANSA-AFP) - BANGKOK, 29 gen - L'epidemia di influenza dei
polli si estende in Thailandia verso il nord e le grandi regioni
agricole dell'est del paese, colpendo sei nuove province, mentre
l'Indonesia e il Pakistan annunciano che tutti i volatili
infetti saranno abbattuti.
THAILANDIA.
''Adesso sono 31 le province dichiarate infettate, tra le
quali sei nuove'' ha indicato oggi Jakrapob Penkair, il
portavoce del governo thailandese. Solo il sud, regione molto
turistica, sembra essere stato preservato dall'espansione del
virus H5N1. Almeno 11 milioni di volatili sono gia' stati
abbattuti nel paese. Il virus ha ucciso due bambini di sei anni
mentre una persona infettata si trova in pessimo stato di
salute. Su altre 10 persone sospettate di essere state
contaminate, sei sono morte.
INDONESIA.
La presidente indonesiana Megawati Sukarnoputi ha intanto
ordinato oggi l'abbattimento immediato di tutti i volatili
infettati dall'influenza dei polli. Il ministro degli affari
sociali Yusuf Kalla ha precisato che gli allevatori saranno, per
quanto possibile, indennizzati dal governo.
L'Indonesia aveva riconosciuto soltanto domenica sera di
essere stata colpita dall' H5N1, ma aveva allora annunciato di
non volere applicare misure di abbattimento. Milioni di volatili
sono stati contaminati nel paese, ma nessun caso di trasmissione
all'uomo e' ancora stato segnalato, anche se un ragazzino di tre
anni, a Bali, adesso in buona condizione, aveva presentato
sintomi simili a quelli dell'influenza dei polli.
PAKISTAN.
Il governo del Pakistan, primo paese dell'Asia del Sud
infettato dal virus H5N1, ha dato l'ordine, ieri sera, di
abbattere tutti i polli e uccelli contaminati a Karachi, nel sud
del paese. Lo riferisce oggi un responsabile del ministero della
sanita', aggiungendo che nessun indennita' sara' versata agli
allevatori.
Il Pakistan aveva confermato questa settimana la presenza
nella regione di Karachi dei virus H-7 e H-9, due tipi di
influenza dei polli.
LAOS.
Piu' di 5000 polli sono stati uccisi nel Laos dopo la
scoperta di un focolaio di contaminazione in un'azienda agricola
vicina alla capitale Vientiane. Lo ha reso noto oggi Yong
Chanthalangsy, portavoce del ministero degli esteri.
Nessun caso di infezione umana e' stato riferito fino ad oggi
nel Laos, colpito anche esso, come nove altri paesi asiatici,
dall'epidemia. (ANSA-AFP)
RED-DG
Raccolto da Francesco Castracane