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[ACEA #412] Commercio equo si mobilita in solidarietà con il popolo Palestinese



Agenziastampa per i Consumi Etici e Alternativi
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Comunicato n. 412 del 3-10-00

Il commercio equo si mobilita in solidarietà con il popolo palestine e i
produttori
CTM (centrale del commercio equo e solidale) lancia un appello alla
solidarietà. Con il popolo palestinese e il Parc. Parc è un'organizzazione
che opera nel commercio equo e solidale con Ctm altromercato e produce il
cous cous (progetto avviato con il coordinamento delle Botteghe dell'Emilia
Romagna)

Ecco la motivazione dell'appello:
il territorio maggiormente colpito dalla violenza negli ultimi quattro anni
a Gerusalemme est, West bank e Gaza, è in questi giorni teatro di scontri
seguiti alla visita del rappresentante dell'opposizione al governo
israeliano, Ariel Sharon, a Al Haram al Shari che intendeva sorvolare sul
fatto di essere il responsabile dei massacri di Shabra e Shatila per
provocare i palestinesi ed in particolare i Moslems.
I palestinesi iniziarono ad essere così provocati e la situazione divenne
peggiore quando l'esercito israeliano cominciò a sparare senza alcun
preavviso sulla folla che pregava ad Al Haram al Sharif, venerdì scorso. Da
quel momento gli scontri hanno dato luogo alla morte di più di trenta
persone, palestinesi, e al ferimento di un altro migliaio di civili
palestinesi, la maggior parte bambini e ragazzi, a causa delle sparatorie
che si svolgono nelle strade di West bank e Gaza e Gerusalemme Est.
Il clima di conflitto rasenta quello di una zona di guerra, ma le parti non
si affrontano con gli stessi mezzi: gli israeliani affrontano coloro che
protestano con carri armati, elicotteri ed armi sofisticate, mentre i
civili, indifesi, combattono solo con le pietre.
Attacchi ai civili sono stati brutali soprattutto a Gaza dove Mohamad
Aldura, 12 anni, è morto tra le braccia di suo padre mentre questo tentava
di fargli scudo col suo corpo, in mezzo ai soldati israeliani che
sparavano. Un autista di ambulanze è morto nel tentaivo di prestare
soccorso ai due.
Per la prima volta dal 1976, i palestinesi che vivono in Israele si
uniscono nel combattimento per solidarietà ai loro fratelli del West Bank e
si sentono frustrati da ciò che ancora devono vedere e subire, dopo anni di
discriminazione. Tre palestinesi sono stati uccisi, trenta feriti negli
scontri che sono avvenuti in territorio di Israele.
Inoltre è chiarissima la volontà dell'esercito israeliano di continuare ad
attaccare gli inermi civili, palestinesi, e di confermare i posti di blocco
al fine di chiudere in assedio i villaggi, lasciandoli senza
approvigionamenti alimentari e cibo per gli animali.

LE ATTIVITA' DI PARC ED I SUOI PROGETTI SONO AL MOMENTO PARALIZZATI.
Stiamo, infatti, tentando di aiutare i contadini a superare questa
drammatica situazione di mancanza di cibo e non possiamo pensare ad altro.
Questo è un appello alla solidarietà perché tutti i nostri partners ed
amici facciano pressione presso il Governo israeliano affinchè cessino i
brutali attacchi verso i civili palestinesi.

L'azione concreta
INVIARE IL SEGUENTE TESTO STANDARD ALL'AMBASCIATA ISRAELIANA A ROMA  fax
0636198555

TESTO STANDARD
La sottoscritta  (Associazione, Cooperativa, Bottega, Gruppo, Singolo...)
chiede all'ambasciatore israelianodi attivarsi presso il governo di Israele
affinchè cessino immediatemente gli attacchi  verso i civili palestinesi.
La nostra organizzazione in questa richiesta si fa portavoce, su sua
richiesta, di PARC organizzazione palestinesi che riunisce piccoli
produttori del commercio equo e soldiale, partners in Italia di Ctm
altromercato, consorzio di Botteghe del Mondo.

Per l'associazione /cooperativa__________________,
Firma________________________, Luogo e data

(Fonte AceA)





Vi preghiamo di pubblicare ove vi sia possibile e nella forma possibile
(anche in forma di pubblicita` con una riga di ringraziamento all'editore
per la pubblicazione gratuita) questa nostra comunicazione.Per maggiori
informazioni contattare l'organizzazione promotrice dell'iniziativa e, in
caso di mancanza di indicazioni specifiche, la nostra redazione.




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