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Re: Invito alle associazioni a una campagna di pressione sulladitta Angelini
A titolo personale esprimo il mio rispettoso disaccordo con la campagna di
Papa Giovanni XXIII. Per brevità, non perché non sia importante, salterò
l'insidioso dibattito su Chiesa e contraccezione. Dirò solo che proteggere
la procreazione in situazioni in cui non è desiderata è altrettanto
deresponsabilizzante che trovare un rimedio "comodo" come la pillola del
giorno dopo. Educhiamo alla contraccezione qui e nel terzo mondo, non
lasciamo che l'educazione sessuale sia appannaggio dei telefilm, creiamo
strumenti di vero aiuto alle donne cui è toccata una gravidanza
indesiderata! Poi allora potremo relegare la "pillola-killer" a situazioni
di extrema ratio. Altre domande. La coscienza di chi crede non è comunque
libera di non utilizzare questo strumento? Non è sempre e comunque molto
meglio una pillola di un intervento invasivo e traumatico come
l'interruzione di gravidanza?
Sono invece d'accordo che la somministrazione dovrebbe essere accompagnata
dalla corretta informazione e dal supporto che, in casi virtuosi, accompagna
la scelta di abortire e non essere lasciata al banco della farmacia.
Non aderirò ma grazie del dibattito.
Massimo Acanfora
>
>
> Ciao a tutti, vi invio questo invito a partecipare a una campagna
> nonviolenta di pressione che come associazione Papa Giovanni XXIII abbiamo
> deciso di avviare e su cui chiediamo la partecipazione di tutte le
> associazioni e i gruppi interessati.
> Saluti di pace
> Andrea Mazzi
>
> ================================
>
>
> ASSOCIAZIONE
> COMUNITÀ PAPA GIOVANNI XXIII
> Associazione Internazionale Privata di Fedeli di Diritto Pontificio
> Civilmente riconosciuto con D.P.R. 5-7-’72 n. 596
> Iscrizione al Registro delle Persone Giuridiche presso il Tribunale di
> Rimini al n.16
>
>
>
> Rimini, 18 novembre 2002
> A tutte le associazioni in indirizzo
> Cari amici, vi chiediamo di dedicarci un po' di attenzione per una cosa che
> riteniamo molto importante.
> Dal novembre 2000 anche in Italia è possibile acquistare in farmacia la
> pillola Norlevo.
> Si tratta della cosiddetta “pillola del giorno dopo”. E' composta da 2
> compresse da 750 mcg l'una contenenti un ormone progestinico (il
> Lenovorgestrel da cui il nome Norlevo).
> Si tratta di un prodotto che contiene una forte carica ormonale che è in
> di modificare l'ambiente uterino al fine di non permettere l'impianto
> dell'embrione umano (facendolo morire di fame) che potrebbe essersi
> concepito in un rapporto cosiddetto a rischio. Solo in alcuni casi (ca.
> 20%) sembra che questa pillola funzioni da contraccettivo, in quanto
> ritarda l'ovulazione di qualche giorno evitando la fecondazione, ma questo
> in ogni caso non è l'effetto primario del prodotto.
>
> Grazie alla commercializzazione di questo farmaco decine di migliaia di
> bambine e bambini troveranno la morte nei prossimi mesi ed anni (le
> confezioni di prodotto vendute in un mese in Italia sono circa 10.000).
> Tutto questo grazie anche alle false informazioni pubblicitarie, che
> definiscono questo prodotto un 'contraccettivo' (per la precisione
> 'contraccettivo d'emergenza'), non informando così correttamente le donne
> che lo assumono e che credono grazie a questa pillola di poter evitare una
> gravidanza non voluta e invece hanno forti probabilità di uccidere una
> bambina / bambino già vivo, seppure di dimensioni microscopiche.
> Infatti già nelle prime ore il concepito ha tutte le caratteristiche di un
> essere umano: ha un suo proprio patrimonio genetico, distinto da quello dei
> suoi genitori, e se lasciato nell'ambiente idoneo si sviluppa
> autonomamente; inoltre già invia messaggi biochimici per segnalare alla
> madre la sua esistenza perché lei si prepari ad accoglierlo.
>
> Il Norlevo è una sostanza studiata e realizzata con lo scopo di impedire
> l'annidamento del bambino appena concepito nell'utero della mamma, e che
> quindi causa un aborto. Per di più un aborto nascosto, in cui la donna non
> affronta il percorso di socializzazione del problema che la porterebbe ad
> abortire, come previsto dalla Legge 194/78.
>
> Il Norlevo non si può nemmeno definire farmaco, infatti un farmaco è una
> sostanza fatta per curare qualcuno, mentre l'assunzione del Norlevo porta
> alla morte di una vita, se già concepita.
> Per la prima volta nella storia dunque la scienza farmaceutica ha scelto di
> eri
> umani.
>
> Questa pillola rappresenta una concreta minaccia a una nuova vita, dono di
> tutti e per tutti, e contemporaneamente alla dignità della persona umana...
> in questo caso la dignità del bimbo appena concepito e che porta dentro di
> sé tutte le caratteristiche per diventare un uomo/donna unico/a ed
> irripetibile!!
>
> "La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo" (Genesi 4,10)
>
> Tutto questo non può non muovere le nostre coscienze per lottare contro
> questa grave ingiustizia contro esseri umani, per di più indifesi, che
> vengono uccisi nel silenzio generale.
> Non possiamo stare zitti di fronte a quanto sta avvenendo. "Non temo la
> violenza dei malvagi, ma il silenzio degli onesti", diceva M.L. King.
> Noi abbiamo scelto perciò di dare inizio ad una azione nonviolenta per
> difendere la vita di questi bambine e bambini.
> Stiamo cercando altre associazioni ed altre persone che vogliono
> collaborare con noi in questa iniziativa.
> In particolare la nostra campagna di pressione sarà rivolta nei confronti
> della ditta Angelini, che in Italia commercializza questo prodotto.
>
> Vi invitiamo perciò ad avviare con noi una campagna di pressione nei
> confronti della Angelini perché ritiri dal commercio il Norlevo.
>
> In particolare vorremmo condurre la Campagna secondo la più tradizionale
> prassi nonviolenta, e pertanto avviare innanzitutto degli incontri con la
> Ditta produttrice per vedere se già tramite una richiesta diretta otteniamo
> il nostro scopo. In caso negativo, pensiamo di avviare iniziative varie di
> protesta, quali invio di cartoline, raccolte di firme, volantinaggi davanti
> alle farmacie, conferenze stampa… fino a giungere come soluzione estrema al
> boicottaggio dei farmaci prodotti dalla Angelini.
>
> Ad oggi stiamo raccogliendo adesioni per arrivare a formare un cartello di
> associazioni che promuovano la campagna. Chiediamo pertanto a tutti quanti
> siano interessati di contattare uno degli indirizzi indicati di seguito
> entro il 15 gennaio prossimo.
>
> Vi ringraziamo
> dicato.
> d.Oreste Benzi
> responsabile centrale Ass. Comunità Papa Giovanni XXIII
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> Enrico Masini
> responsabile Servizio Maternità Difficile
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> Indirizzi da contattare per informazioni e/o adesioni:
>
> VALERIA PRANDO
> tel.: 0444357138
>
> CHIARA LANTERI
> e-mail: chiara.lanteri@infinito.it
> cell:3282138722
>
> ENRICO MASINI
> e-mail: mdifficile@apg23.org
> tel.: 0541676636
>
> ANDREA MAZZI
> e-mail: apg23mo@comune.modena.it
> cell:3482612771
>
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>
>
>
> www.oasioele.org
> Propone testi sulla cucina vegan e la pasticceria naturale, il reiki, i
> chakra, le tecniche di meditazione di Osho e la guarigione naturale, l'energia
> reiki, tecniche di meditazione, curarsi con il cibo e le erbe, psicologia a
> tavola, elementi nutrizionali essenziali, livello energetico e spirituale
> delle malattie. Presenta le attività del centro: work-meditation, gruppi
> esperienziali e zen, naturismo, seminari reiki, tantra, corsi di cucina vegan
> e psticceria naturale, meditazioni quotidiane.
> Associazione Oele degli Elohim, Noto (Siracusa)
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