Re: Toscana docet: lavavetri agli arresti



Caro Marco,

condivido la tua rabbia contro un certo, malsano, strapotere dei nostri amministratori locali...(e che dire della ferrea volontà del Comune di Firenze di fare sventrare una città splendida come Firenze dalla inutile e disastrosa linea ferroviaria TAV???). Io sono una donna. Adulta. Ed anche a Pisa i lavavetri rompono quelli che non ho, cercando di imporre sul tuo parabrezza il loro mezzo litro d'acqua e le loro spugne insaponate...da giorni... La mia reazione è stata sempre: o di accettare il loro aiuto perché il mio parabrezza ne aveva bisogno o di rispondere con un "no" deciso. Spesso, è vero, i lavavetri (rom o gente dell'Est, albanesi in primis) cercano di "imporsi" con l'atto di bagnarti il parabrezza ma quando gli ho ripetuto il mio "NO" guardandogli negli occhi e ricordando loro che sono una donna e che, A CASA LORO, LORO RISPETTANO LE LORO DONNE, hanno sempre, e ripeto SEMPRE desistito.
I lavavetri non sono delinquenti.
Se fossero delinquenti avrebbero scelto la strada più breve dello spaccio della droga in Versilia o si sarebbero affiliati alla mafia italiana o russa che in Toscana sono ben presenti. Basta sfogliare i nomi delle ditte che hanno ottenuto appalti nel settore dell'edilizia....e del nostro rigassificatore di Livorno-Pisa voluto con tanta forza dal nostro presidente Claudio Martini. Due nomi da controllare su Google: Aldo Belleli e Franco Canepa della società OLT che ha ottenuto dalla Regione Toscana, prima, e dal governo Berlusconi, poi, l'autorizzazione a realizzare il loro progetto (un rigassificatore in mezzo al mare: primo caso al mondo!!!).

Beatrice Bardelli (Pisa).

Ne leggerete delle belle!!!

Dal Centro di documentazione Giuseppe Impastato di Palermo su Franco Canepa:
Prima, condannato:
2 LUGLIO 2002 - Condannati dal Tribunale di Palermo, a pene variabili dagli otto ai quattro anni, 7 imprenditori, accusati di associazione mafiosa per avere spartito gli appalti con i mafiosi.

Poi assolto "all'italiana"...come Andreotti...

Dal sito dei Verdilivorno.it
(http://64.233.183.104/search?q=cache:D31QyOXQFY0J:www.verdilivorno.it/gnl/Cronologia.htm+Franco+Canepa&hl=it&ct=clnk&cd=8&gl=it )

febbraio 2007
Franco Canepa, non dimessosi da presidente del Consiglio d’amministrazione della Olt Energy Toscana, proprietaria del 29% della OLT LNG Toscana, e condannato in primo grado a cinque anni e mezzo di reclusione per collusione con la mafia siciliana, è assolto in appello per non avere commesso il fatto con sentenza del 1 febbraio 2007.


----- Original Message ----- From: "Marco" <roybatty63 at inventati.org>
To: <consumocritico at peacelink.it>
Sent: Thursday, August 30, 2007 12:20 PM
Subject: Re: Toscana docet: lavavetri agli arresti



Sento il bisogno di esprimere tutta la mia rabbia per un
provvedimento come quello relativo al "mestiere girovago" del lavavetro.
La sera precedente, un amico parlandomene mi aveva riferito del
provvedimento, dei
mesi di reclusione e l'ho quasi infamato dicendogli che non era possibile e

che sicuramente aveva capito male: la cosa mi sembrava talmente abnorme, e
invece...

Dopo i divieti a sedersi sui gradini, ecco un altro bel provvedimento
destinato, passata la bufera mediatica della prima settimana in cui vedremo

pattuglie di vigili seguite dal loro ineffabile comandante nonchè
dall'assessore andare a giro a cercare questi pericolosi criminali, a
rimanere inevaso. Ma intanto sarà ancora una volta passato il messaggio
che:
- i lavavetri sono un problema sociale, ai confini dell'ordine pubblico
(addiritttura da codice penale!)
- l'amministrazione è inflessibile nella lotta al degrado.

Appartengo alla schiera di quelli che ai semafori provano un senso di
fastidio, ma questo non mi impedisce di vedere che forse il problema è
più
mio, o sono io, invece che non una persona che si sbatte per poche decine
di
euro. Si dice che ci sono quelli aggressivi o che pochi giorni fa hanno
tentato di derubare un cellulare: sono comportamenti di per sè già
punibili,
cosa hanno a che fare con la "categoria" lavavetri? E tralascio ogni
commento sulle motivazioni: igiene delle strade, ostacolo alla
circolazione,
conflitto sociale, sicurezza delle donne (sigh)

Temo purtroppo che ancora una volta si stia giocando una partita sulla
pelle
di chi è diverso o oggettivamente più debole, così che l'assessore Cioni

possa rinfrescare la sua immagine di implacabile sceriffo, fustigatore di
questo fenomenale esempio di degrado rappresentato dai lavavetri (e prima
di
loro, da chi si sedeva sui gradini o dai venditori abusivi). A pensar male
si fa peccato, ma qualche volta ci s'azzecca e le primarie del 14 ottobre
sono tanto vicine... (per chi non è di Firenze: l'assessore Cioni, benchè
diessino,
guiderà delle proprie liste in appoggio a Veltroni, al di fuori di quelle
ufficiali DS-DL).
E così anche Firenze potrà entrare di buon grado nel novero delle città
che
si fanno carico dell'emergenza sicurezza o di nascondersi dietro quella
bella banalità (o stronzata, scusate il termine) che la sicurezza non è
di
destra nè di sinistra, che fa tanto bipartisan.

In un paese in cui non si riesce a celebrare un processo in tempi
ragionevoli, in cui i tribunali sono intasati, dove onorevoli, imprenditori

e chi più ne ha più ne metta può beatamente farsi beffa della giustizia,
a
Firenze vorremmo mandare davanti a un magistrato o a un giudice dei
lavavetri... Davvero un fenomenale contributo alla risoluzione della crisi
della giustizia.

Con tanta rabbia, di questo passo anche per aver contribuito all'affermarsi

di questi amministratori, vi saluto

MARCO MILANI - Firenze


On Thu, 30 Aug 2007 12:04:43 +0200, "Beatrice Bardelli"
<reginadelmare at tiscali.it> wrote:
La Toscana continua a mostrare il suo volto "infelix" targato DS ora PD.
Sempre prima, come regione italiana, a dare il cattivo esempio alle
amministrazioni di destra (ma anche di centrosinistra). Prima regione in
Italia ad avere privatizzato l'acqua, prima regione in Italia ad avere
tolto ai cittadini, nella propria legge elettorale, la possibilità di
scegliere il proprio candidato (idea copiata, poi, dal governo
Berlusconi),
prima regione in Italia (e nel mondo) ad avere convinto il governo (di
destra, nel 2006) a considerare il mare un "sito industriale" per potervi
installare il PRIMO rigassificatore offshore al mondo. Prima regione al
mondo che punisce i lavavetri con l'arresto...E che sia il sindaco di
Firenze a farlo è più che grave in quanto, essendo Dominici PRESIDENTE
NAZIONALE ANCI (Associazione nazionale Comuni d'Italia), il suo "esempio"
farà da apripista nei cervelli malati di molti amministratori, di destra
ma anche di centrosinistra.  Vi invito quindi a leggere l'ironica, ed
amara, lettera che Antonio Longo, Presidente nazionale del Movimento
Difesa
del Cittadino, ha inviato a proposito al sindaco di Firenze.

Beatrice Bardelli

(Pisa)

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