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24/11 Buy Nothing Day



BUY NOTHING DAY
24 novembre 2000
giornata mondiale del non acquisto
Terre di mezzo, lancia l'invito a una moratoria di 24 ore sugli
acquisti.Per un giorno non comprare nulla. Un gesto importante per sfuggire
all'imperativo del consumismo e riappropriarsi di una fetta di tempo
passata a fare shopping. E per quelli che vogliono scendere in piazza,
appuntamento in corso Vittorio Emanuele a Milano per una passeggiata con
carrelli e sacchetti della spesa vuoti (in attesa di autorizzazione).
Info: http://www.terre.it (dal 5.11.2000)



Che cosa è la giornata del non acquisto
Una giornata dedicata a tutto tranne che alle compere, per rendere concreto
il dissenso verso il consumismo e la pressione che esercita su tutti gli
aspetti della nostra vita. 24 ore per buttare fuori dal nostro stile di
vita l'immagine della famiglia felice al sapore del "Mulino bianco", le
raccolte punti che soddisfano l'immaginario più che i bisogni delle
casalinghe, i piccoli mostri dei cartoni animati che ipnotizzano le
fantasie dei piccoli e svuotano i portafogli degli adulti. La giornata del
non acquisto è un invito alla sobrietà e a ripensare alla solidarietà e
alla gratuità quali componenti attive di un'economia sostenibile.

Perché la giornata del non acquisto
Una piccola idea con grandi implicazioni. Vorremmo che ognuno trovasse le
sue ragioni per concedersi una giornata di austerità dal consumismo. Il
"Buy nothing day" commemora le vittime delle politiche orientate alla
massimizzazione dei consumi: dalle popolazioni del Sud del mondo deboli di
fronte alla globalizzazione dei mercati, all'ambiente deturpato da rifiuti
e inquinamento, alla colonizzazione dell'immaginario a opera di
pubblicitari che propongono modelli di vita irrealizzabili per la maggior
parte della popolazione del mondo. La giornata del non acquisto è un invito
a "demarkettizzare" la nostra vita.

Chi propone la giornata del non acquisto.
A Milano la propone Terre di mezzo, il giornale di strada, di
approfondimenti sociali, venduto solo per strada per essere una concreta
opportunità di lavoro per immigrati, disoccupati a cui rimane il 40 per
cento del prezzo di copertina. Terre di mezzo rilancia in Italia l'idea
promossa in tutto il modo da Media Foundation, organizzazione canadese di
critica al consumismo e alla globalizzazione. Media Foundation ha lanciato
la Giornata del non acquisto nel 1992. L'anno scorso, afferma Media
Foundation, più di un milione di persone hanno celebrato in tutto il mondo
la giornata: con gesti dai più provocatori come appendere uno striscione di
protesta all'interno di un Mall americano, ai più scanzonati come le
esibizioni di teatro di strada per le vie di Amsterdam. In Italia diverse
organizzazioni, tra cui la rete Lilliput, aderiscono all'iniziativa.

A chi è rivolto il messaggio
A tutti coloro che condividono l'antipatia per l'invadenza del consumismo.
Agli aderenti alle associazioni ambientaliste, terzomondiste, di
consumatori, alle Organizzazioni non governative.
Ai media. A tutti i comitati che hanno lanciato una campagna di
boicottaggio all'acquisto di qualsiasi prodotto o azienda perché la
giornata del 24 novembre possa ricordare tutte le malefatte delle
multinazionali, spesso passate sotto silenzio.

Che cosa si può fare per aderire.
Far circolare il messaggio, scaricare dal sito di terre di mezzo
(http://www.terre.it in allestimento) la locandina da stampare e affiggere
in ufficio e ovunque possa essere letta dal maggior numero di persone,
manifestare il proprio dissenso organizzando rappresentazioni di teatro di
strada, scaricare il banner dal sito e attivarlo sul proprio computer,
spiegare nell'apposito spazio offerto nel sito di Terre di mezzo le proprie
ragioni (l'intento è di redarre un manifesto della giornata del non
acquisto condiviso dalla più ampia base possibile).

Per informazioni:
Umberto Di Maria, Pietro Raitano, tel. 0248953031 fax 0248953032 sito
http://www.terre.it  email umbertodimaria@terre.it
Media Foundation http://www.adbusters.org