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07/11 Vicenza: Incontro con Antonella Valer - Bilanci di Giustizia



MessaggioGAS Vicenza e GAS Unicomondo
(gruppi di acquisto solidale)

In collaborazione con
Unicomondo - Beati i Costruttori di Pace - Gocce di Giustizia - Nodo
vicentino Rete Lilliput

Ti invitano a:

10 anni di Bilanci di Giustizia
[L'esperienza di famiglie in rete per consumi leggeri]

Venerdi 7 novembre 2003 Ore 20.45
Centro Civico Circoscrizione 7 Vicenza

Incontro con
Antonella Valer
Autrice del libro
"Bilanci di Giustizia"

ingresso libero

750 famiglie che in tutta Italia hanno messo sotto controllo i loro consumi
riuscendo, nel 2002 a sborsare il 24 per cento in meno di quello che ha
speso mediamente una famiglia italiana, un risparmio che più di una volta
su quattro è venuto da scelte effettuate secondo criteri di giustizia. E'
l'esperienza dell'Operazione Bilanci di Giustizia, che da dieci anni mette
in rete famiglie di tutta Italia. Una rete che si è data appuntamento
qualche settimana fa a Igea Marina per l'assemblea annuale.

"Esiste oggi in Italia una fascia di persone che è decisa a liberarsi da
questo sistema di mercato, il fenomeno delle famiglie bilanciste è un
segnale di società" spiega don Gianni Fazzini, anima di questa esperienza
nata come campagna nel settembre 1993 da Beati i Costruttori di Pace.
L'idea rivoluzionaria era allora quella di pensare alle famiglie come
soggetto micro-economico deciso a modificare secondo giustizia la struttura
dei propri consumi e l'utilizzo dei propri risparmi, cioè l'economia
quotidiana.

Oggi le famiglie di Bilanci di Giustizia sono composte per il 60 per cento
da adulti fra i 19 e i 40 anni, più della metà ha una cultura
media-superiore e l'82 per cento vive in case di proprietà: famiglie
giovani, ricche e acculturate. "E' uno spaccato di società molto
interessante - commenta Fazzini -, una fascia di popolazione assolutamente
critica verso questo sistema economico e che riconosce come deviante
l'invito a consumare. Deviante sia per la propria felicità che per il
futuro del mondo". La fonte di questa liberazione è il passaggio di saperi
che la società di oggi non considera: come il gusto di farsi pane in casa,
o un uso secondo giustizia del computer adottando il sistema operativo
Linux, o, ancora,  l'approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili. Il
tutto all'interno di un intenso e quotidiano lavoro di rete.