[ACEA #567] Economia globale e responsabilità individuale: la società civile si organizza, conferenze a Roma

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Comunicato n. 567 del 28-11-2000

ECONOMIA GLOBALE E RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE:
LA SOCIETÀ CIVILE SI ORGANIZZA
Ciclo di conferenze sui problemi legati alla globalizzazione dei mercati e
ai meccanismi che la regolano
Conflitto Nord/Sud del Mondo e politiche di sviluppo
30 novembre 2000, ore 20.45 Aula Magna della Sapienza, Roma
Contenuti centrali: analisi dei fenomeni dello sviluppo e sottosviluppo;
come mai questi meccanismi di sfruttamento si perpetuano nonostante l'opera
di istituzioni internazionali volte a colmare il divario tra Nord e Sud?
quali sono gli orientamenti delle strategie di sviluppo adottate dai paesi
occidentali, e quali le proposte di riforma degli organismi che se ne
occupano? nell'era dell'internazionalizzazione dovremo rinunciare alla
democrazia? Come favorire una partecipazione dei cittadini all'azione
globale del potere politico-economico? effetti delle crisi monetarie e
finanziarie sull'economia reale dei paesi periferici ed inadeguatezza degli
interventi di sostegno del Fondo Monetario Internazionale; il peso del
debito estero nei bilanci dei paesi sottosviluppati, e il forte
condizionamento che viene quindi imposto nelle loro scelte di politica
economica.

Associazioni non profit e finanza etica
4 dicembre 2000, ore 20.45 Aula Magna della Sapienza, Roma
Contenuti centrali: l'associazionismo cerca una visione globale dei
problemi e si coordina per unire in un'unica voce le sue forme di
resistenza alla logica del profitto; basi teoriche e forme di intervento
della "Rete di Lilliput"; come è nato l'istituto Banca popolare Etica, e
quali sono le sue modalità di gestione del credito. In cosa consiste la
cultura della finanza etica e la partecipazione del cliente al progetto che
contribuisce a finanziare; progetti di microcredito gestiti da realtà più
piccole, che con somme modeste di denaro supportano progetti per investire
su storie e volti: per gestire iniziative come queste non servono grosse
istituzioni

Consumo critico e commercio equo
7 dicembre 2000, ore 16.00 Aula 5 della Sapienza, Roma
Contenuti centrali: fatti e misfatti nello scenario del commercio mondiale:
esito delle ricerche di chi controlla da tempo l'attività delle
multinazionali, con particolare riferimento alle questioni della dignità
del lavoro, del rispetto dei diritti umani, della salvaguardia
dell'ambiente; come mai il singolo consumatore deve sentirsi complice delle
strategie di sfruttamento scelte dalle imprese? Significato della campagna
"Acquisti trasparenti"; una riflessione sull'economia di sobrietà e sulle
alternative al consumo acritico: scelta dei prodotti in base alle
condizioni della produzione, boicottaggi e altro; commercio equo e
solidale, in che cosa consiste e quali sono i suoi principi? Come è nato e
quali organizzazioni se ne occupano? L'attività del consorzio Ctm
Altromercato, e le sue prospettive di sviluppo; la realtà delle Botteghe
del Mondo e in particolare "il chicco di senape" di Pisa, la scelta del
volontariato
Informazioni: martina@sssup.it

(Fonte AceA)







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