rassegna stampa - OGM: CONTAMINAZIONE CREA ERBACCIA IMMORTALE



a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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 tratto da "Green Planet" - 27 Lug 2005
OGM: CONTAMINAZIONE CREA ERBACCIA IMMORTALE
Uno studio governativo inglese lancia l'allarme:"E' successo quello che si
temeva, passati ad altre piante geni di colza modificati dall’uomo".
Era proprio quello che gli scienziati del governo britannico avevano
assicurato che non sarebbe potuto accadere. Invece è successo: i geni di una
coltivazione sperimentale Ogm di colza modificati per resistere a un
erbicida si sono trasferiti in una pianta locale, la senape selvatica, che è
di conseguenza diventata resistente allo stesso erbicida. E' il primo caso
di ibridizzazione di un raccolto transgenico con una specie lontanamente
imparentata nel Regno Unito e ha fatto scattare l'allarme sul suo possibile
impatto ambientale.La scoperta, che il «Guardian» ha pubblicato con grande
rilievo, è avvenuta nel corso di uno studio condotto dagli scienziati del
Centre for Ecology and Hydrology, un centro di ricerca governativo con base
nel Dorset.

Le sperimentazioni consentite dal governo britannico erano terminate due
anni fa, ma durante il follow-up gli esperti hanno trovato la nuova senape
selvatica in un campo che era stato usato per coltivare la colza
transgenica. Quando la hanno irrorata con l'erbicida, la pianta non ne ha
risentito. Gli studiosi, che hanno riferito la scoperta della pianta ibrida
sul loro sito web la settimana scorsa, sono convinti che «la frequenza di un
tale evento (cioè l'impollinazione incrociata della senape selvatica, ndr)
nel campo sia probabilmente molto bassa». Ma aggiungono: «Questo avvenimento
inconsueto merita ulteriore studio per stabilire i potenziali rischi di
trasferimento genetico». Per ora il governo di Londra non ha fatto annunci
solenni, anzi. Ma l'ex sottosegretario all'Ambiente Michael Meacher, a suo
tempo responsabile dell'introduzione dei raccolti sperimentali Ogm, ha
reagito con allarme: «Non possiamo permetterci di rischiare che i raccolti
transgenici contaminino piante selvatiche in modi imprevedibili. Se le
erbacce diventano in grado di tollerare erbicidi ad ampio spettro in seguito
all'impollinazione incrociata, entriamo in acque sconosciute».L'erbicida
impiegato in questo caso è l'ammonio glufosinato. «Non è chiaro», prosegue
il «Guardian», se l'erbaccia che è divenuta resistente a questo prodotto sia
fertile o sterile: «Gli scienziati ne hanno raccolto 8 semi ma non sono
riusciti a farli germinare in laboratorio e hanno concluso che la pianta
"non è vitale"».

Ma il dottor Brian Johnson, un genetista ambientale che fa parte del gruppo
che ha revisionato i risultati delle sperimentazioni, dice: «Ci sono tutte
le ragioni per credere che il tratto Ogm possa essere nel polline della
pianta e possa così trasmettersi all'altra senape selvatica circonvicina,
spargendo in questo modo i geni Ogm. Dopotutto, è così che dev'essersi
verificata l'impollinazione incrociata tra la colza e la senape selvatica».
Finora lo studio non ha analizzato il polline, per cui gli scienziati non
sono sicuri se contenga o no il tratto Ogm. Per ora il problema appare di
portata limitata, poiché nel Regno Unito le colture transgeniche non sono
consentite a scopo commerciale. Inoltre questa senape selvatica è resistente
a un solo erbicida, anziché a più di uno.
Ma le implicazioni per il futuro appaiono comunque profonde: tanto per
cominciare, inizialmente gli scienziati del governo credevano che la colza e
la senape selvatica fossero imparentate troppo alla lontana perché avvenisse
una cosa del genere.Rabbrividiscono gli ambientalisti, tra cui Emily
Diamond, ricercatrice sugli Ogm per l'organizzazione «Friends of the Earth»,
la quale dice: «Questo studio è stato uno shock. Avevano assicurato che non
sarebbe potuto accadere, ora che è successo la scoperta è stata messa da una
parte. Questo è esattamente quello che temevano i francesi e i greci, quando
si erano opposti all'introduzione della colza transgenica». Anche Pete
Riley, direttore dell'organizzazione «Five Year Freeze», che mira a impedire
la coltivazione degli Ogm a scopo commerciale per 5 anni, ha detto: «La
notizia è molto sorprendente: ci avevano detto che era impossibile che
questo avvenisse in un campo. Meno male che c'era una moratoria, che ha
consentito una scoperta così inaspettata. Noi crediamo che sia ora che la
colza transgenica sia accantonata senza far chiasso.

Faremo pressione affinché sia proibita».Anche Michael Meacher è molto
preoccupato. Adesso non è più al governo ma dice: «In un'isola piccola come
la Gran Bretagna abbiamo molti campi relativamente piccoli e molte specie di
piante imparentate. Non è realistico pensare di poter mantenere distanze di
separazione adeguate tra raccolti transgenici e i loro parenti selvatici.
L'opzione sicura è semplicemente dire che il rischio di questi raccolti
transgenici è troppo grande e non possiamo coltivarli».

Senato ha dato il «via libera» definitivo al decreto legge Alemanno sulle
regole per la coesistenza tra agricoltura transgenica, convenzionale e
biologica il 25 gennaio scorso. Mancano ancora le norme attuative. Il
provvedimento stabilisce norme per la protezione della bio-diversità e della
«tipicità» della produzione agro-alimentare italiana. Viene vietata ogni
commistione tra agricoltura Ogm e tradizionale e si demanda alle Regioni l’
emanazione di regolamenti tecnici.

La legge prevede anche l’istituzione di un apposito fondo che verrà
utilizzato per il ripristino delle colture convenzionali e biologiche
danneggiate eventualmente da quelle transgeniche. La filiera delle
produzioni Ogm dovrà essere separata da quella dei prodotti tradizionali e
biologiche, anche nella

Ogm: Gb, contaminazione crea erbaccia resistente erbicidi
La prima erba infestante geneticamente modificata mediante contaminazione
con colture Ogm è stata scoperta in Gran Bretagna. La senape dei campi, una
comune erbaccia, è diventata resistente agli erbicidi dopo che i suoi geni
sono stati contaminati da quelli di colza Ogm in via di coltivazione
sperimentale nel Regno Unito. Tale scoperta solleva seri dubbi sull'impatto
che la colza Ogm potrebbe avere sull'ambiente circostante, proprio circa un
mese dopo che la Gran Bretagna aveva tentato di persuadere altri paesi
europei a sollevare il loro divieto sulla coltivazione di colza
geneticamente modificata.
Dallo studio condotto dal centro di ricerca del governo britannico per
l'ecologia e l'idrologia, è emerso infatti che la colza Ogm prodotta dalla
Bayer ed in grado di essere resistente a potenti erbicidi aveva contaminato
la senape dei campi, della quale è lontanamente parente.
I risultati dello studio contraddicono precedenti ricerche che avevano
escluso la possibilità di contaminazione tra diverse specie. Oggi l'ex
ministro dell'ambiente Michael Meacher, lo stesso responsabile
dell'introduzione delle sperimentazioni su larga scala delle colture Ogm, ha
dichiarato che il risultato della ricerca dimostra che "non possiamo
assolutamente correre il rischio che le colture Ogm contaminino piante
selvatiche in maniere imprevedibili. Se le erbacce diventano resistenti agli
erbicidi a causa di una impollinazione incrociata, entriamo in acque molto
pericolose".
La Stampa, 27 luglio 2005
Ticinonline, 27 luglio 2005
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