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Re: Pagine Arcobaleno su Altreconomia
Certamente bene le pagine di segnalazione prodotti e GAS, credo
però utile anche uno spazio di approfondimento e dibattito sugli
stessi temi.
Per dirne una, non di poco conto, è possibile immaginare l'attuale
commercio equosolidale come modello generalmente proponibile
ed estensibile per il futuro, o si tratta solo di una strategia
transitoria, utile per aiutare i paesi poveri a superare il loro stato
attuale? In sostanza: è sostenibile (dati i consumi energetici e
l'inquinamento legati al trasporto) che in Italia consumiamo in
grande quantità prodotti agricoli pesanti e deperibili (es. frutta
esotica), o non si dovrebbero consumare normalmente prodotti
nostrani e solo eccezionalmente quelli esotici?
Sappiamo qualcosa dell'impronta ecologica, in termini quantitativi.
Penso che si dovrebbe analizzare la stessa impronta anche in
termini geografici; cioè considerare che la nostra impronta non è
concentrata sul territorio nazionale, o limitrofo, ma si estende
ovunque nel mondo "segnando" tutto il pianeta, a volte molto più
per il trasporto delle risorse che non per il loro mero consumo.
Per non parlare di quanto lo "segnano" in termini sociali, a causa
degli ingiusti rapporti di scambio, o di rapina.
Ciao,
Gianni Zampieri - cdm
Date forwarded: Mon, 24 Dec 2001 00:00:19 +0100
From: "CoCoRiCo" <cocorico@inrete.it>
To: "Consumo critico - Peacelink" <consumocritico@peacelink.it>,
"lista Gastorino" <gastorino@yahoogroups.com>
Subject: Pagine Arcobaleno su Altreconomia
Date sent: Sun, 23 Dec 2001 23:42:10 +0100
Forwarded by: consumocritico@peacelink.it
Send reply to: consumocritico@peacelink.it
> Messaggio per i GAS ma non solo
>
>
> Cari tutti,
>
> come sapete, all'interno del gruppo Lilliput "Impronta Ecologica e
> Sociale" stiamo proponendo le Pagine Arcobaleno, che sono un progetto
> per far conoscere prodotti e servizi ecologici e solidali in modo da
> promuovere la loro diffusione e aiutare il consumatore critico che
> cerca di procurarseli. Questo progetto si realizza attraverso diversi
> canali; il primo è una guida locale su carta, di cui un esempio è già
> uscito per la Lombardia con la guida "Fa la cosa giusta" pubblicata da
> Terre di Mezzo.
>
> Il secondo canale di diffusione è uno spazio fisso su di una rivista,
> che avevamo proposto a inizio luglio a Miriam Giovanzana di
> Altreconomia. L'idea è stata accolta, e pochi giorni fa ho partecipato
> a Milano ad un incontro con Miriam e la redazione di Altreconomia, don
> Gianni Fazzini ed altri dei Bilanci di Giustizia per discutere di
> questa idea. Miriam ci ha presentato la sua idea a proposito, che è
> quella di prevedere a partire dal numero di febbraio di Altreconomia
> due pagine fisse per segnalazioni, notizie e esperienza da: Bilanci di
> Giustizia, GAS (Gruppi di Acquisto Solidali) e loro produttori,
> Botteghe del Mondo e Campagne.
>
> Le notizie dovrebbero arrivare in redazione entro il 15 del mese
> precedente, e quindi entro il 15 gennaio per il numero di febbraio in
> cui inizia la rubrica. In attesa di definire meglio come fare, siete
> pregati di mandare a me ( cocorico@inrete.it ) e all'indirizzo delle
> Pagine Arcobaleno
> pagine.arcobaleno@libero.it ) le segnalazioni da girare alla
> redazione di
> Altreconomia. All'incontro del gruppo di lavoro "Impronta Ecologica e
> Sociale" del 19 gennaio a Marina di Massa all'interno dell'assemblea
> della Rete di Lilliput decideremo meglio come organizzare questa
> raccolta di informazioni per quanro riguarda la Rete di Lilliput,
> anche in base alla esperienza del primo mese.
>
> Al prossimo convegno dei GAS, previsto per la primavera, decideremo
> invece come organizzarci per quanto riguarda le notizie provenienti
> dai GAS e le segnalazioni dei loro produttori.
>
> Sono praticamente sicuro che verremo inondati dalle vostre
> segnalazioni e notizie entro il 15 gennaio. Potete scrivermi anche per
> chiarimenti.
>
> Naturalmente, auguroni a tutti
>
> Andrea Saroldi
> cocorico@inrete.it
> http://pages.inrete.it/cocorico/
>
>
"Non temo le parole dei violenti,
mi preoccupa molto il silenzio degli onesti" (M.L.King)