[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

NEWSLETTER COCS 01 - LUGLIO 2003



n°01 [ NOTIZIE DAL COCS]  [ Luglio 2003 ]

se vuoi saperne di più consulta il
<http://www.romanordestsocialforum.org/cocs/home.htm>
sito del COCS


Bentrovati! Il Coordinamento Cambia lo Sponsor , incoraggiato dal successo
della  prima uscita della Newsletter, questo mese vi informa su...

[il punto] FINALMENTE "FUORI LA NIKE DALLA SCUOLA": IL COMUNICATO
CONCLUSIVO DEL COCS E IL COMMENTO DI ALEX

[l'appuntamento] GENOVA 2003

[cocs quiz] RISPONDI AL QUIZ SULL'ACQUA E VINCI UN PALLONE DEL COMMERCIO EQUO

[il cocs consiglia] LA LOCANDA DEI GIRASOLI

[osservatorio sulle campagne di immagine] COCA-COLA

l'approfondimento] OGM: OBBLIGATORIA L'ETICHETTATURA ANCHE SOTTO L'1% NEL
CIBO PER LATTANTI

[spigolature] BOICOTTA LE OLIMPIADI DI PECHINO 2008

se non vuoi ricevere più questa newsletter o se vuoi qualsiasi altra
informazione su di noi contattaci all'indirizzo cocs@inventati.org

 [il punto]  9 LUGLIO 2003: SI CONCLUDE CON SUCCESSO LA CAMPAGNA "FUORI LA
NIKE DALLA SCUOLA"

IL COMUNICATO STAMPA DEL COCS

9 Luglio 2003

il Coordinamento Cambia lo Sponsor è intervenuto presso le scuole Piranesi
di via Fabriano a Nuova Gordiani, S. Francesco di viale Ruspoli ad Acilia e
presso la scuola di Largo Borghi a Prima Porta per cancellare gli ultimi
loghi Nike presenti sui campetti donati esattamente un anno fa dalla
multinazionale statunitense al Comune di Roma.

L'intervento non ha provocato alcun danno alle strutture sportive ed è
consistito esclusivamente nella copertura dei loghi tramite bombolette
spray: non un'operazione contro le scuole donatarie, con alcune delle quali
abbiamo collaborato e collaboreremo in futuro, ma un'azione di boicottaggio
della Nike.

Con questa azione dichiariamo conclusa con successo la campagna "Fuori la
Nike dalla scuola", che in un anno ha raggiunto diversi risultati
importanti.

Dei 20 campi donati dalla Nike, sono innanzitutto state rispedite al
mittente le 11 "gabbie", contrastanti con qualsiasi idea accettabile di
spirito sportivo e di gioco per bambini.

I 9 campetti "normali" installati nelle scuole sono stati lasciati al loro
posto e si è solo provveduto alla copertura dei loghi.

5 scuole hanno provveduto a coprirli direttamente, dietro invito del Comune
su cui avevamo fatto pressione; 1 campo è stato smobilitato del tutto;
nelle restanti 3 scuole siamo intervenuti noi.

Con questa campagna, secondo il nostro stile abituale, abbiamo cercato di
far emergere da un'operazione di immagine ciò che si nasconde dietro al
logo, nel caso della Nike lo sfruttamento dei lavoratori impiegati nel sud
del mondo, che percepiscono meno di due dollari al giorno e lavorano senza
nessuna tutela sindacale, a fronte dei miliardi che vengono spesi per le
pubblicità a vantaggio delle star dello sport.

Con questa campagna abbiamo anche e soprattutto voluto opporci all'ingresso
degli sponsor privati nella scuola pubblica, un fenomeno che, se da noi è
appena agli inizi, ha già dilagato negli Stati Uniti, con effetti
devastanti ad esempio sulla libertà di insegnamento: basti pensare alle
diffusissime clausole di "non denigrazione" che impediscono ad esempio alla
tale università che ha ricevuto i soldi dalla tale ditta farmaceutica di
rivelare i risultati negativi di ricerche scientifiche sul medicinale che
quella ditta commercia.

Si tratta non di un'operazione umanitaria ma di una precisa strategia
commerciale delle aziende che mira anche in Italia a raggiungere i giovani
consumatori nelle scuole, ovvero nell'ultimo spazio ancora libero dalla
pubblicità (dopo l'invasione dei mezzi pubblici e dei più bei monumenti
della nostra città), in cui i bambini passano la maggior parte del loro
tempo ed in cui dovrebbero essere maggiormente tutelati.

Con questa campagna abbiamo inoltre realizzato un importante operazione di
contaminazione politico-culturale sull'amministrazione locale.

Da una situazione di partenza di scarsa attenzione su queste tematiche,
oggi, sempre più spesso, il Comune di Roma rifiuta di lasciarsi coinvolgere
in operazioni di immagine delle multinazionali sotto boicottaggio.

Da Eurochocolate 2003, con l'esclusione della Nestlé, ai campetti Nike,
prima accettati e poi rifiutati, sta crescendo, anche grazie alla
sensibilità di alcuni, la coscienza critica dell'amministrazione capitolina.

Riteniamo tuttavia che i tempi siano ormai maturi perché il Comune passi da
una fase di impegno episodico, in cui si interviene su operazioni nate male
per "limitare i danni", ad una fase di impegno stabile, che faccia
veramente di Roma una Città Equa, esempio per gli altri enti locali e
pungolo per le aziende che vogliano raccogliere la scommessa della
"responsabilità sociale d'impresa".

Per fare questo è necessario che l'amministrazione capitolina si doti al
più presto di una Commissione che individui i principi etici di cui si
chiede il rispetto alle aziende che sponsorizzano eventi e lavori pubblici
e che forniscono beni e servizi al Comune.

Da parte sua, il Coordinamento Cambia lo Sponsor continuerà a lavorare
perché questo avvenga e proseguirà nel suo impegno nello sviluppo di una
coscienza del "consumo critico", anche al fianco dei bambini, con la
partecipazione alla Global March Against Child Labour e con la proposta
alle scuole romane di un percorso ludo-didattico su diritti dei bambini e
lavoro minorile, che partirà ad ottobre e culminerà con un evento centrale
a metà dicembre, in occasione della Festa dell'Altraeconomia organizzata in
collaborazione con il Comune di Roma e con le altre associazioni impegnate
nella costruzione di un altro mondo possibile.

Così si è espresso Alex Zanotelli sulla conclusione positiva della campagna:

"Mi congratulo con il Cocs e con il Comune di Roma per la positiva chiusura
di questa vicenda.
Ancora una volta mi interessa ribadire quanto sia necessario che la
societa' civile sappia difendere i diritti dei lavoratori del Sud del mondo
denunciando e contrastando le politiche di sfruttamento delle grandi
multinazionali.
Ma questa vicenda, come ha gia' detto il sindaco di Roma Walter Veltroni,
fa emergere un altro aspetto fondamentale: l'importanza di difendere le
scuole, i luoghi della formazione, dalla presenza dei privati, l'importanza
di tutelarli a fronte di qualsiasi tipo di utilizzo a fine commerciale.
E tutto cio' soprattutto in questo momento, in cui a Cancun e' in
discussione il trattato del Gats sulla privatizzazione dei servizi come
Sanita' e Istruzione che, se passa, fara' si' che la scuola diventi una
merce al pari di tante altre.
Di nuovo si conferma lo stretto legame fra lo sfruttamento dei popoli del
Sud del mondo e le politiche di devastazione della formazione pubblica da
parte delle multinazionali degli affari".

[APPROFONDIMENTO -
http://www.romanordestsocialforum.org/cocs/nike/nike.htm] tutta la storia
della campagna "Fuori la Nike dalla scuola"

 [SOMMARIO]




 [l'appuntamento] GENOVA 2003
Dall'appello di Heidi e Giuliano Giuliani: "Hanno voluto fare del luglio
2001 un'occasione di ostentazione del potere, di arroganza, di repressione,
di violenza, di morte. (...) Noi vogliamo fare del luglio 2003 un'altra
occasione di memoria, di riflessione, di approfondimento di quei temi, di
cultura, di musica, di festa della vita.

[APPROFONDIMENTO - http://www.piazzacarlogiuliani.org/eventi.htm#programma]
il programma completo dal 13 al 20 luglio 2003

 [SOMMARIO]


 [cocs quiz]  RISPONDI AL QUIZ SUL CONSUMO DI ACQUA E VINCI UN PALLONE DEL
COMMERCIO EQUO



In questo numero lanciamo il COCS QUIZ.
Il primo che invia via e-mail tutte le risposte esatte a cocs@inventati.org
, vince un pallone da calcio del commercio equo e solidale, cucito senza lo
sfruttamento dei lavoratori.

Il 2003  è l'anno internazionale dell'acqua, come primo concorso vi
proponiamo il quiz elaborato dai bilanci di Giustizia
(http://www.unimondo.org/bilancidigiustizia/ )

1. Qual è il consumo medio giornaliero di acqua per usi domestici di un
cittadino indiano?

5 litri
25 litri
174 litri

 2. Qual è il consumo medio giornaliero totale di acqua dolce (comprendente
usi domestici, agricoli, industriali) di un cittadino nigeriano?

112 litri
617 litri
1050 litri

3. Quante persone al mondo non dispongono di acqua potabile?

Cento milioni
Mezzo miliardo
Più di un miliardo e mezzo

4. Quanti bambini muoiono ogni anno a causa di malattie connesse alla non
disponibilità di acqua potabile?

100.000
mezzo milione
più di due milioni

5. Qual è il consumo medio giornaliero di acqua per usi domestici di un
cittadino italiano?

47 litri
250 litri
3406 litri

6. Qual è il consumo medio giornaliero totale di acqua dolce (comprendente
usi domestici, agricoli, industriali) di un cittadino italiano?

112 litri
454 litri
2700 litri

7. Quanta acqua va giù per lo scarico lasciando aperto il rubinetto mentre
ci si lava i denti?

1 litro (4380 l/anno in una famiglia di 4 persone)
5 litri (21900 l/anno)
15 litri (65700 l/anno)

8. Quanta acqua si consuma per lavare la macchina?

8 litri
35 litri
150 litri

9. Quanta acqua serve per produrre un kg di carta nuova e per un kg di
carta riciclata?

nuova 10 l, riciclata 0.5 l
nuova 100 l, riciclata 2 l
nuova 350 l, riciclata 70 l

10. Quanta acqua serve per produrre un kg di alluminio nuovo?

15 litri
50 litri
125 litri

Manda le risposte a cocs@inventati.org il primo che indovina tutte le
risposte vince un pallone del commercio equo e solidale CTM.

Coraggio non la mandiamo mica a due milioni di persone questa newsletter,
partecipa ed avrai eccellenti possibilità di vincere!

 [APPROFONDIMENTO - http://www.sgrtv.it/link/numeroacqua/] la
mega-inchiesta sull'acqua della Scuola di Giornalismo di Perugia

 [SOMMARIO]



 [il COCS consiglia]  LA LOCANDA DEI GIRASOLI
Via dei Sulpici , 117H - 00174 Roma (Via Cartagine) Tel. 06/7610194 Lunedi
chiuso

La Cooperativa Sociale I GIRASOLI Unisce le forze e le esigenze di un
gruppo di persone che vivono quotidianamente la Sindrome di Down ed ha lo
scopo di costruire posti di lavoro per ragazzi down e non, operando
sull'integrazione tra persone e con il territorio. 
La Locanda dei Girasoli Gestita dalla Cooperativa Sociale I Girasoli,
affianca a piatti tipici della cucina laziale, toscana e siciliana,
proposte gastronomiche di paesi che si affacciano sul bacino mediterraneo,
rivisitati con successo dalla nostra creatività. La pizza è cotta in forno
a legna e può essere scelta tra le tipiche italiane o fra appetitose
proposte della casa. La cura della qualità degli ingredienti e dei prodotti
è particolarmente attenta: dall'olio usato per condimenti, solo extra
vergine d'oliva, alla selezione dei prodotti di stagione, alla cottura che
tende a preservare le caratteristiche dei cibi. Nella preparazione delle
portate teniamo conto delle segnalazioni che ci pervengono su possibili
intolleranze alimentari o restrizioni di ordine etico, religioso o
sanitario.Su prenotazione prepariamo piatti particolari o a richiesta

[APPROFONDIMENTO -
http://www.ristorantidiroma.com/locandadeigirasoli/home.htm] la mappa per
raggiungere la locanda

 [SOMMARIO]




 [osservatorio sulle campagne d'immagine] IN ITALIA COCA-COLA PORTA IN
PIAZZA LA MUSICA, IN COLOMBIA FA ASSASSINARE I SINDACALISTI
COCA COLA live @ MTV: il 10 settembre a Roma
Il 10 settembre arriva a Piazza del Popolo il Coca-Cola live@ MTV festival.
Una delle più belle piazze di Roma sarà privatizzata per una sera per fare
pubblicità alla Coca-Cola.
Se vuoi vedere il concerto sarai infatti costretto ad acquistare Coca-Cola,
Coca-Cola Light, Fanta o Sprite e a partecipare all'estrazione dei
biglietti tramite SMS.
Noi boicottiamo Coca-Cola, quindi non ci saremo, anzi... ci saremo, ma non
certo per stare a guardare!
Perché boicottiamo? Quando lo saprai, diventerai dei nostri.
Prova a leggere qui sotto...

COCA COLA boycott: il 22 luglio parte la campagna internazionale di
boicottaggio
Il 22 LUGLIO 2003 inizierà ufficialmente la campagna internazionale di
boicottaggio della Coca Cola promossa dal Sindacato Colombiano delle ditte
imbottigliatrici della Coca Cola colombiana (SINALTRAINAL).
Coca Cola è accusata di crimini di lesa umanità per essere la mandante
delle politiche repressive nei confronti del sindacato e dei lavoratori -
che hanno aderito alle lotte sindacali per difendere diritti e posti di
lavoro - che in tutti questi anni hanno prodotto dieci morti, decine di
sindacalisti rapiti e torturati.
Il SINDACATO SINALTRAINAL ha depositato lo scorso hanno presso il Tribunale
di Atlanta - USA la richiesta per l'incriminazione Ufficiale della Coca
Cola sulla base di una vecchia legge del congresso Americano (denominata
A.C.T.A) ed il 31 Marzo 2003 il giudice Corte Federale di Atlanta, Josè E.
Martinez, ha deciso che la documentazione presentata dal sindacato è
sufficiente per aprire il procedimento penale per violazione dei diritti
umani, commessi da Forze paramilitari a nome delle Imprese Imbottigliatrici
della Coca Cola Colombiana, Panamerican Beverages Inc.
Anche in Italia diverse organizzazioni hanno risposto alla richiesta di
aiuto proveniente dalla Colombia, aderendo al boicottaggio: parte da Roma
infatti la costituzione di una Rete Italiana di Boicottaggio della
Coca-Cola, che vede tra i promotori anche il COCS e che vuole estendersi in
tutta Italia.

La prima iniziativa sarà a Roma il 22 Luglio in Piazza Barberini a partire
dalle 17 e 30: PARTECIPATE NUMEROSI!

[APPROFONDIMENTO - http://www.tmcrew.org/killamulti/cocacola/index.html]
la campagna di boicottaggio della Coca Cola

 [SOMMARIO]




 [l'approfondimento] OGM: OBBLIGATORIA L'ETICHETTATURA ANCHE SOTTO L'1% NEL
CIBO PER LATTANTI
Vittoria dell'Intesa dei consumatori sul fronte ogm. Infatti il Consiglio
di Stato (4° sez. presidente Riccio, est. Barbagallo) ha respinto il
ricorso del Ministero della Salute e dei produttori di cibi per bambini
contro la sentenza n. 4235 del 14/5/2002 del Tar Lazio, sentenza che impone
l'indicazione in etichetta di tracce di ogm anche al di sotto dell'1% nel
cibo per lattanti.

Il Ministero, nel suo appello, sosteneva anziché la tutela della sicurezza
dei bimbi , come fa il suo collega di Governo Alemanno, gli interessi
economici dell'industria come se fosse il .Ministro dell'Industria e non
della Salute., e scriveva: "si verificherebbero conseguenze rilevanti
sull'attività di tutte le imprese europee del settore che dovrebbero
affrontare costi aggiuntivi per i controlli supplementari dei loro prodotti
e per l'adeguamento delle relative etichette, appare opportuno che per
tutta la durata del procedimento davanti alla Corte di Giustizia nessuna
impresa europea e, in particolare, nessuna impresa italiana debba essere
costretta ad affrontare i costi di cui sopra, prima della pronuncia della
Corte di giustizia".

Il CdS ha rigettato il ricorso, condannando il Ministro anche a pagare le
spese di giudizio accogliendo le tesi dell'Intesa dei consumatori, che
aveva proposto ricorso e vinto in primo grado con l'assistenza degli avv.ti
Carlo Rienzi e Francesco Acerboni, e si batteva per la tutela della salute
dei consumatori e contro il cibo frankenstein.
L'Intesa si è inoltre rivolta al Procuratore della Repubblica di Torino
Guariniello, che ha aperto un'inchiesta sugli ogm, e ha chiesto il
sequestro dagli scaffali di tutti i prodotti per lattanti la cui etichetta
non fornisca indicazioni sulla presenza di ogm.

[APPROFONDIMENTO - http://www.verdiambienteesocieta.it/]
tutto sugli OGM nel sito di VAS - Verdi Ambiente e Società

 [SOMMARIO]




 [SPIGOLATURE] BOICOTTA LE OLIMPIADI DI PECHINO 2008


  

Dalla campagna di <http://www.rsf.org/>Reporter senza frontiere sui giochi
olimpici a Pechino nel 2008
(Servitevi delle vostre mani libere per firmare l'appello ).

Stiamo cercando idee grafiche per la campagna degli adesivi "la
multinazionale te l'appiccico al muro", una campagna contro-pubblicitaria
per evidenziare le contraddizioni e i misfatti delle aziende.

Tu  ne hai una vincente? Mandacela all'indirizzo
<mailto:cocs@inventati.org>cocs@inventati.org

 [<#sommario>SOMMARIO]