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DOCUMENTO RETE LILLIPUT Per un'economia di giustizia
Carissimi,
vi invio il documento che il gruppo dei promotori nazionali della rete
lilliput ha redatto come sintesi delle proposte emerse dal primo incontro
nazionale svoltosi a Marina di Massa il 6/7/8 ottobre, così potete rendervi
conto su quali temi la rete ha scelto di lavorare. Il nodo del Lazio della
rete ha scelto in particolare il tema della dignità del lavoro,
dell'impronta ecologica e sociale. Alcune associazioni tra le quali il
Cipax hanno espresso un interesse a seguire anche i lavori preparatori del
vertice dei G8 che si terrà a Genova nel giugno del 2001. Il cipax ha
avanzato questa richiesta in quanto stiamo promuovendo insieme ad altre
realtà una campagna per la tassazione delle speculazioni finanziarie a
breve termine e uno dei temi al G8 sarà anche quello della finanza
internazionale.
Per altre informazioni sono disponibile..
patrizia morgante
CIPAX - Centro Interconfessionale per la Pace
Via Ostiense, 152 - 00154 Roma
Tel. 0657287347 - Fax 0657290945
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DOCUMENTO RETE LILLIPUT Per un'economia di giustizia
Agli aderenti e ai simpatizzanti dei nodi locali della Rete Lilliput,
ai partecipanti all'incontro nazionale di Marina di Massa,
Come promotori nazionali della Rete e aderenti al Tavolo intercampagne ci
siamo riuniti il giorno 31 ottobre a Firenze per valutare come contribuire
a questa seconda fase della vita della Rete e per dare gli opportuni
sviluppi alle tante questioni emerse durante l'incontro nazionale, che
richiedono di essere tradotte in iniziative volte all'esterno e in attività
dirette a realizzare il funzionamento della Rete.
Vogliamo innanzitutto ribadire che ciò che conta è la vitalità dei gruppi
locali e dei loro coordinamenti, la capacità della Rete Lilliput di
incidere nel quadro nazionale, il suo dinamismo sul piano locale, la
capacità dell'insieme dei gruppi di essere efficaci nell'affrontare gli
impegni e gli obiettivi che dovremo realizzare nei prossimi mesi, in un
contesto internazionale che non consente ritardi e che non permette
reazioni superficiali.
La ricerca di un non facile equilibrio tra spontaneità e organizzazione, tra
autonomia dei nodi locali e necessità di relazionarci gli uni agli altri,
tra lavoro sul territorio di ciascun gruppo e azioni complessive, tra
scadenze internazionali e obiettivi da raggiungere in tempi dati, ha
certamente caratterizzato i tre giorni di Marina di Massa e l'importante
dibattito successivo che si è aperto sul piano locale e sui canali delle
mailing list (di cui vogliamo ringraziare tutti coloro che sono
intervenuti).
Sulla base delle indicazioni emerse, riteniamo che in questa fase una
soluzione possibile possa essere rappresentata dall'istituzione di un certo
numero di GRUPPI DI LAVORO TEMATICI (GLT) DELLA RETE, composti da gruppi e
nodi locali e campagne/associazioni nazionali del Tavolo.
Questi gruppi di lavoro dovrebbero diventare espressione del lavoro
generale della Rete Lilliput, al di là dei fondamentali compiti che i
gruppi svolgono sul piano locale, e raccogliendo tutta la creatività e la
voglia di partecipazione che provengono da Marina di Massa.
Riteniamo che questi Gruppi di Lavoro Tematici possano assumere differenti
forme, dirette a:
* l'approfondimento di alcuni temi particolarmente rilevanti e trasversali al
lavoro di rete (come ad esempio i gruppi di lavoro sui contenuti già proposti a
Marina di Massa;
* definire obiettivi e modalità di azione in relazione a scadenze di
mobilitazione precise (come ad esempio il G8 di Genova).
Crediamo che compiti di questi GLT debbano essere:
- l'approfondimento del tema;
- -l'elaborazione di contenuti e posizioni condivisibili;
- -la promozione di un forte e partecipato dibattito nella Rete;
- -la messa in circolazione delle posizioni della Rete sul tema all'esterno;
- -l'elaborazione di possibili forme di mobilitazione specifica;
- -l'individuazione di risorse e metodi necessari per conseguire gli obiettivi.
E' evidente che la richiesta a tutti coloro che parteciperanno a questi
gruppi è di reimmettere poi sul piano locale tutti i contenuti emersi.
E' altrettanto evidente che compito di questi GLT non è quello di disperdere
il patrimonio delle campagne nazionali già esistenti ma di affiancarne il
lavoro, irrobustendolo sul piano della partecipazione e intrecciandolo con
altri temi e campagne presenti nella vita della Rete.
Il Tavolo intercampagne, che non ha tra le sue finalità quella di
organizzare direttamente azioni, garantirà che la proposta rientri negli
obiettivi del manifesto di fondazione della Rete e sia coerente con la
dichiarazione finale dell'incontro di Marina di Massa, che il tema sia
condiviso dai gruppi della Rete.
Proprio relativamente al dibattuto ruolo del Tavolo intercampagne ci sembra
di poter dire che, almeno in questa fase di assestamento ed espansione
della Rete,
il Tavolo debba costituire un elemento di "servizio" per la vita dei gruppi
e per l'efficacia del lavoro della Rete.
A cosa può servire il Tavolo in questa fase della vita di Lilliput?
In uno spirito di complementarietà con i nodi locali, ad assumersi una
serie di compiti di servizio che sembra irrealistico in questa fase
embrionale della Rete lasciare inevasi:
* a promuovere la diffusione della Rete su tutto il territorio nazionale,
anche laddove oggi non esistono 'nodi' locali; a stimolarne la presenza
anche laddove le realtà locali siano deboli e debbano crescere;
* a dare il proprio contributo in termini di conoscenza specifica delle
problematiche di volta in volta affrontate;
* a promuovere, anche con specifiche iniziative di formazione di operatori
sul territorio e di formazione dei formatori, la crescita dei nodi locali
intorno ai temi elaborati dai GLT e a verificarne la condivisione e
diffusione;
* a fornire a tutti elementi di valutazione sugli obiettivi raggiunti da
campagne,
iniziative, GLT;
* a garantire la coerenza delle iniziative svolte come Rete di Lilliput con
le indicazioni e gli obiettivi contenuti nel manifesto di fondazione;
* a convocare specifici incontri nazionali su temi di particolare urgenza.
Come partecipanti al Tavolo c'impegniamo a verificare la validità e
l'utilità di quest'impostazione entro la data del prossimo incontro
nazionale. Il Tavolo s'impegna inoltre, nell'ottica della massima
trasparenza, conoscenza e discussione e del coinvolgimento di tutti i nodi
locali della rete, a fornire continue informazioni ai gruppi sulle proprie
attività e precise relazioni sui propri incontri periodici.
Nel corso dell'incontro del 31 ottobre sono state prese anche altre decisioni:
* nel giro di qualche settimana (tenendo conto delle difficoltà di
elaborazione dei dati) la segreteria indicherà tutti i gruppi che hanno già
aderito esplicitamente alla rete e i coordinamenti già funzionanti con i
relativi gruppi partecipanti e definirà una "geografia" della Rete,
ovviamente non definitiva, ma che permetterà di verificare eventuali errori
ed omissioni e che costituirà un punto di riferimento per tutti coloro che
intendono contribuire al lavoro dei gruppi locali della propria zona di
residenza.
* subito dopo saranno individuate le altre realtà che dovranno essere
contattate per rendere possibili ulteriori adesioni e coordinamenti
* tali dati saranno fatti circolare per via telematica, mentre è prevista
l'elaborazione di una o due pubblicazioni utili per raggiungere quanti non
sono collegati ad Internet
* in relazione all'impegno assunto a Marina di Massa circa
l'approfondimento dei 'temi irrisolti' sull'organizzazione della rete e le
strategie di lotta nonviolente registriamo le prime proposte emerse nel
confronto del "dopo-Massa". In particolare sulla questione
dell'organizzazione l'avvio dei Gruppi di Lavoro Tematici rappresenta un
primo tentativo di strutturazione non rigida della rete mentre sulle
strategie di lotta è sul tappeto una proposta di seminario da tenere a
Genova all'inizio dell'anno prossimo. Non riteniamo queste prime risposte
esaustive del dibattito ma ci sembra utile continuare la discussione su
questi punti per via telematica (mailing-list o newsgroup) per giungere in
maniera preparata ad un successivo incontro specifico. Raccomandiamo perciò
ai gruppi locali di far pervenire il proprio contributo di riflessione su
questi temi.
Quali sono quindi le prossime scadenze?
Al momento, oltre alle campagne su cui siamo abitualmente impegnati e che
continueranno a stimolare la vita della Rete, segnaliamo:
1. L'avviamento di quattro gruppi:
a) Di approfondimento sulla dignità del lavoro (sono iscritte già dieci
persone, referente F.Gesualdi del Centro Nuovo Modello di Sviluppo),
b) Di approfondimento sull'impronta ecologica e sociale, (referenti
G.Bologna del WWF / Don Gianni Fazzini di Bilanci di Giustizia / Andrea
Saroldi CoCoricò).
c) Operativo in vista della scadenza del G8 a Genova (referenti:, Rete
Lilliput genovese, G. Bologna del WWF, G. Dal Fiume di CTM, Francesco
Martone della Campagna sulla Banca Mondiale, Luca De Fraia di
"Sdebitarsi").
Ricordiamo che il Gruppo di Lavoro Tematico sui G8 terrà a Genova il 1
dicembre la sua prossima riunione e che è in fase di prima elaborazione un
documento sugli obiettivi. Nell'ambito dei lavori di questo GLT sarà anche
discussa la possibilità di realizzare a gennaio un primo seminario sui
problemi della violenza e della non violenza
d)Operativo per la stesura di una piattaforma relativa ai temi che più
interessano
Lilliput sul vertice di Nizza, 6-8 dicembre, (come la riforma dell'art. 133
del Trattato di Amsterdam per dare più poteri di liberalizzazione alla
commissione europea e il rilancio del Millennium Round dell'Organizzazione
mondiale del commercio da parte dell'Unione Europea, referenti M. Meloni
"Campagna dire mai al MAI/Stop Millennium Round / Alberto Catagnola di Ired
Nord)
2.Sono stati inoltre ipotizzati altri due GLT:
e) Per il lancio di una campagna di pressione sul regolamento attuativo della
legge italiana sul debito, nel caso esso dovesse disattendere le promesse di
cancellazione (referente L. De Fraia)
f) Per la partecipazione al Forum sociale mondiale di Porto Alegre, gennaio
2001, l'elaborazione di una piattaforma e di un programma di iniziative
locali in quei
giorni, che sono in coincidenza col Vertice di Davos.
Tutti i gruppi interessati a contribuire ai lavori dei Gruppi di Lavoro
Tematici devono comunicarlo alla segreteria, che fornirà le informazioni e
curerà i contatti.
A questo riguardo vi preghiamo di far pervenire la vostra disponibilità
alla partecipazione ai Gruppi di Lavoro Tematici a Valerio Magnani
(vmagnani@racine.ra.it) per quanto riguarda i gruppi sulla "Dignità del
Lavoro" e "L'impronta ecologica e sociale" e a Fabio Lucchesi
(amfut@tin.it) per i gruppi di lavoro sui G8 e Nizza.
Antonio Landolfi (AIFO) - Marco Bindi (Associazione Botteghe del Mondo) -
Tiziano Tissino (Beati i costruttori di pace) - Don Gianni Fazzini (Bilanci
di Giustizia) - Primo Ferioli (Campagna Chiama l'Africa) - Andrea Saroldi
(Cocoricò) - Maurizio Meloni (Dire Mai al M.A.I./ Stop Millennium Round) -
Alberto Castagnola (Ired Nord) - Luca De Fraia ("Sdebitarsi") - Francesco
Gesualdi (Centro Nuovo Modello di Sviluppo) - Giorgio Dal Fiume
(CTM/Altromercato) - Ugo Biggeri (Mani Tese) - Piero Mazzola (Nigrizia) -
Tonio Dell'Olio (Pax Christi) - Antonio Vermigli (Rete Radiè Resch) -
Francesco Martone (Campagna Riforma Banca Mondiale) - Gianfranco Bologna
(WWF)
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