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mi pare una bella storia....



Oggetto: [forocontadino] Mukki Lotte

Ciao a tutti i contadini del Foro!  Vi invio l'articolo che abbiamo scritto
come Gruppo Consumo Critico del Firenze Social Forum per il giornale Forum
di  sabato 8/11 scorso, durante l' ESF-FSE, sulla questione della vendita a
privati della Centrale del Latte di Firenze. Il FSF si oppone alla
privatizzazione della centrale, che tra l'altro è la maggiore azienda
agroalimentare pubblica della Toscana, è un'azienda all'avanguardia e,
nonostante tutti i problemi nel settore del latte, va piuttosto bene. La
centrale Mukki  Latte lavora per il 50% della sua produzione latte toscano
(circa 40.000.000 di litri all'anno) e l'altra è latte nazionale di
raccolta; provvede al ritiro del latte anche alle aziende localizzate nelle
zone più lontane della montagna della Garfagnana e del Monte Amiata. E'
molto importante quindi per gli allevatori delle zone montane. Paga di più
il latte ai produttori toscani di più del latte nazionale e premia i
produttori con un prezzo più alto per l'alta qualità e per quello biologico.
La Parmalat o chi per lei farebbe altrettanto, secondo voi? Non dico altro,
non serve.
Martedì 3 dicembre mattina ore 8,30-13.00 avremo un evento con base alla
piazza dell'Isolotto a Firenze (vicino alla pensilina delle Cascine lato
piazzale Kennedy, dove c'è il mercato settimanale di Firenze), di
informazione, raccolta firme, protesta, con distribuzione gratuita del latte
Mugello e biologico, proprio per manifestare la nostra opposizione alla
vendita della centrale. Il gruppo del Foro Contadino di Firenze sarà
presente con il suo striscione sulla Sovranità A limentare  e ci viene in
soccorso con un gazebo. Parteciperanno anche gli studenti del collettivo di
agraria.
Faccio appello a tutti i contadini del Foro di venire e partecipare a questo
momento, che sarà il primo di una serie da organizzare in collaborazione con
i gruppi che sono interessati e coinvolti.
Di seguito  vi allego un messaggio che abbiamo scritto da inviare al sindaco
di Firenze Domenici e al presidente della regione Toscana  Martini per
esprimergli direttamente come cittadini il nostro punto di vista.
Vi invito a mandare anche voi il messaggio agli indirizzi segnalati, più
siamo più contiamo. Non possono ignorarci.

Ciao, a presto, Marina
          P.S.  W LA LOTTA DI LATTE

Il seguente messaggio va inviato ai seguenti indirizzi:
per il Sindaco di Firenze: sindaco@comune.fi.it
per l'assessorato alle attività produttive del comune: assecon@comune.fi.it
per il Presidente della Regione: claudiomartini@regione.toscana.it

Gentilissimi Sindaco di Firenze sig. Leonardo Domenici e Presidente della
> Giunta Regionale Toscana sig. Claudio Martini, vi scrivo in qualità di
cittadino/a
> per manifestarvi la mia più ferma opposizione alla vendita della centrale
> del latte di Firenze Pistoia e Livorno, azienda avanzata
dell'agroalimentare
> toscano. Ritengo che la vendita a privati della centrale potrebbe portare
> ad un decadimento della qualità dei prodotti del marchio Mukki da una
parte
> e dall'altra a problemi di occupazione sia per gli allevatori delle zone
> montane e collinari toscane (da cui proviene circa il 50% del latte
lavorato
> dalla centrale) che per quelli di tutto l'indotto. Senza contare le
conseguenze
> sull'ambiente e il territorio causate dall'abbandono dei pascoli montani.
> Credo che amministrare un territorio, sia esso una città, una provincia o
una regione, comporti la capacità di prevedere e di guardare i problemi
della comunità in una prospettiva più ampia di quella che il momentaneo
bisogno di far cassa per esigenze di bilancio o cosa simile possa suggerire.
Anche in considerazione del vostro impegno durante il Forum Sociale Europeo
di Firenze
sono certo/a che accoglierete con interesse e serieta' le preoccupazioni di
un comune
cittadino/a, vi porgo cordiali saluti.
>
>                                            Firma



MUKKI LATTE O MUKKI LOTTE?

Il FSF si oppone alla privatizzazione della centrale del latte di Firenze,
Prato, Pistoia, che produce i marchi Mukki latte, Podere centrale, Latte
Mugello ecc..

La centrale del latte fu acquistata nel 1959 dal sindaco Giorgio La Pira, e
da allora ha svolto più di un'importante funzione sociale:


  a.. per i cittadini di Firenze e della provincia in primis, ma
successivamente anche per quelli di gran parte della Toscana, ha significato
per un alimento così importante la garanzia della elevata qualità e della
provenienza locale


  b.. per gli allevatori toscani ha rappresentato un insostituibile canale
di valorizzazione e di commercializzazione del prodotto uniti alla garanzia
del reddito.

La maggior parte del latte lavorato dalla centrale di Firenze proviene
infatti dagli allevamenti medi e piccoli delle zone di alta collina e di
montagna della nostra regione: dalla Garfagnana alla Maremma, dal Mugello al
Pratomagno.

In queste aree svantaggiate sono scarse le attività produttive che
contemporaneamente sono in grado di mantenere vivo il tessuto sociale,
garantendo un reddito sufficiente alle popolazioni locali, e di tutelare e
valorizzare l'ambiente e il territorio.

Conosciamo purtroppo gli effetti devastanti dell'abbandono dei territori
rurali e in particolare di quelli montani: frane, smottamenti, alluvioni,
imboschimento dei prati pascoli, perdita di biodiversità (molte specie
animali, in particolare di uccelli anche rari, sono legate alle aree aperte
come appunto le zone a pascolo e quelle coltivate) ecc.. E l'impoverimento
culturale che ne deriverebbe? La scomparsa degli agricoltori dalla montagna
significa perdita della cultura contadina e quindi perdita della memoria
storica di questi luoghi e di chi li abitava.

Per valorizzare il prodotto di queste aree a rischio la Mukki Latte ha
indirizzato le scelte di politica commerciale verso la diversificazione del
prodotto introducendo delle linee particolari che si rifanno al territorio
es. il "Latte Mugello" o che premiano la qualità es. "Mukki Alta qualità" o
la produzione biologica "Podere Centrale".

Anche i produttori spuntano un prezzo più alto quando conferiscono il
miglior latte, in base alle analisi e al metodo di allevamento certificato
"biologico".

Nel 2001 il Comune di Firenze, nell'ondata di privatizzazioni che ha colpito
diversi settori produttivi, servizi ed altri settori essenziali: farmacie,
patrimonio abitativo, acquedotto, aeroporto ecc., ha messo all'asta la Mukki
Latte.

Alla gara inizialmente hanno partecipato anche Parmalt, Yomo, Granarolo e
altre società di bandiera delle stesse. Partecipa anche Publimilk, piccola
società di cui figurano soci fondatori 3 allevatori mugellani d.o.c. .

Certo 3 agricoltori non hanno la forza economica di una multinazionale e
acquistare una centrale del latte con impianti all'avanguardia costa !

Intorno a loro si raccolgono gran parte dei produttori di latte toscani, di
qualunque organizzazione, e viene coinvolta anche la Cooperlat, una
cooperativa di Jesi che già lavora e commercializza nel settore e dà
garanzie sulla politica commerciale e sulla gestione della centrale, per
creare una cordata che vuole contrastare la vendita a multinazionali
dell'agro-business quali Parmalat e company.

Attualmente, dopo le prime fasi della gara, Parmalat (ben nota in Brasile
dove ha ormai il monopolio assoluto del mercato del latte, ottenuto con
un'indegna operazione di dumping a spese dei contadini, ormai ridotti a
chiudere) è la sola rimasta in lizza tra i "grandi nomi".

Pur mantenendo e sfruttando il marchio Mukki, Parmalat non garantirebbe
assolutamente gli stessi standard qualitativi del prodotto, né tantomeno il
prezzo agli allevatori; semplicemente perché non è nel suo interesse, che
purtroppo, è quello di abbassare il prezzo del latte introducendo anche in
Toscana il proprio monopolio.

Questa operazione mette a rischio inoltre, tra lavoratori dipendenti e
dell'indotto oltre 1300 posti di lavoro.

Pertanto il FsF sostiene l'iniziativa dei produttori toscani e le scelte di
qualità e tutela che la vittoria della Publimilk garantisce ai lavoratori,
ai cittadini e agli allevatori.


CONTRO OGNI PRIVATIZZAZIONE E LA VENDITA ALLE MULTINAZIONALI PROPONIAMO DI
PROMUOVERE L'AZIONARIATO POPOLARE PER SOSTENERE CIO' CHE E' DI FIRENZE E DI
TUTTI I CITTADINI.


Alessio Rivola

Gruppo Consumo Critico del FSF




[Sono state eliminare la parti non di testo del messaggio]


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