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R: Campagna di boicottaggio a Mc Donald's



Personalmente:
1) non ho mai mangiato neanche mezzo panino da McDonald's e prevedo
facilmente che mai ne mangerò;
2) sono convinto che la qualità del cibo che propongono -al di là della
conformità alla legislazione igienico sanitaria- sia da un punto di vista
nutrizionale pessima;
3) sono convinto che le "relazioni industriali" con i lavoratori siano
tutt'altro che eque
4) sono del tutto convinto che il modello organizzativo, economico e di
rapporti che contraddistingue McDonald's non sia da additare come esempio
positivo.

Ma sono anche convinto che se a qualche membro dell'umanità, per riempirsi
di felicità, in questo "secondo anno della guierra globale" basta pensare di
aver compito buone azioni come:
a) invertire gli indirizzi di consegna dei pacchi
b) tagliare i cavi elettrici delle centraline interne e dei server
telefonici
c) versare  silicone, poliuretano espanso, cemento a presa rapida (o concime
e vermi, come hanno fatto a Padova) nei bagni, nelle condotte idriche, nei
contatori elettrici e nelle macchinette marcatempo,
il problema non è solo McDonald's, ma è nella testa della parte dell'umanità
in questione, che mi rifiuto di considerare sia un compagno di strada, sia
un compagno che sbaglia.
Lo giudico solo un povero testa di cazzo autoreferenziale che vive in un
mondo tutto suo, del tutto scollegato dalla realtà.

Riempire di concime e vermi un cesso nei McDonald's  di tre o quattro città
ha fatto crescere la consapevolezza su McDonald's e sull'iniquità del
sistema produttivo/distributivo capitalista tra i cittadini?
Bah. Ho l'impressione che sia servito solo a fornire agli autori  un flash
adrenalinico di esaltazione per l'efficienza organizzativa paramilitare.
Se cercano solo brividi, allora si diano al paracadutismo o al bunjee
jumping.


Roberto Pinton



----- Original Message -----
From: comunicazione <comunicazione@sherwood.it>
To: <consumocritico@peacelink.it>
Sent: Wednesday, October 16, 2002 6:46 PM
Subject: Campagna di boicottaggio a Mc Donald's


> Nel corso della giornata abbiamo ricevuto diverse segnalazioni sulla
> campagna mondiale di boicottaggio alla catena commerciale Mc Donald's.
> Prima un sms, riferito al locale di padova, poi una telefonata che
> rivendicava la chiusura di tre Mc Donald's a Bologna, e ancora un
> ascoltatore da Trieste, uno da Schio (VI), ed un ultima da Verona, che
> informavano dell'inagibilità dei Mc Donald's locali.
> Nel tardo pomeriggio una mail anonima ci ha recapitato il seguente
> comunicato a riguardo delle iniziative della giornata.
> Abbiamo scelto di renderlo pubblico nella sua interezza:
> -----------------------
> "Siamo tra coloro che oggi, 16 ottobre del secondo anno della guerra
> globale, hanno aderito al Mc Strike globale, una azione di lotta contro
> lâimpero Mc Donalds.
> I nostri atti di disobbedienza attiva hanno danneggiato ed inceppato il
> funzionamento dei negozi Mc Donalds a Trieste, Padova, Bologna, Vicenza,
> Verona.
> Come membri dellâumanità ci riempie di felicità pensare che oggi abbiamo
> compiuto una buona azione, e che tante altre di simili e diverse ne siano
> state compiute in tutto il pianeta.
> Eâ una buona azione chiudere ed inceppare una macchina di devastazione
> ambientale e culturale come Mc Donalds.
> Eâ una buona azione chiudere ed inceppare una macchina di sfruttamento dei
> lavoratori e lavoratrici, sottopagati, ignorati, umiliati, minacciati da
Mc
> Donalds.
> Eâ una buona azione disobbedire alla legge del piuâ forte, del piuâ
armato,
> del piuâ protetto, del piuâ spietato, del piuâ ricco, quando in gioco ci
> sono i diritti e la dignità del piuâ povero, del piuâ sfruttato, del piuâ
> indifeso, del piuâ ricattato, del piuâ umiliato.
> Il nostro pianeta, il suo ecosistema, le sue forme di vita, sono attaccate
> e danneggiate ogni minuto che passa da macchine come Mc Donalds.
> Milioni di lavoratori e lavoratrici precari, in nero, flessibili, in
> catena, atipici, intermittenti, sottopagati, schiavizzati, sono attaccati,
> umiliati ed anche uccisi ogni minuto nel mondo da macchine come Mc
Donalds.
> Oggi abbiamo dimostrato che ribellarsi eâ giusto e possibile.
> E facciamo appello, a due giorni dallo sciopero generale del 18 ottobre
per
> i diritti vecchi e nuovi, a tutti i lavoratori e lavoratrici che non hanno
> un posto fisso, che sono in nero, che non hanno un contratto, che sono
> ricattati e hanno paura a scioperare: disobbedite inceppando le macchine
> che vi sfruttano!
> Se il terminale davanti a cui perdete ogni giorno la vista è inserito in
> una rete, è facile produrre uno show down ed inceppare la macchina;
> Se dovete consegnare pacchi di posta e invertite gli indirizzi di
consegna,
> incepperete la macchina;
> Se tagliate i cavi elettrici o di segnale delle centraline interne e dei
> server per le comunicazioni telefoniche, la macchina si inceppa;
> Se versate composti come silicone, poliuretano espanso, cemento a presa
> rapida su bagni, condotte idriche, contatori elettrici, marcatrici di
> orario e altro, incepperete la macchina;
> Se versate zucchero nel serbatoio della macchina operatrice, se telefonate
> allâispettorato del lavoro e rendete noto quanto e come vengono sfruttati
i
> lavoratori in nero in cantiere, incepperete la macchina;
> Se fate tutto questo, lo fate per voi, per i vostri diritti, e per quelli
> degli altri come voi.
> Anche se non avete le otto ore, anche se il padrone vi ricatta, potrete
> iniziare a fargliela pagare, e se tutto questo comincia ad avvenire in
ogni
> città, in ogni posto di lavoro, potremo cominciare a pretendere rispetto
> per le nuove condizioni di lavoro.
> Essere flessibili non significa piegarsi.
> Diritti, garanzie, opportunità, per tutti.
> Diritto al reddito, ai servizi, alla formazione per i nuovi lavoratori e
> lavoratrici.
> Libertà, Dignità, Democrazia.
>
> IWW
> Invisible workers of the world"
> --------------------
>
> per informazioni sulla giornata:
> <http://www.sherwood.it>www.sherwood.it
>