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Re: Invito alle associazioni a una campagna di pressione sulla ditta Angelini



On Fri, 27 Dec 2002 02:18:56 +0100
  Andrea Mazzi <apg23mo@comune.modena.it> wrote:
>Caro Massimo, le tue osservazioni sono stimolanti, ma 
>ancora una volta vedono il problema da un solo punto di 
>vista, quello della donna (o della coppia).
>Ma quando si sceglie se usare la 'pillola del giorno 
>dopo' in gioco c'e' anche un bambino (o una bambina, 
>perche' no?) che, al di la dei dubbi e delle scelte di 
>chi lo ha generato, e' gia' presente: e' piccolo, non ne 
>avvertiamo la presenza, ma la scienza ci dice che c'e'. E 
>allora bisogna considerare le cose anche dal suo punto di 
>vista.
>E se lui c'e', indipendentemente dal fatto che sia stato 
>generato per scelta precisa o per errore,  che fosse 
>desiderato o che derivi da un errore nell'uso dei metodi 
>contraccettivi, che chi lo ha generato si trovi in 
>condizioni piu' o meno favorevoli per poterlo accogliere, 
>ha innanzitutto una richiesta ben precisa, che e' quella 
>di poter continuare a vivere.
>
>Proteggere la vita nascente potra' essere 
>deresponsabilizzante per la coppia, come sostieni tu (ma 
>perche' poi? Anzi, facendolo la coppia diventa 
>responsabile fino in fondo delle proprie scelte!), ma 
>senz'altro garantisce al bambino di poter continuare a 
>vivere.
>
>E' proprio perche' c'e' in gioco la vita di migliaia di 
>bambini, che non possiamo non usare le nostre (poche) 
>energie per avviare una lotta nonviolenta contro chi 
>attenta alla loro vita.
>
>Poi occorre anche discutere insieme su quali strumenti 
>usare per prevenire il verificarsi di certe situazioni. 
>Ma senza per questo smettere di lottare contro questa 
>strage.
>Sarebbe come se, visto che siamo impegnati a elaborare 
>progetti di nuove societa' con maggiore giustizia, 
>smettessimo di partecipare alle campagne di lotta e di 
>boicottaggio che ci sono adesso in corso.
>
>Un'ultima cosa: dici che la pillola del giorno dopo e' 
>meno traumatica dell'aborto chirugico. Al di  la del 
>fatto che e' discutibile (normalmente dopo aver preso la 
>pillola si provano forti dolori per 2-3 giorni), ancora 
>una volta la traumaticita' di cui parli e' riferita alla 
>madre. Dal punto di vista del bimbo le cose sono diverse.
>
>Spero che queste considerazioni ti siano utili per 
>valutare meglio la nostra campagna.
>
>Con simpatia
>Andrea Mazzi
>
>At 09.57 23/12/02 +0200, you wrote:
>>A titolo personale esprimo il mio rispettoso disaccordo 
>>con la campagna di
>>Papa Giovanni XXIII. Per brevità, non perché non sia 
>>importante, salterò
>>l'insidioso dibattito su Chiesa e contraccezione. Dirò 
>>solo che proteggere
>>la procreazione in situazioni in cui non è desiderata è 
>>altrettanto
>>deresponsabilizzante che trovare un rimedio "comodo" come 
>>la pillola del
>>giorno dopo. Educhiamo alla contraccezione qui e nel 
>>terzo mondo, non
>>lasciamo che l'educazione sessuale sia appannaggio dei 
>>telefilm, creiamo
>>strumenti di vero aiuto alle donne cui è toccata una 
>>gravidanza
>>indesiderata! Poi allora potremo relegare la 
>>"pillola-killer" a situazioni
>>di extrema ratio. Altre domande. La coscienza di chi 
>>crede non è comunque
>>libera di non utilizzare questo strumento? Non è sempre e 
>>comunque molto
>>meglio una pillola di un intervento invasivo e traumatico 
>>come
>>l'interruzione di gravidanza?
>>Sono invece d'accordo che la somministrazione dovrebbe 
>>essere accompagnata
>>dalla corretta informazione e dal supporto che, in casi 
>>virtuosi, accompagna
>>la scelta di abortire e non essere lasciata al banco 
>>della farmacia.
>>
>>Non aderirò ma grazie del dibattito.
>>
>>Massimo Acanfora
>>
>>>
>>>
>>> Ciao a tutti, vi invio questo invito a partecipare a una 
>>>campagna
>>> nonviolenta di pressione che come associazione Papa 
>>>Giovanni XXIII abbiamo
>>> deciso di avviare e su cui chiediamo la partecipazione 
>>>di tutte le
>>> associazioni e i gruppi interessati.
>>> Saluti di pace
>>> Andrea Mazzi
>
>(...)
>
>
>
>