Comunicato stampa Giornata mondiale dell'Alimentazione-da Italia Solidale









Italia Solidale onlus
COMUNICATO STAMPA




Giornata Mondiale dell'Alimentazione

16 ottobre 2005



Soddisfare la fame dello spirito e del corpo: l'impegno di sempre e i
risultati di oggi



 La fame e la povertà nel mondo non accennano a diminuire, anzi. L'Onu ha
da poco dovuto ammettere che gli Obiettivi del Millennio sono sempre più
lontani. Recenti studi di eminenti economisti provano non solo
l'inefficacia ma anche i danni degli aiuti internazionali sull'economia e
lo sviluppo dei paesi poveri (Fredrik Erixon Aid and Development,
International Policy Network 2005, june 2005). E' ormai chiaro che
all'aumento degli aiuti economici non corrisponde un'automatica diminuzione
della povertà.

Ma la fame non è solo quella che ogni giorno uccide 30.000 bambini nel Sud
del mondo (Undp, 2005). C'è una fame spirituale per cui 340.000.000 milioni
di persone nell'occidente soffrono di depressione (OMS 2003). Come non
vedere l'intima connessione tra la sofferenza interiore dei paesi
occidentali e la fame materiale? Come non vedere che le malattie spirituali
dell'Occidente si esprimono non solo al proprio interno ma anche nei
rapporti con i paesi più deboli, accrescendo le loro povertà e i loro
conflitti?

E' cattiveria o è malattia? C'è un intento cosciente di far morire tanti
bambini o è perché, avendo la morte dentro, la esportiamo, più o meno
inconsciamente, ovunque?

L'esperienza di anni e anni di Italia Solidale (il fondatore è P.Angelo
Benolli, missionario sin dagli anni '60 ed esperto in scienze educative) e
di tutti noi volontari ci autorizza ad affermare che, senza un processo di
maturazione personale per arrivare ad essere liberi dai propri
condizionamenti, vivere una fede autentica e calata nella vita, creare
relazioni interpersonali sane ed esprimersi in un lavoro creativo e di
servizio, sarebbe stato pressoché impossibile accostarci alle sofferenze
degli altri, siano esse spirituali o materiali, senza riversare su di loro
anche i nostri problemi.

La grande ricchezza culturale di Italia Solidale ha questa base:
riconoscere il grande valore dell'energia personale di ciascuna persona qui
o nel sud del mondo, creata ad immagine e somiglianza di Dio, a partire dal
bambino, e l'importanza della formazione come sviluppo della vita perché
queste energie possano essere guarite, se ammalate (pensiamo alla
depressione!) ed esprimersi anche nella solidarietà verso chi soffre vicino
e lontano.

La solidarietà di Italia Solidale, con la collaborazione di 300 missionari
(di 17 diverse congregazioni) e 3000 laici volontari del posto, oggi arriva
a 1.600.000 persone, che escono dalla fame materiale ma anche spirituale,
sia qui in Italia (centinaia i volontari, e 20.000 le persone sono
collegate a noi con l'adozione a distanza)  che in Sud America, Africa e
Asia. Sono paesi e popoli in guerra come la Colombia, il Darfur, il Nord
Uganda, colpiti da calamità naturali, come l'India afflitta dallo tsunami e
da continue inondazioni, o ancora che soffrono per le conseguenze della
globalizzazione economica, come l'Argentina o il Kenya, e poi ancora il
Brasile, l'Etiopia, la Rep.Centrafricana, la Tanzania, il Ruanda, il Sud
Sudan. Di fronte ai disastri della globalizzazione economica proponiamo una
globalizzazione della solidarietà che non procede per strutture, enti,
istituzioni, fondi, ma si realizza attraverso "persone con le persone",  e
che oggi sta dando enormi risultati di sviluppo e di pace. Tante comunità
hanno già raggiunto quegli obiettivi che l'ONU dichiara irraggiungibili.

Vi chiediamo di aiutarci a dare risalto a questo tipo di esperienze e a
questa proposta culturale di sviluppo di vita e missione



Per contatti:    Daniela Gurrieri   06 68 77 999 - 347 55 62 620
d.gurrieri at italiasolidale.org




Italia Solidale-Vo.S.Vi.M
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