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AUCHAN e PAMPERS aiutano a crescere i bambini del Congo.



Spett.le
UNICEF ONLUS


Salve,
Sono una vostra simpatizzante e sostenitrice da annui. Aderisco alle vostre
iniziative e leggo sempre con interesse la rivista: Dalla parte dei bambini.
Ho appena ricevuto ed aperto il numero 1- 2003 e sono rimasta letteralmente
sconcertata. Vi leggo il titolo dell'articolo che ha provocato in me tanto
tormento dal spingermi a scrivervi di getto : AUCHAN e PAMPERS  aiutano
a crescere i bambini del Congo. Inutile nascondercelo. Tutti noi sappiamo
che la causa del crescente divario economico tra Sud e Nord del mondo e
del proliferare delle guerre è da attribuirsi ai forti interessi economici
che impongono il mantenimento e lo sviluppo crescente dell'attuale modello
liberal-consumistico occidentale. Lo stile di vita del Nord del mondo non
potrà essere esportato ed esteso a tutti gli abitanti del pianeta semplicemente
perché le risorse della madre terra non sono sufficienti per tutti.  L'aumento
dei nostri consumi ed il mantenimento del nostro stile di vita porterà ad
un sempre maggiore impoverimento di quel 80% del pianeta che vive con il
20% delle risorse. A mio parere (ma non soltanto mio) solamente un nostro
passaggio ad uno stile di vita più sobrio e meno inquinante potrà determinare
una inversione di tendenza nelle dinamiche Sud-Nord. Fondamentale quindi
a tal fine è l'informazione , la divulgazione , l'istruzione. A questo
dovrebbero
essere chiamate, come fosse una missione, le organizzazione no- profit quali
l'Unicef appunto. E veniamo quindi al tema del contendere. Io mi auguro
che all'interno della vostra struttura organizzativa ci sia un settore addetto
alla supervisione etica delle vostre scelte di marketing in considerazione
delle responsabilità civili verso la società.
Abbinare il nome Unicef ad AUCHAN e PAMPERS mi apre sinceramente un istigazione
al consumo, allo speco, all'inquinamento, all'impoverimento del Sud del
mondo. In ogni supermercato di qualsiasi centro commerciale possiamo trovare
normalmente palloni fatti in Pakistan e  cuciti da piccole abili mani di
bimbi che per svolgere questa attività omettono di frequentare la scuola,
giocattoli costruiti in Cina da minorenni schiavizzati per la gioia dei
bimbi occidentali, telefonini cellulari , PC portatili, Play Station contenenti
il famigerato coltan  estratto nelle miniere del Congo una delle principali
cause della sanguinosa guerra in atto , gioielli adornati da diamanti estratti
nelle miniere del Congo una delle cause della sanguinosa guerra attualmente
in atto, prodotti fabbricati dalla Nestlè azienda multinazionale che insiste
a voler donare latte in polvere alla madri africane che non ne hanno bisogno,
banane coltivate con enormi quantitativi di pesticidi irrorati senza protezione
da lavoratori sottopagati del sud America. Vi assicura che potrei continuare
ancora ma mi fermo qui e vi pongo ora una domanda. Avete mai sentito per
caso parlare del commercio equo e solidale? Tutt'altra cosa rispetto ad
Auchan! Ma probabilmente voi ritenete che un'altro mondo non sia possibile
e vi accontentate di mettere in vendita quello attuale incassandone una
piccola percentuale. Per quanto riguarda la  PAMPERS vi segnalo alcune
informazioni che Unicef dovrebbe  obbligatoriamente sapere.  La ditta Pampers
è possedutda dalla Procter and Gamble feroce azienda da boicottare in quanto
una delle maggiori finanziatrici della campagna elettorale del guerrafondaio
attuale presidente degli Stati Uniti d'America. Nella fabbricazione dei
 pannolini Pampers,  ditta fornitrice di pannolini in tutti i reparti maternità
degli ospedali italiani, viene utilizzato un antiossidante il BHT(
Idrossianisolo
butilato) da molti  ricercatori ritenuto  cancerogeno, oggetto di intolleranze
e causa di iperattività infantile. Ogni bambino occidentale che utilizza
i pannolini usa e getta per almeno  2,5 anni produce circa una tonnellata
di rifiuti non riciclabili. Conoscete i pannolini lavabili e riutilizzabili'
Questi pannolini vengono prodotti e commercializzati normalmente in Austria
 dove sono anche previste delle detrazioni sulla tassa per lo smaltimento
dei rifiuti per chi usa i pannolini riutilizzabili.
In Italia un comune in provincia di Vicenza ha promosso e finanziato una
iniziativa regalando 5 pannolini riutilizzabili per un prova iniziale ad
ogni partoriente. Il problema principale infatti  è la mancanza di informazione
ovvero la cattiva informazione della pubblicità ( vedi Pampers) . Gli stessi
reparti di maternità insegnano alle neomamme l'uso dei pannolini usa e getta
. L'informazione e l'educazione dovrebbe partire proprio da lì. Purtroppo
ci sono molte diffidenze e riluttanze (dove stà l'Unicef).
In base a degli studi scientifici effettuati sui pannolini tradizionali
usa e getta  il materiale plastico utilizzato ed ermeticamente chiuso determina
in caso di utilizzo un innalzamento della temperatura interna al pannolino
con conseguenze negative sulla salute del bambino : arrossamenti , allergie
, dermatiti. Queste spesso vengono trattate e curate localmente ma, essendo
il tessuto epidermico un tutt'uno,  si ripetono ed espandono in altre parti
del corpo.
L'innalzamento della temperatura di cui sopra e la presenza all'interno
del pannolino di sostanze chimiche sbiancanti che aumentano l'assorbenza
e la sensazione di asciutto portano in alcuni casi anche conseguenze più
gravi quali le vaginiti nelle bambine ed una diminuzione degli spermatozoi
nei bambini.
Le ditte  di pannolini usa e getta in commercio tendono a proporre dei modelli
esteticamente piacevoli tali da far sembrare il bambino quasi come un piccolo
adulto.  In realtà degli studi hanno dimostrato che dei modelli troppo sgambati
possono portare a lungo andare ed in alcuni casi delle displasie all'anca.
I pannolini riutilizzabili invece cercano di assecondare il normale portamento
a gambe larghe del bambino.
I pannolini riutilizzabili sono prodotti totalmente in cotone biologico
non trattato con prodotti chimici . Essendo il cotone un prodotto traspirante
questo aumenta il benessere del bambino.
Diversamente dai pannolini usa e getta i pannolini riutilizzabili si impregnano
di pipì quindi per evitare di bagnare gli abiti e le lenzuola è consigliabile
l'utilizzo di una mutandina esterna regolabile in goretex traspirante. Anche
questa è lavabile e riutilizzabile.
Secondo degli studi effettuati in Austria con l'utilizzo dei pannolini lavabili
e riutilizzabili  il bambino impara circa 6 mesi prima a riconoscere, regolare
 e controllare lo stimolo dello sfintere rispetto all'utilizzo dei pannolini
usa e getta . Il pannolino riutilizzabile si impregna di pipì e dà al bambino
quella sensazione di bagnato e di caldo che poi raffreddandosi crea disagio.
Il bambino quindi è più consapevole ed associa il fare pipì alla condizione
di disagio e cerca di evitarla. Il pannolino usa e getta invece è sempre
asciutto, caldo e non dà consapevolezza. Prolunga i tempi di apprendimento
creando anche dei complessi nel bambino e delle intolleranze nei genitori.
Inoltre 6 mesi di pannolini usa e getta in più comportano maggiori costi
e maggior inquinamento.
Il pannolino riutilizzabile prevede anche l'utilizzo  di una ulteriore fascia
assorbente estraibile sempre in cotone . Prima di indossare il pannolino
è preferibile apporre una velina in fibra di cellulosa biodegradabile al
100% la quale permette di raccogliere e gettare nel WC le feci senza sporcare
il pannolino. Essendo la velina biodegradabile può essere tranquillamente
gettata nel WC.  In caso di pipì è possibile riutilizzare la velina lavandola
o sciacquandola evitando sprechi. Il pannolino sporco può essere lavato
in lavatrice a 60° o 90° assieme al bucato bianco. E' preferibile inserire
il pannolino in una retina per evitare che si attorcigli. In attesa di fare
la lavatrice è possibile raccogliere i pannolini sporchi in bagno in un
secchio dentro una retina. Non utilizzare nella lavatrice ne ammorbidente
ne candeggina in quanto queste sostanze sono nocive per il bambino.
Non utilizzare il ciclo di asciugatura in quanto danneggia i pannolini.
Utilizzare detersivo biodegradabile senza additivi sbiancanti. Per smacchiare
il pannolino è possibile utilizzare del midollo di bue sbiancante reperibile
nei negozi biologici. Ogni pannolino può essere lavato per almeno 300 lavaggi
senza essere danneggiato. Anche oltre i 300 lavaggi può essere ancora
utilizzato.
Da ciò si deduce quindi che può essere utilizzato anche per due figli
consecutivi
oppure dato in prestito a  parenti od amici. Prima di utilizzare il pannolino
nuovo per la prima volta è consigliabile lavarlo  almeno tre volte per attivare
la fibra ad assorbire di più.

Mai sentito parlare di queste cose? Vi consiglio un approfondimento. A questo
punto mi piacerebbe ricevere una vostra replica costruttiva con  riflessioni
e suggerimenti. Fortunatamente i bambini del Congo forse non conoscono ancora
i pannolini usa e getta Pampers ed i Centri Commerciali  AUCHAN.  Ora concludo
 augurandovi una pessima campagna consumistica di raccolta fondi. Del resto
per una grossa multinazionale il modo migliore per rifarsi un'immagine pulita
 è sottrarre risorse di nascosto con una mano e poi restituire le briciole
pubblicamente con l'altra facendosi spalleggiare da chi ha la faccia pulita
.. o quasi...
Saluti di pace, shalom, salaam.

Claudia Tessaro
Via Santa Maria 36/C
33034 Fagagna  Udine