La FIM - CGIL sulla Legge 185
- Subject: La FIM - CGIL sulla Legge 185
- From: "Francesco Castracane" <fra.castracane at libero.it>
- Date: Mon, 31 Oct 2005 17:56:04 +0100
Segreteria nazionale Protocollo: 2424/05/AM/pa COMUNICATO DELLA SEGRETERIA NAZIONALE FIOM-CGIL La Segreteria Nazionale della Fiom-Cgil,
in merito a informazioni e interpretazioni diffuse a
mezzo stampa, relativamente a posizioni sindacali relative
alla legge 185, intende ribadire con chiarezza le proprie posizioni
sulla medesima e le materie da essa affrontate:
-
La Fiom si è impegnata insieme a molte altre forze
del movimento per ritenendole
peggiorative perché allentano i vincoli necessari al commercio delle armi;
-
A maggior ragione si dichiara nettamente contraria a qualsiasi ulteriore
modifica, ed è tra i promotori in Italia della campagna Controlarms, promossa a livello internazionale da
IANSA, Amnesty International e Oxfam, per una regolamentazione internazionale che metta sotto
controllo il commercio delle armi;
-
Riconferma il proprio impegno a proseguire nel confronto e nella
discussione, al proprio interno e con altri sindacati e associazioni
interessati, sui temi del disarmo e della riconversione, per una
diversa politica industriale. Roma, 25 ottobre 2005 DIFESA: SINDACATI E INDUSTRIA,LEGGE
COMMERCIO ARMI PENALIZZA ANSA (ECO) - 24/10/2005 - 20.51.00 NORME SU VENDITA ALL’ESTERO VA
RIMESSA IN DISCUSSIONE (ANSA) LA SPEZIA, 24 OTT - Va rimessa in discussione la legge 185 sulla vendita
all’estero delle armi, che
attualmente penalizza le industrie italiane del settore della Difesa, ponendo difficolta’ di ogni tipo. E’ quanto emerso al convegno promosso a Villa Marigola di Lerici da Fim Cisl, Fiom
Cgil e Uilm Uil, sul tema
’’La Spezia, l’industria della difesa nel contesto europeo, un’opportunità
per il territorio’’. La protesta, partita
dal sindacato, ha trovato
d’accordo l’amministratore delegato di Finmeccanica,
Pierfrancesco Guarguaglini. ’’Noi non gestiamo l’industria
direttamente - ha detto -, come avviene all’estero. La 185 ci pone
delle regole’’. Quando l’ex amministratore delegato di
Oto Melara, Ferrari,
ha rilevato che
’’la legge classifica la vendita delle armi in Italia come un delitto, perché collaborazione anche con
le banche’’, Forcieri ha fatto
notare che ’’alcune modifiche alla 185 sono state fatte’’. E ha chiesto a Guarguaglini di
dire chiaramente se ’’la 185 oggi vi ostacola
e se preclude trattative di esportazione all’estero’’. La risposta affermativa dell’ad
di Finmeccanica non si e’ fatta attendere. ’’Il caso
delle Fremm - ha risposto e’ l’ultimo. La
185 e’ fatta in modo tale che un
semplice pronunciamento dell’Onu su un
possibile focolaio di guerra puo’ bloccare le vendite di armi ad un Paese estero. Anche se sei
alleato di quel Paese, non puoi più vendere’’. |
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