Re: E se avete ancora piu' tempo, vi propongo questo testo per me straordinario





On 06/06/2009 at 21.34 Nicoletta Landi wrote:

>Dopo il testo di Francuccio, mi sto anche leggendo, quando riesco a  
>trovare il tempo, il libro gratis scaricabile su:
>http://www.sd-commission.org.uk/publications.php?id=914
>
>di Tim Jackson. Professore universitario e consulente per il governo  
>inglese sulla sostenibilita', scrive in maniera sublime e molto precisa.





Eilà! Come va?


Immagino abbiate acceso più di una volta un focherello in un camino. Ebbene: più ciocchetti aggiungevate più ardeva il focherello, non è così? Tanto che se ne aveste aggiunti troppi avreste rischiato di far uscir il fuoco fuori dal camino e bruciar la casa. Nevvero?

Ebbene negli ultimi cento anni la mondialpop, la popolazione mondiale è quadruplicata. Velocissimissimamente, sono stati aggiunti tanti di quei ciocchetti a quello che era il focherello della nostra economia planetaria tale che oggi è diventato un focaraccio che sta incendiando l'intera Terra.


Gentilmente potreste dirmi se per caso Tim Jackson è uno statale? Perché, vedete: gli statali possono dire e fare quel che pare loro e nessuno, almeno finora, può dir loro nulla. Perché tutti coloro che dovrebbero intervenire per riprenderli sono statali anch'essi! E figuratevi se intendono mettere in crisi il loro stesso indebitamente privilegiato ottocentesco modo d'essere!

Per questa ragione gli statali hanno smesso da tempo, se mai se lo sono concesso, di preoccuparsi di verificare se quel che hanno in mente corrisponde a realtà oppure si tratta di mere fesserie. Il più delle volte, anzi, non fanno scienza ma mera politica, per ringraziare la cricca che li ha portati su.



Tim dice:

>Every society clings to a myth by which it lives. Ours is the myth of  
>economic growth. 

Ebbene, guardiamo le cose da altri punti di vista in modo da avere un quadro completo.

Cosa c'è di meglio di una parabola per capire le cose? Allora ecco:



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Una storiella sull'economia
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Latouche vede un uomo scendere da un enorme SUV appena parcheggiato. Vedendogli addosso abiti griffati e monili di lusso, lo ferma e gli dice: ma lei perché conduce una vita così dissipativa? Guardi, gli risponde l'altro, fino a qualche tempo fa ero una persona comune, come tante. Poi, ad un certo punto, è cominciata ad uscir fuori tanta di quella gente, tanti di quei lavoratori e tanti di quei consumatori, che mi son ritrovato ricco senza nemmeno averci pensato. Si guardi intorno anche lei, ne vengon fuori ancora, in continuazione: sempre più lavoratori, sempre più consumatori ... e per ogni nuovo lavoratore ed ogni nuovo consumatore io mi ritrovo ad essere ancora più ricco. Oramai nemmeno dipende più da me!

Si figuri che ho sentito dire che c'è gente che vorrebbe ridurre l'economia. Sarebbe fantastico! Anch'io mi riposerei un po'. Ma come pensano di ridurla con tutta questa gente che fa figli in continuazione, che si riproduce a livello industriale? Senza fermare le nascite vi saranno sempre più lavoratori e sempre più consumatori ed io mi ritroverò sempre più ricco! Si figuri che c'è gente che se la prende col "capitalismo": ma se il capitalismo è fatto per la maggior parte di lavoratori e consumatori e solo per una piccola minoranza di ricchi e dirigenti?! Se la dovrebbero prendere innanzitutto con la crescita sconsiderata della popolazione, perché è questa la causa diretta della ipercrescita dell'economia. Semmai prima viene la ipercrescita della popolazione e poi il capitalismo. E come sarebbe possibile il contrario? Se lo vede, lei, un capitalismo senza crescita delle forze lavoro e dei mercati?

Lei che ne pensa? Non pensa anche lei, signore, che con quella barba e quella zazzera sembra un vecchio saggio, che sarebbe meraviglioso se potessimo decrescere? Non sarebbe una felicità unica, se sfigliettassimo tutti di meno così lavoreremmo e consumeremmo di meno? Io sarei meno ricco, ma finalmente mi riposerei un pochetto. Guardi, mi creda, una decrescita felice sarebbe davvero la miglior cosa!

Latouche, rimasto in silenzio, ringrazia e saluta il signore. Va all'aeroporto a prendere l'aereo per l'ennesimo Social Forum all'altro capo del mondo. Ora, però, avrà una storiella in più da raccontare.

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Carissimi Consumatori Critici, da quando s'è affermato un sistema "politicamente corretto", al fine di accalappiare quanti più gonzi, pardon, elettori possibili, la verità è definitivamente scomparsa dai giornali e dai libri. Oggi si fa gran fatica a trovarla. Lo stesso associazionismo è massimamente in mano ai superstiziosi. Che cippa di verità volete si affermi allora?


Sta a voi, signore e signori, smascherare il falso ed affermare la verità, denunciare l'omissione ed integrare le versioni parziali. Sta a voi e solo a voi, perché per il momento grandi aiuti non ne avrete certo. E ricordatevi che non solo farete del gran bene, ma vi conquisterete anche il diritto di esclamare: "FATTO BENE!" quando vi troverete di fronte all'ennesima sciagura sociale. "Non avete voluto fare la cosa giusta, avete voluto disprezzare la verità? Ed allora: fatto bene!"


Riassumendo: quando vi trovate di fronte qualcuno che si presenta come un progressista verificate se sia oppure no un devoto alla superstizione di Stato od uno statale. In entrambi i casi cercate di non dimenticare con chi avete davvero a che fare. Chi e cosa c'è dietro di loro.



 Danilo D'Antonio
(figlio di statali)