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Natale interculturale



***Natale a Riace: ospitalità rurale e intercultura

Gli sbarchi di profughi, curdi e non, sulle coste calabre non hanno
prodotto in questi anni solo volti tristi ed esilio, ma anche progetti.
Progetti di ospitalità interculturale, e di far "sposare" la disponibilità
di case abbandonate di molti paesi dell'entroterra ionico della Calabria,
con la fame di case e lavoro dei profughi. Alcuni gruppi e associazioni
locali, orientati a valorizzare la cultura mediterranea di appartenenza e
non rassegnati ad un presente di emarginazione sociale ed economica, hanno
lavorato per passare dal sogno alla realtà: prima Badolato, ora Riace,
appena entrati nella provincia di Reggio Calabria scendendo lungo la costa
ionica, hanno costruito una proposta di paese-albergo, che è anche e
soprattutto incontro di culture, possibilità di lavoro per i residenti e di
svago intelligente e arricchente per gli ospiti. Case destinate all'incuria
ed alla dimenticanza che divengono luoghi di incontro; terrazze abbandonate
ove il mare (7 km) può essere osservato come era e come potrebbe essere.
Potremmo certo definirlo Turismo Responsabile ovvero turismo inteso come
incontro, conoscenza della differenza, promozione di stili di vita
sostenibili. Ma forse è anche di più: un gruppo di persone, un'associazione
strettamente non profit, finanziata dalla Banca Etica, che cerca
alternative al vivere in paesi subappaltati ed al vedersi scivolare accanto
i volti dei tanti profughi senza poter offrire un aiuto

Associazione città futura " G.Puglisi"
Le radici dell'associazione si ricollegano alle idealità dei movimenti
studenteschi degli ultimi decenni del ventesimo secolo, a quel "sogno di
umanizzazione" della società tecnologica rimasto inespresso e nella cui
scomposizione emerge il senso di profonda affinità tra utopia sociale e
cristianesimo, la consapevolezza di un orizzonte comune in vista di un fine
che è insieme politico e religioso. Un'azione umana per lo sviluppo
dell'uomo. L'associazione, ha svolto un ruolo determinante in occasione
dello sbarco dei Kurdi avvenuto il 01 .07 1998, cercando di favorire in
ogni senso la loro integrazione nel contesto sociale di Riace.
Oltre ad una condivisione politica delle loro rivendicazioni si è
spontaneamente creata una fattiva collaborazione con alcuni di essi che
attualmente sono parte attiva dell'associazione.
L'unica bambina nata a Riace nell'anno 2000 ,è kurda, Elin (il piccolo nido)

.....qui lontano dai clamori delle grandi città, in un clima di abbandono
sociale si sono preservate dalle contaminazioni da un modernismo che tutto
tende a cancellare, le ultime tracce di quella cultura rurale su cui era
strutturata la vita dei piccoli paesi del sud. Le feste del periodo
natalizio a Riace, sino a pochi decenni orsono, erano soprattutto feste di
pastori, di profumi e sapori.
Riace Village propone per la fine dell'anno dei giorni di vacanze
"alternative" da vivere negli antichi borghi del paese.
Tradizioni popolari, antichi mestieri, (corsi della tessitura manuale),
teatro, danze, gastronomia, il tutto da svolgere dal 27 dicembre 2000 al 1
gennaio 2001.

La notte di San Silvestro festa di fine anno con musiche, tarantelle e
danze e cena tipicamente calabrese.

Informazioni e prenotazioni
associazione Città Futura
via Pinnarò 20, 89040
Riace Rc
tel. e fax 0964-778008, 778088.
Ex Aequo-Bottega del Mondo
per un commercio equo e solidale
Via Altabella, 2/a
40126 BOLOGNA BO
tel. 051/233588
e_mail bottegadelmondo@tiscalinet.it